Lodoz: a cosa serve e come si usa

Lodoz - A cosa serve? Come si usa? Scoprilo con noi!

Lodoz (Bisoprololo Fumarato + Idroclorotiazide): indicazioni e modo d’uso

Lodoz (Bisoprololo Fumarato + Idroclorotiazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione arteriosa essenziale lieve o moderata.

Lodoz: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Lodoz è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Lodoz ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Lodoz

Posologia

Per la terapia individuale Lodoz è disponibile nei dosaggi:

Lodoz 2,5 mg /6,25 mg, compresse rivestite con film Lodoz 5 mg /6,25 mg, compresse rivestite con film Lodoz 10 mg /6,25 mg, compresse rivestite con film

La dose iniziale abituale è pari a una compressa da 2,5 mg di bisoprololo e 6,25 mg di idroclorotiazide una volta al giorno.

Se l’effetto antipertensivo di questo dosaggio non è sufficiente, la dose sarà aumentata a una compressa da 5 mg di bisoprololo e 6,25 mg di idroclorotiazide una volta al giorno e, se la risposta è ancora insufficiente, a una compressa da 10 mg di bisoprololo e 6,25 mg di idroclorotiazide una volta al giorno.

Se è necessaria l’interruzione della terapia, si raccomanda una riduzione graduale del trattamento con bisoprololo poichè una brusca cessazione della somministrazione di bisoprololo può portare ad un acuto deterioramento delle condizioni del paziente, specie nei pazienti con cardiopatia ischemica.

Pazienti con compromissione epatica o renale

In pazienti affetti da compromissione epatica da lieve a moderata o danno renale da lieve a moderato (clearance della creatinina > 30 mL/min) non sono necessarie correzioni della dose.

Pazienti anziani

In genere non è richiesta la correzione della dose (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

L’esperienza con Lodoz nei pazienti pediatrici è limitata, pertanto il suo uso non può essere raccomandato in questa popolazione.

Modo di somministrazione

Lodoz deve essere assunto la mattina e può essere preso con il cibo. Le compresse rivestite con film devono essere deglutite con del liquido e non devono essere masticate.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Lodoz seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Lodoz per quanto riguarda la gravidanza:

Lodoz: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Lodoz non è raccomandato durante la gravidanza.

Bisoprololo

Il bisoprololo ha effetti farmacologici che possono causare effetti nocivi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. In generale, i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che è stata associata a ritardo nella crescita, morte intrauterina, aborto o parto prematuro. Effetti indesiderati (per es. ipoglicemia e bradicardia) possono verificarsi nel feto e nel neonato. Se il trattamento con beta- bloccanti è necessario, sono preferibili bloccanti adrenergici beta1-selettivi.

Idroclorotiazide

Vi è una limitata esperienza con l’idroclorotiazide durante la gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre. Gli studi sugli animali sono insufficienti.

L’idroclorotiazide attraversa la placenta. Sulla base del meccanismo d’azione farmacologico dell’idroclorotiazide il suo uso durante il secondo e il terzo trimestre può compromettere la perfusione feto-placentare e può causare effetti sul feto e sul neonato come ittero, disturbi dell’equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.

L’idroclorotiazide non deve essere utilizzata per l’edema gestazionale, l’ipertensione gestazionale o la preeclampsia a causa del rischio di diminuzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare, senza un effetto benefico sul decorso della malattia.

L’idroclorotiazide non deve essere usata per l’ipertensione essenziale nelle donne in gravidanza, tranne in rare situazioni in cui nessun altro trattamento può essere utilizzato.

Allattamento

Lodoz non è raccomandato nelle donne che allattano. L’Idroclorotiazide può inibire la produzione di latte.

Fertilità

Non sono noti dati sulla fertilità nell’uomo per Lodoz 2,5/5/10 mg/6.25 mg.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Lodoz?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Lodoz in caso di sovradosaggio.

Lodoz: sovradosaggio

I sintomi più comuni di un sovradosaggio con beta-bloccante sono bradicardia, ipotensione, broncospasmo, insufficienza cardiaca acuta e ipoglicemia.

C’è un’ampia variabilità inter-individuale nella sensibilità ad una dose singola elevata di bisoprololo e i pazienti con insufficienza cardiaca probabilmente sono i più sensibili.

Il quadro clinico in presenza di sovradosaggio acuto o cronico di idroclorotiazide è caratterizzato dal calo della volemia e degli elettroliti.

I sintomi più comuni sono vertigini, nausea, sonnolenza, ipovolemia, ipotensione, ipocaliemia.

In generale, in presenza di sovradosaggio, si raccomanda l’interruzione del Lodoz ed un trattamento di supporto e sintomatico.

Bradicardia: somministrare atropina per via endovenosa. Se la risposta è inadeguata, somministrare con cautela isoprenalina o un altro agente con azione cronotropa positiva.

In alcuni casi può essere necessaria l’applicazione transvenosa di un pacemaker. Ipotensione: devono essere somministrati fluidi e sostanze vasopressorie per via endovenosa.

Blocco AV (di secondo o terzo grado): i pazienti devono essere monitorati attentamente e trattati con infusione di isoprenalina o applicazione endovenosa di pacemaker cardiaco.

Aggravamento acuto dell’insufficienza cardiaca: somministrare per via endovenosa diuretici, agenti inotropi, vasodilatatori.

Broncospasmo: somministrare una terapia a base di broncodilatatori come isoprenalina, farmaci beta2 – simpaticomimetici e/o aminofillina.

Ipoglicemia: somministrare glucosio e.v.

Dati limitati suggeriscono che il bisoprololo è difficilmente dializzabile. Il grado di rimozione dell’idroclorotiazide tramite emodialisi non è stato stabilito.

Lodoz: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco