Pevisone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pevisone latte dermatologico (Econazolo + Triamcinolone): sicurezza e modo d’azione

Pevisone latte dermatologico (Econazolo + Triamcinolone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Pevisone è indicato nella terapia delle micosi da dermatofiti, lieviti e muffe, caratterizzate dalla presenza di una grave componente infiammatoria o da manifestazioni allergiche quali eczema micotico, eczema marginato di Hebra, Herpes circinato, intertrigine, follicolite tricofitica, micosi della barba, dermatite, ecc.

Pevisone latte dermatologico: come funziona?

Ma come funziona Pevisone latte dermatologico? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pevisone latte dermatologico

Categoria farmacoterapeutica: Derivati imidazolici e triazolici, Associazioni. Codice ATC: D01AC20.

Pevisone svolge la sua azione grazie agli effetti combinati dell’econazolo (antimicotico) e del corticosteroide (antiinfiammatorio). Il primo, penetrato nella cellula micotica, ne altera i sistemi membranosi con comparsa e accumulo di prodotti di decomposizione e conseguente blocco del metabolismo dell’RNA, delle proteine e dei lipidi. Il cortisonico inibisce lo sviluppo di tutti i fenomeni tipici dell’infiammazione, quali ipertermia locale, arrossamento ed edema.

I due componenti sono presenti in Pevisone in rapporti tali da non ostacolare il meccanismo d’azione l’uno dell’altro.

Le ricerche cliniche effettuate hanno dimostrato l’utilità dell’uso dell’associazione rispetto all’impiego del solo antimicotico nei casi in cui ciò è indicato.


Pevisone latte dermatologico: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pevisone latte dermatologico, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pevisone latte dermatologico

Econazolo nitrato

Assorbimento

L’assorbimento sistemico di econazolo è estremamente basso dopo l’applicazione locale sulla cute. Le concentrazioni medie plasmatiche/sieriche di econazolo e/o dei suoi metaboliti sono state osservate 1-2 giorni dopo la somministrazione ed erano < 1ng/mL per la crema dermatologica 2% applicata su cute intatta e 20 ng/mL per la crema dermatologica 2% applicata su cute abrasa. Sebbene la maggior parte dell’econazolo rimanga sulla superficie cutanea (circa 90%) dopo l’applicazione di una crema 1%, le concentrazioni di econazolo trovate nello strato corneo superano la concentrazione minima inibente per dermatofiti e le concentrazioni inibitorie sono raggiunti a metà del derma.

Distribuzione

L’econazolo e/o i suoi metaboliti nella circolazione sistemica si legano ampiamente (>98%) alle proteine sieriche.

Biotrasformazione

L’econazolo che raggiunge il circolo sistemico, viene ampiamente metabolizzato tramite ossidazione dell’anello imidazolico seguito da O-dealchilazione e glucoronazione.

Eliminazione

L’econazolo e i suoi metaboliti vengono eliminati per via renale e fecale.

Triamcinolone acetonide

Assorbimento

Il grado di assorbimento percutaneo dei corticosteroidi topici è determinato da molti fattori tra cui il veicolo, l’integrità della barriera epidermica e l’uso di medicazioni occlusive. I corticosteroidi topici possono essere assorbiti dalla cute intatta. Infiammazione e/o altri processi patologici della cute aumentano l’assorbimento percutaneo. Le medicazioni occlusive aumentano notevolmente l’assorbimento percutaneo dei corticosteroidi topici.

Distribuzione

I corticosteroidi topici una volta assorbiti attraverso la cute, hanno farmacocinetica simile ai corticosteroidi somministrati per via sistemica.

Biotrasformazione

I corticosteroidi sono metabolizzati primariamente nel fegato.

Eliminazione

I corticosteroidi sono poi escreti per via renale. Alcuni corticosteroidi topici e il loro metaboliti sono escreti anche nella bile.


Pevisone latte dermatologico: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pevisone latte dermatologico agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pevisone latte dermatologico è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pevisone latte dermatologico: dati sulla sicurezza

Econazolo nitrato

Negli studi preclinici sono stati osservati effetti a esposizioni considerate sufficientemente superiori

rispetto alla massima esposizione nell’uomo.

Gli studi di tossicità acuta mostrano un ampio margine di sicurezza. In studi di tossicità a dosi ripetute, ad alto dosaggio (50 mg/kg/giorno) il fegato è stato identificato come organo bersaglio con tossicità minima e completa guarigione.

Non è stata notata significativa tossicità a livello topico, fototossicità, irritazione cutanea locale, irritazione vaginale o sensibilizzazione. E’ stata notata una lieve irritazione oculare.

Carcinogenesi/Mutagenesi

Non sono stati condotti studi di carcinogenesi per via del breve periodo di somministrazione proposto in una via che potrebbe portare allo sviluppo di formazioni tumorali.

In vari test si è avuta assenza o limitata presenza di effetti genotossici (deviazioni cromosomiche strutturali).

Tossicità riproduttiva

I risultati degli studi condotti sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva.

Fertilità

I risultati degli studi sulla riproduzione con econazolo non hanno mostrato effetti sulla fertilità.

Gravidanza

Una bassa sopravvivenza neonatale e tossicità fetale sono stati associati solo alla tossicità materna. Negli studi condotti su animali, l’econazolo nitrato non ha mostrato effetti teratogeni ma embriotossici e fetotossici nei roditori alla dose sottocutanea materna di 20 mg/kg/giorno e alla dose orale materna di 10 mg/kg/giorno. Il significato di questi dati nell’uomo non è noto.

Triamcinolone acetonide

Come è comune con altri corticosteroidi, in modelli animali la letalità aumenta con la durata dell’esposizione, con la principale causa di morte correlata a setticemia presumibilmente a causa della soppressione del meccanismo di risposta immunitaria dell’animale.

Carcinogenesi/Mutagenesi

Non sono stati effettuati studi a lungo termine sugli animali per valutare la potenziale carcinogenesi dei corticosteroidi topici. In uno studio di 104 settimane in ratti maschi, triamcinolone acetonide ha causato un aumento dell’incidenza di adenoma epatocellulare e adenoma/carcinoma combinato ad una dose tossica di ~5 µg/kg. Si è ritenuto che questi risultati rappresentano un effetto di classe e probabilmente con coinvolgimento dei recettori per i glucocorticoidi. Non sono disponibili altri dati di carginogenesi.

Triamcinolone acetonide si è dimostrato positivo al test del micronucleo (test di mutagenesi).

Tossicità riproduttiva

Triamcinolone (entro l’intervallo terapeutico e maggiore ad esso) è stato associato a palatoschisi nella progenie quando somministrato in gravidanza a topi, ratti, conigli e criceti e ipoplasia polmonare nei ratti. Nei primati non umani, la somministrazione di triamcinolone (alle dosi <1 a 20 x dose clinica) è stata associata a effetti sul sistema nervoso centrale, difetti del tubo neurale, anomalie cranio-facciali e scheletriche e ritardo nella crescita.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili.

Gravidanza

Non ci sono dati disponibili.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pevisone latte dermatologico: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pevisone latte dermatologico

Pevisone latte dermatologico: interazioni


Pevisone latte dermatologico: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pevisone latte dermatologico: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno noto

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco