Mektovi: effetti collaterali e controindicazioni

Mektovi: effetti collaterali e controindicazioni

Mektovi 15 mg (Binimetinib) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Binimetinib in associazione con encorafenib è indicato per il trattamento di pazienti adulti con melanoma inoperabile o metastatico positivo alla mutazione BRAF V600 (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Mektovi 15 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Mektovi 15 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Mektovi 15 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Mektovi 15 mg: controindicazioni

Binimetinib deve essere continuato. Binimetinib deve essere sospeso fino a 4 settimane Binimetinib deve essere interrotto temporaneamente fino a 4 settimane
Oppure, binimetinib deve essere interrotto definitivamente. Deve essere valutato se interrompere definitivamente binimetinib. Binimetinib deve essere interrotto definitivamente. Malattia polmonare interstiziale (ILD, Interstitial lung disease)/polmonite Binimetinib deve essere interrotto temporaneamente fino a 4 settimane Binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Trombosi venosa profonda (DVT, deep vein thrombosis) non complicata o embolia polmonare (PE, pulmonary

Se migliorato al Grado 0 o 1, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

se non si osserva alcun miglioramento, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

PE di Grado 4

Grado 2 aspartato aminotransferasi (AST) o alanina aminotransferasi (ALT) > 3 volte – ? 5 volte il limite superiore dei valori normali (ULN)

Se non compare alcun miglioramento entro 2 settimane, binimetinib deve essere interrotto temporaneamente fino al raggiungimento del Grado 0 o 1 o a livelli basali e poi ripreso alla stessa dose.

Primo episodio di Grado 3 (AST o ALT > 5 volte il ULN e bilirubina ematica > 2 volte il ULN)

Se migliorato al Grado 0 o 1 o al livello basale, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

se non si osserva miglioramento, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Primo episodio di Grado 4 (AST o ALT > 20 volte il ULN)

Se migliorato al Grado 0 o 1 o al livello basale, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

se non si osserva miglioramento, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Grado 3 ricorrente (AST o ALT > 5 volte il ULN e bilirubina > 2 volte il ULN)

Grado 4 ricorrente (AST o ALT > 20 volte il ULN)

Grado 2

Se migliorato al Grado 0 o 1, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

se non si risolve entro 4 settimane, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Grado 3 o Grado 4

a Criteri comuni di terminologia per gli eventi avversi (NCI CTCAE) versione 4.03 del National Cancer Institute.

Tabella 2: Modifiche raccomandate della dose di binimetinib (usato in associazione con encorafenib) per altre reazioni avverse

GravitĂ  della reazione avversa Binimetinib
Binimetinib deve essere interrotto temporaneamente fino a 4 settimane
di reazioni Binimetinib deve essere interrotto temporaneamente fino a 4 settimane
Oppure, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.
valutato se interrompere definitivamente

Reazioni avverse ricorrenti o inaccettabili di Grado 2

Primo episodio di reazioni avverse di Grado 3

Se migliorate al Grado 0 o 1 o livello basale, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

se non migliorate, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Primo episodio avverse di Grado 4

Se migliorate al Grado 0 o 1 o ai livelli basali, binimetinib deve essere ripreso alla dose ridotta, altrimenti

Se non migliorate, binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Reazioni avverse ricorrenti di Grado 3

Deve essere binimetinib.

Reazioni avverse ricorrenti di Grado 4

Binimetinib deve essere interrotto definitivamente.

Durata del trattamento

Il trattamento deve essere continuato fino a quando il paziente non ne trae piĂ¹ beneficio o fino alla comparsa di una tossicitĂ  inaccettabile.

Dimenticanza di dosi

Se una dose di binimetinib viene dimenticata, non deve essere assunta se mancano meno di 6 ore alla dose successiva prevista.

Vomito

In caso di vomito dopo la somministrazione di binimetinib, il paziente non deve assumere un’altra dose e deve assumere la dose successiva programmata.

Popolazioni speciali

Pazienti anziani

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per i pazienti di età pari o superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione epatica

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione epatica lieve (Classe A secondo la classificazione Child-Pugh).

Poiché encorafenib non è raccomandato in pazienti con compromissione epatica moderata (classe B secondo la classificazione Child-Pugh) o severa (classe C secondo la classificazione Child-Pugh), la somministrazione di binimetinib non è raccomandata in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2 del RCP dì encorafenìb).

Danno renale

Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose per i pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di binimetinib nei bambini e negli adolescenti non sono state ancora valutate. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Mektovi è per uso orale.

Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Possono essere assunte con o senza cibo.

Mektovi 15 mg: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

La sicurezza di binimetinib (45 mg per via orale due volte al giorno) in associazione con encorafenib (450 mg per via orale una volta al giorno) (di seguito indicata come Combo 450) è stata valutata in 274 pazienti con melanoma inoperabile o metastatico positivo alla mutazione BRAF V600, sulla base di due studi di Fase II (CMEK162X2110 e CLGX818X2109) e uno studio di Fase III (CMEK162B2301, Parte 1) (di seguito indicati come popolazione trattata con Combo 450). Alla dose raccomandata in pazienti (n = 274) con melanoma inoperabile o metastatico, le reazioni avverse piĂ¹ comuni (> 25 %) in pazienti trattati con binimetinib somministrato con encorafenib sono state stanchezza, nausea, diarrea, vomito, distacco retinico, dolore addominale, artralgia, aumento della CPK ematica e mialgia.

La sicurezza di encorafenib (300 mg per via orale una volta al giorno) in associazione con binimetinib (45 mg per via orale due volte al giorno) è stata valutata in 257 pazienti con melanoma inoperabile o metastatico positivo alla mutazione BRAF V600 (di seguito indicati come popolazione trattata con Combo 300) sulla base di uno studio di Fase III (CMEK162B2301, Parte 2).Le reazioni avverse piĂ¹ comuni ( > 25%) in pazienti trattati con encorafenib alla dose di 300 mg in associazione con binimetinib sono state stanchezza, nausea e diarrea.

Tabella delle reazioni avverse

Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e alla seguente frequenza: molto comune ( ? 1/10), comune ( ? 1/100, < 1/10), non comune ( ? 1/1.000, < 1/100), raro ( ? 1/10.000, < 1/1.000), molto raro ( < 1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni categoria di frequenza, gli eventi avversi sono elencati in ordine decrescente di gravitĂ .

Tabella 3: Reazioni avverse che si sono verificate in pazienti (n = 274) trattati con binimetinib in associazione con encorafenib alla dose raccomandata

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse Frequenza (tutti i gradi)
Tumori benigni, maligni e non specificati Carcinoma cutaneo a cellule squamosea Comune
Carcinoma basocellulare* Comune
Papilloma della cute* Comune
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Molto comune
Disturbi del sistema immunitario IpersensibilitĂ b Comune
Patologie del sistema nervoso Neuropatia periferica* Molto comune
Capogiro* Molto comune
Cefalea* Molto comune
Disgeusia Comune
Paresi faccialec Non comune
Patologie dell’occhio Compromissione della visione* Molto comune
RPED (symptomatic retinal pigment epithelial detachments)* Molto comune
Uveite* Comune
Patologie cardiache Disfunzione del ventricolo sinistrod Comune
Classificazione per sistemi
e organi
Reazioni avverse Frequenza (tutti i gradi)
Patologie vascolari Emorragiae Molto comune
Ipertensione* Molto comune
Tromboembolia venosaf Comune
Patologie gastrointestinali Dolore addominale* Molto comune
Diarrea* Molto comune
Vomito* Molto comune
Nausea Molto comune
Stipsi Molto comune
Coliteg Comune
Pancreatite* Non comune
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Ipercheratosi* Molto comune
Eruzione cutanea* Molto comune
Cute secca* Molto comune
Prurito* Molto comune
Alopecia* Molto comune
FotosensibilitĂ * Comune
Dermatite acneiforme* Comune
Eritrodisestesia palmo-plantare (PPES,
Palmar-plantar erythrodysaesthesia syndrome)
Comune
Eritema* Comune
Pannicolite* Comune
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia* Molto comune
Patologie muscolari/Mialgiah Molto comune
Dolore dorsale Molto comune
Dolore a un arto Molto comune
Rabdomiolisi Non comune
Patologie renali e urinarie Insufficienza renale* Comune
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressia* Molto comune
Edema perifericoi Molto comune
Stanchezza* Molto comune
Esami diagnostici Creatinfosfochinasi ematica aumentata Molto comune
Transaminasi aumentate* Molto comune
Gamma-glutamiltransferasi aumentata* Molto comune
Creatinina ematica aumentata* Comune
Fosfatasi alcalina ematica aumentata Comune
Amilasi aumentata Comune
Lipasi aumentata Comune

* termini compositi che includevano piĂ¹ di un preferred term

a include cheratoacantoma, carcinoma a cellule squamose, carcinoma a cellule squamose del labbro e carcinoma a cellule squamose della cute

b include angioedema, ipersensibilitĂ  a farmaci, ipersensibilitĂ , vasculite da ipersensibilitĂ , orticaria

c include disturbo del nervo facciale, paralisi facciale, paresi facciale

d include disfunzione del ventricolo sinistro, frazione di eiezione ridotta, insufficienza cardiaca e frazione di eiezione anormale

e include emorragie in vari siti tra cui emorragia cerebrale

f include embolia polmonare, trombosi venosa profonda, embolia, tromboflebite, tromboflebite superficiale e trombosi

g include colite, colite ulcerativa, enterocolite e proctite

h include mialgia, debolezza muscolare, spasmo muscolare, traumatismo del muscolo, miopatia, miosite

i include ritenzione di liquidi, edema periferico, edema localizzato

Quando encorafenib era somministrato alla dose di 300 mg una volta al giorno in combinazione con binimetinib 45 mg due volte al giorno (Combo 300) nello studio CMEK162B2301- Parte 2, per le

seguenti reazioni avverse, la categoria di frequenza era piĂ¹ bassa rispetto alla popolazione Combo 450: anemia, neuropatia periferica, emorragia, ipertensione, prurito (comune) e colite, aumento dell’amilasi e aumento della lipasi (non comune).

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Tumori maligni cutanei

Ăˆ stato riportato CuSCC quando binimetinib è stato usato in associazione con encorafenib (vedere paragrafo 4.8 del RCP dì encorafenìb).

Eventi oculari

Nella popolazione trattata con Combo 450, RPED (symptomatic retinal pigment epithelial detachments) è stato segnalato nel 29,6 % (81/274) dei pazienti. RPED era di grado 1 (asintomatico) nel 21,2 % (58/274) dei pazienti, di grado 2 nel 6,6 % (18/274) dei pazienti e di grado 3 nell’1,8 % (5/274) dei pazienti. La maggior parte degli eventi sono stati riportati come retinopatia, distacco retinico, fluido subretinico, edema maculare e corioretinopatia e hanno portato a interruzione della dose o modifiche della dose nel 4,7 % (13/274) dei pazienti. Il tempo mediano all’insorgenza del primo evento di RPED (tutti i gradi) è stato di 1,45 mesi (intervallo da 0,03 a 17,5 mesi).

Compromissione della visione, compresa visione offuscata e acuità visiva ridotta, si è verificata nel 21,5 % (59/274) dei pazienti. La compromissione della visione è stata generalmente reversibile.

Ăˆ stata riportata anche uveite quando binimetinib è stato usato in associazione con encorafenib (vedere paragrafo 4.8 del RCP dì encorafenìb).

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, RPED è stata osservata nel 12,5 % (32/257) dei pazienti, di cui lo 0,4 % (1/257) era di Grado 4.

Disfunzione del ventricolo sinistro

Nella popolazione trattata con Combo 450, LVD è stata riportata nell’8,4 % (23/274) dei pazienti. Gli eventi di Grado 3 si sono verificati nell’1,1 % (3/274) dei pazienti. La LVD ha portato a interruzione del trattamento nello 0,4 %(1/274) dei pazienti e ha portato a interruzione della dose o a riduzione della dose nel 6,6 % (18/274) dei pazienti.

Il tempo mediano alla prima insorgenza di LVD (qualsiasi grado) è stato di 4,4 mesi (range da 0,03 a 21,3 mesi) nei pazienti che hanno sviluppato un LVEF inferiore al 50 %. Il valore medio di LVEF è sceso del 5,9 % nella popolazione trattata con Combo 450 da una media del 63,9 % al basale al

58,1 %. La LVD era generalmente reversibile dopo riduzione della dose o interruzione della dose.

Emorragia

Eventi emorragici sono stati osservati nel 17,9 % (49/274) dei pazienti nella popolazione trattata con Combo 450. La maggior parte di questi casi erano di grado 1 o 2 (14,6 %) e il 3, 3% erano di

grado 3 o 4. In pochi pazienti è stata necessaria l’interruzione della dose o la riduzione della dose (0,7% o 2/274). Gli eventi emorragici hanno portato all’interruzione definitiva del trattamento nel 1,1 % (3/274) dei pazienti. Gli eventi emorragici piĂ¹ frequenti sono stati ematuria nel 3,3 % dei pazienti (9/274), emorragia rettale nel 2,9 % (8/274) e ematochezia nel 2,9 % (8/274) dei pazienti. In un paziente si è verificata emorragia fatale da ulcera gastrica con insufficienza multiorgano come causa di morte concorrente. Emorragia cerebrale si è verificata nell’1,5 % (4/274) dei pazienti con esito fatale in 3 pazienti. Tutti gli eventi si sono verificati in un quadro di metastasi cerebrali nuove o in progressione.

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, eventi emorragici sono stati osservati nel 6,6 % (17/257) dei pazienti, ed erano di Grado 3-4 nel 1,6 % (4/257) dei pazienti.

Ipertensione

Nuova insorgenza di pressione arteriosa aumentata o peggioramento dell’ipertensione preesistente sono stati riportati nell’11,7 % (32/274) dei pazienti trattati con Combo 450. Gli eventi di ipertensione sono stati riportati come Grado 3 nel 5,5 % (15/274) dei pazienti, comprese crisi ipertensiva [0,4 % (1/274)]. L’ipertensione ha portato a interruzione della dose o aggiustamento della dose nel 2,9 % dei

pazienti. Le reazioni avverse ipertensive hanno richiesto una terapia aggiuntiva nell’8,0 % (22/274) dei pazienti.

Tromboembolia venosa

Nei pazienti trattati con Combo 450, VTE si è verificata nel 4,7 % (13/274) dei pazienti, incluso il 2,2 % (6/274) dei pazienti che hanno sviluppato embolia polmonare. Nella popolazione tratta con Combo 450, VTE è stata riportata come Grado 1 o 2 nel 4,0 % (11/274) dei pazienti e come

Grado 3 o 4 nello 0,7 % (2/274) dei pazienti. VTE ha portato a interruzione della dose o aggiustamenti della dose nel 1,1 % (3/274) dei pazienti e ad una terapia aggiuntiva nel 4,7 % (13/274) dei pazienti.

Pancreatite

Ăˆ stata riportata pancreatite quando binimetinib è stato usato in associazione con encorafenib (vedere paragrafo 4.8 del RCP dì encorafenìb).

Reazioni dermatologiche

Reazione dermatologiche possono verificarsi quando binimetinib è usato in associazione con encorafenib.

Eruzioni cutanee

Nella popolazione trattata con Combo 450, eruzioni cutanee si sono verificate nel 19,7 % (54/274) dei pazienti. La maggior parte degli eventi erano lievi, con eventi di grado 3 o 4 riportati nello 0,7 % (2/274) dei pazienti. L’eruzione cutanea ha portato all’interruzione definitiva del trattamento nello

0,4 % (1/274) dei pazienti e a interruzione della dose o aggiustamenti della dose nel 1,1 % (3/274) dei pazienti.

Dermatite acneiforme

Nei pazienti trattati con Combo 450, dermatite acneiforme si è verificata nel 4,4 % (12/274) dei pazienti ed era di grado 1 e 2 e nessun evento ha portato all’interruzione del trattamento. La modifica della dose è stata riportata nello 0,7 % (2/274) dei pazienti.

Eritrodisestesia palmo-plantare (PPES)

PPES puĂ² verificarsi quando binimetinib è usato in associazione con encorafenib (vedere paragrafo

del RCP dì encorafenìb).

FotosensibilitĂ 

Nella popolazione trattata con 450 Combo, la fotosensibilità è stata osservata nel 4,0 % (11/274) dei pazienti. La maggior parte degli eventi è stato di grado 1-2, con eventi di grado 3 riportati nello 0,4 % (1/274) dei pazienti e nessun evento ha portato all’interruzione definitiva. L’interruzione della dose o la modifica della dose è stata riportata nello 0,4 % (1/274) dei pazienti.

Paresi facciale

La paresi facciale è stata riportata quando binimetinib è stato usato in associazione con encorafenib (vedere paragrafo 4.8 del RCP dì encorafenìb).

Aumento della creatinfosfochinasi (CPK) e rabdomiolisi

Nella popolazione trattata con Combo 450, aumento della CPK ematica per lo piĂ¹ lieve asintomatico è stato segnalato nel 27,0 % (74/274) dei pazienti. L’incidenza delle reazioni avverse di Grado 3 o 4 è stata del 5,8 % (16/274). Il tempo mediano all’insorgenza del primo evento è stato di 2,7 mesi (intervallo: da 0,5 a 17,5 mesi).

La rabdomiolisi è stata riportata nello 0,4 % (1/274) dei pazienti trattati con encorafenib in associazione con binimetinib. In questo paziente è stata osservata rabdomiolisi con concomitante aumento sintomatico di CPK di Grado 4.

Disfunzione renale

Aumento della creatinina ematica e insufficienza renale si sono verificati quando binimetinib è stato usato in associazione con encorafenib. Fare riferimento al RCP di encorafenib (vedere paragrafo 4.8 del RCP dì encorafenìb).

Alterazioni degli esami di laboratorio epatici

Le incidenze delle alterazioni degli esami di laboratorio epatici riportate nella popolazione trattata con Combo 450 mg sono elencate di seguito:

Aumento delle transaminasi: 15,7 % (43/274) totale – Grado 3-4: 5,5 % (15/274)

Aumento della GGT: 14,6 % (40/274) totale – Grado 3-4: 8,4 % (23/274)

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, le incidenze delle alterazioni degli esami di laboratorio epatici sono elencate sotto:

Aumento delle transaminasi: 13,2 % (34/257) totale – Grado 3-4: 5,4 % (14/257)

Aumento della GGT: 14,0 % (36/257) totale – Grado 3-4: 4,7 % (12/257)

Disturbi gastrointestinali

Nella popolazione trattata con Combo 450, è stata osservata diarrea nel 38 % (104/274) dei pazienti ed era di Grado 3 o 4 nel 3,3 % (9/274) dei pazienti. La diarrea ha portato all’interruzione definitiva della dose nello 0,4 % dei pazienti e all’interruzione della dose o ad aggiustamenti della dose nel

4,4 % dei pazienti. La stipsi si è verificata nel 24,1 % (66/274) dei pazienti ed è stata di Grado 1 o 2. Il dolore addominale è stato riportato nel 27,4 % (75/274) dei pazienti ed è stato di Grado 3 nel 2,6 % (7/274) dei pazienti.

La nausea si è verificata nel 41,6 % (114/274), con Grado 3 o 4 è stata osservata nel 2,6 % (7/274) dei pazienti. Il vomito si è verificato nel 28,1 % (77/274) dei pazienti, con Grado 3 o 4 è stato riportato nel 2,2 % (6/274) dei pazienti.

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, la nausea è stata osservata nel 27,2 % (70/257) dei pazienti ed era di grado 3 nel 1,6 % (4/257) dei pazienti. Il vomito si è verificato nel 15,2 % (39/257) dei pazienti con Grado 3 riportato nel 0,4 % (1/257) dei pazienti. La diarrea si è verificata nel 28,4 % (73/257) dei pazienti con Grado 3 riportato nel 1,6 % (4/257) dei pazienti.

I disturbi gastrointestinali sono stati in genere gestiti con terapia standard.

Anemia

Nella popolazione trattata con Combo 450, è stata osservata anemia nel 19,7 % (54/274) dei pazienti; il 4,7 % (13/274) dei pazienti ha avuto eventi di Grado 3 o 4. Nessun paziente ha interrotto definitivamente il trattamento a causa dell’anemia, l’1,5 % (4/274) ha richiesto l’interruzione della dose o aggiustamenti della dose.

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, l’anemia è stata osservata nel 9,7 % (25/257) dei pazienti con Grado 3-4 riportato nel 2,7 % (7/257) dei pazienti.

Cefalea

Nella popolazione trattata con Combo 450, è stata osservata cefalea nel 21,5 % (59/274) dei pazienti, di cui di Grado 3 nel 1,5 % (4/274) dei pazienti.

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, la cefalea è stata riportata nel 12,1 % (31/257) dei casi ed era di Grado 3 nello 0,4 % (1/257) dei pazienti.

Stanchezza

Nella popolazione trattata con Combo 450, è stata osservata stanchezza nel 43,8 % (120/274) dei pazienti, di cui di Grado 3 nel 2,9 % (8/274) dei pazienti.

Nello studio CMEK162B2301-Parte 2, nel braccio Combo 300, la stanchezza è stata osservata nel 33,5 % (86/257) dei casi ed era di Grado 3-4 nel 1,6% (4/257) dei pazienti.

Popolazioni speciali

Anziani

Nei pazienti trattati con Combo 450 (n = 274), 194 pazienti (70,8 %) avevano < 65 anni, 65 pazienti (23,7 %) avevano 65-74 anni e 15 pazienti (5,5 %) avevano un’etĂ  > 75anni. Complessivamente non sono state osservate differenze di sicurezza o efficacia tra i pazienti anziani (? 65) e i pazienti piĂ¹ giovani. Le proporzioni dei pazienti che hanno manifestato eventi avversi (AE) e eventi avversi gravi (SAE) sono state simili nei pazienti di etĂ  < 65 anni e di etĂ  ? 65 anni. Gli eventi avversi piĂ¹ comuni riportati con una maggiore incidenza nei pazienti di etĂ  ? 65 anni rispetto ai pazienti di etĂ  < 65 anni comprendevano diarrea, prurito, aumento di GGT e fosfatasi alcalina nel sangue. Nel piccolo gruppo di pazienti di etĂ  ? 75 anni (n = 15), i pazienti avevano maggiori probabilitĂ  di manifestare eventi avversi gravi e eventi avversi con conseguente interruzione definitiva del trattamento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato

V

.

Mektovi 15 mg: avvertenze per l’uso

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco