Termaespect: a cosa serve e come si usa

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 (Paracetamolo + Guaifenesina + Fenilefrina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 (Paracetamolo + Guaifenesina + Fenilefrina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Sollievo a breve termine dei sintomi da raffreddore, brividi e influenza, inclusi il dolore da lieve a moderato, febbre, congestione nasale, con un effetto espettorante sulla tosse produttiva.

TERMAESPECT è indicato solo negli adulti.

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240

Posologia

Adulti

Una dose da 30 ml. Ripetere ogni quattro-sei ore al bisogno. Non assumere piĂ¹ di quattro dosi nelle 24 ore. La durata del trattamento non deve superare i tre giorni.

I pazienti devono consultare il medico se i sintomi persistono per piĂ¹ di 3 giorni o peggiorano, o se la tosse è accompagnata da febbre alta, eruzione cutanea o mal di testa persistente.

Popolazione pediatrica

Questo prodotto non deve essere utilizzato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni di etĂ .

Pazienti con insufficienza epatica

In pazienti con funzione epatica compromessa o sindrome di Gilbert, la dose deve

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietĂ  industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertantoe, sl’AsgeerneziarnidonoptutĂ²aesoselreinritteenruvtaarlelsopotnrsaablilee idn oalscuindmeovdoedei esvsenetrueali pviroloazluionnigdaatpoar.te del titolare dell’autorizzazione

Pazienti con grave insufficienza renale

Questo medicinale deve essere usato con cautela e sotto controllo medico in pazienti con grave insufficienza renale. In questi pazienti, l’intervallo tra le dosi deve essere prolungato fino a 8 ore.

Modo di somministrazione

Uso orale.

Il misurino va riempito fino alla tacca 30 ml. Dopo ogni utilizzo il misurino deve essere lavato e asciugato.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 per quanto riguarda la gravidanza:

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Gli effetti di questo medicinale durante la gravidanza non sono stati studiati approfonditamente.

Studi epidemiologici in gravidanza non hanno mostrato effetti negativi dovuti al paracetamolo utilizzato nella dose raccomandata, ma i pazienti devono seguire il consiglio del proprio medico per quanto riguarda il suo utilizzo.

Ci sono dati limitati sull’uso della fenilefrina nelle donne in gravidanza. La vasocostrizione dei vasi uterini e il ridotto flusso sanguigno uterino associati all’uso di fenilefrina puĂ² causare ipossia fetale. L’uso di fenilefrina deve essere evitato durante la gravidanza.

La sicurezza della guaifenesina in gravidanza non è stata completamente stabilita. Allo stato attuale delle conoscenze, TERMAESPECT deve essere evitato durante la gravidanza.

Allattamento

Gli effetti di questo medicinale durante l’allattamento non sono stati studiati in maniera specifica.

Il paracetamolo viene escreto nel latte materno, ma in quantitĂ  non clinicamente significativa. Dati pubblicati disponibili non controindicano l’allattamento al seno. Non vi sono dati disponibili se la fenilefrina viene rilasciata nel latte materno. L’uso

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La sicurezza della guaifenesina in allattamento non è stata completamente stabilita. Allo stato attuale delle conoscenze, TERMAESPECT non deve essere usato durante l’allattamento.

FertilitĂ 

Gli effetti di questo medicinale sulla fertilitĂ  non sono stati studiati in maniera specifica.

Studi preclinici con il paracetamolo non indicano rischi particolari per la fertilitĂ  a dosi terapeuticamente rilevanti. Non ci sono sufficienti studi di tossicologia riproduttiva con la fenilefrina e la guaifenesina.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240 in caso di sovradosaggio.

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240: sovradosaggio

Prendere piĂ¹ della dose raccomandata puĂ² causare gravi problemi di salute.

Una rapida assistenza medica è fondamentale anche se non sono stati notati segni o sintomi.

Paracetamolo

I pazienti NON devono assumere contemporaneamente altri medicinali contenenti paracetamolo a causa del rischio di gravi danni epatici in caso di sovradosaggio.

In caso di sovradosaggio acuto, il paracetamolo puĂ² esercitare un effetto epatotossico o addirittura causare necrosi del fegato. Il sovradosaggio di paracetamolo, inclusi alti livelli di dose totale raggiunti per un periodo prolungato, puĂ² causare nefropatia con insufficienza epatica irreversibile.

Il danno epatico è possibile in adulti che hanno assunto 10 g o piĂ¹ di paracetamolo. L’ingestione di 5 g o piĂ¹ di paracetamolo puĂ² portare a danno epatico se il paziente ha fattori di rischio (vedere sotto).

I sintomi da sovradosaggio di paracetamolo nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito e anoressia. Il dolore addominale puĂ² essere la prima indicazione di danno epatico, che non è solitamente evidente per 24-48 ore e talvolta puĂ² essere ritardato

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massimo di 72-96 ore dopo l’ingestione. Possono verificarsi anomalie del metabolismo del glucosio e acidosi metabolica. In caso di grave intossicazione, l’insufficienza epatica puĂ² progredire in encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. L’insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta puĂ² svilupparsi anche in assenza di grave danno epatico. Sono state riportate aritmie cardiache e pancreatite.

Il trattamento con carbone attivo deve essere preso in considerazione se la dose eccessiva è stata assunta entro 1 ora. La concentrazione plasmatica di paracetamolo deve essere misurata a 4 ore o piĂ¹ tardi dopo l’ingestione (concentrazioni precedenti sono inaffidabili). Il trattamento con N-acetilcisteina puĂ² essere usato fino a 48 ore dopo l’ingestione di paracetamolo, tuttavia, l’effetto protettivo massimo è ottenuto fino a 8 ore dopo l’ingestione. L’efficacia dell’antidoto diminuisce nettamente dopo questo periodo. Se necessario, al paziente deve essere somministrata N- acetilcisteina per via endovenosa, in linea con il dosaggio stabilito. Se il vomito non è un problema, la metionina per via orale puĂ² essere una valida alternativa per aree remote, al di fuori dell’ospedale. La gestione dei pazienti che presentano disfunzione epatica grave oltre 24 ore dall’ingestione deve essere discussa con il Centro Antiveleni Nazionale locale o con una unitĂ  epatica.

Ulteriori informazioni su popolazioni speciali

Vi è il rischio di avvelenamento, in particolare nei pazienti anziani, nei bambini, in pazienti con malattia epatica, in caso di alcolismo cronico o in pazienti con malnutrizione cronica. Il sovradosaggio puĂ² essere fatale in questi casi.

Il rischio è maggiore se il paziente:

Ăˆ in trattamento da lungo termine con carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri farmaci che inducono gli enzimi epatici,

Consuma regolarmente etanolo in eccesso rispetto alle quantitĂ  raccomandate,

Ăˆ probabile che abbia una deplezione del glutatione ad es. disturbi alimentari, fibrosi cistica, infezione da HIV, inedia, cachessia.

Fenilefrina

Sintomi dell’effetto simpaticomimetico della fenilefrina includono cambiamenti emodinamici e collasso cardiovascolare con depressione respiratoria come torpore, che puĂ² essere seguita da agitazione (specialmente nei bambini); disturbi visivi, eruzioni cutanee, nausea, vomito, mal di testa persistente, nervosismo, capogiri, insonnia, disturbi circolatori, coma, convulsioni, ipertensione e bradicardia. Il trattamento comprende immediata lavanda gastrica e misure sintomatiche e di supporto. Gli effetti ipertensivi possono essere trattati con un agente bloccante dei

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recettori alfa somministrati per via endovenosa. In caso di convulsioni si puĂ² somministrare diazepam.

Guaifenesina

Disturbi gastrointestinali, nausea e vomito sono stati riportati occasionalmente con la guaifenesina, soprattutto in dosi elevate. Il paziente puĂ² anche sperimentare sonnolenza. Sono stati riportati calcoli urinari in pazienti che consumano grandi quantitĂ  di preparati contenenti guaifenesina in combinazione con efedrina. La guaifenesina assorbita è tuttavia rapidamente metabolizzata ed escreta nelle urine. Il paziente deve essere trattato in modo sintomatico.

Termaespect 500 mge10 mge200 mg 30 ml scir 1 fl in pet 240: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco