Polioinfanrix: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Polioinfanrix (Vaccino Difterite + Pertosse + Poliomelite + Tetano): sicurezza e modo d’azione

Polioinfanrix (Vaccino Difterite + Pertosse + Poliomelite + Tetano) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Questo vaccino è indicato per la vaccinazione di richiamo (booster) contro la difterite, il tetano, la pertosse e la poliomielite nei soggetti dai 16 mesi ai 13 anni di età inclusi coloro che hanno precedentemente ricevuto un ciclo primario di immunizzazione contro queste malattie.

La somministrazione di PolioInfanrix si deve basare sulle raccomandazioni ufficiali.

Polioinfanrix: come funziona?

Ma come funziona Polioinfanrix? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Polioinfanrix

Le risposte immunitarie dopo la vaccinazione di richiamo con PolioInfanrix sono state valutate in 917 vaccinati. La risposta immunitaria osservata era indipendente dal numero di dosi e dal tipo di vaccino somministrato precedentemente (DTPw o DTPa, OPV o IPV) come descritto nella tabella sotto riportata:

Risposte immunitarie ad un mese dalla vaccinazione di bambini di età da 15 a 26 mesi:

Antigene Storia vaccinale/schedula precedente
(N.
soggetti)
3 dosi di DTPw + IPV
2, 3, 4 mesi
(N = 37)
3 dosi di DTPa + IPV 2, 3, 4 / 2, 4, 6/ 3, 4,

5 o 3, 4.5, 6 mesi
(N = 252)

Difterite % di vaccinati con titoli
? 0,1 UI/ml con ELISA*
100 99,6
Tetano % di vaccinati con titoli
? 0,1 UI/ml con ELISA*
100 100
Pertosse
Tossoide pertossico % di vaccinati con titoli 100 100
Emoagglutinina ? 5 EL.U/ml con ELISA* 100 100
filamentosa
Pertactina 100 100
Poliomielite Tipo 1
Tipo 2
Tipo 3
% di vaccinati con titoli
? 8 per neutralizzazione*
100
100
100
100
100
100

Questi livelli sono considerati protettivi

Risposte immunitarie ad un mese dalla vaccinazione di bambini con età dai 4 ai 7 anni:

Antigene Storia vaccinale/schedula precedente
(N.
soggetti)
3 dosi
di DTPw + IPV 3, 5, 11
mesi (N = 128)
3 dosi di DTPa +
IPV o OPV 3,5, 11-12
mesi (N = 208)
4 dosi di DTPw + IPV 2, 3, 4
+16-18 mesi
(N = 73)
4 dosi di DTPa +
IPV o OPV 2,4,6 + 18
mesi (N = 166)
Difterite % di vaccinati con titoli ? 0,1 UI/ml con ELISA*
% di vaccinati con titoli ? 0,1 UI/ml con
ELISA*
100
100
99,0
100
100
100
100
100
Tetano
Pertosse Tossoide pertussico Emoagglutinina filamentosa Pertactina % di vaccinati con titoli ? 5 EL.U/ml con ELISA 98,3
100
100
100
100
100
95,5
100
100
99,4
100
100
Poliomielite Tipo 1
Tipo 2
Tipo 3
% di vaccinati con titoli
? 8 per
neutralizzazione*
100
100
100
100
100
99,5
100
100
100
100
100
100

Questi livelli sono considerati protettivi

Risposte immunitarie ad un mese dopo la vaccinazione dei bambini/adolescenti con età dai 10 ai 13 anni:

Antigene Storia vaccinale/schedula precedente (N.
soggetti)
4 dosi di DTPw+IPV a 2, 3, 4 +16-

18 mesi + 1 dose di DT-IPV a 5-6 anni (N = 53)

Difterite % di vaccinati con titoli
? 0,1 UI/ml con ELISA*
100
Tetano % di vaccinati con titoli
? 0,1 UI/ml con ELISA*
100
Pertosse
Tossoide pertussico Emoagglutinina filamentosa Pertactina % di vaccinati con titoli
? 5 EL.U/ml con ELISA
100
100
100
Poliomielite
Tipo 1 % di vaccinati con titoli 100
Tipo 2 ? 8 per neutralizzazione* 100
Tipo 3 100

Questi livelli sono considerati protettivi

Dopo la vaccinazione il 99% di tutti i soggetti vaccinati mostravano i livelli protettivi di anticorpi contro difterite, tetano e contro i tre tipi di poliomielite.

Non sono state definite correlazioni sierologiche di protezione per gli antigeni della pertosse. I titoli anticorpali dei tre componenti della pertosse si sono dimostrati in tutti i casi più elevati rispetto a quelli osservati dopo la vaccinazione primaria con il vaccino combinato acellulare pediatrico per la pertosse (DTPa, Infanrix), per il quale l’efficacia è stata dimostrata in uno studio sui contatti familiari.

Sulla base di tali confronti, si può pertanto anticipare che PolioInfanrix sarà protettivo contro la pertosse, sebbene il grado e la durata della protezione fornita dal vaccino non siano stati determinati.


Polioinfanrix: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Polioinfanrix, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Polioinfanrix

La valutazione delle proprietà farmacocinetiche non è richiesta per i vaccini.


Polioinfanrix: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Polioinfanrix agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Polioinfanrix è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Polioinfanrix: dati sulla sicurezza

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base degli studi convenzionali di sicurezza, tossicità specifica e compatibilità dei componenti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Polioinfanrix: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Polioinfanrix

Polioinfanrix: interazioni

PolioInfanrix è stato somministrato contemporaneamente a vaccino per morbillo, parotite, rosolia, vaccino varicella o vaccino per Haemophilus influenzae di tipo b, in studi clinici.

I dati disponibili non suggeriscono interferenze clinicamente rilevanti nelle risposte anticorpali ad ognuno dei singoli antigeni.

Non sono stati condotti studi di interazione con altri vaccini, prodotti biologici o farmaci. Tuttavia, in accordo con le linee guida sull’immunizzazione comunemente accettate, poiché PolioInfanrix è un prodotto inattivato, non ci sono ragioni teoriche per le quali il vaccino non debba essere somministrato in concomitanza ad altri vaccini o a immunoglobuline in siti di iniezione separati.

Come con altri vaccini, in pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva o in pazienti con immunodeficienza, può non essere ottenuta una risposta immunitaria protettiva a uno o più antigeni presenti nel vaccino.


Polioinfanrix: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Polioinfanrix: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si ritiene che PolioInfanrix verrà somministrato solo raramente a soggetti che guidano veicoli o utilizzano macchinari. Tuttavia la sonnolenza che viene riportata comunemente dopo la vaccinazione, può influenzare temporaneamente la capacità di guidare e utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco