Setrilan: effetti collaterali e controindicazioni

Setrilan: effetti collaterali e controindicazioni

Setrilan (Spirapril Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

SETRILAN è indicato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa.

Setrilan: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Setrilan ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Setrilan, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Setrilan: controindicazioni

SETRILAN è controindicato in pazienti con ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in pazienti con una storia di angio-edema correlata ad un trattamento precedente con un ACE-inibitore; in pazienti con edema ereditario o edema angioneurotico idiopatico; in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 10 ml/min) o in trattamento emodialitico; in gravidanza e durante l’allattamento(vedi 4.6 Gravidanza e Allattamento); in pediatria (per mancanza di dati).

Setrilan: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati più frequentemente riscontrati sono cefalea, vertigini, sintomi a carico delle vie respiratorie superiori (compresa la tosse) ed affaticamento.

Raramente sono stati osservati fastidi gastrointestinali e rash cutanei.

Angioedema

In pazienti trattati con ACE-inibitori sono stati segnalati angioedema del viso, delle estremità, delle labbra, delle mucose, della lingua, della glottide e/o della laringe(vedi 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).

Neutropenia/Agranulocitosi

Non c’è alcuna evidenza che il trattamento long-term con SETRILAN causi alcun effetto sfavorevole sui parametri ematologici.

Il monitoraggio periodico della conta dei globuli bianchi in pazienti portatori di malattie autoimmuni dovrebbe essere preso in considerazione, poiché in rare occasioni in questo gruppo di pazienti è stata segnalata discrasia ematica a seguito del trattamento con ACE-inibitori.

Raramente si può osservare ipotensione in pazienti portatori di ipertensione non complicata, ma si può verificare soprattutto dopo la prima dose, quando è presente una deplezione salina e/o idrica(vedi 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).

Setrilan: avvertenze per l’uso

Uso in pazienti con deplezione salina e/o idrica

Raramente si osserva ipotensione in pazienti portatori di ipertensione non complicata, ma in pazienti con deplezione salina e/o idrica già in trattamento con diuretici, o in dieta salina ristretta, o in pazienti con diarrea o vomito, si può raramente verificare ipotensione, particolarmente dopo la prima somministrazione di SETRILAN.

In tali pazienti, il trattamento diuretico dovrebbe essere interrotto per 2-3 giorni prima della terapia con SETRILAN.

Se si deve somministrare SETRILAN insieme ad un diuretico, il trattamento deve essere iniziato sotto stretto controllo medico per le prime 6 ore successive alla somministrazione. Se si osserva ipotensione il paziente deve essere collocato in posizione supina, e se necessario, ricevere una infusione endovenosa di soluzione fisiologica.

Una risposta ipotensiva transitoria non rappresenta una controindicazione ad un uso successivo e le dosi seguenti possono essere usualmente somministrate senza difficoltà, una volta che la pressione arteriosa si è normalizzata.

Uso in pazienti con insufficienza cardiaca concomitante

I pazienti con insufficienza cardiaca concomitante, specialmente se gravi, hanno un maggior rischio di seria ipotensione e peggioramento acuto della funzionalità renale.

Si consiglia di trattare questi pazienti inizialmente sotto controllo medico, usando un basso dosaggio iniziale. In questi pazienti va anche monitorata regolarmente la funzionalità renale.

Uso in pazienti con stenosi aortica

Si raccomanda attenzione per il rischio potenziale di una ridotta perfusione coronarica e cerebrale.

Uso di supplementi di potassio o diuretici risparmiatori di potassio

I fattori di rischio per lo sviluppo di iperkaliemia in associazione con ACE inibitori includono insufficienza renale e diabete mellito.

SETRILAN, quindi, dovrebbe essere utilizzato con cautela in tali condizioni.

L’uso di SETRILANcon supplementi di potassio o diuretici risparmiatori di potassio può condurre ad un incremento significativo del potassio sierico.

Se l’uso concomitante dei farmaci sopracitati è indicato a causa di ipokaliemia, essi dovrebbero essere utilizzati con cautela e con frequenti monitoraggi della potassiemia.

Uso in pazienti con ipertensione reno-vascolare

Come conseguenza della inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, SETRILAN può causare modifiche nella funzione renale in pazienti con ipertensione renovascolare.

La somministrazione di SETRILAN, specialmente in pazienti ipertesi con stenosi dell’arteria renale monolaterale o bilaterale, può causare un incremento dell’azoto ureico ematico (BUN) e della creatinina sierica.

In tali pazienti la funzionalità renale dovrebbe essere monitorata attentamente nel corso della terapia.

Bisogna tener conto della possibilità che la funzionalità renale peggiori rapidamente nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti con ipertensione reno-vascolare, in particolare se esiste una stenosi bilaterale delle arterie renali o se esiste una stenosi unilaterale dell’unico rene funzionalmente attivo, come ad esempio dopo trapianto renale.

Nei pazienti con entrambi i reni funzionanti, e con stenosi unilaterale della arteria renale si può verificare una perdita della funzionalità del rene malato, benché reversibile, senza che concomiti un aggravamento della funzionalità renale.

Alcuni pazienti ipertesi, senza alcuna apparente compromissione reno-vascolare, possono sviluppare incrementi dell’azoto ureico ematico (BUN) e della creatinina sierica.

Questi incrementi sono normalmente di piccola entità e transitori ed è più probabile che intervengano in pazienti con insufficienza renale preesistente.

Uso in pazienti in trattamento emodialitico

Si sono verificate reazioni anafilattiche nei pazienti trattati con inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) durante emodialisi con membrane poliacrilonitriliche (AN 69) ad alto flusso. Pertanto si raccomanda di non usare tali membrane in questi pazienti.

Angioedema

Nei pazienti trattati con ACE-inibitori, specialmente durante la prima settimana di trattamento, sono stati segnalati angioedema delle estremità, del viso, delle labbra, delle mucose, della lingua, della glottide e/o laringe.

Tuttavia in rari casi si può sviluppare un grave angioedema dopo un trattamento a lungo termine con un ACE-inibitore.

Se si osserva angioedema, si deve sospendere il trattamento con SETRILAN ed il paziente deve essere osservato attentamente fino a scomparsa del gonfiore.

Qualora siano interessate la lingua, la glottide o la laringe, il che può provocare l’ostruzione delle vie aeree, deve essere somministrata una terapia appropriata, ad esempio una soluzione di adrenalina 1:1000.

Tosse

Durante il trattamento con ACE-inibitori si può osservare tosse secca e/o non-produttiva che scompare con l’interruzione della terapia.

Chirurgia/Anestesia

In pazienti che devono essere sottoposti ad interventi di chirurgia generale o durante anestesia con agenti che possono indurre ipotensione, SETRILAN può bloccare la formazione di angiotensina II, secondaria al rilascio compensatorio di renina.

Se dovesse comparire ipotensione ed essa fosse ritenuta effetto di questo meccanismo, la stessa può essere corretta mediante espansione della volemia.

Proteinuria

Si può verificare soprattutto nei pazienti con disfunzione renale o in trattamento con dosi relativamente alte di ACE-inibitori.

Uso in pediatria

Poiché non è disponibile un’esperienza con SETRILAN in pediatria, il suo uso è controindicato in pazienti pediatrici.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco