Neg Gram: effetti collaterali e controindicazioni

Neg Gram: effetti collaterali e controindicazioni

Neg-gram – neg-gram 1000 (Acido Nalidixico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Tutte le infezioni urinarie sia acute che croniche (primitive e secondarie) da germi sensibili: uretriti, cistiti, pielonefriti, complicanze infettive della calcolosi renale e delle malformazioni congenite delle vie urinarie.

Infezioni intestinali: diarrea e dissenteria, sostenute da germi sensibili quali Salmonella, Shigella, E. Coli, Proteus.

Nelle infezioni croniche e resistenti, la terapia iniziale deve essere seguita, dopo alcune settimane, da un secondo ciclo di trattamento.

La stasi urinaria, che aggrava e prolunga le infezioni, deve essere corretta, chirurgicamente se necessario.

Neg-gram - neg-gram 1000: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Neg-gram – neg-gram 1000 ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Neg-gram – neg-gram 1000, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Neg-gram – neg-gram 1000: controindicazioni

Pazienti con ipersensibilità nota all’acido nalidissico e pazienti con anamnesi di malattie convulsivanti.

Neg-gram – neg-gram 1000: effetti collaterali

Effetti sul sistema nervoso centrale: sonnolenza, astenia, cefalea, capogiro, vertigini. Raramente si sono manifestati disturbi visivi soggettivi reversibili senza reperti obiettivi (generalmente dopo ogni somministrazione durante i primissimi giorni di terapia). Queste reazioni comprendono fotopsia, alterazioni della percezione dei colori, difficoltà dell’accomodazione, riduzione dell’acutezza visiva e diplopia. Queste reazioni scompaiono di solito rapidamente appena le dosi vengono ridotte o la terapia sospesa. Raramente sono state descritte psicosi tossica o brevi convulsioni, di solito dopo dosi eccessive. In generale, le convulsioni si sono presentate in pazienti con fattori predisponenti quali epilessia od arteriosclerosi cerebrale. In neonati e bambini trattati con dosi terapeutiche di Neg-Gram sono stati osservati occasionalmente aumento della pressione endocranica con rigonfiamento della fontanella anteriore, edema papillare e cefalea, in pochissimi casi è stata osservata paralisi del VI nervo cranico. I meccanismi di queste reazioni sono sconosciuti, ed i sintomi soggettivi ed obiettivi scomparivano di solito rapidamente senza conseguenze, allorché la terapia veniva sospesa.

Effetti gastrointestinali: dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.

Reazioni allergiche: eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema angioneurotico, eosinofilia, rigidità alle articolazioni e raramente reazioni anafilattiche. Reazioni di fotosensibilità, interessanti soprattutto le superfici cutanee scoperte, sono scomparse dopo la sospensione della terapia.

Altre reazioni: raramente, stasi biliare, parestesia, acidosi metabolica, trombocitopenia, leucopenia, anemia emolitica, che in alcuni pazienti può essere stata associata con una deficienza dell’attività della glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G-6-PD).

Neg-gram – neg-gram 1000: avvertenze per l’uso

Raramente sono stati descritti effetti sul sistema nervoso in neonati, bambini ed anziani a causa di iperdosaggio o di fattori predisponenti, come brevi convulsioni, aumentata pressione intracranica o psicosi tossica. In tal caso è necessario sospendere il trattamento. La somministrazione di acido nalidissico e sostanze correlate, in animali immaturi di diverse specie, possono provocare erosioni delle cartilagini sottoposte a carico. Peraltro nessuna di queste lesioni articolari è stata rilevata finora nell’uomo. Tuttavia finché non sarà chiarito il significato di questa osservazione, deve essere esercitata particolare attenzione quando si prescrivono questi prodotti a bambini in età prepubere.

Se la terapia viene prolungata per più di due settimane è opportuno eseguire l’esame del sangue ed eventualmente quelli della funzionalità renale ed epatica. Neg-Gram deve essere usato con una certa cautela in pazienti affetti da malattie epatiche, da grave insufficienza renale, da epilessia o da grave arteriosclerosi cerebrale.

Si devono avvertire i pazienti di evitare un’eccessiva esposizione diretta alla luce del sole durante la terapia con Neg-Gram. La terapia deve essere sospesa se insorge fotosensibilità. Batteri resistenti al Neg-Gram possono insorgere rapidamente. Qualora la risposta clinica fosse insoddisfacente o si presentasse una ricaduta, è buona norma ricorrere all’antibiogramma per evidenziare eventuali resistenze batteriche. Resistenza crociata tra Neg-Gram ed altri antibatterici è stata osservata con acido oxolinico, ma non con gli antibiotici conosciuti.

Uso nei bambini in età prepubere: studi tossicologici hanno dimostrato che la somministrazione di acido nalidissico e sostanze correlate, ad animali immaturi della maggior parte delle specie studiate, può provocare erosioni delle cartilagini sottoposte a carico. Peraltro nessuna di queste lesioni articolari è stata rilevata finora nell’uomo. È bene pertanto esercitare particolare attenzione quando si prescrivono questi prodotti a bambini in età prepubere.

Tenere fuori della portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco