Inderal: effetti collaterali e controindicazioni

Inderal: effetti collaterali e controindicazioni

Inderal (Propranololo Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ipertensione arteriosa, angina pectoris, profilassi post-infartuale a lungo termine, profilassi dell’emicrania, trattamento del tremore essenziale, controllo della ansietĂ , coadiuvante nella terapia della tireotossicosi, profilassi delle emorragie del tratto gastro-intestinale superiore in pazienti con ipertensione portale e varici esofagee.

Inderal: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Inderal ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Inderal, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Inderal: controindicazioni

Inderal è controindicato nei pazienti con una storia di asma bronchiale o broncospasmo, broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Come tutti gli altri beta-bloccanti, Inderal non deve essere somministrato a pazienti con: ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; digiuno prolungato; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica; insufficienza renale; blocco atrioventricolare di 2° e 3° grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato; scompenso cardiaco non controllato da una terapia adeguata; angina di Prinzmetal.

Inderal non deve essere associato a terapia con verapamil e diltiazem.

Inderal non deve essere somministrato in pazienti predisposti ad ipoglicemia, ad esempio dopo un digiuno prolungato o a pazienti con ridotta tolleranza al glucosio.

Generalmente controindicato in gravidanza e nell’allattamento (vedere paragrafo 4.3); controindicato in etĂ  pediatrica.

Inderal: effetti collaterali

Negli studi clinici le reazioni avverse segnalate sono generalmente attribuibili all’azione farmacologica del propranololo.

Sono stati riportati i seguenti possibili effetti indesiderati elencati per sistema organo:

Comuni (1-9,9%) Generali: affaticamento, e/o astenia (spesso transitori).
Cardiovascolari: bradicardia, sensazione di freddo alle estremitĂ , fenomeno di Raynaud.
Sistema nervoso centrale: disturbi del sonno, incubi.
Non comuni (0,1-
0,9%)
Gastrointestinali: disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, diarrea.
Rari (0,01-0,09%) Generali: capogiri.
Ematologici: trombocitopenia.
Cardiovascolari: deterioramento della funzionalitĂ  cardiaca, aggravamento del blocco cardiaco, ipotensione posturale che puĂ² essere associata a sincope, aggravamento della claudicatio intermittente.
Sistema nervoso centrale: allucinazioni, psicosi, cambiamenti dell’umore, confusione.
Pelle: porpora, alopecia, reazioni cutanee di tipo psoriasico, aggravamento della psoriasi, rash cutaneo.
Neurologici: parestesia.
Occhi: secchezza agli occhi, disturbi visivi.
Respiratori: in pazienti con asma bronchiale o con una
storia di problemi asmatici puĂ² verificarsi broncospasmo, a volte anche con esito fatale (vedere paragrafo 4.3)
Molto rari (<0,01%) Sistema endocrino: è stata segnalata ipoglicemia nei neonati, bambini, anziani, pazienti dializzati, pazienti in terapia antidiabetica concomitante, pazienti sottoposti a digiuno prolungato e pazienti con insufficienza epatica cronica (vedere paragrafì 4.3, 4.4 e 4.5)
Segnalazioni: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non è chiara la rilevanza clinica.
Sistema nervoso: sono stati segnalati isolati casi di una sindrome simile alla miastenia grave o di un’esacerbazione di miastenia grave.

Sono stati riportati anche i seguenti effetti indesiderati: cefalea, granulocitopenia ed eruzioni eritematose.

Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualitĂ  di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

L’interruzione della terapia con un beta-bloccante deve essere graduale. Nei rari casi di intolleranza, che si manifesta con bradicardia e ipotensione o alla comparsa occasionale di trombocitopenia, porpora, granulocitopenia, eruzioni eritematose e broncospasmo, il farmaco deve essere sospeso e, se necessario deve essere istituito il trattamento per il sovradosaggio.

Inderal: avvertenze per l’uso

Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (vedere paragrafo 4.3), puĂ² essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purchĂ© controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa.

Come giĂ  indicato nel paragrafo 4.3, Inderal non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica.

Durante il suo impiego, in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entitĂ , si puĂ² anche verificare un aggravamento dei disturbi.

Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.

Inderal puĂ² bloccare/ modificare i segni e sintomi dell’ipoglicemia (specialmente la tachicardia). Inderal puĂ² causare ipoglicemia anche in pazienti non diabetici come neonati, bambini e pazienti anziani, pazienti in emodialisi o pazienti che soffrono di insufficienza epatica cronica o pazienti ai quali sia stata somministrata una dose eccessiva di farmaco. In casi isolati si presenta un’ipoglicemia grave con convulsioni e/o coma provocata da Inderal. Si deve prestare attenzione all’uso concomitante di Inderal e terapie ipoglicemiche in pazienti diabetici. Inderal puĂ² prolungare la risposta ipoglicemizzante dell’insulina.

Inderal puĂ² mascherare i segni di tireotossicosi.

La riduzione della frequenza cardiaca è un’azione farmacologica indotta dall’Inderal. DovrĂ  essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all’eccessiva riduzione della frequenza cardiaca.

E’ importante non interrompere bruscamente il trattamento con Inderal specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Inderal puĂ² essere sostituito con un altro beta-bloccante a dosaggio equivalente oppure la sua sospensione deve essere effettuata gradualmente riducendo il numero di capsule.

Nei pazienti in terapia con Inderal con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puĂ² verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell’allergene.

Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche.

Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da cirrosi in fase di scompenso.

Nei pazienti con un’insufficienza epatica o renale deve essere usata cautela nell’iniziare il trattamento e nella scelta della dose iniziale.

Nei pazienti con ipertensione portale, la funzionalitĂ  epatica puĂ² deteriorarsi e si puĂ² sviluppare encefalopatia epatica.

Ci sono state segnalazioni che suggeriscono che il trattamento con propranololo puĂ² aumentare il rischio di sviluppare encefalopatia epatica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco