Viamal: effetti collaterali e controindicazioni

Viamal: effetti collaterali e controindicazioni

Viamal (Acido Acetilsalicilico + Caffeina + Alluminio Idrossido) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, trattamento sintomatico dell’emicrania, degli stati febbrili e delle sindromi influenzali.

Viamal: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Viamal ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Viamal, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Viamal: controindicazioni

L’uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni.

Gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale).

Ipersensibilità all’acido acetilsalicilico, ai salicilati ed agli altri componenti del prodotto.

Tendenza accertata alle emorragie.

Asma.

Insufficienza renale.

Ultimo trimestre della gravidanza:

Dose > 100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza.

Severa insufficienza cardiaca.

Viamal: effetti collaterali

Per la presenza dell’acido acetilsalicilico, nel corso di trattamento con alte dosi, possono manifestarsi, per lo più in pazienti sensibili, disturbi a livello gastrico. In casi del tutto sporadici e in pazienti predisposti si possono verificare episodi gastroenterici emorragici; raramente possono aversi reazioni di ipersensibilità, quali spasmi bronchiali, manifestazioni cutanee, disturbi oto-vestibolari (ronzii) e, in casi estremamente rari, riduzione delle piastrine (trombocitopenia) e ritardo di parto.

Per la presenza della caffeina, in soggetti ipersensibili, potrebbe manifestarsi una sindrome da iperstimolazione (nausea – vomito – ronzii – eccitazione – insonnia – tremori – tachicardia – extrasistoli – scotoma).

In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4).

Viamal: avvertenze per l’uso

L’assunzione del prodotto per via orale deve avvenire a stomaco pieno.

Viamal 375 mg compresse rivestite e Viamal 500 500 mg compresse rivestite contengono saccarosio: di ciò si tenga conto in pazienti diabetici ed in pazienti che seguono regimi dietetici ipocalorici.

Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo cinque giorni di impiego continuativo, consultare il medico.

Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedi controindicazioni).

I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico.

Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

L’impiego pre-operatorio può ostacolare l’emostasi intraoperatoria.

L’impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va effettuato sotto controllo medico.

Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

Cautela è richiesta (discutere con il proprio medico o farmacista) prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per acido acetilsalicilico quando esso è somministrato alla dose giornaliera di una compressa fino a 4 volte al giomo.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco