Nicozid: a cosa serve e come si usa

Nicozid (Isoniazide): indicazioni e modo d’uso

Nicozid (Isoniazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

L’isoniazide è un antitubercolare “di prima linea”. Viene utilizzata in associazione con altri antitubercolari, soprattutto con etambutolo e rifampicina: a questi tre farmaci viene riconosciuto il più elevato indice terapeutico.

Viene impiegata per il trattamento delle forme tubercolari a localizzazione polmonare ed extrapolmonare (primo trattamento e trattamenti successivi). Viene pure impiegata nei soggetti ad alto rischio per la profilassi della tubercolosi.

Nicozid: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Nicozid è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Nicozid ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Nicozid

Le dosi di isoniazide variano a seconda che si adotti lo schema terapeutico quotidiano o intermittente.

Adulti

Trattamento quotidiano

5-10 mg/Kg/die per via orale, per via i.m. e per via e.v. in 1-2 somministrazioni nel periodo iniziale di trattamento

Trattamento intermittente

Circa 10 mg/Kg, dose che viene modificata a seconda dell’intervallo tra le somministrazioni e del numero di farmaci associati.

Per via intratecale : 25-50 mg/die

Per instillazioni nel cavo pleurico : 50-250 mg/die

Bambini

6-10-20 mg/Kg/die, fino ad un massimo di 500 mg/die (nel bambino più grandicello).

Per via intratecale : 10-20 mg/die

Aggiustamento della posologia

Non sembra necessario ridurre la posologia del farmaco in caso di insufficienza renale. Nel caso in cui la filtrazione glomerulare fosse inferiore a 10 ml/min somministrare il 66-75% di una dose normale.

Nel caso invece di insufficienza epatica è spesso opportuno ridurre la dose dell’isoniazide per evitare fenomeni tossici.

Dopo emodialisi o dialisi peritoneale somministrare una dose supplementare del farmaco.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Nicozid seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Nicozid per quanto riguarda la gravidanza:

Nicozid: si può prendere in gravidanza?

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Nicozid?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Nicozid in caso di sovradosaggio.

Nicozid: sovradosaggio

Sintomi di intossicazione acuta possono verificarsi entro 30 minuti – 3 ore dall’ingestione del farmaco e sono caratterizzati da nausea, vomito, vertigini, turbe della visione e del linguaggio.

In caso di grave sovradosaggio possono comparire convulsioni, depressione respiratoria, alterazione dello stato di coscienza con rapida evoluzione dallo stupore al coma, acidosi metabolica, acetonuria, iperglicemia.

Il trattamento del surdosaggio consiste nel provocare il vomito, nel lavaggio gastrico a seguito di intubazione, nella correzione dell’acidosi per mezzo di bicarbonato di sodio, nella somministrazione di anticonvulsivanti per via endovenosa e con l’iniezione endovenosa di dosi di piridossina pari a 1 g di piridossina per ogni grammo di isoniazide che si valuta sia stato ingerito.

Nicozid: istruzioni particolari

manualità

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco