Gelplex: effetti collaterali e controindicazioni

Gelplex: effetti collaterali e controindicazioni

Gelplex (Lisato Di Gelatina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipovolemia e dello shock ipovolemico (politraumatismi, ustioni, diarrea imponente, emorragie, ipotensione in corso di anestesia generale o spinale).

I presupposti dell’azione terapeutica poggiano sulle seguenti proprietà :

1) espansione del volume plasmatico;

2) miglioramento della gittata cardiaca;

3) aumento della perfusione tissutale;

4) attivazione o miglioramento della diuresi.

Sulla funzionalità renale vi è un effetto positivo evidenziato da un modico aumento della diuresi, sia di natura osmotica, sia legato all’effetto di espansione plasmatica che induce un aumento del filtrato glomerulare. La creatinina a distanza di 36 ore non ha subito spostamenti dal valore di base. L’infusione del prodotto non influenza una successiva determinazione del gruppo sanguigno nè l’interreazione con il sangue dei donatori.

Gelplex: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Gelplex ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Gelplex, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Gelplex: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.

Come tutti gli altri sostituti del plasma non è indicato in caso di shock da tromboembolia, lesioni polmonari da pressione esplosiva, embolie grasso-massive, scompenso cardiaco ed edema polmonare.

Gelplex: effetti collaterali

Come con tutte le soluzioni da infusione, anche la somministrazione del Gelplex può far comparire reazioni cutanee passeggere di tipo urticarioide, ipotensione transitoria, dispnea, aumento di temperatura e/o brividi. Queste reazioni collaterali insorgono per lo più in seguito ad un’infusione rapida, non indicata in caso di normovolemia. Se esiste l’indicazione adatta, infusioni rapide vengono tollerate senza reazione come risulta dall’esperienza.

Sono stati riportati casi di shock anafilattico in seguito somministrazione di poligelina. E’ stata osservata solo correlazione temporale, il nesso di causalità non è dimostrato.

Gelplex: avvertenze per l’uso

1) Si devono usare solo soluzioni limpide da contenitori intatti.

Poichèil Gelplex non contiene conservanti, esiste la possibilità di inquinamento secondario dei contenitori già aperti e trattati con mezzi (aghi e cannule) non sterilizzati. Ciò ovviamente ne impedisce la utilizzazione.

2) La soluzione del Gelplex rimane limpida anche a basse temperature, fino in prossimità del punto di congelamento.

Tuttavia, per motivi fisiologici, la soluzione dovrebbe essere infusa alla temperatura corrispondente a quella corporea (previo riscaldamento in bagnomaria).

3) Il Gelplex può essere mescolato con le comuni soluzioni per infusione (soluzione di NaCl, soluzione glucosata, soluzione di Ringer, ecc.), nonchè con rilassanti muscolari, barbiturici, sostanze ad effetto sul circolo, corticosteroidi, vitamine, siero antitetanico, antibiotici del gruppo della penicillina e della tetraciclina.

Per il suo contenuto in ioni calcio, non dovrebbe però essere mescolato con sangue conservato citratato. Non esistono invece riserve circa l’associazione del Gelplex con sangue sufficientemente eparinizzato. Nel caso di soggetti pienamente digitalizzati oppure trattati con strofantina si tenga in considerazione il contenuto di calcio del Gelplex. Come per ogni tipo di infusione, il costante controllo della pressione venosa mette al riparo da pericoli di ipertrasfusioni.

4) Se la perdita di sangue ipotizzata supera il 25% del volume normale, la somministrazione del Gelplex deve essere integrata dall’apporto di sangue o di concentrato di eritrociti.

5) Nei pazienti trattati non è stata osservata influenza sulle comuni reazioni specifiche per la determinazione dei gruppi sanguigni (ABO e Rh).

In presenza di controindicazioni relative quali insufficienza cardiaca manifesta, ipertensione stabile, shock cardiogeno, l’infusione deve essere eseguita sotto adeguato controllo medico. Il prodotto potrebbe rivelarsi immunogeno; per tale ragione se ne sconsiglia l’uso nei pazienti ai quali sia stato somministrato un opaco precedente.

In tutti quei pazienti nei quali è maggiore il rischio di una liberazione di istamina (ad es. soggetti che hanno presentato reazioni allergiche/allergoidi, pazienti con anamnesi di malattie allergiche come ad es. asma, o che siano a rischio di reazioni istamino-indotte come risultato di un effetto cumulativo dovuto all’impiego concomitante di farmaci che liberano istamina come ad es. anestetici, miorilassanti, analgesici, ganglioplegici ed anticolinergici), questo medicinale può essere somministrato soltanto dopo aver avviato adeguate contromisure preventive come ad es. somministrazione di farmaci antistaminici anti-H1 ed anti-H2.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco