Peflacin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Peflacin 400 mg (Pefloxacina Mesilato): sicurezza e modo d’azione

Peflacin 400 mg (Pefloxacina Mesilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Peflacin è indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili alla pefloxacina.

Peflacin 400 mg: come funziona?

Ma come funziona Peflacin 400 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Peflacin 400 mg

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterico per uso sistemico appartenente alla famiglia dei chinoloni.Codice ATC: J01MA03

Pefloxacina è un antibatterico sintetico appartenente alla classe dei derivati dell’acido chinolinocarbossilico con uno spettro antibatterico molto ampio. E’ attivo a basse concentrazioni contro microorganismi sia Gram-negativi sia Gram-positivi. Il suo meccanismo d’azione si basa sull’inibizione della DNA girasi, un enzima presente solo nei batteri.

L’attività antibatterica naturale della pefloxacina comprende:

microorganismi normalmente sensibili (MIC < 1 mcg/ml):

E. coli, Klebsiella oxytoca, Proteus vulgaris, Morganella morganii, salmonella, shigella, yersinia,

Haemophilus influenzae, Branhamella catarrhalis, neisseria, Bordetella pertussis, campylobacter, vibrio; pasteurella; stafilococci meticillino sensibili, Mycoplasma hominis, legionella, P. acnes, mobiluncus

Microorganismi moderatamente sensibili (MIC > 1 mcg/ml a 4 mcg/ml):

Mycoplasma pneumoniae

microorganismi con sensibilità variabile:

E. cloacae, Citrobacter freundii, K. pneumoniae, Proteus mirabilis, providencia, serratia, P. aeruginosa

Microorganismi normalmente resistenti (MIC > 4 mcg/ml):

stafilicocci meticillino resistenti, Streptococcus pneumoniae, Listeria monocytogenes, Nocardia, Acinetobacter baumannii, Ureaplasma urealyticum; anaerobi eccetto P. acnes e mobiluncus, micobatteri


Peflacin 400 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Peflacin 400 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Peflacin 400 mg

Caratteristiche generali

Assorbimento

Dopo somministrazione orale la pefloxacina viene assorbita quasi completamente. Il picco di concentrazione plasmatica di 4 mcg/ml viene raggiunto dopo 1,5 ore dalla somministrazione orale. Con la somministrazione di 400 mg per infusione endovenosa lenta di 1 ora si raggiunge un picco plasmatico di 4 mcg/ml. Dopo somministrazioni ripetute ogni 12 ore le concentrazioni plasmatiche al picco salgono dopo 3 giorni a circa 10 mcg/ml.

Distribuzione

Pefloxacina è distribuita rapidamente nei liquidi corporei e negli organi dopo somministrazione sia orale sia endovenosa. Inoltre vengono raggiunte concentrazioni terapeutiche nell’espettorato, umor acqueo e nell’osso. Il volume di distribuzione è di circa 1,7 l/kg. Il legame alle proteine plasmatiche è di circa il 30%. Attraversa la placenta e viene escreta nel latte materno. Le concentrazioni nel sangue del cordone ombelicale, fluido amniotico e latte sono identiche alle concentrazioni nella madre.

Biotrasformazione

Il metabolismo epatico è rilevante. I due metaboliti principali sono N-demetilpefloxacina e pefloxacina-N-ossido. Solo il metabolita N-demetil possiede attività antibatterica paragonabile alla pefloxacina. La concentrazione plasmatica di questo metabolita è tuttavia minima, 2-3% della concentrazione di pefloxacina.

Escrezione

L’emivita di eliminazione di pefloxacina dopo somministrazione orale e endovenosa è di circa 12 ore. Circa il 41,7% della dose somministrata viene escreto per via renale come pefloxacina ed i suoi due metaboliti principali. I metaboliti sono escreti in un rapporto del 20% della dose somministrata per N- demetil pefloxacina e del 16,2% della dose per pefloxacina-N-ossido.La concentrazione di pefloxacina immodificata nelle urine è di circa 25 mcg/ml per le prime 2 ore dalla somministrazione e di 15 mcg/ml tra le 12 e le 24 ore dalla somministrazione. Nelle urine si ritrovano pefloxacina immodificata ed i suoi metaboliti a 84 ore dalla somministrazione.

Popolazioni particolari

Insufficienza renale

I livelli plasmatici e l’emivita rimangono inalterati, anche nel caso di grave insufficienza renale.

Pefloxacina è poco dializzabile (tasso di estrazione: 23%).

Insufficienza epatica

Nei pazienti cirrotici vi è un aumento dell’emivita di eliminazione da 3 a 5 volte mentre l’escrezione renale della pefloxacina immodificata è aumentato da 3 a 4 volte (vedere sez. 4.2).

Anziani

La clearance plasmatica e il volume di distribuzione apparente sono ridotti di circa il 50% rispetto ai pazienti più giovani.(vedere sez. 4.2).


Peflacin 400 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Peflacin 400 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Peflacin 400 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Peflacin 400 mg: dati sulla sicurezza

I risultati delle ricerche di tossicità acuta permettono di classificare la pefloxacina tra i farmaci poco tossici; sono state calcolate le DL50 nel topo per e.v., os, i.p. e s.c., e nel ratto per e.v., os e i.p. I valori minimi e massimi calcolati sono i seguenti (mg/kg):

topo: da 255 e.v. a 1350 per s.c.

ratto: da 272 e.v. a 2420 per os.

Dopo somministrazioni orali ripetute per oltre un anno nel ratto e nel cane, la pefloxacina è risultata praticamente ben tollerata fino a dosi rispettivamente di 96 e 50 mg/kg. A dosi 4-5 volte superiori alla dose terapeutica, la pefloxacina somministrata per os, al pari degli altri chinoloni, provoca alterazioni della spermatogenesi nel ratto e nel cane; nei soggetti giovani di quest’ultima specie anche erosioni a carico delle cartilagini articolari e opacizzazione del cristallino, peraltro comparse solo dopo almeno 6 mesi di trattamento. La pefloxacina somministrata per os fino a dosi di 400 mg/kg nel ratto e di 100 mg/kg nel coniglio è risultata priva di effetti embriotossici e teratogeni; alle dosi di 100 mg/kg nel ratto non ha influenzato nè lo sviluppo dei neonati nè la loro capacità riproduttiva. La Pefloxacina non è risultata mutagena nei test classici (Ames test, micronucleo).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Peflacin 400 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Peflacin 400 mg

Peflacin 400 mg: interazioni

Corticosteroidi

Dato il rischio di tendinite, la co-somministrazione di pefloxacina e corticosteroidi deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4).

Teofillina

La somministrazione concomitante di pefloxacina e teofillina può causare un lieve aumento della concentrazione plasmatica di teofillina. Questo può portare a effetti indesiderati indotti dalla teofillina che raramente possono essere pericolosi per la vita o fatali. Durante la co-somministrazione, si devono monitorare le concentrazioni sieriche di teofillina, e si deve ridurre la dose (o il dosaggio) di teofillina secondo necessità.

Formazione di complessi chelati

L’assorbimento di pefloxacina risulta significativamente ridotto quando Peflacin compresse viene somministrato in concomitanza con sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio). Si raccomanda pertanto che Peflacin venga assunto almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l’assunzione di preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) (vedere paragrafo 4.2). Non è stata osservata alcuna interazione con il carbonato di calcio.

Anticoagulanti orali

La somministrazione concomitante di pefloxacina e warfarin può aumentarne gli effetti anticoagulanti. Vi sono state molte segnalazioni di aumento dell’attività anticoagulante in pazienti in terapia antibatterica, inclusi i fluorochinoloni. Il rischio può variare in rapporto all’infezione in atto, l’età e lo stato generale del paziente cosicchè il contributo del fluorochinolone all’aumento dell’INR (rapporto internazionale normalizzato) è difficile da valutare. Si raccomanda un monitoraggio frequente dell’INR durante e poco dopo la co-somministrazione di pefloxacina con un anticoagulante orale.

Antivitamina K

Il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato in caso di uso concomitante di pefloxacina e antivitamina K.

Farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QT

Pefloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che ricevono farmaci che notoriamente prolungano l’intervallo QT (es. antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi) (vedere paragrafo 4.4).


Peflacin 400 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Peflacin 400 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

I pazienti devono essere informati circa il rischio di potenziali effetti neurologici e devono essere avvertiti di non guidare veicoli o usare macchinari se si verificano questi sintomi; ciò vale in particolar modo con l’assunzione contemporanea di alcool.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco