Monacef: a cosa serve e come si usa

Monacef (Cefuroxima Sodica): indicazioni e modo d’uso

Monacef (Cefuroxima Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili e in particolare:

infezioni delle basse vie respiratorie, quali bronchiti acute e croniche, bronchiectasie infette, polmoniti batteriche, ascesso polmonare ed infezioni polmonari postoperatorie;

infezioni otorinolaringologiche, quali ad esempio sinusiti, otiti, tonsilliti e faringiti;

infezioni urinarie, quali ad esempio pielonefriti acute e croniche, cistiti e batteriuria asintomatica;

infezioni dei tessuti molli, quali ad esempio flemmoni, erisipela e ferite infette;

infezioni ossee ed articolari, quali ad esempio osteomieliti ed artriti settiche;

infezioni ostetriche e ginecologiche, quali ad esempio annessiti;

gonorrea in caso di resistenza alla penicillina;

altre infezioni, incluse setticemia, peritonite e meningite;

profilassi delle infezioni in chirurgia addominale, ortopedica, pelvica, cardiaca, polmonare, esofagea e vascolare, ove vi sia rischio di infezione postoperatoria.

Monacef: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Monacef è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Monacef ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Monacef

MONACEF va somministrato per via parenterale.

La somministrazione del farmaco per via intramuscolare o endovenosa di norma non provoca manifestazioni

di sorta nel punto di iniezione.

Dosaggio: varia in rapporto alla gravitĂ  del singolo caso e secondo parere del medico.

Via intramuscolare:

Adulti: 1,5 – 3g/die (2-4 somministrazioni) Bambini: 30-100mg/kg/die (2-4 somministrazioni)

Via endovenosa:

2-6g/die

Per infusione endovenosa di breve durata (fino a 30 minuti) si posso no disciogliere 1,5g di Cefuroxima in 50-100ml di Acqua per preparazioni iniettabili. Queste soluzioni possono essere somministrate direttamente in vena o attraverso il set infusionale in pazienti giĂ  in trattamento con soluzioni infusionali.

Profilassi chirurgica

Il dosaggio abituale è 1,5g per via endovenosa all’induzione dell’anestesia per interventi di chirurgia addominale, pelvica ed ortopedica. Questa posologia puĂ² essere integrata con 2 dosi da 750mg per via intramuscolare 8 e 16 ore piĂ¹ tardi.

Per interventi di chirurgia cardiaca, polmonare, esofagea e vascolare il dosaggio è 1,5g per via endovenosa all’induzione dell’anestesia, seguiti da 750mg per via intramuscolare 3 volte al giorno nel corso delle successive 24-48 ore.

Negli interventi di sostituzione delle articolazioni 1,5g di polvere di Cefuroxima possono essere addizionati a ciascuna confezione di cemento (polimetilmetacrilato) prima dell’aggiunta del monomero liquido.

Come per altri antibiotici a prevalente eliminazione renale, al fine di evitare fenomeni di accumulo, in caso di insufficienza funzionale di quest’organo, si raccomanda di seguire negli adulti gli schemi posologici sotto indicati:

Clearance creatinina (ml/min) Dosaggio max giornaliero (mg/die)
10-20 1500
< 10 750

Nei pazienti sottoposti ad emodialisi va somministrata una dose addizionale di cefuroxima di 750mg i.m. o

e.v. dopo ciascuna dialisi. La Cefuroxima puĂ² inoltre essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 250mg ogni due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti sottoposti ad emodialisi artero-venosa continua o ad emofiltrazione ad alto flusso in unitĂ  di terapia intensiva la dose indicata è 750mg due volte al giorno.

Nei pazienti sottoposti ad emofiltrazione a basso flusso seguire le dosi sopraspecificate per il trattamento in caso di insufficienza renale.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Monacef seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Monacef per quanto riguarda la gravidanza:

Monacef: si puĂ² prendere in gravidanza?

Sebbene non esistono prove sperimentali di azioni embriopatiche o teratogeniche attribuibili alla cefuroxima, come per tutti gli altri farmaci nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessitĂ , sotto il diretto controllo del medico.

La Cefuroxima è escreta nel latte materno; è necessaria quindi cautela in caso di somministrazione a donne in allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Monacef?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Monacef in caso di sovradosaggio.

Monacef: sovradosaggio

Il sovradosaggio di cefalosporine puĂ² causare irritazione cerebrale producendo convulsioni.

MONACEF è dializzabile. In caso di sovradosaggio il farmaco puĂ² essere eliminato mediante trattamento emodialitico o dialisi peritoneale.

Monacef: istruzioni particolari

Preparazione della soluzione iniettabile per uso endovenoso

Aggiungere al flacone il volume desiderato di liquido infusionale: si ottiene una soluzione limpida di colore giallo.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco