Sucralfin: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Sucralfin

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Sucralfin: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Sucralfin 1 g

01.0 Denominazione del medicinale

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SUCRALFIN 1 g Compresse SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale

 

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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SUCRALFIN 1 g Compresse Ogni compressa contiene 1 g di sucralfato.

Eccipienti con effetti noti: olio di ricino idrogenato, aroma amarena (contenente alcol benzilico, etanolo).

SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale Ogni bustina contiene 1 g di sucralfato.

Eccipienti con effetti noti: lattosio e 200 mg di fruttosio per bustina (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

 

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse Granulato per Sospensione Orale

 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

 

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Una bustina di granulato oppure una compressa 3-4 volte al giorno, prima dei pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica. Nelle esofagiti da reflusso, una bustina di granulato oppure una compressa 3-4 volte al giorno, un’ora circa dopo i pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica.

Modo di somministrazione

Il granulato va disperso in poca acqua.

Le compresse possono essere assunte tal quali; in caso di difficoltà di deglutizione é possibile disperderle in poca acqua.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Sucralfin nei bambini al di sotto di 14 anni di età non sono state stabilite.

I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.

 

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non somministrare durante trattamenti con tetracicline per evitare la formazione di sali complessi, con conseguente inattivazione dell’antibiotico (vedere paragrafo 4.5) Il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri.

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale. In questi pazienti l’escrezione dell’alluminio assorbito può essere compromessa Sono stati segnalati casi di formazione di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti gravemente malati in trattamento in unità di terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti (inclusi neonati nei quali il sucralfato non è raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ad esempio lo svuotamento gastrico ritardato a causa di terapia farmacologica/chirurgica o malattie che riducono la motilità), o era contemporaneamente alimentata attraverso nutrizione enterale.

Un noto studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico.

Durante l’attività di farmacovigilanza dopo la commercializzazione del prodotto sono stati segnalati casi isolati di aspirazione della compressa di sucralfato con conseguenti complicanze respiratorie. Pertanto le compresse di sucralfato devono essere usate con cautela nei pazienti che presentano condizioni di deglutizione compromessa, quali ad esempio intubazione recente o prolungata, tracheotomia, anamnesi di aspirazione, disfagia o qualsiasi altra condizione che possa alterare il riflesso faringeo e della tosse o ridurre il coordinamento e la motilità orofaringea.

Sucralfin lg compresse contiene olio di ricino idrogenato che può causare disturbi gastrici e diarrea.

Questo medicinale contiene un aroma (aroma di amarena), che può causare reazioni allergiche, a sua volta contenente: Alcol benzilico: questo medicinale contiene meno di 0,3 mg di alcol benzilico per compressa. Alcol benzilico può causare reazioni allergiche. Alcol benzilico è stato associato al rischio di gravi effetti indesiderati inclusi problemi respiratori (sindrome da respiro agonico) nei bambini piccoli. Il rischio è aumentato nei bambini piccoli a causa di accumulo. Grandi quantità di alcol benzilico possono accumularsi nel corpo e causare effetti indesiderati (come l’acidosi metabolica). Da tenere in considerazione in pazienti in gravidanza o che allattano. Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo di tossicità (acidosi metabolica).

Etanolo: questo medicinale contiene meno di 0,35 mg di alcol (etanolo) in ogni compressa. La quantità in ogni compressa è equivalente a meno di 1 ml di birra e meno di 1 ml di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Sucralfin lg granulato per sospensione orale contiene lattosio.

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio o al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Sucralfin lg granulato per sospensione orale contiene: fruttosio

Questo medicinale contiene 200 mg di fruttosio per bustina.

Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.

Popolazione pediatrica

L’uso di Sucralfin nei bambini al di sotto dei 14 anni di età non è raccomandato a causa di dati insufficienti sulla sua sicurezza ed efficacia.

 

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l’assorbimento e quindi l’attività di questi antibiotici somministrati per via orale.

In caso di somministrazione concomitante di sucralfato e fenitoina, warfarina, digossina ed antibiotici fluorochinolonici (ad esempio ciprofloxacina e norfloxacina), il tasso di assorbimento di tali farmaci è ridotto.

È consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l’assunzione del prodotto e quella di altro farmaco.

 

04.6 Gravidanza e allattamento

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L’impiego in gravidanza e durante l’allattamento deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.

Sucralfin 1 g compresse contiene alcol benzilico vedere paragrafo 4.4.

 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Sucralfin non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

 

04.8 Effetti indesiderati

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Negli studi clinici e nell’esperienza dopo l’immissione in commercio sono state riportate le seguenti reazioni avverse.

Classificazione per sistemi e organi Frequenza: rara Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base
dei dati disponibili).
Patologie dell’orecchio
e del labirinto
Vertigine
Patologie
gastrointe stinali
Formazione di bezoari (vedere paragrafo 4.4 ) Stitichezza (può insorgere in seguito a uso prolungato del farmaco) Disturbi gastroenterici, inclusa nausea
Secchezza delle fauci
Patologie della cute e
del tessuto sottocutan eo
Eruzione cutanea Prurito
Disturbi del sistema
immunita rio
Reazioni anafilattiche
Patologie del sistema
nervoso
Insonnia

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

 

04.9 Sovradosaggio

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Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio, il cui rischio dovrebbe comunque essere minimo data la scarsa tossicità del farmaco.

 

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Altri farmaci per il trattamento dell’ulcera peptica e della malattia da reflusso gastroesofageo, codice ATC: A02BX02 Il sucralfato, saccarosio estere octasolforico sale di alluminio, è un farmaco ad azione citoprotettiva indicato nel trattamento delle gastroduodenopatie ulcerose ed infiammatorie.

Studi sperimentali documentano che la somministrazione di sucralfato protegge la mucosa gastrica di varie specie animali e dell’uomo dall’azione ulcerogena di agenti gastrolesivi quali l’alcool etilico, l’acido acetico e l’acido acetilsalicilico, senza tuttavia interferire con la secrezione acida o modificare il pH intragastrico.

L’attività citoprotettiva del sucralfato è riconducibile al potenziamento di alcuni meccanismi di difesa della mucosa gastroduodenale ed in particolare alla stimolazione della secrezione di muco e bicarbonati; l’attivazione della biosintesi di prostaglandine endogene contribuisce ad ottenere una maggiore protezione delle mucose.

Il sucralfato, grazie alla capacità di legarsi tenacemente alle proteine presenti sul fondo delle lesioni ulcerose della mucosa gastroduodenale ed esofagea, dà luogo inoltre alla formazione di uno strato protettivo verso l’aggressione cloridropeptica e dei sali biliari, favorendo il processo di riepitelizzazione della mucosa lesa e quindi la cicatrizzazione dell’ulcera.

Popolazione pediatrica

In letteratura vi sono dati clinici limitati sull’uso di sucralfato nei bambini, che riguardano principalmente la profilassi dell’ulcera da stress, l’esofagite da reflusso e la mucosite. La dose utilizzata in questi studi è di 0,5-1 g quattro volte al giorno, a seconda dell’età dei bambini e della gravità della patologia di base, ed è stata somministrata senza problemi importanti di sicurezza. Alla luce dei dati limitati, l’uso di sucralfato nei bambini al di sotto di 14 anni di età al momento non è raccomandato.

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Prove di farmacocinetica, effettuate nel ratto, nel cane e nella scimmia utilizzando il prodotto marcato, hanno documentato che l’assorbimento gastrointestinale del sucralfato è estremamente scarso: infatti solo minime quantità di radioattività sono state rinvenute nel sangue e nelle urine, mentre la maggior parte del farmaco è risultata escreta con le feci.

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Il sucralfato presenta una scarsissima tossicità essendo risultato ben tollerato anche in seguito a somministrazioni orali acute di 12 g/kg nel ratto e di 8 g/kg nel topo. Anche trattamenti orali a lungo termine, effettuati per un anno nel topo e nel cane con rispettive dosi massime di 8g/kg e 500 mg/kg, oppure nel ratto per due anni con dosi fino a 1 g/kg, non hanno messo in evidenza effetti tossici imputabili al trattamento. Lo studio su un’eventuale attività carcinogenetica ricercata nel ratto ha dato esito negativo. Le prove di teratogenesi (topo e coniglio) e gli studi sulla funzione riproduttiva (ratto) non hanno messo in evidenza, per il sucralfato, alcun effetto negativo sullo sviluppo embrio-fetale.

 

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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SUCRALFIN 1 g Compresse: cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato, aroma amarena (contenente: alcol benzilico, etanolo).

SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale: mannite, lattosio, fruttosio, aroma amarena, ammonio glicirrizinato (Glicamyl ).

 

06.2 Incompatibilità

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Non pertinente

 

06.3 Periodo di validità

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5 anni La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Le specialità

SUCRALFIN 1 g Compresse e SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale
non richiedono alcuna condizione particolare per la conservazione.

 

06.5 Natura e contenuto della confezione

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SUCRALFIN 1 g Compresse Blister di alluminio e PVC confezionati in astuccio di cartone; confezione da 40 compresse da lg.

SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale Bustine di carta, alluminio e politene confezionate in astuccio di cartone; confezione da 30 bustine da 1 g.

 

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna istruzione particolare.

 

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Sanofi S.r.l. – Viale L. Bodio, 37/B – Milano

 

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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IMMISSIONE IN COMMERCIO SUCRALFIN 1 g Compresse – 40 compresse – AIC n° 025822026 SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale – 30 bustine -AIC n° 025822014

 

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Data della prima autorizzazione: 1 Ottobre 1985 Data del rinnovo più recente: 01 Giugno 2010

 

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 01/04/2022