Impromen: effetti collaterali e controindicazioni

Impromen: effetti collaterali e controindicazioni

Impromen (Bromperidolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Psicosi schizofreniche ed altre manifestazioni psicotiche caratterizzate da deliri ed allucinazioni. Impromen è indicato negli adulti.

Impromen: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Impromen ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Impromen, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Impromen: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, ad altro butirrofenone o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Impromen è controindicato in caso di disturbi dell’umore, compresa la depressione maggiore e in generale, non deve essere usato in caso di disordini di natura depressiva.

Stati comatosi. Malattia di Parkinson.

Il prodotto ad alte dosi non deve essere impiegato nelle astenie e nelle nevrosi.

Impromen: effetti collaterali

La sicurezza di Impromen è stata valutata in 128 soggetti che hanno partecipato a 2 studi clinici in doppio cieco, controllati verso placebo (Tabella 1).

Tabella 1. Reazioni avverse segnalate nel ?2% di pazienti trattati con Impromen in studi verso placebo

Classificazione per sistemi e organi Impromen Placebo
Reazioni avversa
Disturbi psichiatrici
(N=65)
%
(N=63)
%
Depressione 3 0
Patologie del sistema nervoso
Sonnolenza
32 17
Vertigini 29 3
Acatisia 28 8
Distonia 22 5
Acinesia 20 2
Patologie dell’occhio 6 0
Visione sfocata 25 6
Patologie cardiache
Tachicardia
12 3
Patologie gastrointestinali
Secchezza delle fauci
20 10
Stitichezza 14 3
Ipersecrezione salivaria 12 5
Nausea 3 0
Patologie del sistema muscolo- Scheletrico e del tessuto connettivo 31 6
RigiditĂ  muscolare
Patologie sistemiche e condizioni nella sede di applicazione 15 3
astenia
Esami diagnostici
AnormalitĂ  del tracciato ECG
6 0

La sicurezza di Impromen è stata valutata in 106 soggetti che hanno partecipato a 2 studi clinici in doppio cieco, controllati verso farmaco di confronto e 3 studi in aperto (Tabella 2).

Tabella 2.
Reazioni avverse segnalate nel
verso farmaco attivo e in studi in aperto)
>2% di pazienti trattati con Impromen in studi
Classificazione per sistemi e organi Impromen (n = 106)
Reazione avversa %
Disturbi psichiatrici
Insonnia
19
Agitazione 18
Disturbi del sonno 6
Patologie del sistema nervoso
Disturbi extrapiramidali
28
Ipocinesia 6
Parkinsonismo 5
Sedazione 3
Discinesia 3
Patologie sistemiche e condizioni nella sede di applicazione
fatica
12

Nella Tabella 3 vengono riportate le reazioni avverse nei soggetti che hanno partecipato agli studi clinici precedentemente elencati, e da segnalate in < 2% dei pazienti trattati con Impromen

Tabella 3. Reazioni avverse da segnalate nel <2% di pazienti trattati con Impromen in studi clinici (doppio cieco verso placebo, farmaco di confronto e studi in aperto)

Classificazione per sistemi e organi

Reazione avversa

Patologie del sistema nervoso

Atassia

RigiditĂ  a scatto Cefalea

Patologie dell’occhio

Crisi oculogire

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Secrezione mammaria

Esami diagnostici

Aumento di peso

La Tabella 4 mostra gli effetti indesiderati che sono stati segnalati con l’uso post-marketing di Impromen sia in studi clinici che mediante segnalazione spontanea. La frequenza mostrata nelle categorie viene indicata secondo la seguente convenzione:

molto comune (> 1/10); comune (> 1/100 e < 1/10); non comune (> 1/1.000 e < 1/100); raro (> 1/10.000 e < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Tabella 4. Reazioni avverse

Classificazione per sistemi e organi Molto comune
(>1/10)
Comune
(> 1/100 e < 1/10)
Non comune
(> 1/1.000
E < 1/100)
Non nota
Patologie del sistema
emolinfopoietico
Leucopenia;
trombocito-
penia
Patologie endocrine Iperprolattine- mia Secrezione inappropriata
dell’ormone anti-diuretico.
Disturbi psichiatrici Agitazione;
insonnia
Depressione
disturbi del sonno
Patologie del sistema nervoso Sonnolenza; vertigini; acatisia; disturbi estra- piramidali; tremori; distonia; ipertonia Parkinso- nismo; acinesia; ipocinesia; discinesia; sedazione; afasia; rigiditĂ  a scatto;
atassia
Emicrania Convulsioni; sindrome neurolettica maligna; discinesia tardiva
Patologie dell’occhio Visione
sfocata
Crisi
oculogire
Patologie cardiache Tachicardia Bradicardia
Patologie gastro- intestinali Secchezza delle fauci costipazione;
ipersecrezione salivare
Nausea; vomito
Patologie epatobiliarie Epatite tossica epatite col estatica, anomalie degli enzimi e della funzione
epatica
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Dermatite allergica;
eruzioni da farmaco
Patologie del sistema
muscolo-scheletrico e del tessuto
connettivo
RigiditĂ 
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e
urinarie
Ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato ripro-
duttivo e della mammella
Secrezione mammaria Ginecomastia
Patologie sistemiche
e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Astenia;
senso di fatica
Morte
improvvisa, piressia
Esami diagnostici Anomalie del tracciato ECG;
anomalie del tracciato
elettroence- falico; aumento di peso
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Sindrome da astinenza neonatale; sintomi extrapiramidali
(vedì par.
4.6)

Gli effetti ormonali dei farmaci neurolettici antipsicotici includono iperprolattinemia che puĂ² causare galattorrea, oligo- o amenorrea.

In pazienti che assumono farmaci neurolettici antipsicotici, farmaci contenenti bromperidolo inclusi, è stata osservata ipotensione.

In pazienti trattati con farmaci contenenti bromperidolo sono stati riportati: allungamento dell’intervallo QT, aritmie ventricolari – fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare (raro), morte improvvisa inspiegabile, arresto cardiaco e torsione di punta. Dato che le informazioni su queste segnalazioni non sono sufficienti per includerle fra gli effetti indesiderati, questi eventi avversi vanno considerati come effetti correlati alla classe dei neurolettici.

Con i farmaci antipsicotici sono stati riportati casi di tromboembolia venosa, inclusi casi di embolia polmonare e casi di trombosi venosa profonda. La frequenza non è nota.

Con i farmaci antipsicotici sono anche stati riportati casi di iperidrosi e di fluttuazione della temperatura corporea.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Impromen: avvertenze per l’uso

Morte improvvisa in pazienti in terapia con farmaci antipsicotici

Sono stati riportati casi di morte improvvisa e non spiegabile in pazienti psichiatrici che assumevano farmaci antipsicotici, inclusi medicinali contenenti bromperidolo.

Aumento della mortalitĂ  in pazienti anziani con demenza

Dati derivanti da due ampi studi osservazionali hanno dimostrato che negli anziani con demenza, trattati con antipsicotici, vi è un leggero aumento del rischio di morte, in confronto agli anziani non trattati con antipsicotici. Non ci sono sufficienti dati per dare una stima certa dell’effettiva grandezza del rischio, e la causa dell’aumento del rischio non è nota.

Impromen non è indicato per il trattamento dei disturbi comportamentali legati alla demenza.

Tromboembolismo venoso (TEV)

Sono stati riportati casi di tromboembolia venosa (TEV) con farmaci antipsicotici. Dato che i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori di rischio acquisiti per la TEV, occorre identificare tutti i possibili fattori di rischio per la TEV prima e durante il trattamento con Impromen, attuando tutte le misure preventive necessarie.

Effetti indesiderati cerebrovascolari (EACV)

In studi clinici randomizzati, controllati verso placebo, in pazienti con demenza e trattati con antipsicotici atipici, si è evidenziato un aumento di circa 3 volte del rischio di eventi avversi cerebrovascolari. Non è noto il meccanismo di questo aumento del rischio. Tale aumento del rischio non puĂ² essere escluso per altri farmaci antipsicotici e per popolazione di pazienti diverse. Impromen deve essere usato con cautela in pazienti con fattore di rischio per stroke.

Effetti cardiovascolari

Somministrare con cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari o con storia familiare di prolungamento del tratto QT ed evitare l’associazione con altri neurolettici.

Impromen deve essere utilizzato con cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari a causa della possibile insorgenza di ipotensione.

Sindrome neurolettica maligna

Come altri farmaci antipsicotici, Impromen è stato associato alla sindrome neurolettica maligna: una risposta idiosincratica, caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare generalizzata, instabilità del sistema vegetativo, alterazioni dello stato di coscienza. L’ipertermia è, in genere, un sintomo precoce di questa sindrome. Il trattamento antipsicotico deve essere sospeso immediatamente e si devono istaurare un’appropriata terapia di supporto ed un attento monitoraggio.

Discinesia tardiva

Come con tutti i farmaci antipsicotici, la discinesia tardiva puĂ² comparire in alcuni pazienti in terapia prolungata o dopo l’interruzione del farmaco. La sindrome è principalmente caratterizzata da movimenti involontari ritmici della lingua, del viso, della bocca o della mandibola. In alcuni pazienti tali manifestazioni possono essere permanenti. Questa sindrome puĂ² essere mascherata dalla ripresa del trattamento, dall’aumento del dosaggio o dalla sostituzione del farmaco con un altro antipsicotico. Il trattamento deve essere interrotto il prima possibile.

Il rischio di una discinesia tardiva permanente puĂ² essere maggiore in pazienti anziani ed in quelli con disturbi mentali organici. Si raccomanda di controllare periodicamente i pazienti e di informarli preventivamente del rischio. Basandosi sui fattori di rischio individuali del paziente, il medico puĂ² decidere sull’intervallo di monitoraggio piĂ¹ appropriato.

Sintomi extrapiramidali

Come per tutti i neurolettici, possono comparire sintomi extrapiramidali, come tremore, rigiditĂ , ipersalivazione, bradicinesia, acatisia, distonia acuta.

Possono essere prescritti farmaci antiparkinsoniani di tipo anticolinergico, se necessario, ma non devono essere prescritti in modo abitudinario, come misura preventiva.

In pazienti con disturbi mentali di tipo organico occorre tenere in considerazione che c’è aumento del rischio di effetti.

I soggetti anziani possono essere particolarmente sensibili soprattutto per quanto riguarda i sintomi extrapiramidali.

Impromen deve essere somministrato con cautela in pazienti con disfunzioni epatiche.

Impromen puĂ² abbassare la soglia convulsivante e pertanto va utilizzato con cautela in pazienti epilettici. Se necessario, in questi pazienti il dosaggio della terapia anticonvulsivante deve essere adattato.

Il prodotto va somministrato con cautela e sotto stretto controllo nei soggetti anziani, nei pazienti con precedenti di reazioni allergiche da farmaci, nelle insufficienze renali per il rischio di accumulo.

Il farmaco puĂ² potenziare gli effetti di antipertensivi e di farmaci depressori del sistema nervoso centrale (ipnotici, ansiolitici, anestetici, analgesici). Ad evitare effetti di potenziamento i pazienti sotto trattamento dovranno astenersi dal consumare bevande alcoliche.

IMPROMEN 5 mg compresse contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio– galattosio, non devono assumere questo medicinale.

IMPROMEN 5 mg compresse contiene Giallo tramonto FCF (E 110) che puĂ² causare reazioni allergiche.

IMPROMEN 10 mg/ml gocce orali, soluzione contiene paraidrossibenzoato di propile e paraidrossibenzoato di metile che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco