Lasca: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Lasca (Levonorgestrel + Etinilestradiolo): sicurezza e modo d’azione

Lasca (Levonorgestrel + Etinilestradiolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Contraccezione orale

La decisione di prescrivere Lasca deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Lasca e quello associato ad altri contraccettivi ormonali combinati COC (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Lasca: come funziona?

Ma come funziona Lasca? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Lasca

Categoria farmacoterapeutica: Associazioni fisse estro-progestiniche Codice ATC: G03AA07

L’effetto contraccettivo dei contraccettivi orali combinati si basa sull’interazione di diversi fattori. I più importanti sono l’inibizione dell’ovulazione e i cambiamenti del muco cervicale.

Studi clinici sono stati condotti su 1477 donne di età fra 17 e 49 anni. L’indice di Pearl complessivo calcolato in base a questi studi era 0,84 basato su un ciclo di 13 trattamenti all’anno.


Lasca: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Lasca, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Lasca

Etinilestradiolo

Assorbimento

L’etinilestradiolo somministrato per via orale viene assorbito rapidamente e completamente. Il picco delle concentrazioni sieriche di circa 50 pg/ml è raggiunto entro 1-2 ore dopo l’assunzione di una compressa di Lasca. Durante l’assorbimento e il metabolismo epatico di primo passaggio l’etinilestradiolo viene ampiamente metabolizzato, risultando in una biodisponibilità orale media di circa il 45% (variazioni inter-individuali di circa il 20-65%).

Distribuzione

L’etinilestradiolo è ampiamente (circa il 98%), ma non specificamente legato all’albumina sierica e induce un aumento delle concentrazioni sieriche di globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). Il volume apparente di distribuzione dell’etinilestradiolo è 2,8–8,6 l/kg.

Biotrasformazione

L’etinilestradiolo è soggetto a coniugazione pre-sistemica sia nella mucosa dell’intestino tenue, sia nel fegato. L’etinilestradiolo è principalmente metabolizzato tramite idrossilazione aromatica, formando vari metaboliti idrossilati e metilati che sono presenti come metaboliti liberi o come glucuronide o coniugati solfati nel siero. Il tasso di clearance metabolico dal siero è 2,3–7 ml/min/kg.

Eliminazione

I livelli sierici di etinilestradiolo diminuiscono in due fasi caratterizzate da emivite di circa 1 ora e di circa 10-20 ore, rispettivamente.

L’etinilestradiolo non viene escreto in forma invariata. I suoi metaboliti sono escreti con un rapporto urinario-biliare di 4:6, e la emivita è di circa 1 giorno.

Condizioni allo stato stazionario

La concentrazione sierica di etinilestradiolo aumenta di circa il doppio dopo l’uso continuo di compresse di Lasca. A causa dell’emivita variabile della fase terminale nella clearance sierica e della somministrazione giornaliera, le condizioni allo stato stazionario sono raggiunte entro circa una settimana.

Levonorgestrel

Assorbimento

Il levonorgestrel somministrato per via orale viene assorbito rapidamente e completamente.

Le concentrazioni sieriche di picco di circa 2,3 ng/ml sono raggiunte circa 1,3 ore dopo l’assunzione di una compressa di Lasca. La biodisponibilità è di circa il 100%.

Distribuzione

Il levonorgestrel è legato all’albumina sierica e alla globulina legante l’ormone sessuale (SHBG). Solo l’1,1% delle concentrazioni sieriche totali del medicinale è presente come steroide libero, circa il 65% è specificamente legato a SHBG e circa il 35% è legato in modo aspecifico all’albumina. L’aumento nella concentrazione di SHBG indotto da etinilestradiolo influisce sulla distribuzione relativa di levonorgestrel in differenti frazioni proteiche. L’induzione della proteina legante causa un aumento della frazione legata a SHBG e una diminuzione della frazione legata all’albumina. Il volume apparente di distribuzione del levonorgestrel è 129 l dopo una dose singola.

Biotrasformazione

Il levonorgestrel è completamente metabolizzato dalle vie metaboliche steroidee tipiche. Il tasso di clearance metabolico plasmatico è di circa 1,0 ml/min/kg.

Eliminazione

I livelli sierici di levonorgestrel diminuiscono in due fasi. La fase terminale è caratterizzata da un’emivita di circa 25 ore. Il levonorgestrel non viene escreto in forma invariata. I suoi metaboliti sono escreti con un rapporto urinario-biliare (feci) di circa 1:1. L’emivita di eliminazione dei metaboliti è di circa 1 giorno.

Condizioni allo stato stazionario

Durante l’uso continuo delle compresse di Lasca, i livelli sierici di levonorgestrel aumentano di circa tre volte raggiungendo le condizioni allo stato stazionario durante la seconda metà del ciclo di trattamento. La farmacocinetica di levonorgestrel è influenzata dai livelli sierici di SHBG, che sono aumentati di 1,5– 1,6 volte durante l’uso di estradiolo. Pertanto, il tasso della clearance sierica e il volume di distribuzione sono leggermente ridotti allo stato stazionario (0,7 ml/min/kg e circa 100 l).


Lasca: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Lasca agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Lasca è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Lasca: dati sulla sicurezza

Gli studi preclinici (tossicità generale, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità della riproduzione) non hanno rivelato altri effetti oltre a quelli che possono essere spiegati sulla base del noto profilo ormonale di etinilestradiolo e levonorgestrel.

Tuttavia, va tenuto presente che gli steroidi sessuali possono promuovere la crescita di alcuni tessuti e tumori ormono-dipendenti.

Valutazione del rischio ambientale (Environmental Risk Assessment

, ERA)

Gli studi di valutazione del rischio ambientale hanno dimostrato che il levonorgestrel e l’etinilestradiolo hanno effetti riproduttivi e possono

rappresentare un rischio per l’ambiente acquatico (vedere paragrafo 6.6).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Lasca: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Lasca

Lasca: interazioni

Nota: per identificare potenziali interazioni, devono essere consultate le informazioni relative ad altri medicinali assunti contemporaneamente.

Effetti di altri medicinali su Lasca

Le interazioni possono verificarsi con medicinali che inducono gli enzimi microsomiali che possono determinare un aumento nella clearance degli ormoni sessuali e che possono portare a metrorragia e/o al fallimento della contraccezione.

Gestione

L’induzione enzimatica può già essere osservata dopo pochi giorni di trattamento. L’induzione enzimatica massima si vede generalmente entro poche settimane. Dopo la cessazione della terapia farmacologica, l’induzione enzimatica può essere mantenuta per circa 4 settimane.

Trattamento a breve termine

Le donne in trattamento con medicinali a induzione enzimatica devono utilizzare temporaneamente un metodo barriera o un altro metodo di contraccezione in aggiunta ai COC. Il metodo barriera deve essere usato per tutto il tempo della terapia concomitante e per 28 giorni dopo la sua interruzione. Se la terapia prosegue dopo la fine delle compresse nel blister di COC, deve essere iniziato subito il blister di COC successivo senza il solito intervallo senza compresse.

Trattamento a lungo termine

Per le donne in trattamento a lungo termine con principi attivi ad induzione enzimatica si raccomanda l’uso di un altro metodo contraccettivo affidabile e non-ormonale.

In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni.

Sostanze che aumentano la clearance dei COC (diminuita efficacia dei COC mediante induzione enzimatica), per esempio:

Barbiturici, bosentan, carbamazepine, fenitoina, primidone, rifampicina, e farmaci per il trattamento dell’HIV come ritonavir, nevirapina ed efavirenz e probabilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato e prodotti contenenti il rimedio erboristico Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).

Sostanze con effetti variabili sulla clearance dei COC:

Quando vengono somministrate contemporaneamente a COC, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell’HIV e inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa, tra cui combinazioni con inibitori di HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni o progestinici. L’effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante in alcuni casi.

Pertanto, devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti contro HIV/HCV per identificare potenziali interazioni e le eventuali relative raccomandazioni. In caso di dubbio, le donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa devono

utilizzare un metodo contraccettivo di barriera supplementare.

Sostanze che diminuiscono la clearance dei COC (inibitori enzimatici):

La rilevanza clinica di una potenziale interazione con gli inibitori enzimatici rimane sconosciuta.

Dosi di etoricoxib da 60 a 120 mg/die hanno dimostrato di aumentare le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo rispettivamente da 1,4 a 1,6 volte, quando somministrate in concomitanza con un contraccettivo ormonale combinato contenente 0,035 mg di etinilestradiolo.

Effetti di Lasca su altri medicinali

I contraccettivi orali possono interferire sul metabolismo di altri principi attivi.

Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (ad es. ciclosporina) o diminuire (ad es. lamotrigina).

Interazioni farmacodinamiche

L’uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirina, può aumentare il rischio di valori aumentati delle transaminasi ALT (vedere paragrafì 4.3 e 4.4). Pertanto, le utilizzatrici di Lasca devono passare a un metodo contraccettivo alternativo (per esempio contraccezione a base di solo progestinico o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime farmacologico combinato. Lasca può essere ricominciato 2 settimane dopo la fine del trattamento con questo regime combinato di medicinali.

Test di laboratorio

L’uso di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, compresi parametri biochimici di fegato, tiroide, corteccia surrenale e della funzione renale, livelli plasmatici delle proteine (di trasporto), per es. globuline legate a corticosteroidi e frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo dei carboidrati e parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rimangono generalmente entro i normali limiti di laboratorio.


Lasca: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Lasca: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Lasca non ha o ha effetti trascurabili sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco