Luveris: effetti collaterali e controindicazioni

Luveris: effetti collaterali e controindicazioni

Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile (Lutropina Alfa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Luveris, in associazione con una preparazione a base di ormone follicolo stimolante (Follicle Stimulating Hormone, FSH), è raccomandato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in donne adulte con grave insufficienza di ormone luteinizzante (Luteinising Hormone, LH) ed FSH. Negli studi clinici tali pazienti venivano identificate in base a livelli sierici di LH endogeno <1,2 UI/l.

Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile: controindicazioni

Luveris è controindicato in pazienti con:

ipersensibilitĂ  alle gonadotropine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

tumori dell’ipotalamo e dell’ipofisi

ingrossamento ovarico o cisti ovariche non dovute alla sindrome dell’ovaio policistico e di origine sconosciuta

emorragie ginecologiche ad eziologia sconosciuta

carcinoma dell’ovaio, dell’utero o della mammella

Luveris non deve essere impiegato laddove vi siano condizioni in cui sia impossibile condurre una gravidanza normale, ad esempio in caso di:

insufficienza ovarica primitiva

malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza

fibromi dell’utero incompatibili con la gravidanza

Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Luveris viene utilizzato per la stimolazione dello sviluppo follicolare in associazione a follitropina alfa. In questo contesto è difficile attribuire gli eventi avversi all’una o all’altra sostanza utilizzata.

In uno studio clinico sono state riportate reazioni locali al sito di iniezione (ematoma, dolore, arrossamento, prurito o gonfiore) di grado lieve o moderato, rispettivamente nella percentuale del 7,4% e dello 0,9% delle iniezioni. Non sono state riportate reazioni locali di grado severo.

La sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) è stata osservata in una percentuale inferiore al 6% delle pazienti trattate con Luveris. Non è stato riportato alcun caso di OHSS di grado severo (paragrafo 4.4).

In rare circostanze, alla terapia con gonadotropina umana della menopausa, sono stati associati torsione degli annessi (una complicazione dell’ingrossamento ovarico) ed emoperitoneo.

Sebbene queste reazioni avverse non sono state osservate, esiste la possibilitĂ  che esse si verifichino anche con Luveris.

Si possono verificare anche gravidanze ectopiche, soprattutto in donne con storia di precedenti disturbi alle tube.

Elenco delle reazioni avverse

La frequenza è espressa secondo la seguente convenzione:

molto comune (?1/10) comune (?1/100, <1/10)

non comune (?1/1.000, <1/100) raro (?1/10.000, <1/1.000)

molto raro (<1/10.000)

non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

Le seguenti reazioni avverse potrebbero essere osservate dopo la somministrazione di Luveris.

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari: reazioni di ipersensibilitĂ  da lieve a grave, tra cui reazioni anafilattiche e shock.

Patologie del sistema nervoso

Comuni: cefalea.

Patologie vascolari

Molto rari: tromboembolia, di solito associata ad OHSS grave.

Patologie gastrointestinali

Comuni: dolore addominale, disagio addominale, nausea, vomito, diarrea.

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Comuni: OHSS lieve o moderata (compresa la sintomatologia associata), ciste ovarica, dolore al seno, dolore pelvico.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Comuni: reazione al sito di iniezione (ad es. dolore, eritema, ematoma, gonfiore e/o irritazione al sito di iniezione).

Luveris 75 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile: avvertenze per l’uso

Prima di iniziare il trattamento deve essere adeguatamente studiata l’infertilità di coppia e devono essere valutate le eventuali controindicazioni per la gravidanza. Inoltre le pazienti devono essere valutate per verificare l’eventuale presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenale e iperprolattinemia ed essere opportunamente trattate per tali patologie.

Porfiria

In pazienti con porfiria o anamnesi familiare di porfiria, Luveris potrebbe aumentare il rischio di un attacco acuto. Il peggioramento o una prima manifestazione di questa condizione potrebbe richiedere la cessazione del trattamento.

Sindrome da iperstimolazione ovarica (Ovarian Hyperstimulation Syndrome, OHSS)

Un determinato grado di ingrossamento ovarico è un effetto previsto della stimolazione ovarica controllata. Ăˆ piĂ¹ comunemente osservato nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico e di solito regredisce senza trattamento.

A differenza dell’ingrossamento ovarico senza complicazioni, OHSS è una condizione che puĂ² manifestarsi con livelli crescenti di gravitĂ . Comprende marcato ingrossamento ovarico, livello sierico elevato di steroidi sessuali e aumento della permeabilitĂ  vascolare che puĂ² comportare un accumulo di liquido nelle cavitĂ  peritoneali, pleuriche e, raramente, in quelle pericardiche.

Manifestazioni lievi di OHSS possono comprendere dolori addominali, distensione e disagio addominale, oppure ingrossamento ovarico. L’OHSS moderata puĂ² inoltre presentarsi con nausea, vomito, evidenza ecografica di ascite o marcato ingrossamento ovarico.

L’OHSS grave inoltre include sintomi quali grave ingrossamento ovarico, aumento di peso, dispnea o oliguria. La valutazione clinica potrebbe rivelare segni quali ipovolemia, emoconcentrazione, squilibrio elettrolitico, ascite, effusioni pleuriche o insufficienza polmonare acuta. Molto raramente, l’OHSS grave puĂ² essere complicata da torsione ovarica o eventi tromboembolici, come embolia polmonare, ictus ischemico o infarto del miocardio.

Fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di OHSS includono l’etĂ  giovanile, la massa corporea magra, la sindrome dell’ovaio policistico, dosi piĂ¹ elevate di gonadotropine esogene, livelli sierici di estradiolo elevati in modo assoluto o in rapido aumento ed episodi precedenti di OHSS, numero elevato di follicoli ovarici in sviluppo e numero elevato di ovociti recuperati nei cicli di

riproduzione assistita.

L’aderenza al dosaggio raccomandato di Luveris e di FSH e allo schema posologico puĂ² minimizzare il rischio di iperstimolazione ovarica. Per un’identificazione precoce dei fattori di rischio si consiglia il monitoraggio dei cicli di stimolazione tramite ecografie, e dosaggi dell’estradiolo.

Esistono evidenze che suggeriscono che hCG gioca un ruolo chiave nell’indurre l’OHSS e che la sindrome potrebbe essere piĂ¹ grave e piĂ¹ prolungata in caso di gravidanza. Per questo motivo, se si verificano segni di iperstimolazione ovarica, si raccomanda di evitare la somministrazione di hCG e di consigliare alla paziente di astenersi dal coito o di utilizzare metodi contraccettivi di barriera per almeno 4 giorni. PoichĂ© l’OHSS potrebbe progredire rapidamente (entro 24 ore) o in diversi giorni e diventare un grave evento medico, le pazienti vanno seguite per almeno due settimane dopo la somministrazione di hCG.

L’OHSS lieve o moderata di solito si risolve spontaneamente. Se si verifica OHSS grave, si raccomanda di interrompere il trattamento con gonadotropine se è ancora in corso e di ospedalizzare la paziente e avviare una terapia appropriata.

Torsione ovarica

La torsione ovarica è stata riportata dopo il trattamento con altre gonadrotopine. CiĂ² puĂ² essere associato ad altri fattori di rischio, come OHSS, gravidanza, operazione chirurgica addominale precedente, precedenti di torsione ovarica, ciste ovarica precedente o attuale, sindrome dell’ovaio policistico. Danni all’ovario causati da un limitato afflusso di sangue possono essere limitati mediante diagnosi precoce ed immediata detorsione.

Gravidanza multipla

Nelle pazienti sottoposte ad induzione dell’ovulazione, l’incidenza di gravidanza e nascite multiple è maggiore rispetto al concepimento naturale. Nella maggior parte dei casi i concepimenti multipli sono gemellari. Le gravidanze multiple, specialmente di ordine elevato, sono a maggiore rischio di esiti avversi materni e perinatali.

Per minimizzare il rischio di gravidanze multiple di ordine superiore, si raccomanda di monitorare attentamente la risposta ovarica.

In pazienti sottoposte a tecniche di riproduzione assistita (Assisted Reproductive Technology, ART) il rischio di gravidanza multipla è correlato principalmente al numero di embrioni trasferiti, alla loro qualità e all’età della paziente.

Interruzione della gravidanza

L’incidenza di interruzione della gravidanza per aborto spontaneo o indotto è maggiore nelle pazienti che si sottopongono a stimolazione dello sviluppo follicolare per indurre l’ovulazione, rispetto al concepimento naturale.

Gravidanza ectopica

Le donne con storia di precedenti disturbi alle tube sono a rischio di gravidanza ectopica, sia se la gravidanza è ottenuta con concepimento spontaneo, sia con trattamenti per l’infertilitĂ . Ăˆ stata riportata una prevalenza di gravidanze ectopiche superiore dopo ART rispetto alla popolazione generale.

Malformazioni congenite

La prevalenza di malformazioni congenite dopo l’ART potrebbe essere leggermente maggiore che dopo concepimenti spontanei. CiĂ² potrebbe essere correlato a differenti caratteristiche dei genitori (etĂ  materna, fattori genetici) alle procedure ART e alle gravidanze multiple.

Eventi tromboembolici

Nelle donne con sindrome tromboembolica recente o in corso o nelle donne con fattori di rischio generalmente riconosciuti per eventi tromboembolici, ad esempio anamnesi personale o familiare, trombofilia o obesitĂ  grave (indice di massa corporea >30 Kg/m²), il trattamento con gonadotropine potrebbe ulteriormente aumentare il rischio di peggioramento o di manifestazione di tali eventi. In tali pazienti deve essere valutato il beneficio della somministrazione di gonadotropine in rapporto al rischio. Tuttavia va notato che la gravidanza stessa, come la OHSS, induce un incremento del rischio di eventi tromboembolici.

Neoplasie dell’apparato riproduttivo

Sono stati segnalati casi di neoplasie, sia benigne che maligne, dell’ovaio o altre neoplasie dell’apparato riproduttivo in donne sottoposte a ripetuti cicli di trattamento dell’infertilità. Non è stato ancora stabilito se il trattamento con gonadotropine incrementi o meno il rischio di questi tumori nelle donne infertili.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

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Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco