Parentamin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Parentamin (Aminoacidi): sicurezza e modo d’azione

Parentamin (Aminoacidi) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

PARENTAMIN è indicato quale parte integrante di un regime di nutrizione parenterale, quando una normale nutrizione enterale sia insufficiente, impossibile o controindicata.

Per il suo elevato apporto di aminoacidi è particolarmente indicato in tutte quelle condizioni, quali pre-chirurgia e post-chirurgia, traumi, sepsi, ustioni, in cui uno stato ipercatabolico vada prevenuto e corretto e negli stati cachettici susseguenti a protratta malnutrizione proteico-calorica.

Parentamin: come funziona?

Ma come funziona Parentamin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Parentamin

ATC: B05BA01

PARENTAMIN è una soluzione concentrata di L-aminoacidi cristallini, contenente gli 8 aminoacidi essenziali e 7 non essenziali, completamente utilizzabili per la sintesi proteica; il contenuto in aminoacidi essenziali è pari al 55,6% con un rapporto E/T a 3,8.

Gli aminoacidi a catena ramificata (leucina, isoleucina, valina), che vengono metabolizzati direttamente dal muscolo, sono presenti in concentrazione elevata (27%); mancano acido aspartico ed acido glutammico che possono indurre effetti collaterali indesiderati (nausea e vomito) e che nell’animale hanno evidenziato, se somministrati a dosi elevate, di indurre danni cerebrali.

La soluzione si presenta in pratica priva di elettroliti, il tutto a vantaggio del monitoraggio clinico del paziente.

PARENTAMIN è una soluzione adatta per l’uso generale in nutrizione parenterale, qualora sia necessario fornire un apporto azotato notevole in un volume contenuto di liquidi o assicurare un apporto proteico supplementare nei pazienti in cui è controindicato un sovraccarico idrico.

Per ottenere un’ottimale utilizzazione degli aminoacidi infusi occorre fornire un adeguato apporto calorico, mantenendo un apporto di almeno 100-150 Kcalorie non proteiche per g di azoto. Questo è ottenibile somministrando insieme gli aminoacidi, soluzioni glucosate ed emulsioni lipidiche (Intralipid).


Parentamin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Parentamin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Parentamin

Essendo PARENTAMIN composto da aminoacidi prontamente utilizzabili ed essendo somministrato per via infusionale, la sua biodisponibilità è elevata, la sua utilizzazione, la sua metabolizzazione e la sua escrezione sono pari a quelle degli isomeri aminoacidici naturali dell’organismo.


Parentamin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Parentamin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Parentamin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Parentamin: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Parentamin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Parentamin

Parentamin: interazioni

Non sono state segnalate interazioni tra soluzioni bilanciate di aminoacidi ed altri farmaci.


Parentamin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Parentamin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco