Aspro 500 mg (Acido Acetilsalicilico): indicazioni e modo d’uso
Aspro 500 mg (Acido Acetilsalicilico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, affezioni dolorose delle articolazioni, stati febbrili e sindromi influenzali.
Aspro 500 mg: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Aspro 500 mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se perĂ² non ricordate come prendere Aspro 500 mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Aspro 500 mg
1-2 compresse la volta, ripetendo, se necessario, la dose ad intervalli di 4- 8 ore. Le compresse effervescenti vanno sciolte in mezzo bicchiere d’acqua. Non superare le 6 compresse nelle 24 ore.
L’uso del prodotto è riservato ai soli pazienti adulti.
Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o febbre).
Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4).
Usare il medicinale per il periodo piĂ¹ breve possibile. Non assumere il prodotto per piĂ¹ di 3 – 5 giorni senza il parere del medico.
Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano.
Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o,
comunque, a stomaco pieno.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Aspro 500 mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Aspro 500 mg per quanto riguarda la gravidanza:
Aspro 500 mg: si puĂ² prendere in gravidanza?
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine puĂ² influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. Ăˆ stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessitĂ . Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico èsiano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrĂ essere il piĂ¹ breve possibile e la dose la piĂ¹ bassa possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre
il feto a:
tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
disfunzione renale, che puĂ² progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios;
la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a :
possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puĂ² occorrere anche a dosi molto basse;
inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, l’acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
Allattamento
ASPRO è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Aspro 500 mg?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Aspro 500 mg in caso di sovradosaggio.
Aspro 500 mg: sovradosaggio
La tossicitĂ da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi puĂ² indurre tossicitĂ ) puĂ² essere la conseguenza di un’assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l’ingestione accidentale nei bambini.
L’avvelenamento cronico da salicilati puĂ² essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sorditĂ , la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito puĂ² manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi piĂ¹ gravi.
La caratteristica principale dell’intossicazione acuta è una grave alterazione dell’equilibrio acido-base, che puĂ² variare con l’etĂ e la gravitĂ dell’intossicazione; la presentazione piĂ¹ comune, nel bambino, è l’acidosi metabolica. Non è possibile stimare la gravitĂ
dell’avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l’assorbimento dell’acido acetilsalicilico puĂ² essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell’ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un’intossicazione da acido acetilsalicilico è determinata dall’entitĂ , dallo stadio e dai sintomi clinici di quest’ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell’accelerazione dell’escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base.
Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l’avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
Segni e sintomi | Risultati delle indagini biochimiche e strumentali | Misure terapeutiche |
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INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA |
Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata |
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Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria |
Alcalemia, alcaluria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Sudorazione | ||
Nausea, vomito, cefalea, vertigini |
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INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi | |
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria, | Acidemia, aciduria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Iperpiressia | Gestione dei liquidi e degli elettroliti | |
Respiratori: variabili dall’iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all’arresto respiratorio e asfissia |
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino all’arresto cardiocircolatorio |
Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dell’ECG |
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Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dall’oliguria fino all’insufficienza renale |
Ad es. ipokaliemia, ipernatriemia, iponatriemia, funzionalitĂ renale alterata |
Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Alterazioni del metabolismo glucidico, chetosi |
Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni |
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Tinnito, sorditĂ | ||
Gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale, ulcera gastrica | ||
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica |
Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia |
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Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale. |
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Epatici: danni epatici | Aumento dei livelli degli enzimi epatici |
A dosaggi elevati possono comparire anche:
Alterazioni del gusto.
Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi, eczematoidi, desquamative, bollose, purpuriche), prurito.
Altri:
Congiuntivite, anoressia, riduzione dell’acuità visiva, sonnolenza. Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata all’epatotossicità indotta dal farmaco, nefrotossicità (nefrite tubulo-interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine).
Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico.
In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il piĂ¹ vicino ospedale.
L’acido acetilsalicilico è dializzabile.
Aspro 500 mg: istruzioni particolari
Nessuna istruzione particolare.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco