Aldactone: a cosa serve e come si usa

Aldactone (Spironolattone): indicazioni e modo d’uso

Aldactone (Spironolattone) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento dell’iperaldosteronismo primario o secondario e della ipertensione arteriosa essenziale, laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.

Aldactone: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Aldactone è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Aldactone ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Aldactone

Posologia

Nell’iperaldosteronismo primario o secondario la dose giornaliera piĂ¹ comunemente usata oscilla dai 100 ai 300 mg frazionati nelle 24 ore. A seconda della tollerabilitĂ  del paziente e della risposta diuretica, il dosaggio puĂ² essere diminuito o aumentato. Nell’ipertensione arteriosa essenziale la dose giornaliera, frazionata nelle 24 ore, varia da 200 mg a 400 mg nelle prime 2 – 3 settimane; a tale dose potrĂ  successivamente sostituirsi quella di mantenimento, da adattare alla risposta clinica ma in genere contenuta entro i 25 – 100 mg al giorno.

Modo di somministrazione

Aldactone deve essere deglutito senza masticare e con una sufficiente quantità di fluidi (circa 1/2 bicchiere). É consigliabile assumere il farmaco con la prima colazione e/o colazione.

Popolazioni speciali

Pazienti anziani e pazienti con ridotta funzionalitĂ  epatica

Si deve prestare attenzione nel caso di grave insufficienza epatica e insufficienza renale che possono alterare il metabolismo e l’escrezione del medicinale.

Popolazione pediatrica

Nei bambini la dose giornaliera deve essere proporzionalmente adattata in base al peso corporeo.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Aldactone seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Aldactone per quanto riguarda la gravidanza:

Aldactone: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’assorbimento di spironolattone aumenta marcatamente con l’assunzione di cibo.

Associazioni non raccomandate:

La somministrazione di spironolattone contemporaneamente ad altri diuretici risparmiatori di potassio, che possono aumentare il rischio di severa iperkaliemia, non è raccomandata.

Se Aldactone viene somministrato in associazione con sali di potassio, farmaci che riducono l’escrezione di potassio, farmaci anti-infiammatori non steroidei o ACE-inibitori, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II, (ad esempio, valsartan, losartan), eparina, eparina a basso peso molecolare, bloccanti dell’aldosterone, si puĂ² verificare una grave iperkaliemia o un aumento della potassiemia.

Oltre ad altri medicinali noti per causare iperkaliemia, l’uso concomitante di trimetoprim/sulfametossazolo (cotrimossazolo) assieme a spironolattone puĂ² causare iperkaliemia clinicamente rilevante (vedere paragrafo 4.4).

Da considerare:

Sali di litio: i diuretici riducono la clearance renale del litio e aumentano il rischio di tossicitĂ  da litio.

Spironolattone riduce le risposte vascolari alla noradrenalina (norepinefrina), si deve usare cautela nei pazienti sottoposti a anestesia regionale o generale in terapia con spironolattone.

Spironolattone e carbenoxolone possono compromettere reciprocamente la rispettiva attivitĂ  farmacologica. La liquirizia in quantitĂ  elevate agisce nello stesso modo di carbenoxolone.

Tacrolimus e ciclosporina: spironolattone non deve essere usato nei pazienti sottoposti a terapia con tacrolimus in quanto l’uso concomitante puĂ² determinare iperkaliemia.

Sia spironolattone che ciclosporina aumentano i livelli di potassio nel sangue; l’assunzione concomitante di questi farmaci non è raccomandata. Spironolattone puĂ² determinare aumenti dei livelli sierici di digossina e potrebbe aumentarne l’emivita.

Colestiramina: nei pazienti trattati con Aldactone in concomitanza con colestiramina è stata riportata iperkaliemia nel contesto di acidosi metabolica ipercloremica.

La concomitante somministrazione di farmaci anti-infiammatori non steroidei puĂ² ridurre l’effetto di Aldactone.

Con la concomitante somministrazione di Aldactone e farmaci ad effetto ipotensivo ci si puĂ² attendere un piĂ¹ pronunciato calo della pressione arteriosa.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Aldactone?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Aldactone in caso di sovradosaggio.

Aldactone: sovradosaggio

La frequenza delle seguenti reazioni avverse non è nota, in quanto non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Durante la terapia con Aldactone si puĂ² sviluppare iperkaliemia ed il rischio è particolarmente elevato nei pazienti con alterazioni della funzionalitĂ  renale. In caso di comparsa di frequenza cardiaca irregolare, affaticamento o debolezza muscolare (ad es. nelle gambe) si deve prendere in considerazione la possibilitĂ  di una condizione di iperkaliemia. Aldactone puĂ² portare ad iponatriemia (specie se associato ad ingestione di elevate quantitĂ  di fluidi), ad ipovolemia e disidratazione e puĂ² contribuire alla comparsa o al peggioramento di acidosi metabolica ipercloremica.

Possono anche verificarsi capogiri e crampi alle gambe nel contesto di ipovolemia, disidratazione o iperkaliemia.

Varie patologie, altri farmaci concomitanti e il tipo di alimentazione possono svolgere un ruolo importante nel possibile sviluppo di disturbi del bilancio elettrolitico.

Le alterazioni del bilancio elettrolitico devono essere corrette, particolarmente se importanti.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Spironolattone puĂ² causare alterazioni vocali sotto forma di raucedine e abbassamento del tono di voce nella donna o aumento del tono nell’uomo. In alcuni pazienti le alterazioni vocali persistono anche dopo la sospensione del farmaco.

Patologie gastrointestinali

Sanguinamento gastrico, ulcera, gastrite, diarrea, dolori crampiformi, nausea e vomito.

Patologie renali e urinarie

L’aumentata produzione di urina puĂ² provocare o peggiorare i disturbi nei pazienti con ostruzione del flusso urinario. Insufficienza renale acuta.

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Per via della somiglianza chimica agli ormoni sessuali, spironolattone puĂ² rendere i capezzoli piĂ¹ sensibili al tatto e causare mastodinia e ginecomastia. Tale effetto sembra essere correlato al dosaggio. In rari casi puĂ² persistere anche dopo l’interruzione del trattamento. L’ingrossamento del seno nell’uomo è correlato alla durata della terapia ed è reversibile.

Nella donna si possono occasionalmente verificare irregolaritĂ  del ciclo mestruale (dose-dipendenti), amenorrea, sanguinamento postmenopausale. Nell’uomo disturbi dell’erezione. In rari casi, puĂ² comparire una progressione del cancro della prostata resistente alla castrazione.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Leukopenia (inclusa agranuloctosi ed eosinofilia), trombocitopenia.

Patologie del sistema nervoso

Vertigini, sonnolenza, atassia, cefalea, letargia.

Patologie epatobiliari

Epatite, aumenti degli enzimi epatici.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Alopecia, prurito, rash, orticaria, pemfigoide (pemfigoide bolloso), irsutismo. Casi isolati di Sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrosi epidermica tossica (TEN), eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) sono stati osservati nell’esperienza post marketing.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta- reazione-avversa.

Aldactone: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco