Ridaura: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Ridaura (Auranofina): sicurezza e modo d’azione

Ridaura (Auranofina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ridaura รจ indicato nel trattamento dell’artrite reumatoide nell’adulto.

Come farmaco che modifica il decorso della malattia, Ridaura puรฒ prevenire o ridurre il conseguente danno alle articolazioni.

Il massimo beneficio di Ridaura รจ ottenuto quando la terapia viene iniziata prima che si manifestino le alterazioni distruttive delle strutture articolari, poichรจ non รจ in grado di riparare il danno giร  causato dall’artrite reumatoide; pur tuttavia รจ in grado di arrecare un significativo beneficio a pazienti con danni alle articolazioni prevenendo l’ulteriore progredire della malattia.

Ridaura non รจ indicato nelle artropatie "non reumatoidi" come ad esempio l’osteoartrosi.

Ridaura: come funziona?

Ma come funziona Ridaura? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ridaura

L’efficacia di Ridaura come farmaco che modifica il decorso dell’artrite reumatoide รจ legata piรน ad un’azione sul sistema immunitario che sul processo flogistico in senso stretto; esso infatti aumenta l’immunitร  mediata da cellule tramite una stimolazione selettiva dei linfociti T (suppressor e effector).

In vitro esso inibisce la liberazione di enzimi lisosomiali (3-glucuronidasi e lisozima) dai leucociti di ratto senza avere effetto citotossico in quanto mantiene inalterata la reattivitร  dei gruppi sulfidrilici a differenza dell’oro parenterale.

Meccanismo dโ€™azione

Nonostante il meccanismo di azione non sia stato ancora completamente chiarito, auranofin manifesta molteplici attivitร  antinfiammatorie, antiartitiche ed immunoregolatrici, alcune delle quali caratteristiche di auranofin. Tali attivitร  contribuiscono alla globalitร  della risposta terapeutica.

Queste proprietร  comprendono: stimolazione dellโ€™immunitร  cellulo-mediata, soppressione della sintesi delle immunoglobuline e della citotossicitร  anticorpo-dipendente, soppressione dei radicali superossido derivanti dalla catena ossidativa respiratoria, inibizione del rilascio degli enzimi lisosomiali e della secrezione di eicosanoidi infiammatori da parte dei neutrofili, inibizione dellโ€™aggregazione pistrinica, della produzione della serotonina e dellโ€™attivitร  della proteinchinasi C in vitro, soppressione selettiva della funzione dei macrofagi, inibizione della secrezione dellโ€™interleuchina da parte dei T-linfociti, inibizione della neovascolarizzazione che puรฒ ridurre

lโ€™infiammazione attraverso lโ€™inbizione dellโ€™infiltrazione delle cellule mononucleate e la proliferazione del tessuto sinoviale.


Ridaura: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Ridaura, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ridaura

Assorbimento

I dati sull’animale dimostrano che Ridaura viene assorbito nell’intero tratto gastrointestinale.

Dopo somministrazione nell’uomo di una singola dose di 6 mg per via orale di farmaco marcato il picco plasmatico di oro radioattivo, pari a 23 mcg%, viene raggiunto dopo 102 minuti. Quasi il 50% dell’oro si lega alle cellule ematiche. Ridaura viene principalmente escreto tramite le feci (84-92%), mentre l’escrezione urinaria รจ del 9-17%.

In uno studio รจ stato ritrovato dopo 10 giorni, il 95% della dose somministrata , il 76% nelle feci (72% in 4 giorni), il 4% nelle urine ed il 15% รจ stato assorbito.

Il materiale assorbito รจ stato poi eliminato lentamente, in questo modo dopo 100 giorni dall’assunzione rimane nel corpo meno del 5% della dose e dopo 6 mesi soltanto l’1%. Questi dati sono in contrasto con quelli dei sali d’oro somministrati per via parenterale. Durante il trattamento a lungo termine con Ridaura, le concentrazioni sieriche di oro raggiungono un livello costante dopo circa 12 settimane e rimangono stabili, mantenendo costante la dose. Con Ridaura alla dose di 6 mg/die sono stati osservati livelli medi sierici di oro pari a 0,63 mcg/ml (0,30-1,20).

Le concentrazioni sieriche sono proporzionali alla dose, ma non vi รจ correlazione fra i livelli ematici di oro ed il grado di efficacia o sicurezza terapeutica. Il rilascio di enzimi lisosomiali viene inibito in misura dose-dipendente anche nei linfociti umani esposti al complesso immunitario IgG-fattore reumatoide responsabile appunto di tale liberazione.


Ridaura: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ridaura agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ridaura รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ridaura: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicitร  acuta condotti sul topo e sul ratto hanno permesso di valutare la DL50 che, dopo somministrazione orale, รจ intorno ai 300 mg pari a circa 90 mg di oro.

Dopo somministrazione per via parenterale la DL50 si รจ dimostrata invece circa 10 volte inferiore. Tossicitร  subacuta: diminuzione di peso corporeo, intolleranza gastro-intestinale, aumento della salivazione e diminuzione dell’emoglobina sono stati osservati in cani trattati con dosi comprese tra gli 1,8 fino a 18 mg/kg/die somministrati per via orale, con andamento dose-dipendente.

Come tutti i metalli pesanti, incluso l’oro, nel ratto รจ stata osservata cariomegalia dell’epitelio tubolare renale.

Infatti, studi nei ratti hanno dimostrato che auranofin puรฒ causare lesioni renali dose-correlate a dosi molto alte ed รจ stata riscontrata una aumentata incidenza di nefropatie da metalli pesanti (tumori renali). Le lesioni renali nei ratti trattati con auranofin sono risultate identiche dal punto di vista istologico a quelle viste sia nei ratti del gruppo controllo che in quelli trattati con sale dโ€™oro del sodio tiomalato. Questa nefropatia dovuta ai metalli pesanti รจ specifica per i roditori, ma non ha riscontro nell’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ridaura: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ridaura

Ridaura: interazioni

Non sono disponibili dati specifici sulle interazioni di auranofin tuttavia deve essere considerato il teorico potenziale di interazione con terapie a base di sali dโ€™oro sia orali che parenterali. Una terapia concomitante con antagonisti dei metalli e con farmaci con potenziale tossicitร  renale o ematica (aminoglicosidi, amfotericina B, penicillina, fenilbutazone, fenitoina, sulfonamidi,

antinfiammatori non steroidei (FANS), aciclovir e alcool) deve essere somministrata con cautela. I farmaci che hanno effetti sulla motilitร  gastrointestinale e quelli che hanno un forte legame con le proteine plasmatiche possono alterare rispettivamente lโ€™assorbimento di auranofin e il suo legame con le proteine.

Ridaura non รจ stato somministrato contemporaneamente ad altri farmaci che modificano l’evoluzione dell’artrite reumatoide (penicillamina, levamisolo e antimalarici) o in concomitanza ad alte dosi di corticosteroidi, pertanto non puรฒ essere raccomandato l’uso concomitante.


Ridaura: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ridaura: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Ridaura puรฒ causare cefalea e vertigini, pertanto occorre prestare attenzione durante la guida di veicoli e lโ€™uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco