Merankol: effetti collaterali e controindicazioni

Merankol: effetti collaterali e controindicazioni

Merankol (Dicicloverina + Metilcellulosa + Sodio Laurilsolfato + Magnesio Idrossido + Algeldrato + Magnesio Trisilicato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico di patologie del tratto digestivo superiore caratterizzate dall’iperacidità e dai sintomi spastico-dolorosi dell’apparato gastro-intestinale.

Merankol: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Merankol ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Merankol, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Merankol: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; glaucoma; stenosi pilori­ca, ipertrofia prostatica e altre malattie stenosanti dell’appa­rato gastro­-enterico e genito-urinario; atonia intestinale dell’anziano e dei soggetti debilitati; esofagite da riflusso; co­lite ulcerosa gra­ve; sindromi miasteniche. Ipofosfatemia. Porfiria acuta. In­sufficienza rena­le. Bambini al di sotto dei 6 mesi di età.

Merankol: effetti collaterali

Il prodotto specie ad alte dosi può determinare secchezza della boc­ca, riduzione della sudorazione, tachicardia, effetti sulla dilata­zione della pupilla, turbe dell’accomodazione visiva e offuscamento della visione, vertigini, sonnolenza, senso di svenimento, nausea, nervosismo, astenia, aumento della pressione oculare, stipsi, dif­ficoltà alla minzione e ritenzione uri­naria.

Occasionalmente sono state descritte reazioni allergiche che possono manifestarsi con orticaria, prurito ed altre eruzioni cutanee.

Non tutte le seguenti reazioni avverse sono state osservate con l’utilizzo di farmaci contenenti la diciclomina cloridrato. Le reazioni avverse qui incluse sono state segnalate per altri farmaci farmacologicamente simili alla diciclomina cloridrato con azione anticolinergica/antispasmodica.

Gastrointestinale: nausea, secchezza della fauce, vomito, costipazione, senso di gonfiore, dolore addominale, perdita del gusto, anoressia.

Sistema Nervoso Centrale: formicolii, emicrania, sonnolenza, debolezza, nervosismo, senso di torpore, confusione mentale e/o eccitazione (particolarmente in persone anziane), discinesia, letargia, sincope, turbe del discorso, insonnia.

Oftalmologico: diplopia, midriasi, ciclopegia, aumento della tensione oculare

Dermatologico/Allergie: eruzione, orticaria, prurito ed altre manifestazioni cutanee; fenomeni di allergia grave o di idiosincrasia al farmaco compreso l’anafilassi.

Urogenitale: difficoltà alla minzione, ritenzione urinaria

Cardiovascolare: tachicardia, palpitazioni

Respiratorio: Dispnea, insufficienza respiratoria

Altro: riduzione dell sudorazione, senso di ostruzione o congestione nasale, starnuti, congestione delle prime vie respiratorie, impotenza, soppressione della montata lattea.

Merankol: avvertenze per l’uso

Gli anticolinergici devono essere usati con prudenza negli anziani, nei pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, nelle tachiaritmie cardiache, nell’ipertensione arteriosa, nell’insufficienza cardiaca congestizia, nell’ipertiroidismo e nei portatori di affezioni epatiche e renali. Tutti gli antimuscarinici riducono il volume delle secrezioni bronchiali; essi debbono essere impiegati con cautela nei soggetti con affezioni infiammatorie croniche ostruttive dell’apparato respiratorio. L’uso dei farmaci anticolinergici-antispastici nel trattamento dell’ulcera gastrica può provocare un ritardo nel tempo di svuotamento gastrico e complicare la terapia della malattia (stasi dell’antro pilorico).

I composti di alluminio possono causare stitichezza. I composti di alluminio devono essere usati con cautela nei pazienti con occlusione intestinale e con insufficienza renale cronica.

Nei pazienti con gravi insufficienze renali i livelli plasmatici di alluminio tendono ad aumentare. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di alluminio possono condurre a encefalopatie o al peggioramento di osteomalacia da dialisi.

In presenza di gravi insufficienze renali si consiglia di assumere il prodotto sotto il diretto controllo del medico.

Al pari di altri antiacidi, Merankol deve essere somministrato con molta cautela contemporaneamente ad altri farmaci perché può alterarne l’assorbimento.

Il rischio di interazioni con altri farmaci può essere minimizzato con la somministrazione distanziata di 2-3 ore dall’altro medicinale.

Il trattamento con dosi elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli effetti collaterali di minore entità possono essere controllati riducendo opportunamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede l’interruzione della terapia. Si consiglia di non superare il dosaggio suggerito.

La sicurezza e l’efficacia del prodotto in pediatria non è stata ancora stabilita.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco