Bicalutamide Bluefish 50 mg: Scheda Tecnica

Bicalutamide Bluefish 50 mg

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Bicalutamide Bluefish 50 mg: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Bicalutamide Bluefish 50 mg, compresse rivestite con film.

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di bicalutamide. Eccipiente(i): ogni compressa contiene 62,7 mg di lattosio monoidrato Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Compressa rivestita con film

Compresse rivestite con film bianche, rotonde, biconvesse, dal diametro di 6,5 mm.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione alla terapia con analogo dell’ormone rilasciante l’ormone luteinizzante (LHRH) o alla castrazione chirurgica.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Uomini adulti compresi gli anziani: una compressa rivestita con film (50 mg) al giorno con o senza cibo.

Uso: orale

Le compresse devono essere inghiottite intere con del liquido.

Il trattamento con bicalutamide va iniziato almeno 3 giorni prima di cominciare il trattamento con un analogo dell’LHRH, o in concomitanza con la castrazione chirurgica.

Bambini e adolescenti: Bicalutamide Bluefish 50 mg non è indicato nei bambini e negli adolescenti. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale non è necessario modificare il dosaggio.

Non si dispone di dati sull’uso di bicalutamide nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min). (vedere paragrafo 4.4)

Insufficienza epatica: nei pazienti con insufficienza epatica lieve non è necessario modificare il dosaggio. Nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave il medicinale puĂ² accumularsi (vedere paragrafo 4.4).

04.3 Controindicazioni

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Bicalutamide Bluefish 50 mg è controindicato nelle donne, nei bambini e negli adolescenti. Bicalutamide Bluefish è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti

La somministrazione concomitante di terfenadina, astemizolo o cisapride con Bicalutamide Bluefish 50 mg è controindicata. (vedere paragrafo 4.5)

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Il trattamento va iniziato sotto la supervisione diretta di uno specialista; successivamente è necessario sorvegliare i pazienti a intervalli regolari.

Bicalutamide viene ampiamente metabolizzata nel fegato. Nei soggetti con grave insufficienza epatica vi sono dati che indicano un rallentamento dell’eliminazione, con un conseguente maggiore accumulo della bicalutamide. Quindi Bicalutamide Bluefish deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave.

In rari casi con bicalutamide sono state osservate gravi alterazioni della funzione epatica (vedere paragrafo 4.8).

In tale evenienza si deve sospendere la terapia con Bicalutamide Bluefish.

A causa delle possibili alterazioni della funzione epatica valutare l’opportunitĂ  di controllarla periodicamente. Si prevede che la maggior parte delle alterazioni avvenga nei primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.

In assenza di dati sull’uso di bicalutamide in pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min), in questi la bicalutamide deve essere usata con cautela.

Nei pazienti cardiopatici è consigliabile il monitoraggio periodico della funzione cardiaca.

Bicalutamide Bluefish 50 mg contiene lattosio. I pazienti affetti da rare condizioni ereditarie di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non vi è alcuna prova di interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra bicalutamide e gli analoghi dell’LHRH.

Studi in vitro hanno dimostrato che R-bicalutamide è un inibitore del CYP 3A4, con effetti inibitori piĂ¹ lievi sull’attivitĂ  del CYP 2C9, 2C19 e 2D6.

Benchè gli studi in vitro abbiano evidenziato la possibilitĂ  che bicalutamide inibisca il citocromo 3A4, numerosi studi clinici dimostrano che l’ampiezza di tale inibizione per la maggior parte dei farmaci metabolizzati dal citocromo P450 probabilmente non ha rilevanza clinica.

Nonostante ciĂ², l’inibizione del CYP 3A4 causata dalla bicalutamide puĂ² essere rilevante dal momento che l’indice terapeutico di questo tipo di medicine nel fegato è minimo. Per questo l’uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato, mentre richiede cautela la somministrazione concomitante di bicalutamide con composti come la ciclosporina e i calcioantagonisti. Per questi farmaci puĂ² essere necessario ridurre il dosaggio, soprattutto in presenza di segni di un maggiore effetto farmacologico o di effetti indesiderati. Nel caso della ciclosporina si consiglia un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e della condizione clinica dopo l’inizio e la fine della terapia con bicalutamide.

Procedere con cautela nel prescrivere bicalutamide con altri farmaci che possono inibire l’ossidazione dei farmaci, come la cimetidina e il ketoconazolo. Ne puĂ² derivare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di bicalutamide che in teoria puĂ² indurre un aumento degli effetti indesiderati.

Studi in vitro hanno dimostrato che bicalutamide è in grado di spiazzare l’anticoagulante cumarinico, warfarin, dai suoi siti di legame con le proteine. Si consiglia quindi un attento monitoraggio del tempo di protrombina quando si inizia la somministrazione di bicalutamide in pazienti giĂ  in trattamento con anticoagulanti cumarinici.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Non pertinente, dal momento che il medicinale non viene usato nella donna

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Non sono stati effettuati studi sulla capacitĂ  di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia va notato che a volte possono verificarsi vertigini o sonnolenza (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che dovessero accusare tali sintomi devono fare attenzione.

04.8 Effetti indesiderati

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Durante il trattamento con Bicalutamide Bluefish 50 mg possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati.

Classificazione per sistemi e organi Molto comuni (≥1/10) Comuni (≥1/100, <1/10) Non comuni (≥1/1000, <1/100) Rari (≥1/10 000, <1/1000) Molto rari (<1/10 000)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Vampate di calore Astenia
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Ginecomastia, dolorabilità mammaria. Possono essere ridotti in caso di castrazione concomitante. La maggior parte dei pazienti in trattamento con bicalutamide 150 mg in monoterapia presenta ginecomastia e/o dolore mammario. Negli studi questi sintomi sono stati considerati gravi anche nel 5% dei pazienti. La ginecomastia può non risolversi spontaneamente alla cessazione della terapia, soprattutto dopo un trattamento prolungato.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito Secchezza della cute
Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea Vomito
Patologie epatobiliari Alterazioni della funzionalità epatica (livelli elevati delle transaminasi e della bilirubinemia, colestasi e ittero), epatomegalia. Tali alterazioni solo di rado sono gravi e spesso sono risultate transitorie, risolvendosi o migliorando con il proseguire della terapia o dopo la cessazione della stessa (vedere paragrafo 4.4). In rari casi i pazienti trattati con bicalutamide hanno sviluppato insufficienza epatica, ma non è stata accertata una correlazione causale certa. Valutare l’opportunità di effettuare controlli periodici della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Pneumopatia interstiziale
Patologie renali e urinarie Ematuria
Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità, compresi angioedema e orticaria
Disturbi psichiatrici Depressione
Inoltre negli studi clinici sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati durante il trattamento con bicalutamide con o senza analogo dell’LHRH:
Classificazione per sistemi e organi Molto comuni Comuni Non comuni Rari Molto rari
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Riduzione della libido, disfunzione erettile, impotenza
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema, dolore generale, dolore pelvico, brividi Dolore addominale, dolore al torace, cefalea, dolore lombare, dolore al collo
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione, sudorazione, irsutismo Alopecia
Patologie gastrointestinali Stipsi Secchezza delle fauci, dispepsia, meteorismo
Patologie del sistema nervoso Vertigini, insonnia Sonnolenza
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Aumento ponderale, diabete mellito Anoressia, iperglicemia, perdita di peso
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Trombocitopenia
Patologie renali e urinarie Nicturia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea
Patologie cardiache Scompenso cardiaco, angina, difetti della conduzione compresi l’allungamento degli intervalli PR e QT, aritmie e alterazioni aspecifiche dell’ECG.

04.9 Sovradosaggio

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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Bicalutamide appartiene al gruppo dei composti dell’anilide per cui esiste il rischio teorico di sviluppare una metaemoglobinemia. Metaemoglobinemia in seguito a sovradosaggio è stata osservata negli animali. Di conseguenza un paziente con un’intossicazione acuta puĂ² essere cianotico.

Non esiste un antidoto specifico; il trattamento deve essere sintomatico. La dialisi puĂ² non essere efficace, dal momento che bicalutamide è fortemente legata alle proteine e non si trova immodificata nelle urine. Ăˆ indicata una terapia di supporto generale comprensiva di un monitoraggio frequente dei segni vitali.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: antagonisti ormonali e sostanze correlate, antiandrogeni, codice ATC: L02BB03.

Bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo, privo di altra attivitĂ  endocrina. Si lega ai recettori per gli androgeni senza attivare l’espressione genica e quindi inibisce lo stimolo androgenico. Tale inibizione induce la regressione dei tumori della prostata. Da un punto di vista clinico, in un sottogruppo di pazienti la sospensione di bicalutamide puĂ² dare luogo a una sindrome da astinenza da antiandrogeni.

Bicalutamide è un racemato la cui attivitĂ  antiandrogena è dovuta quasi esclusivamente all’enantiomero (R).

05.2 ProprietĂ  farmacocinetiche

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L’assorbimento di bicalutamide dopo somministrazione orale è buono. Non vi sono prove di un effetto clinicamente rilevante del cibo sulla biodisponibilitĂ .

L’enantiomero (S) viene eliminato rapidamente rispetto all’enantiomero (R), che ha un’emivita di eliminazione plasmatica di circa 1 settimana.

Dopo una somministrazione a lungo termine di bicalutamide, la concentrazione di picco dell’enantiomero (R) nel plasma è pari a circa 10 volte i livelli misurati dopo una singola dose di 50 mg di bicalutamide.

Uno schema posologico di 50 mg di bicalutamide al giorno darĂ  luogo a una concentrazione dell’enantiomero R allo stato stazionario di 9 μg/ml; a causa della lunga emivita lo stato stazionario si raggiunge dopo circa 1 mese di terapia.

La farmacocinetica dell’enantiomero (R) non è influenzata dall’etĂ , dall’insufficienza renale o da un’insufficienza epatica lieve o moderata. Nei soggetti con grave insufficienza epatica risulta che l’enantiomero (R) venga eliminato dal plasma piĂ¹ lentamente.

Bicalutamide è legato in quantitĂ  rilevante alle proteine (96% il racemato, >99% l’enantiomero (R)) e viene ampiamente metabolizzato (attraverso l’ossidazione e la glucuronidazione); i metaboliti vengono eliminati per via renale e biliare in proporzioni simili.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Negli studi sperimentali negli animali e nell’uomo bicalutamide agisce come un agonista puro e potente del recettore per gli androgeni. La piĂ¹ importante attivitĂ  farmacologica secondaria è l’induzione delle ossidasi a funzione mista dipendenti dal CYP450 nel fegato. Nell’uomo non è stata osservata induzione enzimatica. Le alterazioni degli organi bersaglio negli animali sono chiaramente collegate all’attivitĂ  farmacologica principale e secondaria della bicalutamide e comprendono l’involuzione dei tessuti androgeno-dipendenti; gli adenomi follicolari della tiroide; le iperplasie e le neoplasie o i tumori epatici e delle cellule di Leydig; i disturbi della differenziazione sessuale nella prole di sesso maschile; la compromissione reversibile della fertilitĂ  nei maschi. Gli studi di genotossicitĂ  non hanno rivelato alcun potenziale mutageno della bicalutamide. Tutti gli eventi avversi osservati negli studi sugli animali non sono considerati rilevanti agli effetti del trattamento dei pazienti con carcinoma della prostata in fase avanzata.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Interno della compressa: Lattosio monoidrato Povidone K-25

Sodio amido glicolato (Tipo A) Magnesio stearato

Film di rivestimento:

Opadry OY-S-9622 costituito da: Ipromellosa 5 Cp (E364) Titanio biossido (E171) Propilenglicole

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente.

06.3 Periodo di validità

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36 mesi

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Blister in PVC/PVDC/alluminio

14, 28, 30, 90, 98, 100 compresse contenute in un cartone

Ăˆ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Bluefish Pharmaceuticals AB Birger Jarlsgatan 37

111 45 Stoccolma Svezia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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50 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241017/M

50 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241029/M

50 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241031/M

50 mg compresse rivestite con film 90 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241043/M

50 mg compresse rivestite con film 98 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241056/M

50 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister Pvc/Pvdc/Al âE. AIC n. 039241068/M

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Dicembre 2009

10.0 Data di revisione del testo

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Maggio 2011