Ultratard: a cosa serve e come si usa

Ultratard 100 ui/ml (Insulina Zinco Umana Da Dna Ricombinante): indicazioni e modo d’uso

Ultratard 100 ui/ml (Insulina Zinco Umana Da Dna Ricombinante) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Terapia del diabete mellito.

Ultratard 100 ui/ml: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Ultratard 100 ui/ml è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Ultratard 100 ui/ml ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Ultratard 100 ui/ml

Ultratard è un’insulina ad azione prolungata.

Dosaggio

La dose di insulina è individuale e va determinata dal medico in accordo con le necessità del paziente.

Il fabbisogno medio giornaliero di insulina necessario per la terapia di mantenimento nei pazienti diabetici di tipo 1 oscilla tra 0,5 e 1,0 UI/kg. Nei bambini prepuberi, il fabbisogno varia tra 0,7 e 1,0 UI/kg. Durante il periodo di remissione parziale, il fabbisogno di insulina può essere inferiore, mentre, in caso di insulino-resistenza, ad esempio durante la pubertà o in presenza di obesità, il fabbisogno giornaliero di insulina può essere significativamente più alto.

La posologia iniziale nei diabetici tipo 2 è spesso più bassa e può oscillare, ad es., tra 0,3 e 0,6 UI/kg/die.

Il medico curante determinerà se sono necessarie una o più iniezioni giornaliere. Ultratard può essere usato da solo o in combinazione con insulina ad azione rapida.

Nella terapia insulinica intensiva le sospensioni possono essere usate come insulina basale (iniezione mattutina e/o serale) mentre l’insulina ad azione rapida va somministrata in prossimità dei pasti.

Nei pazienti affetti da diabete mellito, l’ottimizzazione del controllo glicemico ritarda l’insorgenza e rallenta la progressione delle complicanze diabetiche tardive. Si raccomanda, quindi, un accurato controllo glicemico.

Aggiustamento posologico

Malattie concomitanti, specialmente le infezioni e le patologie febbrili, di solito aumentano il fabbisogno di insulina del paziente.

Insufficienze renali o epatiche possono ridurre il fabbisogno insulinico.

Un aggiustamento posologico può rendersi necessario anche quando i diabetici variano l’intensità della attività fisica o la dieta abituale o quando si trasferisce un paziente da una preparazione di insulina ad un’altra (vedere sezione 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).

Somministrazione

Per uso sottocutaneo.

Ultratard è somministrato solitamente con iniezioni sottocutanee nella coscia. Se opportuno, è possibile effettuare l’iniezione nella parete addominale, nella regione glutea o deltoidea.

L’iniezione sottocutanea nella coscia assicura un assorbimento più lento e meno variabile rispetto agli altri siti di iniezione.

Le iniezioni dentro una plica cutanea minimizzano il rischio di iniezione intramuscolare non intenzionale.

Tenere l’ago sotto la cute per almeno 6 secondi per assicurare la completa iniezione del farmaco.

I siti di iniezione devono essere ruotati entro la stessa regione anatomica per evitare la lipodistrofia.

Non somministrare le sospensioni di insulina per via endovenosa.

Seguire le dettagliate istruzioni sull’uso del prodotto contenute nel foglio illustrativo che accompagna Ultratard.

I flaconcini devono essere usati con siringhe da insulina aventi la scala in unità corrispondenti.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Ultratard 100 ui/ml seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Ultratard 100 ui/ml per quanto riguarda la gravidanza:

Ultratard 100 ui/ml: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non vi sono restrizioni al trattamento del diabete con insulina durante la gravidanza poiché l’insulina non attraversa la barriera placentare.

Sia l’ipoglicemia che la iperglicemia, che possono insorgere in caso di terapie antidiabetiche controllate in modo non adeguato, aumentano il rischio di malformazioni e morte intrauterina. Si raccomanda, quindi, un controllo intensificato del trattamento delle donne diabetiche sia durante la pianificazione della gravidanza che durante la gravidanza stessa.

Il fabbisogno di insulina solitamente diminuisce nel corso del primo trimestre ed aumenta nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

Dopo il parto il fabbisogno insulinico torna rapidamente ai valori precedenti la gravidanza.

Il trattamento insulinico della madre durante l’allattamento non presenta alcun rischio per il neonato.

Tuttavia, può essere necessario modificare la posologia di Ultratard.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Ultratard 100 ui/ml?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Ultratard 100 ui/ml in caso di sovradosaggio.

Ultratard 100 ui/ml: sovradosaggio

Non è possibile definire uno specifico livello di sovradosaggio dell’insulina. Tuttavia l’ipoglicemia si può sviluppare in fasi sequenziali:

• Gli episodi ipoglicemici lievi possono essere trattati con la somministrazione orale di glucosio o di prodotti contenenti zucchero. Pertanto si raccomanda ai pazienti diabetici di portare sempre con sé zollette di zucchero, caramelle, biscotti o succo di frutta zuccherato

• Gli episodi ipoglicemici gravi, quando il paziente ha perso conoscenza, possono essere trattati con 0,5 o 1 mg di glucagone somministrato per via intramuscolare o sottocutanea da una persona che ha ricevuto una istruzione appropriata oppure con glucosio endovena somministrato da personale medico. Il glucosio deve essere somministrato anche endovena nel caso in cui il paziente non abbia risposto entro 10-15 minuti alla somministrazione di glucagone.

Una volta recuperato lo stato di coscienza si consiglia la somministrazione di carboidrati per bocca al fine di prevenire una ricaduta.

Dopo un’iniezione con glucagone il paziente dovrebbe essere tenuto sotto controllo in un ospedale per scoprire la ragione del grave evento ipoglicemico e prevenire l’insorgere di altri episodi simili.

Ultratard 100 ui/ml: istruzioni particolari

Le preparazioni insuliniche che sono state congelate non devono essere utilizzate.

Le insuline in sospensione non devono essere utilizzate se non appaiono uniformemente bianche e lattescenti dopo la risospensione.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco