Navizan: effetti collaterali e controindicazioni

Navizan: effetti collaterali e controindicazioni

Navizan 2 – 4 mg compresse (Tizanidina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Tizanidina è indicata negli adulti per il trattamento di stati spastici associati alla sclerosi multipla o a lesioni o malattie della colonna vertebrale.

Navizan 2 - 4 mg compresse: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Navizan 2 – 4 mg compresse ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Navizan 2 – 4 mg compresse, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Navizan 2 – 4 mg compresse: controindicazioni

IpersensibilitĂ  alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

L’uso di tizanidina in pazienti con compromissione significativa della funzionalità epatica è controindicata, perché tizanidina viene ampiamente metabolizzata nel fegato (vedere paragrafo 5.2).

Navizan 2 – 4 mg compresse: effetti collaterali

Le reazioni avverse (Tabella 1) sono elencate secondo la frequenza, riportando per prima la più frequente, secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1000 e <1/100), raro (≥1/10.000 e<1/1000), molto raro (<1/10.000), incluse segnalazioni isolate, non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Patologie del sistema immunitario
Non nota Reazioni da ipersensibilità, inclusi prurito e rash
Disturbi psichiatrici
Comune Insonnia, disturbi del sonno
Non nota allucinazione¹, stato confusionale,
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Sonnolenza, capogiri
Non nota convulsioni, vertigine
Patologie dell’occhio
Non nota Visione offuscata
Patologie cardiache
Non comune Bradicardia
Patologie vascolari
Comune Ipotensione
Non nota Sincope
Patologie gastrointestinali
Molto comune Patologie gastrointestinali, bocca secca
Comune Nausea,
Patologie epatobiliari
Non nota Epatite, insufficienza epatica
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune Debolezza muscolare
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune Affaticamento
Non nota Astenia, sindrome di astinenza
Esami diagnostici
Comune Aumento delle transaminasi²

¹ Le allucinazioni sono auto-limitanti, senza evidenza di psicosi, e si sono sempre verificate in pazienti che assumevano contemporaneamente farmaci potenzialmente allucinogeni come ad esempio, antidepressivi.

² Si sono verificati aumenti delle transaminasi sieriche epatiche che sono reversibili alla sospensione del trattamento.

A dosi basse, sono stati segnalati sonnolenza, affaticamento, capogiri, bocca secca, diminuzione della pressione sanguigna, patologie gastrointestinali e aumento delle transaminasi, generalmente come eventi lievi e passeggeri.

Alle dosi più alte, gli eventi riportati per le dosi basse, sono più frequenti e più pronunciati, ma raramente abbastanza gravi da richiedere la sospensione del trattamento.

L’ipertensione di rimbalzo da sospensione della terapia può condurre, in casi gravi a eventi cerebrovascolari.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Navizan 2 – 4 mg compresse: avvertenze per l’uso

Dopo la sospensione improvvisa del trattamento con Tizanidina sono state osservate ipertensione di rimbalzo e tachicardia, nei casi in cui sia stata usata cronicamente, e/o a dosaggi giornalieri elevati e/o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi (vedere paragrafo 4.5). In casi estremi, l’ipertensione di rimbalzo puĂ² condurre a eventi cerebrovascolari. La tizanidina non deve essere sospesa all’improvviso, ma gradualmente e con regolari controlli pressori.

Insufficienza renale

I pazienti con insufficienza renale possono richiedere dosaggi piĂ¹ bassi e, pertanto, deve essere usata cautela quando si usa tizanidina in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2)

Disturbi epatici

Sono state riportate disfunzioni epatiche in associazione con Tizanidina. Si raccomanda di monitorare i test di funzionalità epatica mensilmente per i primi 4 mesi di trattamento in tutti i pazienti e in quelli che presentano sintomi clinici che suggeriscono una disfunzione epatica, come nausea inspiegabile, anoressia o stanchezza. Il trattamento con tizanidina deve essere sospeso se i livelli sierici delle transaminasi sierica glutammico-piruvica (SGPT) e/o della transaminasi sierica glutamico –ossalacetia (SGOT) sono costantemente superiori a 3 volte il valore massimo normale.

Popolazione pediatrica

Tizanidina deve essere tenuto fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Eccipienti

Navizan compresse contiene lattosio. Questo medicinale non è raccomandato nei pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di severa deficienza della lattasi o di malassorbimento del glucosio-galattosio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco