Ecutol: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Ecutol

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Ecutol: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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ECUTOL 0,05 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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1 ml di soluzione contiene:

50 microgrammi di latanoprost e

6,8 mg di timololo maleato, equivalente a 5 mg di timololo.

2,5 ml di collirio, soluzione (contenuto di un flacone contagocce) contiene:

125 microgrammi di latanoprost e 17 mg di timololo maleato, equivalente a 12,5 mg di timololo.

Eccipienti:

1 ml di soluzione contiene 0,2 mg di benzalconio cloruro.

2,5 ml di collirio, soluzione (contenuto di un flacone contagocce) contiene 0,5 mg di benzalconio cloruro.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Collirio, soluzione.

La soluzione è liquida, limpida, incolore, priva di particelle visibili pH tra 5.7 e 6.3

Osmolalità: 260-320 mosmoli/kg.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi di prostaglandine.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Uso oftalmico

Posologia

Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani)

La terapia raccomandata è una goccia una volta al giorno nell’occhio(i) da trattare.

In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come pianificato. La dose non deve superare una goccia al giorno nell’occhio(i) da trattare.

Praticando l’occlusione naso-lacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico viene ridotto. Questo può portare ad una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed un aumento dell’attività locale.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Ecutol nei bambini e negli adolescenti non è stata ancora dimostrata.

Modo di somministrazione

Evitare il contatto con le lenti a contatto morbide

Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.4).

Se si usa più di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l’uno dall’altro.

Istruzioni per l’uso

I pazienti devono essere informati di lavarsi le mani prima dell’uso ed evitare successivamente il contatto diretto della punta del contagocce con l’occhio o con le zone circostanti.

I pazienti devono essere anche informati che le soluzioni oculari, se manipolate in maniera impropria, possono essere contaminate da batteri comuni che notoriamente causano infezioni oculari. Gravi danni all’occhio e successiva perdita della vista possono essere il risultato dell’uso di soluzioni contaminate.

Prima di aprire il flaconcino-contagocce per la prima volta assicurarsi che la chiusura sia intatta

Aprire il flaconcino-contagocce girando a sinistra il tappo

piegare la testa all’indietro ed abbassare con delicatezza la palpebra inferiore fino a formare una sacca tra l’occhio e la palpebra

tenere il flaconcino-contagocce capovolto e premere con delicatezza con il pollice e le punte delle dita il centro del flaconcino-contagocce fino a quando una goccia cade nell’occhio. NON PERMETTERE CHE L’OCCHIO O LA PALPEBRA TOCCHINO IL CONTAGOCCE

Se prescrittole dal medico, ripetere le fasi 3 e 4nell’altro occhio.

Riavvitare il tappo sul flacone contagocce. Non stringere troppo il tappo.

04.3 Controindicazioni

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Ecutol è controindicato nei pazienti affetti da:

Malattia reattiva delle vie aeree, inclusa asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.

Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato da pacemaker: Insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno.

Ipersensibilità ai principi attivi latanoprost e timololo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Effetti sistemici

Come altri agenti oftalmici per uso topico, il timololo viene assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari,polmonari ed altri effetti indesiderati osservati con gli agenti sistemici bloccanti dei recettori beta-adrenergici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche in seguito a somministrazione oftalmica topica è più bassa rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Patologie cardiache

Nei pazienti con malattie cardiovascolari (ad es. coronaropatia, angina di Prinzmetal ed insufficienza cardiaca) e ipotensione la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata con attenzione e deve essere presa in considerazione una terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste malattie e di reazioni avverse.

A causa degli effetti negativi sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

Patologie vascolari

I pazienti affetti da gravi disturbi/patologie della circolazione periferica (come le forme gravi di malattia di Raynaud e sindrome di Raynaud), devono essere trattati con cautela.

Patologie respiratorie

Sono state segnalate a seguito di somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici reazioni respiratorie incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma.

Ecutol deve essere usato con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve-moderata e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.

Ipoglicemia/diabete

I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile, poiché i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.

I beta- bloccanti possono anche mascherare i segni di ipertiroidismo.

Patologie della cornea

I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con patologie della cornea devono essere trattati con cautela.

Altri agenti beta-bloccanti

Gli effetti sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che già assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso topico di due agenti beta-bloccanti non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).

Reazioni anafilattiche:

Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono risultare più reattivi all’esposizione ripetuta a questi allergeni e non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

Distacco coroidale

È stato riportato distacco della coroide durante la somministrazione di una terapia inibente la produzione di umore acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione. Anestesia chirurgica

Le preparazioni oftalmiche di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti beta-agonisti sistemici, come ad esempio dell’adrenalina. Se il paziente sta assumendo timololo l’anestesista deve esserne informato.

Terapia concomitante:

Timololo può interagire con altri farmaci, vedere anche paragrafo 4.5.

Effetti oculari:

Latanoprost può alterare gradualmente il colore dell’occhio aumentando la quantità di pigmento marrone nell’iride. In maniera analoga all’esperienza con latanoprost collirio, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con latanoprost/timololo per un periodo superiore ad un anno è stata osservata una aumentata pigmentazione dell’iride (basata su fotografie).Questo effetto è stato notato soprattutto in

pazienti con iridi di colore disomogeneo, ad es. verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio- marrone, ed è dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell’iride.

Tipicamente la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell’occhio interessato, ma tutta l’iride o una parte di essa può diventare tendente al marrone. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento.

Il cambiamento di colore dell’iride avviene lentamente e può non essere evidente per parecchi mesi o anni e non è stato associato ad alcun sintomo o alterazione patologiche.

Dopo la sospensione del trattamento, non si è riscontrato un’ulteriore aumento della pigmentazione marrone dell’iride, ma il cambiamento di colore ottenuto può essere permanente.

Né nevi né areole dell’iride sono stati influenzati dal trattamento.

Non è stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, il trattamento può essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell’iride. Prima dell’inizio del trattamento è prassi informare i pazienti della possibilità di un cambiamento di colore dell’occhio. Il trattamento unilaterale può causare un’eterocromia permanente.

Non esiste esperienza documentata, circa l’utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare, ad angolo chiuso cronico o congenito, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno o lievi effetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deve usare cautela nell’impiego di Ecutol in queste circostanze, finché non si avrà ulteriore esperienza.

Latanoprost deve essere usato con cautela in pazienti con anamnesi di cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite da herpes simplex in fase attiva e nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica ricorrente associata in modo specifico agli analoghi delle prostaglandine.

Durante il trattamento con latanoprost è stato segnalato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti Ecutol deve essere usato con cautela.

Test antidoping:

l’uso di Ecutol può produrre risultati positivi nei controlli antidoping.

Uso di lenti a contatto

Ecutol contiene benzalconio cloruro che viene comunemente utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. È stato riportato che il benzalconio cloruro è causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, può causare irritazione oculare ed è noto provocare un’ alterazione delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano Ecutol frequentemente o per periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa.

Evitare il contatto con lenti a contatto morbide.

Rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione e attendere almeno 15 minuti prima di riapplicarle.

Il farmaco è noto per alterare il colore delle lenti a contatto morbide (vedere paragrafo 4.2).

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologica con Ecutol.

Sono stati riportati casi di innalzamento paradossale della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la

somministrazione di due o più prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non è raccomandata.

.

L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti dei beta-bloccanti sistemici possono essere potenziati quando Ecutol è somministrato a pazienti che già ricevono un agente che blocca i recettori beta-adrenergici per via orale, e non è raccomandato l’uso topico di due o più farmaci beta- bloccanti.

Occasionalmente è stata riportata midriasi a seguito dell’uso concomitante di timololo e epinefrina. Non vi sono specifici studi di interazione effettuati su timololo.

Esiste la possibilità di effetti additivi con conseguente ipotensione e/o bradicardia marcata quando una soluzione di beta-bloccanti oftalmici viene somministrata in concomitanza a calcio-antagonisti orali, agenti beta-bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso l’amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici , guanetidina.

La reazione ipertensiva per l’improvvisa sospensione della clonidina può essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti.

I beta-bloccanti possono potenziare l’effetto ipoglicemico dei farmaci antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4 ).

Durante il trattamento combinato con gli inibitori del CYP2D6 (come la chinidina, la fluoxetina, la paroxetina) ed il timololo è stato riportato un potenziamento del blocco sistemico dei recettori beta- adrenergici (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione).

04.6 Gravidanza e allattamento

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za

Latanoprost:

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studi nell’animale hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è conosciuto.

Timololo:

Non ci sono dati sufficienti relativi all’uso di timololo in donne in gravidanza. Il timololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di evidente necessità. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici condotti con beta-bloccanti somministrati per via orale non hanno mostrato effetti malformativi ma hanno rivelato il rischio di un ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati sono stati inoltre osservati i segni e i sintomi di un beta-blocco (come bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Ecutol viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Di conseguenza Ecutol non deve essere usato in gravidanza (vedere paragrafo 5.3).

Allattamento

I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di timololo collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre i sintomi clinici di un beta-blocco nel bambino. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. Ecutol non deve quindi essere usato in donne che allattano.

Fertilità

Latanoprost:

Non sono stati stabiliti effetti sulla fertilità maschile e femminile in ratti.

Timololo:

Non sono stati mostrati effetti sulla fertilità maschile e femminile in ratti.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Ecutol ha una maggiore influenza sulla capacità di guidare ed usare macchinari. L’instillazione di collirio può causare un annebbiamento transitorio della vista. I pazienti non devono guidare o utilizzare macchinari fino a quando questo effetto non sia risolto.

04.8 Effetti indesiderati

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Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza degli effetti indesiderati riguarda il sistema oculare. Nei risultati ottenuti dalla fase di estensione degli studi clinici principali di latanoprost+timololo, nel 16-20% dei pazienti è stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell’iride, che può risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato la pigmentazione dell’iride (vedere paragrafo 4.4). Gli altri eventi avversi oculari sono in genere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose. Per il timololo, gli effetti indesiderati più gravi sono di tipo sistemico e includono bradicardia, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, broncospasmo e reazioni allergiche.

Come altri medicinali oftalmici applicati per via topica, il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo può determinare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti sistemici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate sono quelle osservate all’interno della classe dei beta- bloccanti oftalmici.

Gli effetti indesiderati correlati al trattamento e riportati negli studi clinici con latanoprost/timololo sono elencati di seguito.

Gli eventi avversi sono classificati per frequenza come segue: molto comune (≥1/10)

comune (≥1/100, <1/10)

non comune (≥1/1000, <1/100) raro (≥1/10.000, <1/1000) molto raro (<1/10.000)

non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema nervoso

Non comune: cefalea.

Patologie dell’occhio

Molto comune: aumentata pigmentazione dell’iride

Comune: irritazione oculare (inclusa irritazione, bruciore e prurito), dolore oculare

Non Comune: iperemia oculare, congiuntivite, visione offuscata, aumento della lacrimazione, blefarite, disturbi corneali.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune: esantema della cute, prurito.

Sono stati segnalati ulteriori eventi avversi legati all’uso dei singoli componenti di Ecutol sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile.

Per latanoprost, sono:

Infezioni ed infestazioni

Cheratite erpetica.

Patologie del sistema nervoso

Capogiri.

Patologie dell’occhio

Cambiamenti delle ciglia e della peluria (aumento nell’allungamento, nell’ispessimento, nella pigmentazione e nell’infoltimento). Erosione epiteliale puntata, edema periorbitale, iriti/uveiti, edema maculare (in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati per edema maculare), secchezza oculare, cheratite, edema corneale e erosioni, alterato orientamento delle ciglia talvolta risultante in irritazione oculare, ciste dell’iride.

Patologie cardiache

Aggravamento dell’angina in pazienti con patologia preesistente, palpitazioni.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Asma, esacerbazione dell’asma, dispnea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Inscurimento della cute palpebrale.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Dolore articolare, dolore muscolare.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Dolore toracico. Per il timololo sono:

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni allergiche sistemiche incluse angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata o generalizzata, prurito, reazione anafilattica.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Insonnia, depressione, incubi, perdita di memoria.

Patologie del sistema nervoso

Sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, capogiri, parestesia e cefalea.

Patologie dell’occhio

Segni e sintomi di irritazione oculare (come bruciore, irritazione, prurito, lacrimazione, arrossamento), blefarite, cheratite, visione offuscata e distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego), diminuzione della sensibilità corneale, secchezza oculare, erosione corneale, ptosi, diplopia.

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Tinnito.

Patologie cardiache

Bradicardia, dolore toracico, palpitazioni, edema, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca.

Patologie vascolari

Ipotensione, fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo (particolarmente in pazienti con malattia broncospastica pre-esistente), dispnea, tosse.

Patologie gastrointestinali

Disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Alopecia, eruzione cutanea psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, esantema della cute.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Mialgia

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Disfunzione sessuale, diminuzione della libido.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Astenia/affaticamento.

04.9 Sovradosaggio

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Non sono disponibili dati riguardanti il sovradosaggio con Ecutol nell’uomo.

I sintomi da sovradosaggio di timololo per via sistemica sono:

Bradicardia, ipotensione, broncospasmo e arresto cardiaco. Se si verificano tali sintomi, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Gli studi hanno evidenziato che il timololo non si dializza rapidamente.

A parte irritazione oculare e iperemia congiuntivale non si conoscono altri effetti indesiderati oculari o sistemici in caso di sovradosaggio di latanoprost.

In caso di ingestione accidentale per via orale di latanoprost possono essere utili le seguenti informazioni:

Trattamento: Lavanda gastrica se necessario. Trattamento sintomatico. Latanoprost è ampiamente metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato.

L’infusione endovenosa di 3 microgrammi /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5-10 microgrammi /kg ha causato nausea, dolore addominale, vertigini, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Questi eventi si sono verificati con intensità variabile da lievi a moderati e si sono risolti senza alcun trattamento, entro 4 ore dal termine dell’infusione.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici, sostanze beta-bloccanti, timololo, associazioni Codice ATC: S01ED51

Meccanismo d’azione

Ecutol è composto da due principi attivi: latanoprost e timololo maleato. Questi due componenti riducono la pressione intraoculare elevata (PIO) con meccanismi d’azione diversi e l’effetto combinato porta a una maggiore diminuzione della PIO rispetto ad entrambi i componenti somministrati singolarmente.

Latanoprost, un analogo della prostaglandina F2alfa è un agonista selettivo del recettore prostanoide FP che riduce la PIO aumentando il deflusso dell’umore acqueo. Il meccanismo d’azione principale consiste nell’aumento del deflusso uveosclerale. È stato inoltre riportato nell’uomo un certo aumento nella facilità di deflusso (riduzione della resistenza al deflusso trabecolare). Latanoprost non ha un effetto significativo sulla produzione di umore acqueo, sulla barriera emato-acquosa o sulla circolazione sanguigna intraoculare. Dall’angiografia con fluoresceina risulta che il trattamento cronico con latanaprost negli occhi di scimmie che abbiano subito l’estrazione, con tecnica extracapsulare, del cristallino non influisce sui vasi sanguigni della retina. Latanoprost non ha indotto perdita di fluoresceina nel segmento posteriore di occhi umani pseudofachici durante un trattamento a breve termine.

Timololo è un farmaco bloccante dei recettori beta-1 e beta-2 adrenergici (non selettivo) privo di significativa attività simpaticomimetica intrinseca, di effetto sedativo diretto a livello del miocardio o di attività di stabilizzante di membrana. Timololo abbassa la PIO diminuendo la formazione di acqueo nell’epitelio ciliare. L’esatto meccanismo d’azione non è stato stabilito chiaramente, ma è probabile l’inibizione dell’aumentata sintesi di AMP ciclico causata da stimolazione endogena beta- adrenergica. Non è stato riscontrato che timololo influisca in modo significativo sulla permeabilità della barriera emato-acquosa a proteine plasmatiche. Nei conigli, in trattamento cronico, timololo si è dimostrato inefficace sul flusso ematico oculare.

Effetti farmacodinamici Effetti clinici

In studi di "dose finding", latanoprost + timololo ha portato a diminuzioni significativamente più elevate della PIO media diurna rispetto a latanoprost e a timololo somministrati una volta al giorno in monoterapia.

In due studi clinici ben controllati a 6 mesi in doppio cieco sono stati paragonati gli effetti di riduzione della PIO di Ecutol con quelli della monoterapia con latanoprost e timololo in pazienti con una PIO di almeno 25 mmHg o più elevata. Dopo un periodo di "run-in"di 2-4 settimane con timololo (riduzione media di 5 mmHg di PIO dall’arruolamento) sono state osservate ulteriori riduzioni della PIO media diurna di 3.1 con latanoprost+timololo, di 2.0 con latanoprost e di 0.6 mmHg con timololo (due volte al giorno) dopo 6 mesi di trattamento rispettivamente con latanoprost e timololo rispettivamente. L’effetto di abbassamento della PIO con latanoprost + timololo è stato mantenuto nei 6 mesi di estensione in aperto di questi studi.

I dati esistenti suggeriscono che la somministrazione alla sera può essere più efficace nella riduzione della PIO della somministrazione alla mattina. Tuttavia, quando si valuta se raccomandare

la somministrazione alla mattina o alla sera, si deve considerare in modo adeguato lo stile di vita del paziente e la probabilità che si attenga a quanto raccomandato.

In caso di insufficiente efficacia della combinazione fissa, si deve considerare che i risultati di studi clinici mostrano come la somministrazione separata di timololo due volte al giorno e di latanoprost una volta al giorno può comunque essere efficace.

L’inizio d’azione di Ecutol si osserva entro un’ora e l’effetto massimo si verifica entro 6-8 ore. Si è riscontrato che un adeguato effetto di riduzione della PIO è presente fino a 24 ore dalla somministrazione dopo ripetuti trattamenti.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Latanoprost

Latanoprost è un profarmaco esterificato con un gruppo isopropile, di per sé inattivo, ma che nella cornea dopo idrolisi enzimatica in acido, diventa biologicamente attivo. Il profarmaco è ben assorbito attraverso la cornea e tutto il farmaco che entra nell’umore acqueo viene idrolizzato durante il passaggio attraverso la cornea. Studi nell’uomo indicano che il picco di concentrazione nell’umore acqueo, circa 15-30 ng/ml, viene raggiunto circa due ore dopo la somministrazione topica di latanoprost da solo. Dopo instillazione locale nella scimmia, latanoprost si distribuisce soprattutto nel segmento anteriore, nella congiuntiva e nelle palpebre.

La forma acida di Latanoprost ha una clearance plasmatica di 0,40 l/h/kg e un basso volume di distribuzione 0,16 l/kg, con una breve emivita plasmatica, 17 minuti. Dopo somministrazione oculare topica la biodisponibilità sistemica della forma acida di latanoprost è del 45%. La forma acida di latanoprost si lega alle proteine plasmatiche per l’87%.

La forma acida di latanoprost non viene praticamente metabolizzato nell’occhio. Il metabolismo principale avviene nel fegato. Studi nell’animale hanno dimostrato che i metaboliti principali, i metaboliti 1,2-dinor e 1,2,3,4-tetranor, non esercitano alcuna o solo una moderata attività biologica e sono escreti soprattutto nell’urina.

Timololo

Si raggiunge la massima concentrazione di timololo nell’umore acqueo dopo circa un’ora dalla somministrazione topica di gocce oculari. Parte della dose viene assorbita per via sistemica e la massima concentrazione plasmatica di 1 ng/ml si raggiunge 10-20 minuti dopo la somministrazione topica giornaliera di una goccia oculare per ogni occhio (300 microgrammi/giorno). L’emivita plasmatica di timololo è di circa 6 ore. Timololo è metabolizzato principalmente nel fegato. I metaboliti sono escreti nelle urine con parte di timololo non modificato.

Ecutol

Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra latanoprost e timololo, sebbene vi sia un aumento di circa due volte della concentrazione della forma acida di latanoprost nell’umore acqueo da 1 a 4 ore dopo la somministrazione di Ecutol rispetto alla monoterapia.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Il profilo di sicurezza oculare e sistemica dei due principi attivi è ben stabilito. Non si sono osservati eventi avversi oculari o sistemici nei conigli trattati per via topica con l’associazione fissa o con le soluzioni oftalmiche latanoprost e timololo somministrate contemporaneamente. Studi di sicurezza farmacologica, di genotossicità e di carcinogenesi condotti con ognuno dei componenti non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo. Latanoprost non influenza la guarigione della ferita corneale nell’occhio di conigli, mentre il timololo inibisce questo processo nell’occhio di conigli e scimmie quando viene somministrato più di una volta al giorno.

Studi nell’animale hanno dimostrato che il latanoprost non ha alcun effetto sulla fertilità maschile e femminile nel ratto e non è stato stabilito alcun potenziale teratogeno nel ratto e nel coniglio. Nel ratto non è stata riscontrata tossicità embrionale con dosi fino a 250 microgrammi /kg/die per via endovenosa. Tuttavia nel coniglio a dosi somministrate per via endovenosa di 5 microgrammi

/kg/giorno ( circa 100 volte la dose clinica) e oltre, latanoprost ha causato tossicità embrionale e fetale caratterizzata dall’aumentata incidenza del ritardo nel riassorbimento, aborto e da riduzione

del peso fetale. Timololo non ha evidenziato effetti sulla fertilità maschile e femminile nel ratto né potenziale teratogeno nel topo, ratto e coniglio.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio cloruro Benzalconio cloruro

Sodio diidrogeno fosfato monoidrato

Sodio fostato dibasico anidro

Acido cloridrico 0,1 N (per l’aggiustamento del pH a 6.0) Sodio idrossido 0,1 N (per l’aggiustamento del pH a 6.0) Acqua per preparazioni iniettabili

06.2 Incompatibilità

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Studi in vitro hanno mostrato che quando colliri contenenti tiomersal sono miscelati con latanoprost si forma un precipitato. Se tali farmaci sono usati in concomitanza con Ecutol, il collirio deve essere somministrato con un intervallo di almeno 5 minuti.

06.3 Periodo di validità

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Flacone contagocce chiuso: 2 anni

Dopo prima apertura del flacone contagocce: 4 settimane.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare in frigorifero (2°C-8°C)

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Dopo la prima apertura:

Non conservare a temperatura superiore ai 25°C

Tenere il flacone contagocce nell’astuccio esterno per proteggerlo dalla luce.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flacone contagocce in LDPE (5 ml) e applicatore contagocce in LDPE tappo a vite in HDPE. Ogni flacone contagocce contiene 2,5 ml di soluzione.

Confezioni:

1 flacone contagocce da 2,5 ml

3 flaconi contagocce da 2,5 ml

6 flaconi contagocce da 2,5 ml.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Ecupharma s.r.l. Via Mazzini, 20

20123 Milano Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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AIC n. 040769010/M “ 0,05mg/ml + 5mg/ml collirio soluzione” 1 flacone contagocce in LDPE da 2,5 ml”

AIC n. 040769022/M “ 0,05mg/ml + 5mg/ml collirio soluzione” 3 flaconi contagocce in LDPE da 2,5 ml”

AIC n. 040769034/M “ 0,05mg/ml + 5mg/ml collirio soluzione” 6 flaconi contagocce in LDPE da 2,5 ml”

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Novembre 2012

10.0 Data di revisione del testo

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11/06/2016

PRESCRIVIBILITÀ ED INFORMAZIONI PARTICOLARI

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Ecutol – Collirio 1 fl 2,5 ml (Latanoprost+timololo Maleato)
Classe A: Rimborsabile dal SSN (gratuito o con ticket per il paziente) NotaAIFA: Nessuna Ricetta: Ricetta Ripetibile Tipo: Etico Info: Nessuna ATC: S01ED51 AIC: 040769010 Prezzo: 9,5 Ditta: Euromed Srl


FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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  • Droplacomb 50 mcg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione – Coll fl 2,5 ml
  • Ecutol – Collirio 1 fl 2,5 ml
  • Imolast 50 mcg/ml + 5 milligrammi/ ml collirio, soluzione – Coll 1 fl 2,5 ml
  • Latanoprost e timololo actavis 0,05 mg/ml + 5,0 mg/ml – Coll 1 fl
  • Latanoprost e timololo doc generici – Coll 1 fl 2,5 ml
  • Latanoprost e timololo eg 50 microgrami/ml + 5 mg/ml collirio, s – Coll 1 fl
  • Latanoprost e timololo mylan generics 50 mcg/ml e 5 mg/ml – Coll 1 fl
  • Latanoprost e timololo sandoz – Colll fl
  • Latanoprost e timololo teva italia – Colll fl
  • Latanoprost e timololo zentiva 50 mcg /ml + 5 mg/ml collirio, so – Coll 1 fl
  • Latatim – Collirio 1 fl 2,5 ml
  • Rafanix 0 005 e0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml – Coll 30 Cont Monod0,1 ml
  • Tanof 0 005 e 0 5 collirio sol 30 cont mon 0 1 ml – Coll 30 Cont Monod 0,1 ml
  • Tavu 50 mcg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione – Gtt Oft 1 fl 2,5 ml
  • Xalacom 50 mcg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione – Gtt Oft 1 fl 2,5 ml