Lyrica: effetti collaterali e controindicazioni

Lyrica: effetti collaterali e controindicazioni

Lyrica 25 mg capsule rigide (Pregabalin) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Dolore neuropatico

Lyrica è indicato per il trattamento del dolore neuropatico periferico e centrale negli adulti.

Epilessia

Lyrica è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’ansia generalizzata

Lyrica è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

Lyrica 25 mg capsule rigide: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Lyrica 25 mg capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lyrica 25 mg capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Lyrica 25 mg capsule rigide: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Lyrica 25 mg capsule rigide: effetti collaterali

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le reazioni avverse segnalate piĂ¹ comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse sono state di solito di intensitĂ  lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di interruzione per reazioni avverse è stata del 12 % per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5 % per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse piĂ¹ comuni che hanno comportato l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con un’incidenza maggiore del placebo ed in piĂ¹ di un paziente e sono classificate per classe sistemica organica e per frequenza (molto comune (? 1/10), comune (? 1/100, < 1/10), non comune (? 1/1.000,

< 1/100), raro (? 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravitĂ  decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di medicinali concomitanti.

Nel trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto ad una lesione del midollo spinale l’incidenza delle reazioni avverse in generale, delle reazioni del SNC e della sonnolenza in particolare, è aumentata (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in corsivo nella lista sottostante

Tabella 2. Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi

Infezioni ed infestazioni

Reazioni avverse

Comune Nasofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Neutropenia Disturbi del sistema immunitario

Non comune Raro

IpersensibilitĂ 

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune Aumento dell’appetito

Non comune Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune Euforia, confusione, irritabilitĂ , disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Non comune Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza, agitazione,

depressione, umore depresso, innalzamento del tono dell’umore, aggressività, alterazioni dell’umore, depersonalizzazione, difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati, aumento della libido, anorgasmia, apatia

Raro Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto comune Capogiri, sonnolenza, cefalea

Comune Atassia, coordinazione alterata, tremori, disartria, amnesia, compromissione della memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia, ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio, letargia

Classificazione per sistemi e organi

Reazioni avverse

Non comune Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza, iperattivitĂ 

psicomotoria, discinesia, capogiri posturali, tremore intenzionale, nistagmo, disturbi cognitivi, compromissione mentale, alterazioni del linguaggio, iporeflessia, iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia, malessere

Raro Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune Offuscamento della vista, diplopia

Non comune Perdita della visione periferica, disturbi della vista, gonfiore

oculare, disturbi del campo visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare, aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Raro Perdita della vista, cheratite, oscillopsia, alterata percezione della profonditĂ  visiva, midriasi, strabismo, luminositĂ  visiva

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Comune Vertigini

Non comune Iperacusia

Patologie cardiache

Non comune Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo grado, bradicardia

sinusale, insufficienza cardiaca congestizia

Raro Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non comune Ipotensione, ipertensione, vampate di calore, rossore (flushing),

sensazione di freddo a livello periferico

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non comune Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale, rinite, russare,

secchezza nasale

Raro Edema polmonare, senso di costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza, distensione addominale, secchezza della bocca

Non comune Malattia da reflusso gastroesofageo, ipersecrezione salivare,

ipoestesia orale

Raro Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,disfagia

Patologie epatobiliari

Non comune Enzimi del fegato elevati*

Raro Ittero

Molto raro Insufficienza epatica, epatite

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comune Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Raro Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo

Comune Non comune

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena, dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia, contrazioni muscolari, dolore al collo rigiditĂ  muscolare

Raro Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non comune Incontinenza urinaria, disuria

Raro Insufficienza renale, oliguria, ritenzione urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Comune Disfunzione erettile

Non comune Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione, dismenorrea, dolore

al seno

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune Edema periferico, edema, anomalie dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza, sentirsi strani, spossatezza

Non comune Edema generalizzato, edema facciale, costrizione del torace, dolore,

piressia, sete, brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune Aumento di peso

Non comune Aumento della creatinfosfochinasi ematica, aumento della glicemia,

riduzione della conta piastrinica, aumento della creatinina ematica, riduzione della potassiemia, riduzione di peso

Raro Riduzione del numero dei globuli bianchi

Amenorrea, secrezione mammaria, ingrandimento del seno,

ginecomastia

Raro

Classificazione per sistemi Reazioni avverse e organi

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune Edema periferico, edema, anomalie dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza, sentirsi strani, spossatezza

Non comune Edema generalizzato, edema facciale, costrizione del torace, dolore,

piressia, sete, brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune Aumento di peso

Non comune Aumento della creatinfosfochinasi ematica, aumento della glicemia,

riduzione della conta piastrinica, aumento della creatinina ematica, riduzione della potassiemia, riduzione di peso

Raro Riduzione del numero dei globuli bianchi

Amenorrea, secrezione mammaria, ingrandimento del seno,

ginecomastia

Raro

Classificazione per sistemi Reazioni avverse e organi

* Aumento della alanina amino transferasi (ALT), aumento dell’aspartato aminotransferasi (AST).

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore, iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in quattro studi pediatrici in pazienti con crisi epilettiche parziali con o senza generalizzazione secondaria (studio di sicurezza ed efficacia di 12 settimane in pazienti di etĂ  compresa tra 4 e 16 anni, n=295 studio di sicurezza ed efficacia di 14 giorni in pazienti di etĂ  compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, n=175; studio di farmacococinetica e tollerabilitĂ , n=65 e studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello osservato negli studi sugli adulti di pazienti con epilessia. Gli eventi avversi piĂ¹ comuni osservati nello studio di 12 settimane con il trattamento con pregabalin sono stati sonnolenza, piressia, infezione delle vie respiratorie superiori, appetito aumentato, peso aumentato e nasofaringite. Gli eventi avversi piĂ¹ comuni osservati nello studio di 14 giorni con il trattamento con pregabalin sono stati sonnolenza, infezione delle vie respiratorie superiori e piressia (vedere paragrafì 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V

.

Lyrica 25 mg capsule rigide: avvertenze per l’uso

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il trattamento con pregabalin puĂ² essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilitĂ 

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilitĂ , inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale

Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Nei trials controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai pazienti trattati con placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre alterazioni dell’acuitĂ  visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin puĂ² portare ad una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale

Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Insufficienza cardiaca congestizia

Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione del trattamento con pregabalin puĂ² risolvere questa condizione.

Trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto ad una lesione del midollo spinale

Nel trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto ad una lesione del midollo spinale l’incidenza delle reazioni avverse in generale, delle reazioni avverse del sistema nervoso centrale e della sonnolenza in particolare, è aumentata. CiĂ² puĂ² essere attribuito ad un effetto aggiuntivo causato dai medicinali concomitanti (p.es. agenti anti-spastici) necessari per questa patologia. CiĂ² deve essere tenuto in considerazione quando pregabalin viene prescritto in questa patologia.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalitĂ  del tratto gastrointestinale inferiore

Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore (p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso concomitante con oppioidi

A causa del rischio di depressione del SNC, si consiglia cautela nel prescrivere pregabalin in concomitanza con oppioidi (vedere paragrafo 4.5). In uno studio caso-controllo condotto su consumatori di oppiodi, nei pazienti che assumevano pregabalin in concomitanza con un oppioide era presente un aumentato rischio di decesso correlato agli oppioidi, rispetto all’uso di soli oppioidi (odds ratio corretto [aOR], 1,68 [IC al 95%, 1,19-2,36]). Questo aumentato rischio era a basse dosi di pregabalin (? 300 mg, aOR 1.52 [95% CI, 1.04 – 2.22]) ed era presente un trend per un maggiore rischio a dosi elevate di pregabalin (> 300 mg, aOR 2.51 [95% CI 1.24 – 5.06]).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza

Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. Ăˆ necessario fare attenzione in pazienti con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia

Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che possono far precipitare un’encefalopatia.

Intolleranza al lattosio

Lyrica contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco