Rifinah: a cosa serve e come si usa

Rifinah (Rifampicina + Isoniazide): indicazioni e modo d’uso

Rifinah (Rifampicina + Isoniazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Tubercolosi polmonare ed extrapolmonare sostenuta da germi sensibili alla associazione. Nel caso di persistenza di colture positive, dovranno essere predisposti nuovi test di sensibilitĂ  al fine di individuare tempestivamente la presenza di ceppi resistenti. Il prodotto non va somministrato a scopo profilattico.

Rifinah: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rifinah è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rifinah ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rifinah

Posologia

Adulti

Rifinah 150 mg/ 100 mg: 3 – 4 compresse al giorno (pari a 450-600 mg di rifampicina e 300-400 mg di isoniazide).

Rifinah 300 mg/ 150 mg: 2 compresse al giorno (pari a 600 mg di rifampicina e 300 mg di isoniazide).

Popolazione pediatrica

Rifinah non è raccomandato per uso pediatrico poiché la proporzione di rifampicina ed isoniazide contenuta in Rifinah rende difficile la somministrazione di un dosaggio adatto ai bambini.

Modo di somministrazione

Si suggerisce la somministrazione della dose giornaliera in una sola volta almeno 30 minuti prima dei pasti o 2 ore dopo i pasti.

Si raccomanda la somministrazione concomitante di piridossina (vitamina B6) nei pazienti anziani, malnutriti, con predisposizione alla neuropatia (ad es. pazienti diabetici) e negli adolescenti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rifinah seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rifinah per quanto riguarda la gravidanza:

Rifinah: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non sono disponibili studi ben controllati sull’uso di Rifinah nelle donne in gravidanza.

Rifampicina

Rifampicina si è dimostrata teratogena nei roditori a dosi elevate.

Anche se la rifampicina attraversa la placenta ed è presente nel sangue del cordone ombelicale, non è conosciuto il suo effetto sul feto, sia da sola sia in associazione ad altri farmaci antitubercolari.

Quando la rifampicina viene somministrata nelle ultime settimane di gravidanza puĂ² causare emorragie post-natali nella madre e nel neonato per le quali puĂ² essere necessario l’impiego di vitamina K.

Isoniazide

E’ stato segnalato che nel ratto e nel coniglio isoniazide puĂ² esercitare un effetto sullo sviluppo cardiaco dell’embrione se somministrata per via orale durante la gravidanza, anche se non sono state rilevate anomalie congenite negli studi condotti sulla riproduzione nei mammiferi (topo, ratto, coniglio).

Rifinah

Rifinah deve perciĂ² essere usato nelle donne in gravidanza o in etĂ  fertile solo se il beneficio potenziale giustifica il potenziale rischio per il feto.

Non vi sono dati sull’effetto a lungo termine sulla fertilità umana.

Allattamento

Rifampicina e isoniazide passano nel latte materno. PerciĂ² Rifinah deve essere usato durante l’allattamento solo se il potenziale beneficio supera il rischio per il neonato.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rifinah?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rifinah in caso di sovradosaggio.

Rifinah: sovradosaggio

Esperienza nell’uomo: vi sono dati limitati circa l’associazione di isoniazide e rifampicina. Sintomi

Rifampicina

Entro breve tempo dalla somministrazione acuta possono comparire nausea, vomito, dolore addominale, prurito, cefalea e aumento della letargia; in caso di grave epatopatia si puĂ² avere perdita di coscienza. Si possono verificare: aumenti transitori degli enzimi epatici e/o della bilirubina e una colorazione bruno-rossastra o arancione della cute, urine, sudore, saliva, lacrime e feci, la cui intensitĂ  è proporzionale alla dose assunta. Nei pazienti pediatrici è stato riportato anche edema facciale o periorbitale. In alcuni casi fatali sono state riportate ipotensione, tachicardia sinusale, aritmie ventricolari, convulsioni ed arresto cardiaco.

Non è nota la dose minima letale o tossica acuta. Comunque sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto non letale in adulti che avevano assunto 9-12 g di rifampicina. Sovradosaggi acuti letali sono stati osservati in adulti in seguito all’assunzione di dosi comprese tra i 14 ed i 60 g. In alcuni casi, sia letali che non letali, era presente un’anamnesi di consumo o abuso di alcool.

Sono stati riportati sovradosaggi non letali in pazienti pediatrici di etĂ  da 1 a 4 anni trattati con dosi di 100 mg/kg (1 o 2 dosi).

Isoniazide

Un sovradosaggio con isoniazide produce segni e sintomi entro 30 minuti – 3 ore dalla somministrazione. Le manifestazioni precoci comprendono nausea, vomito, capogiri, disturbi nel parlare, visione offuscata ed allucinazioni visive (compresi colori vivaci e forme strane). Con un elevato sovradosaggio ci si possono aspettare disturbi respiratori e depressione del SNC, che progredisce rapidamente da uno stato di torpore al coma profondo, comprese convulsioni gravi e intrattabili. Tipici risultati delle indagini di laboratorio sono grave acidosi metabolica, acetonuria e iperglicemia.

Trattamento

In caso di sovradosaggio con Rifinah una lavanda gastrica deve essere effettuata il piĂ¹ precocemente possibile. Dopo svuotamento del contenuto gastrico l’instillazione di carbone attivo nello stomaco puĂ² aiutare l’assorbimento del farmaco residuo nel tratto gastrointestinale. PuĂ² rendersi necessaria la somministrazione di terapia antiemetica in caso di grave nausea e vomito.

Si devono instaurare misure di supporto inclusa la pervietĂ  delle vie aeree e trattamento dei sintomi man mano che si verificano. Se si sospetta un sovradosaggio acuto si deve considerare la somministrazione di piridossina (vitamina B6) per via endovenosa anche nei pazienti asintomatici. Nei pazienti con convulsioni non controllate da piridossina si deve praticare una terapia anticonvulsivante. Per il controllo dell’acidosi metabolica somministrare sodio bicarbonato. Nei casi refrattari è consigliabile l’emodialisi; se questa non è possibile si puĂ² utilizzare dialisi peritoneale con diuresi forzata.

Rifinah: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco