Noxigram: effetti collaterali e controindicazioni

Noxigram: effetti collaterali e controindicazioni

Noxigram (Cinoxacina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Noxigram è indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vie urinarie sostenute da Germi sensibili. Noxigram si è inoltre dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Noxigram: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Noxigram ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Noxigram, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Noxigram: controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti.

Uso nei bambini: Noxigram non deve essere somministrato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 18 anni.

Noxigram: effetti collaterali

Sistema nervoso centrale: i più frequenti effetti collaterali sono la cefalea e le vertigini; con minore frequenza possono presentarsi insonnia, tinnito (sensazione di rumore all’orecchio in assenza di stimoli esterni), fotofobia (intolleranza alla luce), formicolii e bruciore in sede perineale Per altri effetti sul sistema nervoso centrale vedere alla voce “Avvertenze”.Apparato gastroenterico: sono riportati episodi di nausea, anoressia (marcata perdita dell’appetito), vomito, alterazioni del gusto, crampi in sede addominale e diarrea. Ipersensibilità : sono stati riscontrate eruzioni cutanee, orticaria, prurito, edema periferico e della cavità orale, eosinofilia e rari casi di reazioni anafilattiche (vedere Avvertenze). Reazioni di ipersensibilità gravi ed occasionalmente anche fatali (anafilattiche), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chinolonici. Reazioni cutanee: nel corso di trattamento con cinoxacina ed altri farmaci di questa classe, sono stati segnalati casi di eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson.

Sono stati riportati anche rarissimi casi di necrolisi tossica epidermica.Altre reazioni: occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, dell’azoto ureico, la riduzione della clearance della creatinina e del rapporto ematocrito/emoglobina.

Sono pervenute rare segnalazioni di trombocitopenia.

Noxigram: avvertenze per l’uso

Episodi convulsivi: durante il trattamento con cinoxacina, sono state riferite convulsioni sebbene non sia stata stabilita una correlazione con l’assunzione del farmaco. Convulsioni, aumento della pressione intracranica e psicosi tossiche sono state riferite per altri farmaci di questa classe. I farmaci chinolonici possono causare anche una stimolazione del sistema nervoso centrale che può provocare tremore, agitazione, sensazione di testa vuota, confusione ed allucinazioni. Noxigram deve pertanto essere impiegato con cautela se sono presenti disordini o alterazioni note o sospette del Sistema Nervoso Centrale, come arteriosclerosi, epilessia o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche (vedi effetti collaterali). Se queste reazioni dovessero manifestarsi in pazienti che assumono Noxigram, e necessario sospendere il farmaco e prendere appropriati provvedimenti.

Ipersensibilità: reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente anche fatali (anafilattiche),alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chinolonici.

Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, formicolio, edema della faringe o del viso, dispnea, orticaria e prurito. Soltanto pochi pazienti avevano storia di ipersensibilità. Se avviene una reazione allergica alla cinoxacina, si deve sospendere l’assunzione del farmaco. Reazioni gravi di ipersensibilità possono richiedere trattamento con epinefrina e altre misure di rianimazione, compresa la somministrazione di ossigeno, liquidi endovena, antistaminici endovena, corticosteroidi, amine vasopressorie e la ventilazione polmonare.

Poiché il rene è la principale via di eliminazione, Noxigram deve essere assunto con cautela e sotto il diretto controllo medico dai pazienti con lieve riduzione della funzionalità renale; l’uso nei pazienti affetti da moderata o grave insufficienza renale dovrà essere evitato. Noxigram va usato con cautela nei pazienti che in precedenza abbiano sofferto di malattie epatiche.

In alcuni soggetti sani trattati con alte dosi di chinoloni, è stata riscontrata cristalluria. Sebbene la cristalluria non si verifichi con i dosaggi di cinoxacina raccomandati, i pazienti dovrebbero assumere molti liquidi od evitare l’alcalinizzazione delle urine.

Poiché si sono osservate reazioni di fototossicità (disturbi causati da una eccessiva sensibilità alla luce solare), da moderate a gravi, in pazienti esposti al sole ed in terapia con alcuni chinoloni, è bene evitare una eccessiva esposizione alla luce solare e sospendere l’assunzione se si verifica fototossicità.

Durante una terapia prolungata, si consiglia il controllo periodico della funzione renale, epatica e dell’emopoiesi.

Per l’uso del farmaco in soggetti in trattamento con anticoagulanti, vedi “interazioni”.

Noxigram deve essere usato con cautela nei pazienti con alterazioni note o sospette del Sistema Nervoso Centrale come arteriosclerosi, epilessia o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche (vedi Avvertenze).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco