Diuremid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Diuremid (Torasemide Sodica): sicurezza e modo d’azione

Diuremid (Torasemide Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

DIUREMID è indicato negli adulti in caso di edemi di origine cardiaca, epatica e renale. Edema polmonare acuto. Ascite. Insufficienza cardiaca congestizia. Insufficienza renale acuta (oliguria), insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica. Le fiale da 200 mg per infusione sono indicate solo nei pazienti con insufficienza renale in fase non anurica.

Diuremid: come funziona?

Ma come funziona Diuremid? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Diuremid

Categoria farmacoterapeutica: diuretici ad azione diuretica maggiore; sulfonamidi, non associate, codice ATC: C03CA04

DIUREMID esplica un’azione diuretica e saluretica che si instaura inibendo il riassorbimento renale del sodio e del cloro nel ramo ascendente dell’ansa di Henle. L’eliminazione di potassio è in genere minima e in rapporto al volume urinario. In tal modo DIUREMID determina una graduale scomparsa dell’edema, sia esso di origine epatica che renale o cardiaca, ed un miglioramento delle condizioni di lavoro del cuore in caso di insufficienza cardiaca, riducendo sia il precarico che il postcarico.

Dopo somministrazione orale l’inizio dell’attività avviene entro la prima ora con effetto massimo entro 2-3 ore e durata fino a 12 ore.

Dopo somministrazione endovenosa l’inizio dell’azione diuretica si manifesta entro alcuni minuti con attività massima entro la prima ora e durata fino a 12 ore (24 ore nei pazienti con ridotta funzionalità renale sottoposti ad infusione con fiale da 200 mg).

La rapida insorgenza d’azione dopo somministrazione endovenosa risulta utile

non solo in caso di edema polmonare acuto, ma anche quando è necessario intervenire rapidamente per sbloccare la diuresi, come nell’insufficienza renale acuta, o incrementarla notevolmente, come in presenza di grave ascite.


Diuremid: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Diuremid, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Diuremid

Assorbimento

La torasemide viene rapidamente e quasi completamente assorbita dopo somministrazione orale; il picco di concentrazione plasmatica viene raggiunto dopo 1-2 ore e la biodisponibilità assoluta è dell’80-90% circa.

Distribuzione

Oltre il 99% della torasemide è legato alle proteine plasmatiche con un volume apparente di distribuzione di circa 16 litri.

Eliminazione

Nei soggetti sani l’emivita terminale della torasemide e dei suoi tre metaboliti (M1, M3 e M5) è di 3-4 ore. La clearance totale di torasemide è di 40 ml/min e la clearance renale di circa 10 ml/min.

Circa l’80% della dose somministrata viene eliminata per via renale come torasemide (24%) e suoi metaboliti (12%, 3% e 41% rispettivamente).

Il comportamento farmacodinamico non è modificato e la durata d’azione non è influenzata dalla gravità dell’insufficienza renale.


Diuremid: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Diuremid agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Diuremid è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Diuremid: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

I dati di tossicità acuta dimostrano una tossicità molto bassa.

Tossicità subcronica/cronica

Le alterazioni riscontrate nei vari studi tossicologici nel cane e nel ratto alle alte dosi sono attribuibili all’attività farmacologica (diuresi). Il dosaggio usato negli esperimenti sull’animale era considerevolmente superiore al dosaggio attivo terapeutico.

Sono stati osservati: riduzione del peso corporeo, aumento di creatinina ed urea e alterazioni renali quali dilatazione tubulare e nefrite interstiziale.

Tutte le alterazioni segnalate imputabili al farmaco sono risultate reversibili. Studi sulla riproduzione non hanno fornito evidenze di tossicità teratogena peri- e post-natale o di effetti sulla fertilità specifici per la sostanza.

I test di mutagenesi eseguiti hanno escluso un potenziale mutageno.

Gli studi di carcinogenesi nel ratto e nel topo non hanno evidenziato effetti cancerogeni della torasemide.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Diuremid: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Diuremid

Diuremid: interazioni

sata contemporaneamente con glicosidi cardiaci una carenza di potassio e/o magnesio può aumentare la sensibilità del miocardio ai digitalici. L’effetto kaliuretico dei mineral- e glucocorticoidi e lassativi può essere aumentato. FANS (ad es. indometacina) possono ridurre l’effetto della torasemide.

Può essere potenziato l’effetto di farmaci antipertensivi. Se il trattamento con torasemide è associato ad un ACE-inibitore, può verificarsi un eccessivo abbassamento della pressione. L’efficacia dei farmaci antidiabetici può essere ridotta.

Torasemide può potenziare gli effetti lesivi (ototossicità e tossicità renale) di antibiotici aminoglucosidici (es. kanamicina, gentamicina, tobramicina), delle preparazioni di cisplatino e di cefalosporine specialmente alle alte dosi terapeutiche.

Torasemide può potenziare l’effetto cardio- e neurotossico del litio. Può essere potenziata l’azione miorilassante di curaro e di teofillina.

Torasemide può diminuire la risposta arteriosa agli agenti pressori (epinefrina, norepinefrina).

Può essere aumentata la tossicità dei salicilati nei pazienti che ricevono tali farmaci ad alte dosi. La biodisponibilità e quindi l’efficacia di torasemide può essere ridotta da trattamento concomitante con colestiramina.


Diuremid: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Diuremid: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i La torasemide, anche se impiegata correttamente, può influenzare la capacità di reazione. Pertanto i pazienti che assumono il farmaco dovranno prestare attenzione alla guida o alla conduzione di macchinari, specialmente nei primi giorni di trattamento o quando il farmaco viene assunto contemporaneamente ad alcol.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco