Evervent: effetti collaterali e controindicazioni

Evervent: effetti collaterali e controindicazioni

Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide (Formoterolo Fumarato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.

Dal momento che il farmaco è dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane è in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.

Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide: controindicazioni

IpersensibilitĂ  a formoterolo, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o al lattosio (che contiene piccole quantitĂ  di proteine del latte).

Controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni di età. Controindicato in gravidanza, nell’allattamento (vedere 4.6)

Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide: effetti collaterali

Gli eventi avversi più comunemente riferiti della terapia con β agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono ad essere lievi e a scomparire entro pochi giorni dall’inizio del trattamento.

Le reazioni avverse associate a formoterolo sono indicate di seguito, elencate per classe organo-sistema e frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (≥1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥1/1.000 e < 1/100), raro (≥1/10.000 e < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie cardiache Comune Palpitazioni
Non comune Tachicardia
Raro Aritmie cardiache (per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli)
Molto raro Angina pectoris, prolungamento dell’intervallo QTc, edema periferico
Patologie gastrointestinali Raro Nausea
Disturbi del sistema immunitario Raro Reazioni da ipersensibilità (per es. edema angioneurotico, broncospasmo, esantema, ipotensione, orticaria, prurito),
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro ipopotassiemia
Molto raro iperglicemia
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Non comune Crampi muscolari, mialgia
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea, tremori
Non comune Capogiri
Molto raro Disturbi del gusto
Disturbi psichiatrici Non comune Agitazione, ansia, irrequietezza, disturbi del sonno
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Esacerbazione dell’asma grave in bambini di età 6-12 anni, tosse
Non comune Broncospasmo, compreso broncospasmo paradosso, irritazione della gola
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota Eruzione cutanea
Patologie vascolari Molto raro Variazione della pressione arteriosa (inclusa ipertensione)

Occasionalmente è stato riportato: esacerbazione dell’asma, dispnea, tosse, stanchezza e in casi isolati si sono verificati irritazione congiuntivale e edema alle palpebre.

l trattamenti con β2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.

L’eccipiente lattosio contiene piccole quantità di proteine del latte. Queste potrebbero causare reazioni allergiche.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Evervent 12 mcg polvere per inalazione, capsule rigide: avvertenze per l’uso

EVERVENT non deve essere usato (e non è sufficiente) come trattamento iniziale dell’asma.

l pazienti asmatici, che richiedono una terapia con ĂŸ2 agonisti a lunga durata d’azione, devono anche assumere una terapia di mantenimento anti-infiammatoria ottimale con corticosteroidi.

Si deve consigliare ai pazienti di continuare la terapia anti-infiammatoria, dopo l’introduzione di EVERVENT, anche in caso di miglioramento dei sintomi. Se i sintomi persistono o se è necessario aumentare il trattamento con i ĂŸ2 agonisti, ciĂ² indica un peggioramento della malattia di base e che è necessaria una nuova valutazione della terapia di mantenimento.

Nonostante EVERVENT possa essere introdotto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non assicurano un controllo adeguato dei sintomi dell’asma, i pazienti non devono iniziare ad assumere EVERVENT durante una riacutizzazione grave o se manifestano un significativo peggioramento o un’asma che deteriora in modo acuto.

Eventi avversi seri correlati all’asma ed esacerbazioni possono manifestarsi durante il trattamento con EVERVENT.

I pazienti devono essere informati di proseguire il trattamento ma di consultare il medico se i sintomi dell’asma rimangono non controllati o peggiorano, dopo l’inizio della terapia con EVERVENT.

Una volta che i sintomi dell’asma sono sotto controllo, si puĂ² considerare una graduale riduzione della dose di EVERVENT.

E’ importante eseguire controlli regolari dei pazienti che hanno ridotto la dose. Deve essere impiegata la piĂ¹ bassa dose efficace di EVERVENT.

Non superare la dose massima giornaliera.

Un ricorso frequente al farmaco numerose volte alla settimana (cioè un trattamento di profilassi, ad esempio corticosteroidi e ĂŸ2-agonisti a lunga durata d’azione) per la prevenzione della broncocostrizione indotta da esercizio fisico, puĂ² essere segno di un controllo non ottimale dell’asma, nonostante un’adeguata terapia di mantenimento e richiede una rivalutazione della terapia antiasmatica unitamente alla valutazione dell’adesione del paziente al trattamento.

Malattie concomitanti

Si raccomanda cautela nel trattare pazienti con:

infarto del miocardio

tireotossicosi,

feocromocitoma,

ipertensione grave,

aneurisma,

tachiaritmia,

aritmie cardiache,

scompenso cardiaco grave,

blocco atrioventricolare di terzo grado,

stenosi subaortica ipertrofica idiopatica,

grave insufficienza cardiaca,

cardiopatia ischemica,

cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva,

diabete mellito,

prolungamento dell’intervallo QT noto o sospetto (intervallo QTc > di 0,44 secondi) (vedere paragrafo 4.5),

ipertrofia prostatica,

glaucoma.

Il formoterolo puĂ² indurre un prolungamento dell’intervallo QTc. Si raccomanda cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc e a pazienti trattati con farmaci che influiscono sull’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5).

A causa degli effetti iperglicemizzanti dei ĂŸ2-agonisti, si raccomanda un ulteriore monitoraggio iniziale della glicemia in pazienti diabetici.

La terapia con ĂŸ2 agonisti puĂ² provocare una ipopotassiemia potenzialmente grave. Si raccomanda particolare attenzione, nei casi di asma grave acuto, poichĂ© i rischi correlati possono essere aumentati dall’ipossia.

Gli effetti dell’ipopotassiemia possono essere potenziati dal trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi e diuretici. In tali situazioni, pertanto, si devono controllare i livelli sierici di potassio.

Come per le altre terapie inalatorie, deve essere presa in considerazione l’eventualitĂ  di un broncospasmo paradosso. Se si verifica, il trattamento deve essere interrotto immediatamente e deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafo 4.8).

EVERVENT contiene lattosio monoidrato (meno di 25 mg per dose erogata). In genere questa quantitĂ  di lattosio non causa problemi ai soggetti intolleranti. I pazienti affetti da problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

l bambini fino all’etĂ  di 6 anni non devono essere trattati con EVERVENT poichĂ© non è disponibile una adeguata esperienza in questa fascia d’etĂ .


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco