Celebrex (Celecoxib): sicurezza e modo d’azione
Celebrex (Celecoxib) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Celebrex รจ indicato negli adulti per il trattamento sintomatico dellโosteoartrosi, dellโartrite reumatoide e della spondilite anchilosante.
La decisione di prescrivere un inibitore selettivo della ciclo-ossigenasi-2 (COX-2) deve essere basata su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).
Celebrex: come funziona?
Ma come funziona Celebrex? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Celebrex
Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatori e antireumatici non steroidei, FANS, Coxib. Codice ATC: M01AH01.
Meccanismo d’azione
Celecoxib รจ un inibitore selettivo della COX-2, efficace per via orale, quando somministrato alla dose di 200-400 mg/die (intervallo di efficacia clinica). A queste dosi non รจ stato osservato nel volontario sano un effetto inibitorio statisticamente significativo sulla COX-1 (misurato come inibizione ex-vivo del trombossano B2 ?TxB2?).
Effetti farmacodinamici
La ciclo-ossigenasi รจ responsabile della formazione di prostaglandine. Sono state identificate due isoforme della ciclo-ossigenasi, la COX-1 e la COX-2. Eโ stato dimostrato che la COX-2 รจ lโisoforma dellโenzima indotta in risposta a stimoli pro-infiammatori e si ritiene che sia primariamente responsabile della sintesi dei prostanoidi che causano dolore, infiammazione e febbre. La COX-2 รจ anche coinvolta nei processi di ovulazione, impianto dellโovulo e chiusura del dotto arterioso, nella regolazione della funzionalitร renale e nellโattivitร del sistema nervoso centrale (induzione della febbre, percezione del dolore e funzionalitร cognitiva). Puรฒ avere un ruolo anche nella cicatrizzazione delle ulcere: รจ stata infatti isolata nei tessuti circostanti ulcere gastriche nellโuomo, ma la sua importanza nel processo di cicatrizzazione delle ulcere non รจ stata stabilita.
La differenza nellโattivitร antipiastrinica tra alcuni FANS inibitori della COX-1 e gli inibitori selettivi della COX-2 puรฒ essere clinicamente significativa in pazienti a rischio di reazioni tromboemboliche. Gli inibitori della COX-2 riducono la formazione della prostaciclina sistemica (e quindi forse anche di quella endoteliale) senza agire sul trombossano piastrinico.
Celecoxib รจ un pirazolo diaril-sostituito, chimicamente simile ad altre sulfonamidi non-arilaminiche (es. tiazidici, furosemide) ma che differisce dalle sulfonamidi arilaminiche (es. sulfametossazolo e altri antibiotici sulfonamidici).
Un effetto dose-dipendente sul TxB2 รจ stato osservato in seguito alla somministrazione di alte dosi di celecoxib. Tuttavia, in studi di dimensioni ridotte, condotti su volontari sani con dosi multiple da 600 mg BID (3 volte il dosaggio massimo raccomandato), celecoxib non ha evidenziato alcun effetto sullโaggregazione piastrinica e sul tempo di sanguinamento rispetto al placebo.
Efficacia e sicurezza clinica
Sono stati effettuati numerosi studi clinici che hanno confermato lโefficacia e la sicurezza di celecoxib nellโosteoartrosi, nellโartrite reumatoide e nella spondilite anchilosante. Celecoxib รจ stato valutato nel trattamento degli stati infiammatori e dolorosi nellโosteoartrosi del ginocchio e dellโanca in circa
4.200 pazienti arruolati in studi clinici fino a 12 settimane, controllati verso placebo e farmaci attivi. Celecoxib รจ stato valutato anche per il trattamento degli stati infiammatori e dolorosi nellโartrite reumatoide in circa 2.100 pazienti arruolati in studi clinici fino a 24 settimane controllati verso placebo e farmaci attivi. Con lโimpiego di celecoxib in dosi giornaliere di 200-400 mg รจ stata ottenuta una riduzione del dolore in meno di 24 ore dalla somministrazione. Celecoxib รจ stato valutato inoltre per il trattamento sintomatico della spondilite anchilosante in 896 pazienti arruolati in studi clinici fino a 12 settimane
controllati verso placebo e farmaci attivi. In questi studi, somministrato in dosi di 100 mg BID, 200 mg QD, 200 mg BID e 400 mg QD, Celecoxib ha dimostrato un significativo miglioramento del dolore, dellโattivitร globale di malattia e della funzionalitร nella spondilite anchilosante.
Cinque studi controllati, randomizzati in doppio cieco, hanno previsto il controllo endoscopico del tratto gastrointestinale superiore su circa 4.500 pazienti, trattati a dosaggi di 50 – 400 mg BID di celecoxib e che allโinizio dello studio non presentavano ulcerazioni. Negli studi endoscopici a 12 settimane celecoxib (100-800 mg/die) รจ stato associato ad un rischio significativamente inferiore di ulcere gastroduodenali rispetto a naprossene (1000 mg/die) ed ibuprofene (2400 mg/die). I dati non sono risultati significativi rispetto al diclofenac (150 mg/die). In due degli studi a 12 settimane la percentuale di pazienti con ulcerazione gastroduodenale endoscopicamente rilevata non รจ stata significativamente diversa rispetto al placebo e a celecoxib 200 mg BID e 400 mg BID.
In uno studio prospettico a lungo termine condotto per valutare la sicurezza del trattamento (studio CLASS, durata 6-15 mesi), 5.800 pazienti con osteoartrosi e 2.200 pazienti con artrite reumatoide sono stati trattati con celecoxib 400 mg BID (rispettivamente 4 volte e 2 volte i dosaggi raccomandati per lโosteoartrosi e lโartrite reumatoide), ibuprofene 800 mg TID o diclofenac 75 mg BID (entrambi ai dosaggi terapeutici). Il 22% dei pazienti arruolati assumeva contemporaneamente bassi dosaggi di acido acetilsalicilico (? 325 mg/die), principalmente per la profilassi CV. Per quanto concerne lโendpoint primario, ovvero il numero di ulcere complicate (definite come sanguinamento gastrointestinale, perforazione o ostruzione), celecoxib non si รจ dimostrato significativamente diverso dallโibuprofene o dal diclofenac valutati singolarmente. Anche quando il confronto รจ stato effettuato con i FANS nel loro complesso non รจ stata osservata una differenza statisticamente significativa per le ulcere complicate (rischio relativo 0.77, 95 % IC 0,41-1,46, basato sullโintera durata del trattamento). Per quanto riguarda lโendpoint combinato, ovvero le ulcere complicate e sintomatiche, lโincidenza รจ stata significativamente inferiore nel gruppo trattato con celecoxib rispetto al gruppo in trattamento con FANS (rischio relativo 0,66, 95 % IC 0,45-0,97), anche se questa differenza non รจ stata riscontrata tra celecoxib e diclofenac. Nei pazienti in trattamento con celecoxib e bassi dosaggi di acido acetilsalicilico รจ stata segnalata una frequenza di ulcere complicate 4 volte maggiore rispetto ai pazienti che assumevano solo celecoxib.
Lโincidenza di riduzioni clinicamente significative dei livelli di emoglobina (>2 g/dl), confermata da test ripetuti, รจ stata significativamente inferiore nei pazienti in trattamento con celecoxib rispetto al gruppo di pazienti in trattamento con i FANS (rischio relativo 0,29, 95% IC 0,17-0,48). Lโincidenza significativamente inferiore di questo evento รจ rimasta inalterata sia con o senza lโuso di acido acetilsalicilico.
In uno studio di sicurezza prospettico randomizzato di 24 settimane in pazienti di etร ?60 anni o che presentavano unโanamnesi di ulcere gastroduodenali (esclusi quelli che facevano uso di acido acetilsalicilico), le percentuali di pazienti con diminuzione dellโemoglobina (?2 g/dl) e/o dellโematocrito (?10%) di origine gastrointestinale accertata o presunta erano piรน basse nei pazienti trattati con celecoxib 200 mg BID (N=2238) rispetto ai pazienti trattati con diclofenac a rilascio prolungato 75 mg BID piรน omeprazolo 20 mg una volta al giorno (N=2246) (0,2% vs. 1,1% in caso di origine gastrointestinale accertata, p=0,004; 0,4% vs. 2,4% in caso di origine gastrointestinale presunta, p=0,0001). Le percentuali di complicanze gastrointestinali clinicamente manifeste quali perforazione, ostruzione o emorragia erano molto basse, senza differenze tra i gruppi di trattamento (4-5 per gruppo).
Sicurezza cardiovascolare โ Studi a lungo termine su pazienti con polipi adenomatosi sporadici
Con Celecoxib sono stati condotti due studi su pazienti con polipi adenomatosi sporadici: lo studio APC (Adenoma Prevention with Celecoxib) e lo studio PreSAP (Prevention of Spontaneous Adenomatous Polyps). Nello studio APC, con Celecoxib รจ stato riportato un aumento dose-correlato dellโendpoint combinato (aggiudicato) di morte CV, infarto miocardico o ictus rispetto al placebo, nel corso dei 3 anni di trattamento. Per lo stesso endpoint combinato, lo studio PreSAP non ha mostrato un aumento statisticamente significativo del rischio.
Nello studio APC i rischi relativi rispetto al placebo per lโendpoint combinato (aggiudicato) di morte CV, infarto miocardico o ictus sono stati di 3,4 (95% IC 1,4-8,5) con dose di 400 mg BID di celecoxib e di
2,8 (95% IC 1,1-7,2) con dose di 200 mg BID di celecoxib. Le percentuali cumulate nellโarco di 3 anni per questo endpoint combinato sono risultate pari a 3,0% (20/671 pazienti) e a 2,5% (17/685 pazienti) rispettivamente, rispetto allo 0,9 % (6/679 pazienti) per il placebo. Gli aumenti per entrambi i gruppi in
trattamento con celecoxib rispetto al placebo sono stati dovuti principalmente a una maggiore incidenza dellโinfarto miocardico.
Nello studio PreSAP, il rischio relativo rispetto al placebo per questo stesso endpoint combinato (aggiudicato) รจ stato di 1,2% (95% IC 0,6 โ 2,4) con dose singola giornaliera di 400 mg di celecoxib, rispetto al placebo. Le percentuali cumulate nei 3 anni per questo endpoint combinato sono state 2,3% (21/933 pazienti) e 1,9% (12/628 pazienti), rispettivamente. Lโincidenza di infarto miocardico (aggiudicato) รจ risultata pari a 1,0% (9/933 pazienti) con dose singola giornaliera di 400 mg di celecoxib e a 0.6%
(4/628 pazienti) con placebo.
I dati provenienti da un terzo studio a lungo termine, ADAPT (The Alzheimerโs Disease Anti-inflammatory Prevention Trial), non hanno mostrato un aumento significativo del rischio CV con celecoxib 200 mg BID rispetto al placebo. Il rischio relativo rispetto al placebo per un endpoint combinato simile (morte CV, infarto miocardico, ictus) รจ stato pari a 1,14 (95% IC 0,61 โ 2,15) con 200 mg BID di celecoxib.
Lโincidenza di infarto miocardico รจ risultata pari a 1,1% (8/717 pazienti) con celecoxib 200 mg BID e a 1,2% (13/1070) con placebo.
Valutazione prospettica randomizzata della sicurezza integrata di celecoxib verso ibuprofene o naprossene (Prospective Randomised Evaluation of Celecoxib Integrated Safety – PRECISION)
Lo studio PRECISION รจ uno studio in doppio cieco sulla sicurezza cardiovascolare in pazienti con osteoartrosi o artrite reumatoide, con o ad alto rischio di malattia cardiovascolare che ha messo a confronto celecoxib (200-400 mg/die) con naprossene (750-1000 mg/die) e ibuprofene (1800-
2400 mg/die). Lโendpoint primario, Antiplatelet Trialists Collaboration (APTC), รจ stata una combinazione determinata in modo indipendente di morte cardiovascolare (compresa la morte per emorragia), infarto del miocardio non fatale o ictus non fatale. Lo studio รจ stato progettato con una potenza dellโ80% per valutare la non inferioritร . A tutti i pazienti รจ stato prescritto esomeprazolo in aperto (20-40 mg) per la protezione gastrica. Ai pazienti che assumevano aspirina a basso dosaggio รจ stato permesso di continuare la terapia; al basale circa la metร dei soggetti era trattata con aspirina. Gli endpoint secondari e terziari includevano esiti cardiovascolari, gastrointestinali e renali. La dose media somministrata รจ stata di 209ยฑ37 mg/die per celecoxib, 2045ยฑ246 per ibuprofene e 852ยฑ103 per naprossene.
Per quanto riguarda lโendpoint primario, celecoxib, rispetto a naprossene o ibuprofene, ha soddisfatto tutti e quattro i requisiti di non inferioritร predefiniti; vedere la Tabella 2.
Altri endpoint secondari e terziari determinati in modo indipendente includevano esiti cardiovascolari, gastrointestinali e renali. Inoltre, รจ stato condotto uno studio secondario di 4 mesi sugli effetti dei tre farmaci sulla pressione arteriosa, misurata con misuratore portatile di pressione ABPM.
Tabella 2. Analisi primaria dellโendpoint composito determinato APTC
Analisi Intent-To-Treat (ITT, fino al mese 30) | |||
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Celecoxib 100-200 mg bid |
Ibuprofene 600-800 mg tid |
Naprossene 375-500 mg bid |
|
N | 8.072 | 8.040 | 7.969 |
Soggetti con eventi | 188 (2,3%) | 218 (2,7%) | 201 (2,5%) |
Confronto a due a due |
Celecoxib vs. Naprossene |
Celecoxib vs. Ibuprofene |
Ibuprofene vs. Naprossene |
HR (IC al 95%) | 0,93 (0,76, 1,13) | 0,86 (0,70, 1,04) | 1,08 (0,89, 1,31) |
Analisi Modified Intent-To-Treat (mITT, in trattamento fino al mese 43) | |||
Celecoxib 100-200 mg bid |
Ibuprofene 600-800 mg tid |
Naprossene 375-500 mg bid |
|
N | 8.030 | 7.990 | 7.933 |
Soggetti con eventi | 134 (1,7%) | 155 (1,9%) | 144 (1,8%) |
Confronto a due a due |
Celecoxib vs. Naprossene |
Celecoxib vs. Ibuprofene |
Ibuprofene vs. Naprossene |
HR (IC al 95%) | 0,90 (0,72, 1,14) | 0,81 (0,64, 1,02) | 1,12 (0,889, 1,40) |
Complessivamente, i risultati sono stati numericamente simili nei gruppi di celecoxib e dei comparatori per gli endpoint secondari e terziari e nel complesso non ci sono stati esiti di sicurezza inattesi.
In complesso, lo studio PRECISION indica che celecoxib alla dose minima approvata di 100 mg due volte al giorno รจ non inferiore a ibuprofene somministrato nellโintervallo di 600 mg-800 mg tre volte al giorno o a naprossene somministrato nellโintervallo di 375 mg-500 mg due volte al giorno, in relazione agli effetti avversi cardiovascolari. I rischi cardiovascolari della classe dei FANS, inclusi i coxib, sono dose- dipendenti, pertanto i risultati per celecoxib 200 mg al giorno sullโendpoint cardiovascolare combinato non possono essere estrapolati a regimi di dosaggio che utilizzano dosi piรน elevate di celecoxib.
Celebrex: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Celebrex, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Celebrex
Assorbimento
Celecoxib รจ ben assorbito e raggiunge il picco plasmatico dopo circa 2-3 ore. Lโassunzione a stomaco pieno (pasto ricco di grassi) ritarda lโassorbimento di celecoxib di circa 1 ora, determinando un Tmax di circa 4 ore, e aumenta la biodisponibilitร di circa il 20%.
Nel volontario sano adulto, lโesposizione globale sistemica (AUC) di celecoxib รจ risultata equivalente sia quando celecoxib รจ stato somministrato come capsula intatta che quando il suo contenuto รจ stato versato sulla mousse di mela. Non si sono verificate alterazioni significative della Cmax, del Tmax o del T1/2 dopo la somministrazione del contenuto della capsula con la mousse di mela.
Distribuzione
Alle concentrazioni plasmatiche che corrispondono alle dosi terapeutiche il legame con le proteine plasmatiche รจ pari a circa il 97%. Il medicinale non si lega in modo preferenziale agli eritrociti.
Biotrasformazione
Non sono state rilevate differenze clinicamente significative nei parametri di farmacocinetica del celecoxib tra i pazienti anziani di etnia afro-americana e quelli di etnia caucasica.
La concentrazione plasmatica di celecoxib risulta quasi raddoppiata nelle donne anziane (etร >65 anni).
Rispetto ai soggetti con funzionalitร epatica normale, i pazienti con lieve alterazione della funzionalitร epatica hanno evidenziato un incremento medio della Cmax e della AUC di celecoxib rispettivamente del 53 % e del 26 %. I corrispondenti valori in pazienti con alterazione moderata della funzionalitร epatica sono stati pari a 41 % e 146 % rispettivamente. La capacitร metabolica in pazienti con alterazione da lieve a moderata รจ stata direttamente correlata ai valori dellโalbumina. Nei pazienti con moderata alterazione della funzionalitร epatica (albumina sierica compresa tra 25-35 g/l) il trattamento deve essere iniziato con un dosaggio pari alla metร di quello raccomandato. I pazienti con grave alterazione della funzionalitร
epatica (albumina sierica < 25 g/l) non sono stati studiati e pertanto celecoxib รจ controindicato in questa popolazione.
Lโesperienza sullโuso di celecoxib in pazienti con compromissione della funzionalitร renale รจ limitata. La farmacocinetica del farmaco non รจ stata studiata in pazienti con alterazione della funzionalitร renale ma รจ improbabile che questa possa subire variazioni significative in questa popolazione. Si raccomanda pertanto cautela nel trattare pazienti con alterazione della funzionalitร renale. Lโimpiego di celecoxib in caso di grave alterazione della funzionalitร renale รจ controindicato.
Eliminazione
Celecoxib viene principalmente eliminato con il metabolismo; meno dellโ1% della dose รจ escreta in forma immodificata nelle urine. La variabilitร inter-individuale nellโesposizione al celecoxib รจ di circa 10 volte. Celecoxib presenta un profilo farmacocinetico indipendente dalla dose e dal tempo nellโambito dellโintervallo posologico terapeutico. Lโemivita di eliminazione รจ pari a 8-12 ore. Le concentrazioni plasmatiche allo steady state sono raggiunte entro 5 giorni dallโinizio del trattamento.
Celebrex: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Celebrex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Celebrex รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Celebrex: dati sulla sicurezza
Dati di sicurezza non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicitร a dosi ripetute, mutagenicitร o cancerogenicitร al di lร di quelli affrontati nei paragrafi 4.4, 4.6, e
5.1 del RCP.
Celecoxib a dosi orali ?150 mg / kg / giorno (circa 2 volte l’esposizione nellโuomo a 200 mg due volte al giorno, come misurato da AUC 0-24), ha causato un aumento dellโincidenza di difetti del setto ventricolare, un evento raro, e alterazioni del feto, come ad esempio costole fuse, sternebre fuse e sternebre deformi, quando i conigli sono stati trattati durante tutta l’organogenesi. Un aumento di ernia diaframmatica dose- dipendente รจ stata osservata quando i ratti sono stati trattati con celecoxib a dosi orali ?30 mg / kg / die (circa 6 volte l’esposizione nellโuomo in base alla AUC 0-24 a 200 mg due volte al giorno), durante tutta l’organogenesi. Questi effetti sono attesi a seguito dell’inibizione della sintesi delle prostaglandine. Nei ratti, l’esposizione a celecoxib durante le prime fasi dello sviluppo embrionale ha provocato perdite pre- impianto e post- impianto, e ha ridotto la sopravvivenza embrio / fetale.
Celecoxib viene escreto nel latte di ratto. In studi peri-post natali effettuati sul ratto รจ stata osservata tossicitร fetale.
In uno studio di tossicitร a 2 anni in ratti maschi a dosi elevate รจ stato osservato un aumento di trombosi in tessuti diversi dalla ghiandola surrenale.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Celebrex: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Celebrex
Celebrex: interazioni
Interazioni farmacodinamiche
Anticoagulanti
Lโattivitร anticoagulante deve essere monitorata particolarmente nei primi giorni successivi allโinizio del trattamento o alla modifica del dosaggio di celecoxib in pazienti che assumono warfarin o altri anticoagulanti perchรฉ questi pazienti presentano un rischio maggiore di complicanze da sanguinamento. Pertanto, i pazienti in trattamento con anticoagulanti orali devono essere attentamente monitorati per il tempo di protrombina (INR), in particolare nei primi giorni di terapia quando inizia il trattamento con celecoxib o quando il dosaggio di celecoxib viene modificato (vedere paragrafo 4.4.). Sono stati segnalati episodi di sanguinamento, alcuni dei quali fatali, associati ad incrementi del tempo di protrombina, soprattutto in pazienti anziani trattati con celecoxib e warfarin.
Antipertensivi
I FANS possono ridurre lโeffetto degli antipertensivi, inclusi gli ACE inibitori, gli antagonisti dei recettori dellโangiotensina II, i diuretici e i beta-bloccanti. Come per i FANS, il rischio di insufficienza renale acuta, che generalmente รจ reversibile, puรฒ aumentare in alcuni pazienti con funzionalitร renale compromessa (p.es. pazienti disidratati, pazienti in cura con diuretici o anziani) quando gli ACE-inibitori, gli antagonisti dei recettori dellโangiotensina II e/o diuretici vengono associati insieme ai FANS, incluso celecoxib (vedere paragrafo 4.4). Pertanto, la somministrazione di questi medicinali in associazione deve essere effettuata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalitร renale dopo lโinizio del trattamento e successivamente su base periodica.
In uno studio clinico di 28 giorni effettuato su pazienti con ipertensione di stadio I e II controllata con lisinopril, la somministrazione di 200 mg BID di celecoxib non ha portato, rispetto al placebo, ad aumenti clinicamente significativi dei valori medi giornalieri della pressione arteriosa sistolica o diastolica, come risulta dal controllo pressorio ambulatoriale delle 24 ore. Tra i pazienti trattati con celecoxib 200 mg BID, 48% sono stati considerati non rispondenti al lisinopril alla visita clinica finale (pazienti che presentavano o una pressione arteriosa diastolica >90 mmHg oppure un aumento della pressione arteriosa diastolica
>10% rispetto al basale), in confronto al 27% dei pazienti trattati con placebo; questa differenza รจ risultata statisticamente significativa.
La co-somministrazione di FANS e ciclosporina o tacrolimus potrebbe aumentare lโeffetto nefrotossico rispettivamente di ciclosporina o tacrolimus. La funzionalitร renale deve essere monitorata quando il celecoxib viene somministrato insieme ad uno di questi medicinali.
Celecoxib puรฒ essere utilizzato in associazione a bassi dosaggi di acido acetilsalicilico ma non รจ un
sostituto dellโacido acetilsalicilico per la profilassi CV. Negli studi registrativi, cosรฌ come con altri FANS, la somministrazione concomitante di bassi dosaggi di acido acetilsalicilico ha evidenziato un aumento del rischio di ulcere gastrointestinali o di altre complicanze gastrointestinali se confrontato allโuso di celecoxib da solo (vedere paragrafo 5.1).
Interazioni farmacocinetiche
Effetti di celecoxib su altri medicinali
In pazienti con artrite reumatoide celecoxib non ha alterato in misura statisticamente significativa la farmacocinetica (clearance plasmatica o renale) del metotressato (alle dosi utilizzate in questa patologia). Tuttavia, un adeguato monitoraggio della tossicitร del metotressato deve essere considerato in caso di associazione con celecoxib.
Nel volontario sano la co-somministrazione di celecoxib 200 mg due volte al giorno e di litio 450 mg due volte al giorno ha comportato un incremento medio dei valori della Cmax e dellโarea sotto la curva (AUC) del litio rispettivamente del 16% e del 18%. Pertanto i pazienti in terapia con litio devono essere strettamente monitorati quando viene iniziato o sospeso il trattamento con celecoxib.
Nel corso di uno studio di interazione, celecoxib non ha evidenziato alcun effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica dei contraccettivi orali (1 mg noretisterone/35 mcg etinilestradiolo).
Glibenclamide/tolbutamide
Ketoconazolo e antiacidi
Il ketoconazolo o gli antiacidi non hanno prodotto alcuna alterazione della farmacocinetica di celecoxib.
Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati studi dโinterazione solo negli adulti.
Celebrex: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Celebrex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
I pazienti che avvertono capogiri, vertigini o sonnolenza durante il trattamento con Celebrex devono evitare di guidare o usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco