Tepadina: effetti collaterali e controindicazioni

Tepadina: effetti collaterali e controindicazioni

Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi (Tiotepa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

TEPADINA è indicata, in associazione con altri medicinali chemioterapici:

con o senza irradiazione corporea totale (TBI), come regime di condizionamento precedente al trapianto allogenico o autologo di cellule emopoietiche progenitrici (HPCT) in pazienti adulti e pediatrici con patologie ematologiche ;

quando la chemioterapia ad alte dosi con il supporto di HPCT è adeguata al trattamento di tumori solidi in pazienti adulti e pediatrici.

Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo.

Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Uso concomitante con il vaccino contro la febbre gialla e con vaccini a virus vivi o vaccini batterici (vedere paragrafo 4.5).

Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

La sicurezza di tiotepa è stata esaminato analizzando gli eventi avversi segnalati dai dati pubblicati in studi clinici. In questi studi, a un totale di 6588 pazienti adulti e 902 pazienti pediatrici è stata somministrato tiotepa per il regime di condizionamento precedente al trapianto di cellule emopoietiche progenitrici.

Sono state prese in considerazione gravi tossicità a livello ematologico, epatico e respiratorio come previste conseguenze del regime di condizionamento e del processo di trapianto. Queste comprendono infezioni e Graft Versus Host Disease (GVHD) che, pur non essendo strettamente correlate, sono state le cause principali di morbilità e mortalità, soprattutto nell’HPCT allogenico.

Le reazioni avverse più frequentemente segnalate nei vari regimi di condizionamento con tiotepa sono: infezioni, citopenia, GvHD acuta e GvHD cronica, patologie gastrointestinali, cistite emorragica, infiammazione delle mucose.

Elenco delle reazioni avverse in forma tabellare

Adulti

Le reazioni avverse considerate che siano almeno potenzialmente correlate al regime di condizionamento con tiotepa, segnalate nei pazienti adulti in più di un caso isolato, sono elencate di seguito attraverso la classificazione per sistemi e organi e la loro frequenza. Nell’ambito di ogni categoria di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine di gravità decrescente. Le frequenze sono classificate come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, (<1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune
Infezioni ed infestazioni maggiore predisposizione alle infezioni, sepsi sindrome da shock tossico
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) tumori secondari al trattamento
Patologie del sistema emolinfopoietico leucopenia, trombocitopenia, neutropenia febbrile, anemia, pancitopenia, granulocitopenia
Disturbi del sistema immunitario malattia acuta del trapianto contro l’ospite, malattia cronica del trapianto contro l’ospite ipersensibilità
Patologie endocrine ipopituitarismo
Disturbi del metabolismo e della nutrizione anoressia, calo dell’appetito, iperglicemia
Disturbi psichiatrici stato confusionale, alterazione dello stato mentale ansia delirio, nervosismo, allucinazioni, agitazione
Patologie del sistema nervoso vertigini, cefalea, visione offuscata, encefalopatia, convulsioni, parestesia aneurisma intracranico, disturbi extrapiramidali, disturbi cognitivi, emorragia cerebrale
Patologie dell’occhio congiuntivite cataratta
Patologie dell’orecchio e del labirinto diminuzione dell’udito, ototossicità, tinnito
Patologie cardiache aritmia tachicardia, insufficienza cardiaca cardiomiopatia, miocardite
Patologie vascolari linfedema, ipertensione emorragia, embolia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche sindrome idiopatica di polmonite, epistassi edema polmonare, tosse, polmonite ipossia
Patologie gastrointestinali nausea, stomatite, esofagite, vomito, diarrea, dispepsia, dolori addominali, enterite, colite stipsi, perforazione gastrointestinale, ileo ulcera gastrointestinale
Patologie epatobiliari malattia epatica veno-occlusiva, epatomegalia, ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo eruzione cutanea, prurito, alopecia eritema disturbi della pigmentazione, psoriasi eritrodermica
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo dorsopatia, mialgia, artralgia
Patologie renali e urinarie cistite emorragica disuria, oliguria, insufficienza renale, cistite, ematuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella azoospermia, amenorrea, emorragia, vaginale sintomi di menopausa, infertilità femminile, infertilità maschile
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione piressia, astenia, brividi, edema generalizzato, infiammazione al sito di iniezione, dolore al sito di iniezione, infiammazione delle mucose insufficienza multipla d’organo, dolore
Esami diagnostici aumento ponderale, iperbilirubinemia, aumento della transaminasi, aumento dell’amilasi ematica aumento della creatinina ematica, aumento dell’urea ematica, aumento della gamma-glutamiltransferasi, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento dell’aspartato aminotransferasi

Popolazione pediatrica

Le reazioni avverse considerate che siano almeno potenzialmente correlate al regime di condizionamento con tiotepa, segnalate nei pazienti pediatrici in più di un caso isolato, sono elencate di seguito attraverso la classificazione per sistemi e organi e la loro frequenza. Nell’ambito di ogni categoria di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine di gravità decrescente. Le frequenze sono classificate come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non nota
Infezioni ed infestazioni maggiore predisposizione alle infezioni, sepsi porpora trombocitopenica
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) tumori secondari al trattamento
Patologie del sistema emolinfopoietico trombocitopenia, neutropenia febbrile, anemia, pancitopenia, granulocitopenia
Disturbi del sistema immunitario malattia acuta del trapianto contro l’ospite, malattia cronica del trapianto contro l’ospite
Patologie endocrine ipopituitarismo, ipogonadismo, ipotiroidismo
Disturbi del metabolismo e della nutrizione anoressia, iperglicemia
Disturbi psichiatrici alterazione dello stato mentale disturbi mentali dovuti alla condizione medica generale
Patologie del sistema nervoso cefalea, encefalopatia, convulsioni, emorragia cerebrale, compromissione della memoria, paresi atassia
Patologie dell’orecchio e del labirinto diminuzione dell’udito
Patologie cardiache arresto cardiaco insufficienza cardiovascolare, insufficienza cardiaca
Patologie vascolari emorragia ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche polmonite sindrome idiopatica di polmonite, emorragia polmonare, edema polmonare, epistassi, ipossia, arresto respiratorio ipertensione arteriosa polmonare
Patologie gastrointestinali nausea, stomatite, vomito, diarrea, dolori addominali enterite, ostruzione intestinale
Patologie epatobiliari malattia epatica veno-occlusiva insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo eruzione cutanea, eritema, desquamazione, disturbi della pigmentazione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo ritardo di crescita
Patologie renali e urinarie disturbi della vescica insufficienza renale, cistite emorragica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione piressia, infiammazione delle mucose, dolore, insufficienza multipla d’organo
Esami diagnostici iperbilirubinemia, aumento della transaminasi, aumento della creatinina ematica, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento dell’alanina aminotransferasi aumento dell’urea ematica, livelli anormali di elettroliti ematici, aumento del rapporto del tempo di protrombina

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Tepadina 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusi: avvertenze per l’uso

L’effetto del trattamento con tiotepa al dosaggio e secondo la posologia consigliati è una profonda mielosoppressione osservabile in tutti i pazienti. Potrebbero quindi svilupparsi grave granulocitopenia, trombocitopenia, anemia o una combinazione delle stesse. Durante il trattamento e fino al recupero, deve essere monitorata frequentemente la conta completa delle cellule ematiche, inclusi la conta leucocitaria differenziale e i conteggi piastrinici. Effettuare la terapia di supporto (piastrine e ed eritrociti) e utilizzare fattori di crescita come il fattore stimolante le colonie dei granulociti (G-CSF) secondo le indicazioni mediche. Si raccomanda di effettuare giornalmente il conteggio dei leucociti e delle piastrine durante la terapia con tiotepa e dopo il trapianto per almeno 30 giorni.

Deve essere considerato l’impiego profilattico o empirico di anti-infettivi (batterici, micotici, virali) per la prevenzione e il trattamento delle infezioni durante il periodo neutropenico.

Tiotepa non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica. Poiché tiotepa è metabolizzato soprattutto attraverso il fegato, si raccomanda particolare attenzione nel trattamento con tiotepa in pazienti con pregressa alterazione della funzionalità epatica, soprattutto in quelli con insufficienza grave. Nel trattamento di questi pazienti si raccomanda di monitorare regolarmente i livelli sierici delle transaminasi, della fosfatasi alcalina e della bilirubina nei giorni successivi al trapianto, per rilevare precocemente un’epatotossicità.

I pazienti sottoposti precedentemente a radioterapia, superiore o pari a tre cicli di chemioterapia, o a un precedente trapianto di cellule progenitrici, potrebbero presentare un fattore di rischio maggiore di sindromi veno-occlusive epatiche (vedere paragrafo 4.8).

Si raccomanda cautela nei pazienti con anamnesi di malattia cardiaca, e di monitorare regolarmente la funzionalità cardiaca nei pazienti trattati con tiotepa.

Durante la terapia con tiotepa, si raccomanda cautela nei pazienti con anamnesi di patologie renali ed è opportuno considerare un monitoraggio periodico della funzionalità renale.

Tiotepa potrebbe indurre tossicità polmonare, che può essere additiva agli effetti prodotti da altri agenti citotossici (busulfan, fludarabina e ciclofosfamide) (vedere paragrafo 4.8).

Pazienti trattati in precedenza con irradiazione cerebrale o cranio spinale sono a rischio di gravi reazioni tossiche (per es. encefalopatia).

Il paziente deve essere informato dell’aumentato rischio di induzione di un secondo tumore maligno provocato dall’uso di tiotepa, noto carcinogeno per l’uomo.

L’uso concomitante con vaccini vivi attenuati (eccezion fatta per i vaccini contro la febbre gialla), fenitoina e fosfenitoina non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).

Tiotepa non dev’essere somministrato in concomitanza a ciclofosfamide se entrambi i medicinali sono presenti nello stesso regime di condizionamento. TEPADINA dev’essere somministrata dopo il completamento di ogni infusione di ciclofosfamide (vedere paragrafo 4.5).

Come gran parte degli agenti alchilanti, tiotepa può compromettere la fertilità maschile o femminile. Si raccomanda ai pazienti uomini di effettuare la crioconservazione dello sperma prima di iniziare la terapia, e di non procreare durante il trattamento e nell’anno successivo alla sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.6).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco