Epiprostis: effetti collaterali e controindicazioni

Epiprostis: effetti collaterali e controindicazioni

Epiprostis (Dutasteride) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dei sintomi da moderati a gravi della iperplasia prostatica benigna (IPB)

Riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta (RUA) e dell’ intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati a gravi di IPB.

Per informazioni sugli effetti del trattamento e sulle popolazioni analizzate durante gli studi clinici vedere paragrafo 5.1

Epiprostis: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Epiprostis ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Epiprostis, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Epiprostis: controindicazioni

Epiprostis è controindicato in:

donne, bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.6).

pazienti con ipersensibilitĂ  alla dutasteride, altri inibitori di 5-alfa reduttasi, soia, arachidi o uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

pazienti con grave insufficienza epatica.

Epiprostis: effetti collaterali

DUTASTERIDE CAPSULE COME MONOTERAPIA

Circa il 19% dei 2167 pazienti che hanno ricevuto dutasteride durante gli studi clinici della durata di 2 anni di fase III,controllati con placebo hanno sviluppato reazioni avverse durante il primo anno di trattamento. La maggioranza degli eventi è stata lieve o moderata e si è verificata a carico del sistema riproduttivo. Nessuna variazione nel profilo degli eventi avversi è stata evidenziata nell’estensione degli studi in aperto di ulteriori 2 anni.

La seguente tabella mostra le reazioni avverse rilevate negli studi clinici controllati e dall’esperienza post-marketing. Gli eventi avversi riportati dagli studi clinici sono quelli correlati con la sostanza (con un’ incidenza maggiore o uguale all’1%) segnalati con una maggiore incidenza nei pazienti trattati con dutasteride rispetto al placebo durante il primo anno di trattamento. Gli eventi avversi derivanti dall’esperienza post-marketing sono stati identificati da segnalazioni spontanee post-marketing; pertanto l’ incidenza reale non è nota:

Molto comune (? 1/10); Comune (? 1/100, <1/10); Non comune (? 1 / 1,000, <1/100); Raro (?1 / 10.000, <1 / 1.000); Molto raro (<1 /

10.000); non nota (non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Classificazion e per Sistemi ed organi Reazione avversa Incidenza da studi clinici
Incidenza durante il primo anno di trattamento (n=2167) Incidenza durante il secondo anno di trattamento (n=1744)
Patologie del
sistema riproduttivo e mammario
Impotenza* 6.0% 1.7%
Alterazione (diminuzione) della libido* 3.7% 0.6%
Disturbi
dell’eiaculazio ne*
1.8% 0.5%
Disturbi mammari+ 1.3% 1.3%
Patologie del
sistema immunitario
Reazioni
allergiche incluso rash, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema
Incidenza stimata da dati
post-marketing
Non nota
Patologie psichiatriche Umore depresso Non nota
Patologie
cutanee e del tessuto sottocutaneo
Alopecia
(soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi
Non comune
Patologie del sistema riproduttivo e mammarie Dolore e gonfiore testicolare Non nota

*Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa la monoterapia e la combinazione con tamsulosina). Tali eventi avversi possono persistere dopo la sospensione del trattamento. Il ruolo della dutasteride in questa persistenza non è noto.

Inclusi la dolorabilità mammaria e l’aumento del volume mammario.

DUTASTERIDE CAPSULE IN COMBINAZIONE CON L’ ALFA-BLOCCANTE TAMSULOSINA

I dati ottenuti dallo studio CombAT della durata di 4 anni, che confrontano dutasteride 0.5mg (n = 1623) e tamsulosina 0.4mg (n

= 1611) una volta al giorno da solo e in combinazione (n = 1610) hanno dimostrato che l’incidenza di qualsiasi evento avverso osservato dallo sperimentatore, correlato al farmaco, durante il primo, secondo, terzo e quarto anno di trattamento è stata rispettivamente del 22%, 6%, 4% e 2% per la terapia di

combinazione dutasteride / tamsulosina, del 15%, 6%, 3% e 2%

con dutasteride in monoterapia e 13 %, 5%, 2% e 2% con tamsulosina in monoterapia. La maggiore incidenza di eventi avversi nel gruppo in terapia di combinazione nel primo anno di trattamento era dovuta ad una maggiore incidenza di disturbi a livello riproduttivo, in particolare disturbi dell’eiaculazione, osservati in questo gruppo.

Sono stati segnalati i seguenti eventi avversi, osservati dallo sperimentatore ,correlati al farmaco con un’incidenza superiore o pari all’1% durante il primo anno di trattamento nello studio CombAT; l’incidenza di tali eventi durante i quattro anni di trattamento è riportata nella seguente tabella:

Classificazi
one per Sistemi e Organo
Reazioni avverse Incidenza durante il periodo di
trattamento
Anno

1

Anno

2

Anno

3

Anno

4

Combinazionea
(n)
(n=16
10)
(n=14
28)
(n=12
83)
(n=12
00)
Dutasteride (n=16 23) (n=14 64) (n=13 25) (n=12 00)
Tamsulosina
(n=16
11)
(n=14
68)
(n=12
81)
(n=11
12)
Patologie Capogiri
del sistema
nervoso Combinazionea 1.4% 0.1% <0.1% 0.2%
Dutasteride 0.7% 0.1% <0.1% <0.1%
Tamsulosina 1.3% 0.4% <0.1% 0%
Patologie Insufficienza
cardiache cardiaca
(termine
compositob) 0.2% 0.4% 0.2% 0.2%
Combinazionea <0.1% 0.1% <0.1% 0%
Dutasteride 0.1% <0.1% 0.4% 0.2%
Tamsulosina
Patologie
del sistema riproduttivo e mammarie
, patologie psichiatrich e,
indagini
Impotenzac
Combinazionea Dutasteride Tamsulosina
6.3%
5.1%
3.3%
1.8%
1.6%
1.0%
0.9%
0.6%
0.6%
0.4%
0.3%
1.1%
Libido alterata
(diminuita) c Combinazionea Dutasteride
Tamsulosin
5.3%
3.8%
2.5%
0.8%
1.0%
0.7%
0.2%
0.2%
0.2%
0%
0%
<0.1%
Disturbi dell’
eiaculazionec Combinazionea Dutasteride
Tamsulosina
9.0%
1.5%
2.7%
1.0%
0.5%
0.5%
0.5%
0.2%
0.2%
<0.1%
0.3%
0.3%
Disturbi
mammarid Combinazionea Dutasteride
Tamsulosina
2.1%
1.7%
0.8%
0.8%
1.2%
0.4%
0.9%
0.5%
0.2%
0.6%
0.7%
0%

a Combinazione= dutasteride 0.5 mg una volta al giorno piĂ¹

tamsulosina 0.4 mg una volta al giorno.

b Insufficienza cardiaca come termine composito composto da insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza cardiaca, insufficienza ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno, insufficienza ventricolare sinistra acuta, insufficienza ventricolare destra acuta, insufficienza cardiopolmonare, cardiomiopatia congestizia.

c Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa la monoterapia e la combinazione con tamsulosina).Tali eventi avversi possono persistere dopo la

sospensione del trattamento. Il ruolo della dutasteride in questa persistenza non è noto.

d Sono inclusi dolorabilitĂ  mammaria e aumento del volume della mammella

ALTRI DATI

Lo studio REDUCE ha evidenziato una maggiore incidenza di tumori prostatici di tipo Gleason 8-10 nei pazienti trattati con dutasteride rispetto al placebo (vedere paragrafo 4.4 e 5.1). Non è stato stabilito se l’effetto di dutasteride nel ridurre il volume della prostata o altri fattori correlati allo studio abbiano influenzato i risultati di questo studio.

I seguenti eventi avversi sono stati segnalati negli studi clinici e nell’uso post-marketing: tumore della mammella maschile (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione di sospette reazioni avverse

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una- sospetta-reazione-avversa

Epiprostis: avvertenze per l’uso

La terapia in combinazione deve essere prescritta dopo una valutazione attenta del rapporto rischio/ beneficio a causa del potenziale aumento del rischio di eventi avversi (incluso l’insufficienza cardiaca) e dopo l’esame di opzioni alternative di trattamento, incluse le monoterapie (vedere paragrafo 4.2).

Carcinoma prostatico e tumore di grado elevato

Lo studio REDUCE, uno studio controllato con placebo a 4 anni, multicentrico, randomizzato, a doppio cieco, ha studiato l’effetto della dutasteride 0,5 mg al giorno su pazienti con un elevato rischio di cancro alla prostata (compresi gli uomini dai 50 ai 75 anni di etĂ  con livelli di PSA 2,5-10 ng /ml e una biopsia della prostata negativa 6 mesi prima dell’iscrizione allo studio) rispetto al placebo. I risultati di questo studio hanno evidenziato una maggiore incidenza di tumori prostatici Gleason 8 – 10 negli uomini trattati con dutasteride (n = 29, 0,9%) rispetto al placebo (n = 19, 0,6%). Il rapporto tra dutasteride e Gleason 8 – 10 tumori della prostata non è chiaro.

Pertanto, gli uomini che assumono dutasteride devono essere valutati regolarmente per il cancro alla prostata (vedere paragrafo 5.1).

Antigene prostatico specifico (PSA)

La concentrazione sierica dell’antigene prostatico specifico (PSA) è una componente importante nella rilevazione del cancro alla prostata. Epiprostis causa una diminuzione della concentrazione media dei livelli sierici di PSA di circa il 50%, dopo 6 mesi di trattamento.

I pazienti che ricevono Epiprostis dovrebbero avere una nuova valutazione del PSA basale stabilita dopo 6 mesi di trattamento con Epiprostis. In seguito si consiglia di monitorare regolarmente i valori del PSA. Qualsiasi aumento confermato rispetto al livello piĂ¹ basso di PSA durante il trattamento con Epiprostis puĂ² segnalare la presenza di tumore alla prostata o di una non conformitĂ  alla terapia con Epiprostis e deve essere attentamente valutato anche se questi valori sono ancora all’interno del range normale per gli uomini che non assumono un inibitore della 5-alfa reduttasi (vedere paragrafo 5.1). Nell’interpretazione di un valore del PSA per un paziente che assume Epiprostis, devono essere valutati i precedenti valori del PSA per il confronto.

Il trattamento con Epiprostis non interferisce con l’uso di PSA come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla prostata dopo che è stato stabilito un nuovo valore al basale.

I livelli sierici totali di PSA ritornano al basale entro 6 mesi dall’interruzione della terapia. Il rapporto tra frazione libera e PSA totale rimane costante anche sotto l’influenza di Epiprostis. Se il medico decide di utilizzare la frazione libera di PSA per diagnosticare cancro alla prostata negli uomini sottoposti a terapia con Epiprostis, non è necessaria alcuna correzione dei valori.

L’esame rettale digitale, come pure altre valutazioni per la diagnosi di cancro alla prostata, deve essere eseguito sui pazienti prima di iniziare il trattamento con Epiprostis e successivamente ripetuto ad intervalli regolari.

Eventi avversi cardiovascolari

In due studi clinici della durata di 4 anni, l’incidenza di insufficienza cardiaca (un termine composito di eventi riportati, in primo luogo insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia) era marginalmente superiore nei soggetti che assumevano la combinazione di Epiprostis e di un alfa-bloccante, in primo luogo tamsulosina, rispetto ai soggetti che non prendono la combinazione. Tuttavia, l’incidenza di insufficienza cardiaca in questi studi è stata piĂ¹ bassa in tutti i gruppi trattati in modo attivo rispetto al gruppo placebo e altri dati disponibili per dutasteride o alfa-bloccanti non supportano la conclusione che esso aumenti i rischi cardiovascolari (vedere paragrafo 5.1).

Neoplasia mammaria

Sono stati riportati rari casi di carcinoma mammario maschile riportato negli uomini che assumevano dutasteride negli studi clinici e durante il periodo post-marketing. Tuttavia, gli studi epidemiologici non hanno mostrato alcun aumento del rischio di sviluppare il cancro alla mammella con l’uso di inibitori di 5-alfa reduttasi (vedere paragrafo 5.1). I medici dovrebbero istruire i loro pazienti a segnalare tempestivamente qualsiasi cambiamento del tessuto mammario, come noduli o secrezioni dal capezzolo.

Capsule non integre

Dutasteride è assorbito attraverso la pelle, quindi le donne, i bambini e gli adolescenti devono evitare il contatto con capsule non integre (vedere paragrafo 4.6). Se il contatto viene effettuato con capsule non integre, l’area di contatto deve essere lavata immediatamente con acqua e sapone.

Compromissione epatica

Dutasteride non è stato testato su pazienti con malattia epatica. La somministrazione di dutasteride deve essere effettuata con attenzione nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.2, 4.3 e 5.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco