Ms Contin: effetti collaterali e controindicazioni

Ms Contin: effetti collaterali e controindicazioni

Ms contin (Morfina Solfato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Remissione dei dolori prolungati, gravi e ribelli che richiedono l’uso prolungato di narcotici.

Ms contin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ms contin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ms contin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ms contin: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

IpersensibilitĂ  verso ogni sale di morfina

Depressione respiratoria, ileo paralitico, ritardato svuotamento gastrico, stati ostruttivi delle vie aeree (asma bronchiale), epatopatie acute.

-MS Contin è inoltre controindicato in caso di aritmie cardiache, scompenso cardiaco destro grave, alcoolismo acuto, delirium tremens, aumento della pressione intracranica o cerebrospinale, depressione grave del SNC, traumatismi cranici, sospetto addome chirurgico (vedere Par. 4.2). – Contemporanea assunzione di inibitori delle monoamminoossidasi, ed entro due settimane dal trattamento con gli stessi (vedere Par. 4.5),

Ms contin: effetti collaterali

Le seguenti frequenze sono la base per valutare gli effetti indesiderati:

Molto comune (≥ 1/10)

Comune (≥ 1/100 e < 1/10)

Non comune (≥ 1/1000 e <1/100)

Raro (> 1/10.000 e < 1/1000)

Molto raro (<1/10.000)

Non noto (non può essere stimato dai dati disponibili)

Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono classificati per distretto corporeo in accordo alla loro incidenza (comune o non comune). Gli effetti indesiderati comuni hanno un’incidenza ≥1% mentre gli effetti indesiderati non comuni hanno un’incidenza <1%.

Effetti indesiderati Molto comune (≥ 1/10) Comuni (≥ 1%) Non comuni (<1%) Non nota
Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica Reazione anafilattica Reazione anafilattoide
Disturbi psichiatrici Confusione Insonnia Agitazione Euforia Allucinazioni Alterazioni del tono dell’umore Alterazioni del pensiero Disforia Dipendenza
Patologie del sistema nervoso Sonnolenza Cefalea Contrazioni muscolari involontarie Vertigini Convulsioni Ipertonia Parestesia Sincope Iperalgesia (vedere paragrafo 4) Pressione endocranica aumentata
Patologie dell’occhio Alterazioni della vista Miosi
Patologie dell’orecchio e del labirinto Capogiro
Patologie vascolari Vampate al viso Ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Edema polmonare Depressione respiratoria Broncospasmo Riduzione della tosse
Patologie gastrointestinali Nausea Stipsi Dolore addominale Anoressia Secchezza delle fauci Vomito Ileo Alterazioni del gusto Dispepsia
Patologie epatobiliari Aumento degli enzimi epatici Dolore alle vie biliari
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Iperidrosi Rash Orticaria
Patologie renali e urinarie Ritenzione urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Amenorrea Calo della libido Disfunzioni erettili
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Prurito Malessere Fatica Edema periferico Tolleranza Sindrome d’astinenza

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza”.

Ms contin: avvertenze per l’uso

Come tutti gli stupefacenti la morfina deve essere somministrata con cautela e in dosi ridotte in pazienti con:

storia di abuso della sostanza

aumentata pressione intracranica

ipotensione con ipovolemia

patologie del tratto biliare

pancreatite

ridotta funzionalitĂ  renale ed epatica

grave malattia polmonare cronica ostruttiva

asma bronchiale grave

depressione respiratoria.

Il rischio maggiore derivato da un eccesso di oppiacei è la depressione respiratoria.

Inoltre la morfina deve essere somministrata con cautela e in dosi ridotte in pazienti anziani o debilitati, in presenza di, ipotiroidismo, ipertrofia prostatica, stenosi uretrale, morbo di Addison.

La morfina puĂ² diminuire la soglia convulsiva nei pazienti con storia di epilessia.-Le compresse a rilascio prolungato di MS Contin non vanno somministrate in caso di potenziale ileo paralitico ( vedere paragrafo 4.3). Nei casi di ileo paralitico sospetto o manifesto durante il trattamento la somministrazione di MS Contin deve essere immediatamente sospesa. Analogamente a tutti i preparati di morfina l’MS Contin non deve essere somministrato nelle 24 ore precedenti l’intervento a pazienti sottoposti a cordotomia o ad altri trattamenti chirurgici del dolore. Se in seguito viene di nuovo instaurata la terapia con MS Contin , il dosaggio deve essere adattato alle nuove necessitĂ  post-operatorie. MS Contin non è raccomandato nel periodo preoperatorio o nelle 24 ore successive ad un’operazione.

Si possono manifestare assuefazione e dipendenza.

Non è raccomandato l’uso di MS Contin nei bambini e negli adolescenti (vedere Par. 4.2).

Il paziente puĂ² sviluppare tolleranza al farmaco attraverso l’uso cronico e richiedere progressivamente dosi piĂ¹ elevate per mantenere il controllo del dolore. L’uso prolungato di questo prodotto puĂ² condurre ad una dipendenza fisica, e puĂ² svilupparsi sindrome da astinenza a causa di una brusca interruzione della terapia. Quando un paziente non richieda piĂ¹ la terapia con morfina, è consigliabile diminuire gradualmente la dose per prevenire sintomi da astinenza.

La morfina ha un profilo di abuso simile agli altri oppioidi forti. La morfina puĂ² essere oggetto di abuso da parte di persone con problemi di abuso latenti o manifesti. E’ stato riportato essere raro lo sviluppo della dipendenza psicologica agli oppioidi analgesici in pazienti con dolore trattati correttamente. Comunque, non sono disponibili dati per stabilire la reale incidenza della dipendenza psicologica in pazienti con dolore cronico.

Il prodotto deve essere utilizzato con particolare cautela in pazienti con storia di abuso di alcool o farmaci.

L’uso concomitante di alcool e di MS Contin potrebbe aumentare gli effetti indesiderati di MS Contin; l’uso concomitante deve essere evitato.

In caso di nausea e vomito, l’MS Contin puĂ² essere facilmente associato ad antiemetici fenotiazinici. Si deve comunque tenere presente che la morfina potenzia l’azione dell’alcool, dei tranquillanti, anestetici, ipnotici e sedativi il cui uso contemporaneo va pertanto in linea di massima evitato o attuato, sotto stretto controllo medico, con

grande prudenza e a dosaggi ridotti. Come per tutti i preparati a base di morfina è possibile l’insorgenza di costipazione, che puĂ² essere trattata con lassativi appropriati.

Le compresse a rilascio prolungato devono essere ingerite intere e non devono essere rotte, masticate o triturate. La somministrazione di compresse di morfina a rilascio prolungato rotte, masticate o triturate porta ad un rapido rilascio e assorbimento di una dose potenzialmente fatale di morfina (vedere paragrafo 4.9).

L’abuso di forme orali tramite somministrazione parenterale puĂ² determinare gravi eventi avversi che possono risultare fatali.

MS Contin 10 mg, MS Contin 30 mg, MS Contin 60 mg contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio – galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Un’iperalgesia che non risponde ad ulteriori aumenti del dosaggio di morfina solfato puĂ² verificarsi soprattutto ad alte dosi. In questi casi puĂ² essere necessaria una riduzione di dosaggio o un cambio di oppioide.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco