Cetraflux: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cetraflux (Ciprofloxacina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Cetraflux (Ciprofloxacina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Cetraflux 3 mg/ml collirio, soluzione è indicato per il trattamento locale delle seguenti infezioni oculari causate da ceppi batterici sensibili alla ciprofloxacina, negli adulti, nei neonati a termine (di età compresa tra 0 e 27 giorni), negli infanti e nei bambini piccoli (di età compresa tra 28 giorni e 23 mesi), nei bambini (di età compresa tra 2 e 11 anni) e negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 16 anni). Vedere paragrafi 4.4 e 5.1.

Congiuntivite batterica purulenta

Ulcere corneali

Ascessi corneali

Cheratite (vedere paragrafo 4.4).

Prestare particolare attenzione alla linea guida ufficiale sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Cetraflux: come funziona?

Ma come funziona Cetraflux? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cetraflux

Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici, altri antinfettivi, ciprofloxacina, codice ATC: S01A X13

Meccanismo d’azione

Come agente antibatterico fluorochinolonico, l’azione battericida della ciprofloxacina deriva dall’inibizione di entrambe le topoisomerasi di tipo II (DNA girasi) e di tipo IV, necessarie per la replicazione, la trascrizione, la riparazione e la ricombinazione del DNA batterico.

Meccanismo di resistenza

In vitro, la resistenza alla ciprofloxacina è acquisita attraverso un processo per stadi successivi, per mutazioni a livello del sito bersaglio in entrambe le topoisomerasi di tipo II (DNA girasi) e di tipo IV. Il grado di resistenza crociata tra ciprofloxacina e altri fluorochinoloni che ne risultano è variabile. Mentre singole mutazioni possono non comportare resistenza clinica, generalmente mutazioni multiple danno luogo a resistenza clinica a gran parte o a tutti i principi attivi appartenenti alla classe.

Meccanismi di resistenza quali le barriere alla penetrazione e/o meccanismi di efflusso del principio attivo possono avere un effetto variabile sulla sensibilità ai fluorochinoloni, in funzione delle proprietà fisico-chimiche dei diversi principi attivi della classe e dell’affinità dei sistemi di trasporto per ciascuno di essi. Tutti i meccanismi di resistenza in vitro sono comunemente osservati negli isolati clinici. I meccanismi di resistenza che inattivano altri antibiotici, quali le barriere alla penetrazione (comuni nello Pseudomonas aeruginosa) ed i meccanismi di efflusso, possono influenzare la sensibilità alla ciprofloxacina.

È stata osservata resistenza mediata da plasmidi codificata da geni qnr.

Valori soglia

Per la maggior parte degli agenti topici esistono dati farmacologici limitati e non sono disponibili dati di correlazione tra trattamento ed esito. Per tale motivo, EUCAST propone di utilizzare valori di cut-off epidemiologico (ECOFF) per indicare la sensibilità agli agenti topici.

Valori di cut-off epidemiologico (ECOFF ? mg/l) secondo EUCAST:

Corynebacterium ND

Staphylococcus spp. 1 mg/l

Streptococcus pneumoniae 2 mg/l

Citrobacter freundii ND

Haemophilus influenzae 0,064 mg/l

Escherichia coli 0,064 mg/l

Klebsiella pneumoniae 0,125 mg/ml

Moraxella catarrhalis 0,125 mg/l

Morganella morganii 0,125 mg/ml

Proteus mirabilis 0,064 mg/ml Pseudomonas aeruginosa 0,5 mg/l Serratia marcescens ND

La prevalenza della resistenza può variare per le specie selezionate sia dal punto di vista geografico sia da quello temporale, è pertanto auspicabile assumere informazioni locali relative alla resistenza, particolarmente quando vengono trattate infezioni gravi. Se necessario, quando la prevalenza della resistenza a livello locale è tale da mettere in dubbio l’utilità del farmaco in alcuni tipi di infezione, è necessario consultare un esperto.

Batteri Gram-positivi aerobi:

Corynebacterium spp

.

Staphylococcus aureus (sensibile alla meticillina-MSSA)

Staphylococcus spp. coagulasi negativo (sensibile alla meticillina)

Specie comunemente sensibili

Staphylococcus epidermidis (sensibile alla meticillina- MSSE)
Streptococcus pneumoniae
Batteri Gram-negativi aerobi: Citrobacter freundii Haemophilus influenzae Escherichia coli Klebsiella pneumoniae Moraxella catarrhalis Morganella morganii Proteus mirabilis Pseudomonas aeruginosa Serratia marcescens
Specie per le quali l’acquisizione di resistenza potrebbe costituire un problema
Batteri Gram-positivi aerobi:
Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina-MRSA)
Staphylococcus epidermidis (resistente alla meticillina- MRSE)
Staphylococcus spp.
coagulasi negativo (resistente alla meticillina)


Cetraflux: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cetraflux, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cetraflux

L’assorbimento sistemico in seguito a somministrazione oftalmica di ciprofloxacina è basso. Le concentrazioni plasmatiche dei volontari dopo sette giorni di somministrazione topica variavano da non quantificabile (<1,25 ng/ml) a 4,7 ng/ml. In seguito a somministrazione oftalmica, la concentrazione plasmatica è stata 450 volte inferiore alle concentrazioni osservate in seguito alla somministrazione orale di un campione da 250 mg.

La penetrazione della cornea è di circa 5 µg/g dopo 1 goccia/ora per 10 ore, aumentando nettamente con la moltiplicazione delle dosi (173 µg/g dopo 1 goccia ogni 15 minuti per 4 ore) e in seguito all’abrasione della cornea (900 µg/g).

I dati farmacocinetici delle lacrime forniscono un valore di 16 µg/ml 4 ore dopo una goccia del farmaco in volontari sani. Le concentrazioni plasmatiche medie massime non sono superiori (2,6 ng/ml) dopo una somministrazione intensiva in ascessi corneali rispetto alla fase successiva a una somministrazione con la stessa posologia richiesta per la congiuntivite (2,4 ng/ml).

I valori sono pari al rapporto 1/1000 delle concentrazioni plasmatiche successive all’assunzione orale di una compressa di ciprofloxacina da 500 mg.

Non sono disponibili dati farmacocinetici relativi all’uso nei bambini.


Cetraflux: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cetraflux agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cetraflux è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cetraflux: dati sulla sicurezza

Nella maggior parte delle specie studiate, la ciprofloxacina e altri chinoloni somministrati per via orale hanno causato artropatia in animali giovani. Il grado degli effetti sulla cartilagine sono dipesi dall’età, dalla specie e dal dosaggio. A un dosaggio di 30 mg /kg, l’effetto della ciprofloxacina sulle articolazioni è stato minimo.

Uno studio della durata di un mese per la valutazione della somministrazione oculare di ciprofloxacina 3 mg /ml in giovani cani ha evidenziato l’assenza di danno articolare. Inoltre, non si è osservato alcun segno indicante che la forma oftalmica preclinica possa avere effetti sulle articolazioni.

Dati non clinici basati su studi convenzionali di genotossicità, cancerogenicità e teratogenicità non hanno rivelato alcun rischio particolare.

Studi di tossicità con somministrazione ripetuta in ratti e scimmie, per un massimo di 13 e 26 settimane rispettivamente, hanno evidenziato alterazioni tipiche di alcuni tubuli renali causate dalla presenza di cristalli. Queste si osservano negli animali in condizioni di dosi massimizzate e pH specifico; negli esseri umani, il manifestarsi di un danno renale è improbabile in condizioni d’uso terapeutico.Non sono stati riportati casi di cataratta negli studi tossicologici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cetraflux: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cetraflux

Cetraflux: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione specifici con la ciprofloxacina oftalmica.

Data la bassa concentrazione sistemica della ciprofloxacina successivamente alla somministrazione oculare topica, le interazioni tra farmaci sono improbabili.

In caso di terapia concomitante con altri medicinali oculari topici, lasciare trascorrere un intervallo di 15 minuti tra le successive applicazioni.


Cetraflux: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cetraflux: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Un temporaneo offuscamento della vista o altri disturbi visivi possono compromettere la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. In caso di offuscamento transitorio della vista

al momento dell’instillazione, attendere che la visione torni alla normalità prima di mettersi alla guida di un veicolo o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco