Cronocef (Cefprozil Monoidrato): indicazioni e modo d’uso
Cronocef (Cefprozil Monoidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
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CRONOCEF è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da batteri sensibili:
Infezioni delle vie aeree superiori comprese faringite, tonsillite, sinusite e otite media.
Infezioni delle vie aeree inferiori comprese bronchite e polmonite.
Infezioni della cute ed annessi.
Infezioni non complicate delle vie urinarie, compresa la cistite acuta.
Esami colturali e test di sensibilità dovrebbero essere effettuati, se necessari, per valutare la sensibilità del germe infettante al cefprozil.
Cronocef: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Cronocef è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se però non ricordate come prendere Cronocef ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Cronocef
CRONOCEF può essere somministrato indipendentemente dall’ingestione di cibo, che non ne modifica l’assorbimento.
Adulti e bambini sopra 12 anni:
CRONOCEF va somministrato per via orale nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri sensibili alle dosi seguenti:
Infezioni delle vie aeree superiori 500 mg ogni 24 ore Sinusite 250 mg ogni 12 ore
Infezioni delle vie aeree inferiori 500 mg ogni 12 ore Infezioni non complicate
delle vie urinarie 500 mg ogni 24 ore Infezioni della cute ed annessi:
lievi/moderate 500 mg ogni 24 ore in una o due somministrazioni
– gravi 500 mg ogni 12 ore Bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni:
Infezioni delle vie aeree superiori:
faringiti e tonsilliti 20 mg/kg ogni 24 ore oppure
7,5 mg/kg ogni 12 ore
otite media 15 mg/kg ogni 12 ore
Va sottolineata l’importanza di un preciso rispetto da parte del paziente del regime posologico prescritto. La siringa dosatrice acclusa alla confezione permette di dosare accuratamente la quantità di farmaco da somministrare al paziente, in funzione della posologia prescritta dal medico.
Si raccomanda di agitare energicamente il flacone contenente la sospensione prima dell’uso.
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La dose massima giornaliera per i bambini non dovrebbe superare la dose massima giornaliera consigliata per gli adulti.
Nel trattamento delle infezioni da streptococco beta-emolitico, si consiglia di somministrare CRONOCEF, ai dosaggi terapeutici, per almeno 10 giorni.
Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia di CRONOCEF in bambini al di sotto dei 6 mesi di età. E’ stato dimostrato l’accumulo di altre cefalosporine nei neonati (a causa della prolungata emivita dei farmaci in questo gruppo di età).
Anziani:
La somministrazione di CRONOCEF a volontari sani di età superiore a 65 anni, che avevano ricevuto una singola dose da 1 g di farmaco, ha provocato un aumento dell’AUC del 35-60% e una riduzione dei valori di clearance renale del 40% rispetto a volontari adulti sani di 20-40 anni.
Negli studi clinici condotti su pazienti anziani ai quali è stato somministrato il farmaco alle dosi normalmente raccomandate per gli adulti, l’efficacia clinica e la tollerabilità sono risultate confrontabili a quelle ottenute nei pazienti adulti non geriatrici.
Ridotta funzionalità epatica:
Non sono necessarie modifiche di dosaggio per pazienti con ridotta funzionalità epatica. Ridotta funzionalità renale:
CRONOCEF può essere somministrato a pazienti con ridotta funzionalità renale. Non sono necessarie modifiche di dosaggio in pazienti con valori della clearance della creatinina superiori a 30 ml/min. Per pazienti con valori della clearance della creatinina inferiori o uguali a 30 ml/min, la dose consigliata è pari a metà della dose normale somministrata agli intervalli abituali. CRONOCEF è in parte rimosso con l’emodialisi, pertanto, dovrebbe essere somministrato al termine dell’emodialisi.
Istruzioni per la ricostituzione della sospensione orale:
Le confezioni in flacone di polvere per sospensione orale vanno così ricostituite:
aggiungere acqua fino al livello indicato sul flacone
agitare bene il flacone per sospendere la polvere
attendere qualche minuto e, se necessario, aggiungere acqua fino al livello indicato nel flacone. La sospensione così preparata è pronta per l’uso; va conservata in frigorifero ed usata entro 14 giorni.
Per l’uso della siringa dosatrice aspirare dal flacone contenente la soluzione ricostituita la quantità necessaria, secondo la prescrizione del medico.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Cronocef seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Cronocef per quanto riguarda la gravidanza:
Cronocef: si può prendere in gravidanza?
Studi sulla riproduzione eseguiti su conigli, topi e ratti con dosi che superavano di 0,8 volte , 8,5 volte e 18,5 volte rispettivamente la dose massima giornaliera per l’uomo (1000 mg), rapportata alla superficie corporea (mg/m2), non hanno mostrato evidenza che CRONOCEF sia dannoso per il feto. Tuttavia, poichè non sono stati condotti studi specifici e controllati su donne gravide e poichè gli studi sulla riproduzione animale non sempre sono predittivi di una risposta sull’uomo, si consiglia di usare il farmaco in gravidanza solo in casi di effettiva necessità.
Non sono stati eseguiti studi sull’uso di CRONOCEF durante il travaglio ed il parto. Si consiglia pertanto di somministrare il farmaco solo in casi effettiva necessità.
Meno dello 0,3% della dose somministrata è escreto nel latte materno. L’effetto sui bambini in allattamento non è noto. Si consiglia cautela nel somministrare CRONOCEF a madri che allattano.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Cronocef?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Cronocef in caso di sovradosaggio.
Cronocef: sovradosaggio
CRONOCEF è eliminato soprattutto per via renale. In caso di grave sovradosaggio, specie in pazienti con funzione renale compromessa, l’emodialisi sarà di aiuto nella rimozione del farmaco assorbito.
Cronocef: istruzioni particolari
Vedi par. 4.2.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco