Foradil: effetti collaterali e controindicazioni

Foradil: effetti collaterali e controindicazioni

Foradil (Formoterolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.

Dal momento che il farmaco è dotato di un’azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore dopo l’inalazione), una terapia di mantenimento con due somministrazioni quotidiane è in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle bronco-pneumopatie croniche, sia di giomo che di notte.

Foradil: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Foradil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Foradil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Foradil: controindicazioni

Ipersensibilità al formoterolo o ad analoghi preparati b2 -stimolanti e agli altri componenti. Tachiaritmia, blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi aortica subvalvolare idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, ipertiroidismo.

A dosi più alte di quelle raccomandate per l’uso terapeutico, gli agonisti b-adrenergici possono prolungare l’intervallo QT dell’ECG, aumentando il rischio di disturbi del ritmo ventricolare. Pertanto Foradil non dovrebbe essere utilizzato in pazienti con prolungamento noto o sospetto dell’intervallo QT (intervallo QTc > 0,44 secondi).

Contemporanea somministrazione di altri farmaci ad azione adrenergica, di inibitori delle MAO, di antidepressivi triciclici o di glicosidi cardioattivi.

Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del bambino a seguito di assunzione di formoterolo non è escluso; pertanto l’uso di Foradil in gravidanza e/o nell’allattamento è da riservare, a giudizio del Medico, ai casi di assoluta necessità.

Foradil: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati riscontrati con Foradil aerosol in ricerche controllate, comparative o non, sono risultati dose-dipendenti e dello stesso tipo di quelli riscontrabili con analoghi preparati agonisti selettivi dei recettori b2 -catecolaminergici per natura, frequenza e gravità.

La frequenza delle reazioni avverse riportate in 2423 pazienti trattati con Foradil in studi clinici a breve e lungo termine, indipendentemente dalla relazione di causalità con il farmaco studiato sono stati i seguenti:

Sistema nervoso centrale e periferico

Tremori (5,9%), cefalea (5,2%)

Sistema cardiovascolare

Palpitazioni (2,6%)

Apparato respiratorio

Sintomi a carico dell’apparato respiratorio superiore (5,9%), esacerbazione dell’asma (3,4%), dispnea (2,3%).

Sintomi correlati alla patologia di base (11,7%) tra i quali asma bronchiale, tosse, sibilo espiratorio, senso di oppressione toracica, febbre da fieno, infezioni dell’apparato respiratorio, bronchite, allergia, congiuntivite, aumento dell’escreato.

04.8 Effetti indesiderati con incidenza pari a 1-2%:

Agitazione, sintomi parainfluenzali, vertigini.

04.8 Effetti indesiderati con incidenza 0,5-1%:

Febbre, crampi muscolari, sinusite, nausea, secchezza delle fauci, affaticamento.

Foradil: avvertenze per l’uso

Terapia antinfiammatoria

In generale, se viene richiesta una regolare terapia con b2 -agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria. Pertanto se viene raccomandata una terapia con Foradil si dovrebbe anche valutare la necessità di prescrivere, in aggiunta, una terapia antiinfiammatoria.

Se i pazienti ricevono già tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose di Foradil, vanno prese in considerazione la possibilità di un peggioramento della malattia di base e la necessità di rivedere la terapia.

Malattie concomitanti

Deve essere posta particolare cautela, soprattutto per ciò che riguarda le dosi massime di Foradil, nei pazienti che presentino in concomitanza le seguenti condizioni patologiche:

cardiopatia ischemicainfarto miocardicoipertensione gravearitmie cardiachescompenso cardiacoipertrofia prostaticaglaucoma.

A causa dell’effetto iperglicemizzante dei b2 -stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia.

Ipokaliemia

La terapia con farmaci b2 -agonisti potenzialmente può provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiché questo effetto può essere potenziato dall’ipossia e da trattamenti concomitanti. Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni.

Broncospasmo paradosso

Come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilità di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un’altra terapia.

Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l’insorgenza di gravi effetti indesiderati, soprattutto di tipo cardiovascolare.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco