Glustin 30 mg compresse (Pioglitazone Cloridrato): sicurezza e modo d’azione
Glustin 30 mg compresse (Pioglitazone Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Pioglitazone รจ indicato come trattamento di seconda o terza linea per il diabete mellito di tipo 2, come esposto qui di seguito:
In monoterapia
in pazienti adulti (in particolare pazienti sovrappeso) non adeguatamente controllati dalla dieta e dallโesercizio fisico per i quali il trattamento con metformina รจ inappropriato a causa di controindicazioni o intolleranza.
In duplice terapia orale in combinazione con
metformina, in pazienti adulti (in particolare pazienti sovrappeso) con insufficiente controllo glicemico nonostante la massima dose tollerata di monoterapia con metformina
una sulfonilurea, solo in pazienti adulti che mostrano intolleranza a metformina o per i quali metformina รจ controindicata, con insufficiente controllo glicemico nonostante la massima dose tollerata di monoterapia con una sulfonilurea
In triplice terapia orale in combinazione con
metformina e una sulfonilurea, in pazienti adulti (in particolare pazienti sovrappeso) con insufficiente controllo glicemico nonostante la duplice terapia orale
Pioglitazone รจ anche indicato in combinazione con insulina nei pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2 che non raggiungono un sufficiente controllo glicemico con insulina, per i quali lโuso di metformina รจ inappropriato a causa di controindicazioni o intolleranza (vedere
paragrafo 4.4).
Dopo lโinizio della terapia con pioglitazone, i pazienti devono essere rivalutati dopo 3-6 mesi per verificare lโadeguatezza della risposta al trattamento (ad esempio, la riduzione della HbA1c). Nei pazienti che non rispondono adeguatamente, il trattamento con pioglitazone deve essere interrotto. Alla luce dei potenziali rischi di una terapia prolungata, i prescrittori devono confermare, in occasione delle visite successive, che i benefici del trattamento con pioglitazone siano mantenuti (vedere paragrafo 4.4).
Glustin 30 mg compresse: come funziona?
Ma come funziona Glustin 30 mg compresse? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Glustin 30 mg compresse
Categoria farmacoterapeutica: farmaci usati nel diabete, farmaci che riducono il glucosio ematico, escluse le insuline; codice ATC: A10BG03.
Gli effetti di pioglitazone possono essere mediati da una riduzione dellโinsulino-resistenza. Pioglitazone sembra agire mediante l’attivazione di specifici recettori nel nucleo (recettore gamma attivato di proliferazione dei perossisomi) che porta ad un aumento della sensibilitร insulinica del fegato, dei grassi e delle cellule muscolo scheletriche negli animali. Il trattamento con pioglitazone ha dimostrato di ridurre la produzione di glucosio epatico e di aumentare la disponibilitร di glucosio periferico in caso di insulino-resistenza.
Viene migliorato il controllo della glicemia a digiuno e post-prandiale nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. Tale migliore controllo della glicemia รจ associato ad una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di insulina sia a digiuno che post-prandiale. Uno studio clinico condotto con pioglitazone vs gliclazide in monoterapia รจ stato prolungato a due anni per valutare il tempo al fallimento del trattamento (definito come HbA1c ? 8,0% dopo i primi sei mesi di terapia). Lโanalisi di Kaplan-Meier ha mostrato un tempo al fallimento del trattamento inferiore nei pazienti trattati con gliclazide, rispetto
a quelli trattati con pioglitazone. A due anni, il controllo glicemico (definito come HbA1c< 8,0%) si รจ mantenuto nel 69% dei pazienti trattati con pioglitazone, in confronto al 50% dei pazienti trattati con gliclazide.
In uno studio a due anni di terapia combinata che ha confrontato pioglitazone con gliclazide quando aggiunto a metformina, il controllo glicemico misurato come variazione media rispetto al basale HbA1c รจ stato simile fra i gruppi di trattamento dopo un anno. La percentuale di deterioramento dellโHbA1c durante il secondo anno รจ stata inferiore con pioglitazone rispetto a gliclazide.
In uno studio controllato verso placebo, i pazienti con inadeguato controllo glicemico nonostante un periodo di 3 mesi di terapia ottimizzata con insulina sono stati randomizzati a pioglitazone o placebo per 12 mesi. I pazienti trattati con pioglitazone hanno avuto una riduzione media di HbA1c di 0,45% rispetto a quelli che hanno continuato la terapia con la sola insulina, e una riduzione della dose di insulina nel gruppo trattato con pioglitazone.
Lโanalisi HOMA mostra che pioglitazone migliora la funzione delle cellule beta cosรฌ come aumenta la sensitivitร allโinsulina. Studi clinici della durata di due anni hanno mostrato il mantenimento di questo effetto.
In studi clinici della durata di un anno, pioglitazone ha costantemente causato una riduzione statisticamente significativa del rapporto albumina/creatinina rispetto al basale.
Lโeffetto di pioglitazone (monoterapia 45 mg vs placebo) รจ stato valutato in un piccolo studio a
18 settimane in pazienti con diabete di tipo 2. Pioglitazone era associato ad un significativo aumento di peso. Il grasso viscerale era significativamente diminuito, mentre cโera stato un aumento della massa grassa extra-addominale. Tali modifiche nella distribuzione del grasso corporeo con
pioglitazone sono state accompagnate da un aumento nella sensibilitร allโinsulina. Nella maggior parte degli studi clinici, sono stati osservati riduzione dei livelli totali plasmatici dei trigliceridi e degli acidi grassi liberi e aumento dei livelli di colesterolo HDL rispetto al placebo, con aumenti piccoli ma non clinicamente significativi dei livelli di colesterolo LDL.
In studi clinici con una durata fino a due anni, pioglitazone ha ridotto i trigliceridi plasmatici totali e gli acidi grassi liberi, e ha aumentato i livelli di colesterolo HDL rispetto a placebo, metformina e gliclazide. Pioglitazone non ha causato aumenti statisticamente significativi nei livelli di colesterolo LDL in confronto al placebo, mentre si sono osservate riduzioni con metformina e gliclazide. In uno studio a 20 settimane, oltre a ridurre i trigliceridi a digiuno, pioglitazone ha ridotto lโipertrigliceridemia postprandiale con un effetto sui trigliceridi sia assorbiti sia sintetizzati a livello epatico. Questi effetti sono stati indipendenti dagli effetti di pioglitazone sulla glicemia e sono stati diversi in modo statisticamente significativo rispetto a glibenclamide.
Nel PROactive, uno studio di outcome cardiovascolare, 5238 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia macrovascolare maggiore pre-esistente, sono stati randomizzati a pioglitazone o placebo in aggiunta alla terapia antidiabetica e cardiovascolare in corso, sino a 3,5 anni. La popolazione in studio aveva unโetร media di 62anni; la durata media del diabete era di 9,5 anni. Approssimativamente un terzo dei pazienti stava assumendo insulina in combinazione con metformina e/o una sulfonilurea. Per essere elegibili, i pazienti dovevano aver avuto una o piรน delle seguenti condizioni: infarto del miocardio, ictus, intervento cardiaco percutaneo o innesto di bypass coronarico, sindrome coronarica acuta, malattia coronarica, o arteriopatia ostruttiva periferica. Quasi la metร dei pazienti aveva un precedente infarto del miocardio e approssimativamente il 20% aveva avuto un ictus. Circa metร della popolazione in studio aveva allโanamnesi cardiovascolare almeno due dei criteri di inclusione. Quasi tutti i soggetti (95%) stavano assumendo prodotti medicinali cardiovascolari (beta-bloccanti, ACE- inibitori, antagonisti dellโAngiotensina II, Ca-antagonisti, nitrati, diuretici, aspirina, statine, fibrati).
Sebbene lo studio non abbia raggiunto lโend point primario, che era un end-point composito di mortalitร per tutte le cause, infarto non fatale del miocardio, ictus, sindrome coronarica acuta, amputazione maggiore della gamba, rivascolarizzazione coronarica e della gamba, i risultati suggeriscono che non ci sono problemi cardiovascolari a lungo termine con lโuso di pioglitazone.
Comunque, le incidenze di edema, aumento di peso ed insufficienza cardiaca erano aumentate. Non รจ stato osservato alcun aumento nella mortalitร a causa di insufficienza cardiaca.
Popolazione pediatrica
LโAgenzia europea dei medicinali ha previsto lโesonero dallโobbligo di presentare i risultati degli studi con Glustin in tutti i sottogruppi della popolazione pediatrica per diabete mellito di tipo 2 (vedere paragrafo 4.2 per รฌnformazรฌonรฌ sull’uso pedรฌatrรฌco).
Glustin 30 mg compresse: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Glustin 30 mg compresse, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Glustin 30 mg compresse
Assorbimento
Dopo la somministrazione orale, pioglitazone viene assorbito rapidamente e i picchi delle concentrazioni plasmatiche di pioglitazone immodificato generalmente si ottengono a 2 ore dalla somministrazione. Aumenti proporzionali della concentrazione plasmatica sono stati osservati per dosi da 2 a 60 mg. Lo steady-state si raggiunge dopo 4-7 giorni di somministrazione. Dosaggi ripetuti non si traducono in accumulo del medicinale o di metaboliti. L’assorbimento non รจ influenzato dall’assunzione di cibo. La biodisponibilitร assoluta รจ superiore all’80%.
Distribuzione
Il volume di distribuzione stimato nellโuomo รจ di 0,25 l/kg.
Pioglitazone e tutti i metaboliti attivi si legano ampiamente alle proteine plasmatiche (> 99 %). Biotrasformazione
Quando sono presi in considerazione lโattivitร , le concentrazioni e il legame alle proteine, pioglitazone ed il metabolita M-III contribuiscono ugualmente allโefficacia. Su questa base il contributo di M-IV allโefficacia รจ approssimativamente tre volte quello di pioglitazone, mentre รจ minima lโefficacia relativa di M-II.
Eliminazione
Dopo la somministrazione orale di pioglitazone radiomarcato nellโuomo, la quota principale di sostanza marcata รจ stata recuperata nelle feci (55 %) e una minore quantitร nelle urine (45 %). Negli animali, solamente una piccola quantitร di pioglitazone immodificato puรฒ essere rilevata nelle urine o nelle feci. Nellโuomo l’emivita media di eliminazione plasmatica รจ di 5-6 ore per pioglitazone immodificato, e di 16-23 ore per i suoi metaboliti attivi totali.
Anziani
La farmacocinetica allo steady-state รจ simile in pazienti con etร uguale o superiore a 65 anni ed in soggetti giovani.
Pazienti con insufficienza renale
Nei pazienti con insufficienza renale le concentrazioni plasmatiche di pioglitazone e dei suoi metaboliti sono inferiori a quelle osservate in soggetti con funzionalitร renale normale, ma con una clearance orale simile per quanto riguarda il medicinale originale. Quindi la concentrazione di pioglitazone libero (non legato) risulta immodificata.
Pazienti con insufficienza epatica
La concentrazione plasmatica totale di pioglitazone risulta immodificata, ma con un aumentato volume di distribuzione. Di conseguenza la clearance intrinseca รจ ridotta, associata ad una piรน elevata frazione di pioglitazone non legato.
Glustin 30 mg compresse: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Glustin 30 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Glustin 30 mg compresse รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Glustin 30 mg compresse: dati sulla sicurezza
In studi tossicologici, lโespansione del volume plasmatico con emodiluizione, anemia e ipertrofia cardiaca eccentrica reversibile si รจ manifestata in maniera costante dopo somministrazioni ripetute in topi, ratti, cani e scimmie. Inoltre, sono stati osservati un aumentato deposito ed infiltrazione di grassi. Questi risultati sono stati osservati tra le specie a concentrazioni plasmatiche ? 4 volte lโesposizione clinica. La ridotta crescita fetale si รจ manifestata negli studi con pioglitazone negli animali. Questo รจ attribuibile allโazione di pioglitazone nel diminuire lโiperinsulinemia materna e allโaumentata insulino- resistenza che insorge durante la gravidanza riducendo cosรฌ la disponibilitร di substrati metabolici per la crescita fetale.
Pioglitazone รจ risultato privo di potenziale genotossico in una serie completa di esami per la genotossicitร eseguiti in vivo ed in vitro. In ratti trattati con pioglitazone per periodi fino a 2 anni รจ stata osservata una aumentata incidenza di iperplasia (maschi e femmine) e tumori (maschi) dell’epitelio della vescica urinaria.
ร stato ipotizzato che la formazione e la presenza di calcoli urinari con successiva irritazione ed iperplasia sia la base meccanicistica della risposta tumorigenica osservata nel ratto maschio.
Uno studio meccanicistico a 24 mesi nei ratti maschi ha dimostrato che la somministrazione di pioglitazone ha determinato un aumento dellโincidenza di variazioni iperplastiche nella vescica. Lโacidificazione della dieta ha ridotto significativamente, ma non ha abolito, lโincidenza di tumori. La presenza di microcristalli ha esacerbato la risposta iperplastica ma non รจ stata considerata la causa principale di variazioni iperplastiche. La rilevanza per lโuomo degli effetti tumorigenici osservati nel ratto maschio non puรฒ essere esclusa.
Non vi รจ stata alcuna risposta tumorigenica in topi di entrambi i sessi. Non รจ stata osservata iperplasia della vescica urinaria in cani o in scimmie trattati con pioglitazone fino a 12 mesi.
In un modello animale di poliposi adenomatosa familiare (FAP), il trattamento con altri due tiazolidinedioni ha aumentato la molteplicitร del tumore nel colon. La rilevanza di questo risultato รจ sconosciuta.
Valutazione del rischio ambientale (Environmental Risk Assessment, ERA)
Non si prevede che lโuso clinico di pioglitazone abbia un impatto sullโambiente.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Glustin 30 mg compresse: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Glustin 30 mg compresse
Glustin 30 mg compresse: interazioni
somministrata in concomitanza. Si deve considerare un attento monitoraggio del controllo glicemico (vedere paragrafo 4.4).
Glustin 30 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Glustin 30 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Glustin non altera o altera in modo trascurabile la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, i pazienti che presentano disturbi visivi devono essere prudenti quando guidano o usano macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco