Antidrasi: effetti collaterali e controindicazioni

Antidrasi: effetti collaterali e controindicazioni

Antidrasi (Diclofenamide Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Per il trattamento di vari tipi di glaucoma.

– Glaucoma cronico semplice (angolo iridocorneale aperto).

– Glaucoma congestizio acuto e cronico (angolo iridocorneale chiuso) in aggiunta a terapia miotica.

– Glaucoma secondario in fase acuta.

– Controllo della tensione oculare prima di interventi operatori.

Antidrasi: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Antidrasi ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Antidrasi, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Antidrasi: controindicazioni

Ipersensibilità individuale già nota verso qualsiasi componente del prodotto.

Soggetti con porfiria, con acidosi ipercloremica o con gravi affezioni o disfunzioni epatiche, renali o corticosurrenali.

Il prodotto è controindicato, inoltre, nei casi in cui vi sia una netta diminuzione dei livelli serici di sodio e/o di potassio.

La diclofenamide non deve essere usata in pazienti con grave ostruzione polmonare, in quanto questi pazienti non sono in grado di aumentare la loro ventilazione alveolare quando si verifica un possibile aumento della loro acidosi.

Vedere anche “Uso in Gravidanza e Allattamento”.

Antidrasi: effetti collaterali

Con gli inibitori della anidrasi carbonica si possono verificare alcuni effetti collaterali che comprendono: disturbi gastrointestinali (anoressia, nausea e vomito) perdita di peso, costipazione, aumentata escrezione urinaria, coliche renali, calcoli renali, eruzioni cutanee, prurito, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, cefalea, debolezza, ansia, bolo isterico, sedazione, astenia, depressione, confusione, disorientamento, vertigini, atassia, tremore, tinnito e parestesia a mani, piedi e lingua.

Inoltre c’è la possibilità che il prodotto possa causare miopia passeggera. In tale evenienza ridurre il dosaggio o interrompere il trattamento.

Antidrasi: avvertenze per l’uso

Da usare con cautela in soggetti con grave riduzione della funzionalità respiratoria.

Poichèla diclofenamide determina un aumento dell’escrezione di potassio, in presenza di cirrosi epatica severa o durante l’uso concomitante di steroidi o ACTH, con l’aumento della diuresi puo’ svilupparsi una ipokaliemia. Anche l’inadeguato apporto alimentare di elettroliti contribuirà all’istaurarsi di un’ipokaliemia. Quest’ ultima può sensibilizzare il cuore agli effetti tossici della digitale (ad es. aumento dell’eccitabilità ventricolare). In caso di trattamento prolungato, quindi, è opportuno controllare il quadro elettrolitico; l’ipokaliemia può essere prevenuta o trattata con supplementi di potassio o cibi ad elevato contenuto di potassio.

Come con tutti gli inibitori dell’ anidrasi carbonica ANTIDRASI ad alte dosi causa un certo decremento del flusso renale e della velocità di filtrazione glomerulare.

Da usare sotto il diretto controllo del medico.

In caso di fenomeni di ipersensibilità è consigliabile interrompere la terapia.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco