Milid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Milid (Proglumide): sicurezza e modo d’azione

Milid (Proglumide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sindromi morbose caratterizzate da iperproduzione di gastrina: ulcere gastriche e duodenali, gastroduodeniti.

Milid: come funziona?

Ma come funziona Milid? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Milid

Il meccanismo di azione della proglumide consiste in un antagonismo specifico a livello recettoriale per la gastrina.

La proglumide a livello di mucosa gastrica previene la deplezione di esosamine e della n-acetilglucosaminochinasi prodotte da agenti gastrolesivi come per es. ASA.

La proglumide aumenta la sintesi dei mucosaccaridi e glicoproteine. Essa diminuisce, sempre nell’ambito di questo distretto tissutale, l’iperattività collagenasica innescata da stress che causa un indebolimento delle strutture di sostegno della mucosa stessa.

Su vari modelli sperimentali la proglumide ha mostrato una attività citoprotettiva.

In conclusione le attività farmacodinamiche della proglumide possono essere così riassunte:

– Attività antiulcera in diversi modelli sperimentali (ratto alla Shay, Lay, Schild, sottoposto a soluzione glucidica; cane alla Pavlov, alla Heidenhain, alla Mann e Williamson, nell’ulcera sperimentale da fenilbutazone, indometacina e aspirina).

– Attività antisecretoria gastrica dopo stimolazione da pentagastrina, istamina, insulina, caffeina e ceruleina.

– Attività citoprotettiva a livello delle mucose gastrica e intestinale.

Tutte queste attività possono essere ricondotte al meccanismo d’azione a livello del recettore gastrico.

Questi risultati sono stati confortati anche dal confronto con altri farmaci antisecretivi ed antiulcera.


Milid: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Milid, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Milid

Indagini di farmacocinetica e metabolismo sono state condotte, anche con molecola marcata, nel toppo, ratto e scimmia con somministrazioni singole e ripetute, orali, endovenose ed intramuscolari.

Dopo somministrazione orale il farmaco è rapidamente assorbito e il picco ematico è stato riscontrato dopo la prima ora circa.

Il tempo di emivita plasmatico è stato calcolato attomo all’ora.

Il farmaco si distribuisce soprattutto nell’apparato gastrointestinale ed urinario. Sembra escluso il cervello.

L’escrezione avviene per via biliare e urinaria.

Nelle urine dopo 48 ore sono stati ritrovati quantitativi pari al 32%, 51% e 47% delle dosi somministrate rispettivamente per via orale, endovenosa e intramuscolare.

Sono stati individuati i due metaboliti principali della proglumide: la 4-benzamido-N,N-di-n-propil-glutaramilglicina e l’acido 4-benzamido-N-n-propil-glutaramico.

La cinetica umana, studiata tramite metodologia analitica gascromatografica, è risultata molto simile a quella dell’animale.

Dosi ripetute non si sono cumulate. Non si è notato accumulo neppure in pazienti con insufficienza renale o epatica.


Milid: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Milid agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Milid è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Milid: dati sulla sicurezza

Tossicologia

TOSSICITÀ ACUTA

La DL50 nelle diverse specie animali, topo, ratto, coniglio, hamster e cane è sempre stata trovata superiore a 4000-6000 mg/kg dopo singola somministrazione orale.

Per via parenterale e sottocutanea la DL50 è superiore a 5000 mg/kg.

Per via endovenosa la DL50 è 2250 mg/kg nel topo, 2010 mg/kg nel ratto, 1180 mg/kg nel coniglio e maggiore di 2000 mg/kg nel cane.

Questi dati dimostrano che la proglumide è un farmaco a bassissima tossicità acuta.

TOSSICITÀ CRONICA

Nel ratto

La proglumide è priva di tossicità per somministrazioni prolungate e per dosaggi di gran lunga superiori a quelli terapeutici; infatti per via orale nel ratto per dosi fino a 5000 mg/kg/die e per la durata di un mese non è stata rilevata tossicità.

Durante trattamento orale per sei mesi a 3000 mg/kg/die, solo per dosaggi superiori a 1300 mg/kg/die si è notata epatomegalia, atrofia delle mucose gastrica e intestinale, dilatazione dei tubuli renali e un inizio di letalità. Nel trattamento a diciotto mesi, sempre per via orale a 3000 mg/kg/die si è notata diminuzione di peso degli organi. Dosi giornaliere più basse della suddetta sono sempre state ottimamente tollerate.

Nessuna tossicità è stata rilevata nella via intramuscolare alle dosi di 50-158-500 mg/kg/die.

Nel cane

Nessuna tossicità è stata rilevata nella via endovenosa alle dosi di 50-141-400 mg/kg/die.

Per via orale, alle dosi di 100 – 500 – 1000 – 4000 – mg/kg/die, la dose 4000 mg/kg/die (rapportabile ad un dosaggio teorico nell’uomo di oltre 200 g/die) ha provocato emesi, perdita dell’appetito, epatomegalia. La dose di 1000 mg/kg/die è invece stata ottimamente tollerata.

TOSSICITÀ SULLA FUNZIONE RIPRODUTTIVA

Embriotossicità (teratogenesi)

Non hanno causato effetti embrio o fetotossici le seguenti dosi somministrate durante il periodo critico della gravidanza:

– nella ratta S.D. dosi orali di 1000 e 1500 mg/kg/die

– nella ratta S.D. dosi intramuscolari di 62.5 – 250 e 1000 mg/kg/die

– nella coniglia N.Z. dose sottocutanea di 1000 mg/kg/die

– nella coniglia N.Z. dosi endovenose di 50-141-400 mg/kg/die

PROVE DI MUTAGENESI

Sono risultati negativi i test di mutagenesi condotti, con o senza attivazione metabolica, su vari ceppi di Salmonella (reverse mutation-Ames test) e Saccharomyces cervisiae (mitotic gene conversion). In vivo (test del micronucleo nel topo) dosaggi di 3750, 7500 e 15000 mg/kg non hanno presentato potenziale di mutagenicità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Milid: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Milid

Milid: interazioni

Non sono note interazioni.


Milid: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Milid: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco