Epitiram: effetti collaterali e controindicazioni

Epitiram: effetti collaterali e controindicazioni

Epitiram (Levetiracetam) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

EPITIRAM è indicato come monoterapia nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in pazienti a partire dai 16 anni di età con epilessia di nuova diagnosi.

EPITIRAM è indicato quale terapia aggiuntiva:

nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza secondaria generalizzazione negli adulti

nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di etĂ  con Epilessia Mioclonica Giovanile

nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di etĂ  con Epilessia Generalizzata Idiopatica.

Epitiram: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Epitiram ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Epitiram, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Epitiram: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad altri derivati pirrolidonici o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Epitiram: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati sono stati rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiro. Il profilo di sicurezza del levetiracetam è generalmente simile nell’ambito dei diversi gruppi di età (pazienti adulti e pediatrici) e delle indicazioni approvate nel trattamento dell’epilessia.

Gli effetti indesiderati segnalati nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti e bambini) e nell’esperienza post-marketing sono elencati nella seguente tabella in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. La frequenza è così definita: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000) e molto raro (<1/10.000).

Classificazione per sistemi ed organi (MedDRA) Categoria di frequenza
Molto comune Comune Non comune Raro
Infezioni ed infestazioni Rinofaringite Infezione
Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia(1) Pancitopenia, neutropenia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia Perdita di peso, aumento di peso
Disturbi psichiatrici Depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità Tentato suicidio, idea suicida, disturbo psicotico, comportamento anormale, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacchi di panico, labilità emotiva/cambiamenti d’umore, agitazione Suicidio, disturbo della personalità, pensiero anormale
Patologie del sistema nervoso Sonnolenza, cefalea Convulsione, disturbo dell’equilibrio, capogiro, letargia, tremore Amnesia, deterioramento della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, alterazione dell’attenzione Coreoatetosi, discinesia, ipercinesia
Patologie dell’occhio Diplopia, visione offuscata
Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse
Patologie gastrointestinali Dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea Pancreatite
Patologie epatobiliari Test della funzionalità epatica anormali Insufficienza epatica, epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash Alopecia(1), eczema, prurito Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme
Patologie del sistema musculoscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza muscolare, mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia/affaticamento
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Traumatismo

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Il rischio di anoressia è più elevato quando il topiramato è co-somministrato con levetiracetam. In numerosi casi di alopecia, è stata osservata guarigione dopo la sospensione del trattamento con levetiracetam. La soppressione del midollo osseo è stata identificata in alcuni casi di pancictopenia

Epitiram: avvertenze per l’uso

Interruzione

In accordo con la pratica clinica corrente, se si deve interrompere il trattamento con EPITIRAM si raccomanda una sospensione graduale (ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane)

Insufficienza renale

La somministrazione di EPITIRAM in pazienti con compromissione renale puĂ² richiedere un aggiustamento posologico. In pazienti con funzionalitĂ  epatica gravemente compromessa si raccomanda di valutare la funzionalitĂ  renale prima di stabilire la posologia (vedere paragrafo 4.2).

Suicidio

Casi di suicidio, tentato suicidio, ideazione e comportamento suicida sono stati riportati in pazienti trattati con antiepilettici (incluso levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati 3 3

e controllati verso placebo, condotti con medicinali antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non è noto.

Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, è necessario consultare un medico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco