Buscopanfiale: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile (Scopolamina Butilbromuro): sicurezza e modo d’azione

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile (Scopolamina Butilbromuro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: come funziona?

Ma come funziona Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile

Categoria farmacoterapeutica: Alcaloidi della belladonna semisintetici, composti ammonici quaternari – N-butilbromuro di joscina (butilscopolamina).

Codice ATC: A03BB01.

Buscopan esercita un’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia del tratto gastrointestinale, biliare e genito-urinario.

Trattandosi di un derivato ammonico quaternario, alle dosi terapeutiche consigliate, l’N-butilbromuro di joscina non entra nel sistema nervoso centrale e quindi non si manifestano gli effetti indesiderati sul SNC dovuti agli anticolinergici. L’effetto anticolinergico periferico è dovuto sia al blocco dei gangli siti nella parete viscerale che all’attività antimuscarinica.


Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile

Assorbimento e distribuzione

In seguito alla somministrazione intravenosa, l’N-butilbromuro di joscina viene rapidamente distribuito nei tessuti (t1/2

? = 4 min, t1/2

? = 29 min). Il volume di distribuzione (Vss) è di 128 L (corrispondente approssimativamente a 1,7 L/kg). Data la sua elevata affinità con i recettori muscarinici e nicotinici, l’N- butilbromuro di joscina è principalmente distribuito sia nelle cellule del tessuto muscolare dell’area addominale e pelvica sia nei gangli intramurali degli organi addominali. Il legame proteico plasmatico (albumina) dell’N-butilbromuro di joscina è approssimativamente del 4,4%. Studi condotti sugli animali hanno dimostrato che l’N-butilbromuro di joscina non passa la barriera emato- encefalica, ma non sono disponibili dati clinici a riguardo. È stata osservata interazione tra l’ N-butilbromuro di joscina ed il trasporto della colina nelle cellule epiteliali della placenta umana in vitro.

Metabolismo ed eliminazione

La principale via metabolica è la scissione idrolitica del legame estere. L’emivita della fase terminale di eliminazione (t1/2

?) è approssimativamente di 5 ore. La clearance totale è di 1,2 L/min. Studi clinici condotti con N-butilbromuro di joscina radio marcata hanno dimostrato che dopo somministrazione intravenosa il 42-61% della dose radioattiva viene escreta per via renale e il 28,3-37% per via fecale.

La quota di sostanza attiva escreta nelle urine immodificata è approssimativamente del 50%. I metaboliti escreti per via renale si legano debolmente ai recettori muscarinici e pertanto non si ritiene contribuiscano all’effetto dell’N-butilbromuro di joscina.


Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: dati sulla sicurezza

In acuto, l’N-butilbromuro di joscina ha un basso indice di tossicità: i valori di DL50 per via orale sono pari a 1000-3000 mg/kg nel topo, a 1040-3300 mg/kg nel ratto e a 600 mg/kg nel cane. I sintomi di tossicità sono atassia e diminuzione del tono muscolare ed inoltre tremore e convulsioni nel topo, midriasi, secchezza delle mucose e tachicardia nel cane. I casi di morte per paralisi respiratoria si sono avuti entro 24 ore. I valori di DL50 di N-butilbromuro di joscina per via intravenosa sono pari a 10-23 mg/kg nel topo e a 18 mg/kg nel ratto.

Negli studi di tossicità a dosi ripetute della durata di 4 settimane per via orale, i ratti hanno tollerato un NOAEL (no observed adverse effect level) di 500 mg/kg. A dosi di 2000 mg/kg, a causa dell’attività dell’N-butilbromuro di joscina sui gangli parasimpatici della parete viscerale, il farmaco ha determinato paralisi gastrointestinale fino alla costipazione. 11 ratti su 50 sono morti. I dati di laboratorio ematologici e clinici non hanno mostrato variazioni correlate alla dose. In studi a 26 settimane, i ratti hanno mostrato di tollerare dosi di 200 mg/kg, mentre a 250 e 1000 mg/kg si è osservata depressione della funzionalità gastrointestinale e morte. In studi condotti sui cani della durata di 39 settimane si è registrata una NOAEL a seguito della somministrazione per via orale (capsule) pari a 30 mg/kg. Le principali manifestazioni cliniche erano attribuibili all’effetto acuto dell’N-butilbromuro di joscina ad alto dosaggio (200 mg/kg). Non si sono osservate alterazioni di tipo istopatologico.

Dosi intravenose ripetute di 1 mg/kg sono state ben tollerate dai ratti in uno studio della durata di 4 settimane. A dosaggi pari a 3 mg/kg si sono manifestate convulsioni immediatamente dopo l’iniezione. I ratti trattati con dosi di 9 mg/kg sono morti per paralisi respiratoria. Cani trattati per via endovenosa con dosi di

2 x 1, 2 x 3 e 2 x 9 mg/kg per 5 settimane hanno manifestato midriasi in funzione della dose somministrata e per la dose 2 x 9 mg/kg anche atassia,

salivazione, diminuzione del peso corporeo e della quantità di cibo assunta. La soluzione è stata ben tollerata a livello locale.

Dopo somministrazioni per via intramuscolare ripetute, il dosaggio pari a 10 mg/kg è stato ben tollerato, ma sono state riscontrate a livello locale lesioni del tessuto muscolare al sito di iniezione di entità maggiore nei ratti trattati rispetto ai controlli. L’N-butilbromuro di joscina si è dimostrato non embriotossico nè teratogeno a dosi orali fino a 200 mg/kg, assunte con la dieta (ratto) e a dosi pari a 200 mg/kg per somministrazione forzata mediante sonda o a 50 mg/kg per via sottocutanea (coniglio).

La fertilità non è stata alterata da dosi fino a 200 mg/kg per via orale.

Come altre molecole cationiche, l’N-butilbromuro di joscina interagisce con il sistema di transporto di colina delle cellule epileteliali della placenta umana in vitro. Il passaggio di N-butilbromuro di joscina nel comparto fetale non è stato dimostrato.

In studi per la valutazione della tollerabilità locale, cani e scimmie sono stati trattati con iniezioni intramuscolari di 15 mg/kg ripetute per 28 giorni: sono state riscontrate piccole necrosi focali al sito di iniezione soltanto nei cani.

Buscopan è stato ben tollerato quando iniettato nelle arterie e nelle vene dell’orecchio del coniglio.

In vitro, una soluzione iniettabile al 2% di Buscopan non ha mostrato potere emolitico se miscelato con 0,1 ml di sangue umano.

Buscopan non ha mostrato potenziale mutageno o clastogenico nel test di Ames, nel test in-vitro di mutazione genetica su cellule di mammifero V79 (test HPRT) e nel test in-vitro di aberrazione cromosomica su linfociti umani periferici. In vivo, l’N-butilbromuro di joscina ha dato esito negativo nel test per la determinazione dei micronuclei nel midollo ossero dei ratti.

Non vi sono studi di carcinogenesi in vivo, tuttavia l’N-butilbromuro di joscina non ha evidenziato alcun potenziale cancerogeno in due studi a 26 settimane condotti somministrando per via orale fino a 1000 mg/kg nel ratto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: interazioni

L’effetto anticolinergico di farmaci come gli antidepressivi tri- e tetraciclici, fenotiazine, butirrofenoni, antiistaminici, antipsicotici, chinidina, amantadina, diisopiramide e altri anticolinergici (per esempio tiotropio e ipratropio e composti simili all’atropina) può essere accentuato da Buscopan.

Il trattamento concomitante con antagonisti della dopamina, come la metoclopramide, può determinare una riduzione dell’effetto di entrambi i farmaci sul tratto gastro-intestinale.

La tachicardia indotta da farmaci ß-adrenergici può essere accentuata da Buscopan.

Non assumere alcool durante la terapia.

Poiché gli antiacidi possono ridurre l’assorbimento intestinale degli anticolinergici, questi farmaci non debbono essere somministrati contemporaneamente.


Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Buscopan 20 mg/ml soluzione iniettabile: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari. Tuttavia, i pazienti devono essere avvisati che durante il trattamento con Buscopan soluzione iniettabile potrebbero verificarsi effetti indesiderati quali disturbi dell’accomodazione visiva o vertigini, sonnolenza. Pertanto si raccomanda cautela quando si guidano veicoli o si usano macchinari. Se i pazienti avvertono disturbi dell’accomodazione visiva o vertigini o sonnolenza devono evitare di svolgere attività potenzialmente pericolose come guidare veicoli o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco