Dilatrend: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Dilatrend (Carvedilolo): sicurezza e modo d’azione

Dilatrend (Carvedilolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dellโ€™ipertensione arteriosa essenziale:

Carvedilolo รจ indicato per il trattamento dellโ€™ipertensione arteriosa essenziale. Puรฒ essere usato da solo o in associazione con altri antiipertensivi, specialmente con i diuretici tiazidici.

Trattamento dellโ€™angina pectoris. Trattamento dello scompenso cardiaco.

Dilatrend: come funziona?

Ma come funziona Dilatrend? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Dilatrend

Categoria farmacoterapeutica: bloccanti dei recettori alfa e beta-adrenergici, codice ATC: C07AG02

Carvedilolo รจ un betabloccante non selettivo che esplica attivitร  vasodilatante mediata principalmente attraverso un blocco selettivo dei recettori alfa1– adrenergici, ed รจ dotato di proprietร  antiossidanti.

Carvedilolo riduce le resistenze vascolari periferiche mediante vasodilatazione e deprime il sistema renina-angiotensina-aldosterone tramite il beta-blocco. Lโ€™attivitร  della renina plasmatica รจ ridotta e la ritenzione idrica รจ rara.

Carvedilolo non presenta attivitร  simpaticomimetica intrinseca e, come il propranololo, รจ dotato di attivitร  stabilizzante di membrana.

Carvedilolo รจ una miscela racemica di due stereoisomeri. Nei modelli animali, entrambi gli enantiomeri possiedono attivitร  bloccante nei confronti dei recettori alfa adrenergici.

Le proprietร  di blocco dei recettori beta-adrenergici non sono selettive per gli adrenocettori beta-1 o beta-2 e sono associate allโ€™enantiomero S-Carvedilolo.

Carvedilolo รจ un potente antiossidante ed รจ dotato di attivitร  โ€œscavengerโ€ nei confronti dei radicali ossigeno.

Le proprietร  anti-ossidanti di Carvedilolo e dei suoi metaboliti sono state dimostrate in studi in vitro ed in vivo in modelli animali, ed in vitro in diversi tipi di cellule umane.

Studi clinici hanno dimostrato che le attivitร  combinate di vasodilatazione e di beta-blocco possedute da Carvedilolo producono i seguenti effetti:

In pazienti ipertesi, la riduzione della pressione arteriosa non รจ associata ad un concomitante aumento delle resistenze periferiche totali, come si osserva invece

con i farmaci betabloccanti puri. La frequenza cardiaca รจ lievemente diminuita. Il flusso ematico renale e la funzione renale sono mantenute. Il flusso ematico periferico รจ mantenuto, pertanto le estremitร  fredde (spesso osservate con farmaci betabloccanti) rappresentano un evento raro.

Studi di emodinamica in acuto hanno dimostrato che Carvedilolo รจ in grado di ridurre il pre- ed il post-carico ventricolare.

In pazienti con scompenso cardiaco, Carvedilolo si รจ dimostrato in grado di produrre effetti favorevoli sullโ€™emodinamica e miglioramento sia della frazione di eiezione sia delle dimensioni del ventricolo sinistro.

Il normale rapporto tra lipoproteine ad alta e a bassa densitร  (HDL/LDL) non viene modificato. Il quadro degli elettroliti plasmatici non viene modificato.

In un ampio studio, multicentrico, doppio cieco, controllato verso placebo (COPERNICUS), 2289 pazienti con scompenso cardiaco severo stabile di origine ischemica o non-ischemica ,in terapia standard, sono stati randomizzati a ricevere carvedilolo (1156 pazienti) o placebo (1133 pazienti).

I pazienti avevano una disfunzione sistolica ventricolare sinistra con una frazione di eiezione media inferiore al 20%. Nel gruppo trattato con carvedilolo, la mortalitร  si รจ ridotta del 35% rispetto al gruppo placebo (12,8% vs 19,7%, p= 0,00013). Nel gruppo carvedilolo, la riduzione della mortalitร  รจ stata osservata in tutti i sottogruppi di pazienti studiati; inoltre le morti improvvise si sono ridotte del 41% rispetto al gruppo placebo (4,2% vs 7,8%).

Gli endpoint secondari combinati di mortalitร  o ospedalizzazioni per scompenso cardiaco, mortalitร  o ospedalizzazione per cause cardiovascolari e mortalitร  o ospedalizzazioni per tutte le cause sono risultati tutti significativamente piรน bassi nel gruppo carvedilolo rispetto al gruppo placebo (con riduzioni rispettivamente del 31%, 27% e 24%, p < 0,00004).

Durante lo studio lโ€™incidenza di eventi avversi seri รจ stata piรน bassa nel gruppo carvedilolo (39% vs 45,4%). Allโ€™inizio del trattamento, lโ€™incidenza di peggioramento dello scompenso cardiaco รจ stata simile in entrambi i gruppi. Lโ€™incidenza di gravi peggioramenti dello scompenso cardiaco รจ stata piรน bassa nel gruppo carvedilolo (14,5% vs 21.1%).


Dilatrend: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Dilatrend, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Dilatrend

Assorbimento

Studi in vitro hanno dimostrato che il carvedilolo รจ un substrato del trasportatore d’efflusso P-glicoproteina, che svolge un ruolo importante nella biodisponibilitร  di determinati farmaci. Il ruolo della P-glicoproteina nella disposizione del carvedilolo รจ stata confermata anche in vivo in soggetti sani.

La biodisponibilitร  assoluta di Carvedilolo nellโ€™uomo รจ circa del 25%. Il picco plasmatico viene raggiunto circa 1 ora dopo somministrazione orale. Esiste una relazione lineare tra dose e concentrazione nel plasma. I pasti non modificano la biodisponibilitร  o la massima concentrazione plasmatica, sebbene il tempo per raggiungere la massima concentrazione plasmatica sia ritardato.

Distribuzione

Carvedilolo รจ altamente lipofilico; circa il 98%- 99% del farmaco mostrando un legameรจ legato alle proteine plasmatiche intorno al 95%. Il volume di distribuzione รจ circa tra 1,5 e 2 l/kg ed aumenta nei pazienti con cirrosi epatica.

Metabolismo

Lโ€™effetto di primo passaggio epatico (โ€œfirst pass effectโ€) dopo somministrazione orale รจ circa del 60-75%; la ricircolazione entero-epatica del farmaco immodificato รจ stata dimostrata nellโ€™animale.

In tutte le specie animali studiate ed anche nellโ€™uomo, Carvedilolo รจ estesamente metabolizzato nel fegato mediante ossidazione e coniugazione con produzione di vari metaboliti che vengono principalmente eliminati con la bile.

In pazienti con ridotta funzionalitร  epatica la biodisponibilitร  puรฒ risultare aumentata fino allโ€™80% a causa di un ridotto effetto di primo passaggio.

La demetilazione e lโ€™idrossilazione dellโ€™anello fenolico producono tre metaboliti attivi dotati di attivitร  betabloccante. Il metabolita 4โ€™-idrossifenolo รจ risultato, nelle prove precliniche, circa tredici volte piรน attivo di Carvedilolo in termini di attivitร  betabloccante. I tre metaboliti attivi mostrano, se confrontati a Carvedilolo, una debole azione vasodilatatrice. Nellโ€™uomo le loro concentrazioni sono circa dieci volte piรน basse di quella di Carvedilolo. Inoltre due dei metaboliti idrossi-carbazolici sono degli antiossidanti particolarmente potenti, con unโ€™attivitร  antiossidante dalle 30 alle 80 volte maggiore di quella di Carvedilolo.

La massima concentrazione plasmatica di R-Carvedilolo รจ circa 2 volte superiore a quella di S-Carvedilolo.

Polimorfismo genetico

Eliminazione

Lโ€™emivita media di eliminazione di Carvedilolo รจ compresa fra le 6 e le 10 ore.La clearance plasmatica รจ approssimativamente di 590 ml/min. A seguito di una singola somministrazione orale di 50 mg di carvedilolo, circa il 60% รจ secreto nella bile ed eliminato con le feci sotto forma di metaboliti entro 11 giorni. Dopo una singola dose orale, solo circa il 16% viene escreto nelle urine sotto forma di carvedilolo o suoi metaboliti. L’escrezione urinaria di farmaco inalterato rappresenta meno del 2%.

L’emivita di eliminazione di una singola somministrazione orale di 50 mg osservata in volontari sani รจ stata di 6,5 ore. Dopo somministrazione orale, la clearance totale di S-carvedilolo รจ circa due volte piรน ampia di quella di R- carvedilolo

Farmacocinetica in popolazioni speciali

Popolazione geriatrica

La farmacocinetica di Carvedilolo si modifica con lโ€™etร ; i livelli plasmatici di Carvedilolo nel paziente anziano sono circa il 50% piรน elevati rispetto a quelli osservati nei pazienti giovani.

Pazienti epatopatici

In uno studio condotto in pazienti con cirrosi epatica, la biodisponibilitร  di Carvedilolo รจ risultata essere quattro volte maggiore ed il picco plasmatico รจ risultato cinque volte piรน elevato rispetto a quanto osservato nei volontari sani. Carvedilolo รจ controindicato nei pazienti con disfunzione epatica clinicamente manifesta (vedere paragrafo 4.3). Uno studio di farmacocinetica in pazienti

cirrotici ha dimostrato che l’esposizione (AUC) al carvedilolo รจ stata aumentata di 6,8 volte in pazienti con insufficienza epatica rispetto ai soggetti sani.

Pazienti nefropatici

Nei pazienti ipertesi con alterazione della funzione renale da moderata (clearance della creatinina 20-30 ml/min) a grave (clearance della creatinina < 20 ml/min), รจ stato osservato un aumento delle concentrazioni plasmatiche (calcolate sullโ€™AUC) del 40-55% rispetto a quelle rilevate in pazienti ipertesi con normale funzionalitร  renale. Tuttavia, รจ stata osservata unโ€™ampia variabilitร  nei risultati ottenuti.

Pazienti cardiopatici

In uno studio effettuato su 24 pazienti giapponesi con insufficienza cardiaca, la clearance di R e di S-Carvedilolo รจ risultata significativamente inferiore a quella stimata in precedenza nei volontari sani. Questi risultati suggeriscono che la farmacocinetica di R e di S-Carvedilolo รจ significativamente alterata dallโ€™insufficienza cardiaca.

Popolazione pediatrica

La clearance adattata al peso รจ significativamente maggiore in pediatria rispetto agli adulti (vedere paragrafo 4.2).


Dilatrend: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Dilatrend agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Dilatrend รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Dilatrend: dati sulla sicurezza

Negli studi di cancerogenesi effettuati nel ratto e nel topo utilizzando, rispettivamente, dosaggi fino a 75 mg/kg/die e 200 mg/kg/die (da 38 a 100 volte la massima dose raccomandata nellโ€™uomo), Carvedilolo non รจ risultato essere cancerogeno.

Carvedilolo ha dimostrato di non possedere attivitร  mutagena nei test condotti su mammiferi e non mammiferi sia in vitro sia in vivo.

La somministrazione di Carvedilolo in ratti femmine gravide a dosaggi tossici per la madre ( 200 mg/kg pari a piรน di 100 volte la massima dose raccomandata nellโ€™uomo) ha determinato alterazioni della fertilitร  (scarso accoppiamento, minore numero di corpi lutei e di impianti, e di embrioni). Dosaggi 60 mg/kg ( 30 volte la massima dose raccomandata nellโ€™uomo) hanno provocato un ritardo nella crescita e nello sviluppo della prole. Eโ€™ stato osservato un effetto embriotossico (aumento delle perdite post-impianto) ma non sono state osservate malformazioni nel ratto e nel coniglio fino a dosaggi rispettivamente di 200 mg/kg e di 75 mg/kg (100 volte e 38 volte la massima dose raccomandata nellโ€™uomo).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Dilatrend: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Dilatrend

Dilatrend: interazioni

Sono state individuate importanti interazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche con altri medicinali (ad esempio, digossina, ciclosporina, rifampicina, farmaci antiaritmici) (vedere paragrafo 4.5).

Feocromocitoma

Nei pazienti con feocromocitoma, un agente alfa-bloccante deve essere iniziato prima di utilizzare un qualsiasi agente beta-bloccante. Sebbene carvedilolo abbia attivitร  farmacologiche alfa e beta-bloccanti, non vi รจ alcuna esperienza relativa al suo uso in questa condizione. Pertanto, particolare cautela deve essere prestata nel somministrare carvedilolo ai pazienti con sospetto feocromocitoma. Angina variante di Prinzmetal

medicinali con attivitร  betabloccante non selettiva possono provocare lโ€™insorgenza di dolore toracico nei pazienti con angina variante di Prinzmetal. Non รจ disponibile alcuna esperienza clinica con carvedilolo in questi pazienti, sebbene lโ€™attivitร  alfa-bloccante di carvedilolo possa prevenire questi sintomi. Bisogna usare cautela nel somministrare carvedilolo a pazienti con sospetta angina variante di Prinzmetal.

Lenti a contatto

I portatori di lenti a contatto devono tener presente l’eventualitร  di una ridotta lacrimazione.

Sindrome da sospensione

trattamento con carvedilolo non deve essere interrotto bruscamente, specialmente in pazienti con cardiopatia ischemica. La sospensione di carvedilolo deve avvenire gradualmente (nell’arco di due settimane).

Carvedilolo dovrebbe essere utilizzato con cautela in pazienti con ipertensione labile o secondaria fintanto che non siano disponibili ulteriori esperienze cliniche. Se nel corso della terapia dello scompenso cardiaco, si verificano deterioramento dello stato clinico o segni di aggravamento dellโ€™insufficienza cardiaca rispetto alla visita precedente, deve essere instaurata una terapia alternativa.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio– galattosio non devono assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Interazioni farmacocinetiche

Effetti di carvedilolo sulla farmacocinetica di altri medicinali

Carvedilolo รจ un substrato nonchรฉ inibitore della glicoproteina-P. Quindi la biodisponibilitร  dei farmaci trasportati dalla glicoproteina-P puรฒ essere aumentata dalla concomitante somministrazione di Carvedilolo. Inoltre, la biodisponibilitร  di Carvedilolo puรฒ essere modificata da induttori o da inibitori della glicoproteina-P.

Digossina: in alcuni studi su soggetti sani e pazienti con insufficienza cardiaca รจ stata dimostrata unโ€™esposizione aumentata alla digossina fino al 26%.

Nei pazienti di sesso maschile รจ stato osservato un effetto significativamente piรน ampio rispetto alle pazienti di sesso femminile.

Si raccomanda un controllo dei livelli di digossina quando si inizia, si aggiusta o si sospende la terapia con carvedilolo (vedere paragrafo 4.4).

Ciclosporina:due studi in pazienti sottoposti a trapianto renale o cardiaco trattati con ciclosporina per via orale hanno mostrato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina dopo l’inizio del trattamento con Carvedilolo. Modesti aumenti delle concentrazioni medie minime di ciclosporina sono stati osservati in seguito all’inizio del trattamento con carvedilolo in 21 pazienti sottoposti a trapianto renale che soffrono di rigetto vascolare cronico. In circa il 30% dei pazienti, la dose di ciclosporina รจ stata ridotta per mantenere le concentrazioni di ciclosporina all’interno dell’intervallo terapeutico, mentre nel resto dei pazienti non รจ stato necessario alcun aggiustamento. In media, la dose di ciclosporina in questi pazienti รจ stata ridotta di circa il 20%. Il meccanismo di interazione non รจ noto , tuttavia potrebbe essere implicata lโ€™inibizione da parte di carvedilolo della P-glicoproteina intestinale.A causa dell’ampia variabilitร  individuale nell’aggiustamento posologico richiesto, si raccomanda di monitorare attentamente le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina dopo l’inizio della terapia con carvedilolo e di aggiustare la dose di ciclosporina in modo appropriato.

Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di carvedilolo

lnduttori e inibitori del metabolismo epatico:

Rifampicina: in uno studio effettuato su 12 soggetti sani, la somministrazione di rifampicina ha ridotto i livelli plasmatici di Carvedilolo di circa il 70% ed รจ stata osservata una diminuzione dellโ€™effetto di carvedilolo sulla pressione arteriosa sistolica. Il meccanismo di interazione non รจ noto, ma puรฒ essere dovuto all’induzione da parte della rifampicina della P-glicoproteina intestinale. รˆ appropriato un attento monitoraggio delle attivitร  betabloccanti nei pazienti trattati con la somministrazione concomitante di carvedilolo e rifampicina e altri induttori delle ossidasi a funzione mista.

Cimetidina: la Cimetidina ha aumentato I’AUC di circa il 30%, ma non ha causato alcun cambiamento nella Cmax. Particolare attenzione รจ richiesta nei pazienti in trattamento con inibitori delle ossidasi a funzione mista, come la cimetidina, poichรฉ i livelli plasmatici di carvedilolo possono venire aumentati. Tuttavia, sulla base dellโ€™effetto relativamente piccolo di cimetidina sui livelli di carvedilolo, la probabilitร  di un’ interazione clinicamente importante รจ minima.

lnterazioni farmacodinamiche

Insulina o ipoglicemizzanti orali: agenti con proprietร  betabloccante possono potenziare l’azione ipoglicemizzante dell’insulina o degli ipoglicemizzanti orali.

I segni di ipoglicemia possono essere mascherati o attenuati (specialmente la tachicardia). In pazienti che assumono insulina o ipoglicemizzanti orali รจ pertanto raccomandato un regolare controllo della glicemia (vedere paragrafo 4.4).

Agenti che riducono le catecolamine: pazienti che assumono sia agenti con proprietร  betabloccanti sia un medicinale che puรฒ ridurre le catecolamine (es. reserpina e gli inibitori delle monoamino ossidasi) devono essere attentamente monitorati per i segni di ipotensione e/o di bradicardia grave.

Digossina: Lโ€™uso combinato di beta-bloccanti e digossina puรฒ provocare un ulteriore prolungamento del tempo di conduzione atrioventricolare (AV)

Calcio antagonisti, amiodarone e altri antiaritmici: in combinazione con carvedilolo possono aumentare il rischio di disturbi della conduzione AV (vedere paragrafo 4.4).

Casi isolati di disturbo della conduzione (raramente con compromissione emodinamica) sono stati osservati quando carvedilolo รจ somministrato in associazione con diltiazem. Come osservato per altri agenti con proprietร  betabloccanti, se carvedilolo รจ somministrato per via orale con calcioantagonisti del tipo verapamil o diltiazem, si raccomanda il monitoraggio dellโ€™ECG e della pressione arteriosa.

Clonidina: la somministrazione concomitante di clonidina e agenti con proprietร  betabloccanti puรฒ potenziare gli effetti di riduzione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.

Quando il trattamento concomitante con agenti aventi proprietร  betabloccanti e clonidina deve essere interrotto, il betabloccante deve essere interrotto per primo. La terapia con clonidina puรฒ essere interrotta alcuni giorni dopo diminuendo gradualmente il dosaggio.

Calcio-antagonisti (vedere paragrafo 4.4)

Casi isolati di disturbo della conduzione (raramente con compromissione emodinamica) sono stati osservati quando carvedilolo รจ somministrato in associazione con diltiazem. Come osservato per altri agenti con proprietร 

betabloccanti, se carvedilolo รจ somministrato per via orale con calcioantagonisti del tipo verapamil o diltiazem, si raccomanda il monitoraggio dellโ€™ECG e della pressione arteriosa.

Antiipertensivi: come osservato per altri agenti con attivitร  betabloccante, carvedilolo puรฒ potenziare l’effetto di altri medicinali somministrati in associazione aventi azione antiipertensiva (ad esempio antagonisti del recettore ?1) o quella di farmaci per i quali l’ipotensione fa parte del profilo dei propri effetti indesiderati.

Agenti anestetici: particolare attenzione deve essere prestata durante lโ€™anestesia a causa della sinergia tra gli effetti inotropo negativo ed ipotensivo di carvedilolo e degli anestetici.

FANS: lโ€™uso concomitante di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) e di farmaci betabloccanti puรฒ provocare un aumento dei livelli di pressione sanguigna e un insufficiente controllo della pressione sanguigna stessa.

Broncodilatatori beta-agonisti: i farmaci betabloccanti non cardio-selettivi si oppongono agli effetti broncodilatatori dei beta-agonisti. Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti in queste condizioni (vedere paragrafo 4.4).

Non รจ stata studiata la somministrazione del Carvedilolo in associazione a farmaci inotropi.


Dilatrend: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Dilatrend: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sugli effetti del carvedilolo sulla capacitร  di guidare o azionare macchinari.

A causa di reazioni individuali variabili (es. capogiri, stanchezza) la capacitร  di guidare, di utilizzare macchinari, o di lavorare senza un solido sostegno puรฒ essere compromessa. Ciรฒ vale in particolare all’inizio del trattamento, dopo aumenti di dose, col cambiamento del prodotto e in combinazione con alcool.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco