Bilatec
Bilatec
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Bilatec: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
BILATEC 10 mg compresse orodispersibili BILATEC 20 mg compresse orodispersibili
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
Ogni compressa orodispersibile contiene 10 mg di bilastina. Ogni compressa orodispersibile contiene 20 mg di bilastina. Eccipiente(i) con effetti noti Ogni compressa orodispersibile contiene tracce di anidride solforosa (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Compresse orodispersibili.
Compresse rotonde biconvesse da 7,5 mm circa, da bianche a biancastre, da lisce a screziate, con inciso "10" su un lato e lisce dall’altro lato.
Compresse ovali biconvesse di circa 10,3 x 5,5 mm, di colore da bianco a biancastro, da lisce a screziate, con inciso "20" su un lato e lisce dall’altro lato.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico della rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne) e dell’orticaria.
BILATEC 10 mg compresse orodispersibili sono indicate per i bambini con un’età dai 6 anni con un peso corporeo di almeno 20 kg e sono anche indicate per adulti e adolescenti.
BILATEC 20 mg compresse orodispersibili sono indicate per adulti e adolescenti (con un’età dai 12 anni in su).
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti e adolescenti (12 anni di età e oltre)
20 mg di bilastina una volta al giorno per alleviare i sintomi della rinocongiuntivite allergica (rinite allergca stagionale SAR e rinite allergica perenne PAR) e dell’orticaria. La(e) compressa(e) orodispersibile(i) deve(ono) essere assunta(e) un’ora prima o due ore dopo l’assunzione di cibo o succhi di frutta (vedere paragrafo 4.5).
Popolazione pediatrica
Bambini con età dai 6 agli 11 anni con un peso corporeo di almeno 20 kg.
10 mg di bilastina una volta al giorno per alleviare i sintomi della rinocongiuntivite allergica (rinite allergica stagionale e perenne) e dell’orticaria.
La compressa orodispersibile deve essere assunta un’ora prima o due ore dopo l’assunzione di cibo o succhi di frutta (vedere paragrafo 4.5).
Bambini con un’età inferiore ai 6 anni e sotto i 20 kg
I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2, ma non possono essere effettuate raccomandazioni relativamente alla posologia. Pertanto, la bilastina non deve essere usata in questa fascia di età.
Durata del trattamento
Per la rinocongiuntivite allergica il trattamento deve essere limitato al periodo di esposizione agli allergeni. Per la rinite allergica stagionale il trattamento può essere interrotto dopo la scomparsa dei sintomi e ripreso alla loro ricomparsa. Nella rinite allergica perenne può essere proposto ai pazienti un trattamento continuato durante il periodo di esposizione agli allergeni. Nell’orticaria la durata del trattamento dipende dal tipo, dalla durata e dal decorso dei disturbi.
Popolazioni speciali
Anziani
Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Compromissione renale
La sicurezza e l’efficacia della bilastina nei bambini con compromissione renale non sono state stabilite. Studi condotti negli adulti in speciali gruppi di rischio (pazienti con compromissione renale) indicano che non è necessario un aggiustamento della dose negli adulti (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica
La sicurezza e l’efficacia della bilastina nei bambini con compromissione epatica non sono state stabilite.
Non esiste esperienza clinica in pazienti adulti e pediatrici con compromissione epatica. Tuttavia, dato che la bilastina non viene metabolizzata e viene eliminata immodificata nell’urina e nelle feci, non si prevede che la compromissione epatica aumenti l’esposizione sistemica oltre il margine di sicurezza nei pazienti adulti. Pertanto, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti adulti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
Modo di somministrazione Uso orale.
La compressa orodispersibile deve essere collocata in bocca dove si disperde rapidamente nella saliva, in questo modo può essere facilmente deglutita. In alternativa, la compressa orodispersibile può essere dispersa in acqua prima della somministrazione. Non devono essere usati succo di pompelmo o altri succhi di frutta per la dispersione (vedere paragrafo 4.5).
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza della bilastina nei bambini al di sotto dei 2 anni non sono state stabilite ed esiste una limitata esperienza clinica nei bambini con età compresa tra i 2 e i 5 anni, pertanto la bilastina non deve essere usata in queste fascie di età.
Nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave, la somministrazione concomitante di bilastina con inibitori della P-glicoproteina, come ad esempio chetoconazolo, eritromicina, ciclosporina, ritonavir o diltiazem, può aumentare i livelli plasmatici della bilastina e pertanto aumentare il rischio di effetti avversi della bilastina.
Pertanto, la somministrazione concomitante di bilastina e di inibitori della P-glicoproteina (P-gp) deve essere evitata nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa orodispersibile, cioè è essenzialmente "senza sodio".
Questo medicinale contiene anidride solforosa e può raramente causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti e sono riepilogati di seguito.
Interazione con il cibo: il cibo riduce significativamente la biodisponibilità orale delle compresse di bilastina 20 mg del 30% e quella delle compresse orodispersibili di bilastina 10 mg del 20%.
Interazione con succo di pompelmo: l’assunzione concomitante della bilastina 20 mg con il succo di pompelmo diminuisce la biodisponibilità della bilastina del 30%. Questo effetto può verificarsi anche con altri succhi di frutta. Il grado della diminuzione della biodisponibilità può variare a seconda dei diversi produttori e dei frutti. Il meccanismo di questa interazione è un’inibizione dell’OATP1A2, un trasportatore di captazione per il quale la bilastina è un substrato (vedere paragrafo 5.2). I medicinali che sono substrati o inibitori dell’OATP1A2, come ritonavir o rifampicina, possono analogamente avere il potenziale di diminuire la concentrazione plasmatica della bilastina.
Interazione con chetoconazolo o eritromicina: l’assunzione concomitante di bilastina 20 mg una volta al giorno e chetoconazolo 400 mg una volta al giorno o eritromicina 500 mg tre volte al giorno ha aumentato l’AUC della bilastina di 2 volte e la Cmax di 2-3 volte. Questi cambiamenti possono essere spiegati dall’interazione con le proteine di trasporto intestinale, in quanto la bilastina è un substrato della P-gp e non viene metabolizzata (vedere paragrafo 5.2).
Questi cambiamenti non sembrano avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina e chetoconazolo o eritromicina, rispettivamente. Altri medicinali che sono substrati o inibitori della P-gp, come la ciclosporina, possono analogamente avere il potenziale di aumentare la concentrazione plasmatica della bilastina.
Interazione con diltiazem: l’assunzione concomitante di bilastina 20 mg una volta al giorno e diltiazem 60 mg una volta al giorno ha aumentato la Cmax della bilastina del 50%. Questo effetto può essere spiegato dall’interazione con le proteine di trasporto intestinale (vedere paragrafo 5.2) e non sembra avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina.
Interazione con alcol: la performance psicomotoria dopo l’assunzione concomitante di alcool e bilastina 20 mg una volta al giorno è simile a quella osservata dopo l’assunzione di alcool e placebo.
Interazione con lorazepam: l’assunzione concomitante di bilastina 20 mg una volta al giorno e lorazepam 3 mg una volta al giorno per 8 giorni non ha potenziato gli effetti sedativi sul SNC del lorazepam.
Popolazione pediatrica
Non sono stati effettuati studi di interazione nei bambini con le compresse orodispersibili di bilastina. Poiché non c’è esperienza clinica riguardo l’interazione della bilastina con altri medicinali, cibo o succhi di frutta nei bambini, i risultati ottenuti negli studi di interazione nella popolazione adulta devono essere presi in considerazione quando la bilastina viene prescritta ai bambini. Non esistono dati clinici nei bambini per dimostrare se cambiamenti nell’AUC o Cmax dovuti ad interazioni influenzano il profilo di sicurezza della bilastina.
04.6 Gravidanza e allattamento
I dati relativi all’uso della bilastina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non indicano la presenza di effetti dannosi diretti o indiretti riguardanti la tossicità riproduttiva, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di bilastina durante la gravidanza.
Allattamento
L’escrezione della bilastina nel latte materno non è stata studiata negli umani. Dati farmacocinetici disponibili sugli animali hanno mostrato l’escrezione della bilastina nel latte materno (vedere paragrafo 5.3). La decisione in merito alla continuazione o all’interruzione dell’allattamento o all’interruzione o astensione dall’assunzione dalla terapia con bilastina deve tenere in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con bilastina per la madre.
Fertilità
Non esistono dati clinici oppure sono in numero limitato. Uno studio condotto nei ratti non ha indicato alcun effetto negativo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Uno studio condotto negli adulti per stabilire gli effetti della bilastina sulla capacità di guidare ha dimostrato che il trattamento con dosi di 20 mg di bilastina non influenza la capacità di guida. Tuttavia, dato che la risposta individuale al medicinale può essere differente, i pazienti devono essere avvertiti di non guidare o usare macchinari fino a quando non avranno stabilito la propria risposta alla bilastina
04.8 Effetti indesiderati
Sintesi del profilo di sicurezza nella popolazione pediatrica
Durante lo sviluppo clinico, la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse negli adolescenti (dai 12 ai 17 anni) sono stati uguali a quelli osservati negli adulti. Le informazioni raccolte in questa popolazione (adolescenti) durante il periodo di sorveglianza post-commercializzazione hanno confermato i risultati dei trial clinici.
In uno studio clinico controllato a 12 settimane, la percentuale dei bambini (2- 11 anni) che hanno riscontrato eventi avversi (EA) dopo il trattamento con bilastina 10 mg per la rinocongiuntivite allergica o per l’orticaria idiopatica cronica, era paragonabile con la percentuale del gruppo che riceveva il placebo (68,5% rispetto a 67,5%).
Gli EA collegati al medicinale riportati più comunemente da 291 bambini (2-11 anni) che ricevevano bilastina (formulazione in compressa orodispersibile) durante gli studi clinici (*260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico), erano cefalea, congiuntivite allergica, rinite e dolore addominale. Gli eventi avversi correlati al medicinale si sono verificati con una frequenza comparabile nei 249 pazienti che ricevevano il placebo.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica
Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina segnalate in oltre lo 0,1% dei bambini (2-11 anni) trattati con bilastina nel corso dello sviluppo clinico.
Le frequenze sono assegnate come segue:
Molto comune (≥1/10) Comune (da ≥1/100 a <1/10)
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100) Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella.
Classificazione per Sistemi e Organi |
Bilastina 10mg (n = 291) 4 |
Placebo (n=249) | |
Frequenza | Reazione avversa | ||
Infezioni e infestazioni | |||
Comune | Rinite | 3 (1.0%) | 3 (1.2 %) |
Patologie del sistema nervoso | |||
Comune | Cefalea | 6 (2.1 %) | 3 (1.2 %) |
Non comune | Capogiri | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) |
Perdita di conoscenza | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) | |
Patologie dell’occhio | |||
Comune | Congiuntivite allergica | 4 (1.4 %) | 5 (2.0 %) |
Non comune | Irritazione degli occhi | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) |
Patologie gastrointestinali | |||
Comune | Dolore addominale/ addominale superiore | 3 (1.0 %) | 3 (1.2 %) |
Non comune | Diarrea | 2 (0.7 %) | 0 (0.0 %) |
Nausea | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) | |
Gonfiore delle labbra | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |||
Non comune | Eczema | 1 (0.3 %) | 0 (0.0 %) |
Orticaria | 2 (0.7 %) | 2 (0.8 %) | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |||
Non comune | Affaticamento | 2 (0.7 %) | 0 (0.0 %) |
#260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico Descrizione di alcune reazioni avverse nella popolazione pediatrica
Cefalea, dolore addominale, congiuntivite allergica e rinite sono state osservate nei bambini trattati con bilastina 10 mg che con il placebo. La frequenza riportata era 2,1% rispetto a 1,2% per cefalea; 1,0% rispetto a 1,2% per dolore addominale; 1,4% rispetto a 2,0% per congiuntivite allergica e 1,0% rispetto a 1,2% per rinite.
Sintesi del profilo di sicurezza nei pazienti adulti e adolescenti
L’incidenza di eventi avversi in pazienti adulti e adolescenti affetti da rinocongiuntivite allergica o da orticaria cronica idiopatica trattati con 20 mg di bilastina nei trial clinici è stato paragonabile all’incidenza in pazienti trattati con placebo (12,7% rispetto a 12,8%).
Durante lo sviluppo clinico sono stati condotti studi di fase II e III, che hanno incluso 2525 pazienti adulti e adolescenti trattati con diversi dosaggi di bilastina, di cui 1697 sono stati trattati con bilastina 20 mg. In questi studi 1362 pazienti hanno ricevuto il placebo. Le reazioni avverse più comunemente segnalate dai pazienti che hanno ricevuto 20 mg di bilastina, per l’indicazione rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica, sono state cefalea, sonnolenza, capogiri e affaticamento. Questi eventi avversi si sono verificati con una frequenza paragonabile nei pazienti trattati con placebo.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse nei pazienti adulti e adolescenti
Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina e segnalate in oltre lo 0,1% dei pazienti trattati con 20 mg di bilastina durante lo sviluppo clinico (N = 1697).
Le frequenze sono assegnate come segue:
Molto comune (≥1/10) Comune (da ≥1/100 a <1/10)
Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100) Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella.
Classificazione per Sistemi e Organi | Bilastina 20 mg N=1697 |
Bilastina tutte le dosi N=2525 |
Placebo N=1362 | |
Frequenza | Reazioni avverse | |||
Infezioni e infestazioni | ||||
Non comune | Herpes orale | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 0 (0.0%) |
Disturbi del metabolismo e delle nutrizione | ||||
Non comune | Aumento dell’appetito | 10 (0.59%) | 11 (0.44%) | 7 (0.51%) |
Disturbi psichiatrici | ||||
Non comune | Ansia | 6 (0.35%) | 8 (0.32%) | 0 (0.0%) |
Insonnia | 2 (0.12%) | 4 (0.16%) | 0 (0.0%) | |
Patologie del sistema nervoso | ||||
Comune | Sonnolenza | 52 (3.06%) | 82 (3.25%) | 39 (2.86%) |
Cefalea | 68 (4.01%) | 90 (3.56%) | 46 (3.38%) | |
Non comune | Capogiri | 14 (0.83%) | 23 (0.91%) | 8 (0.59%) |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | ||||
Non comune | Tinnito | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 0 (0.0%) |
Vertigini | 3 (0.18%) | 3 (0.12%) | 0 (0.0%) | |
Patologie cardiache | ||||
Non comune | Blocco di branca destra | 4 (0.24%) | 5 (0.20%) | 3 (0.22%) |
Aritmia sinusale | 5 (0.30%) | 5 (0.20%) | 1 (0.07%) | |
Prolungamento del tratto QT all’elettrocardiogramma | 9 (0.53%) | 10 (0.40%) | 5 (0.37%) | |
Altre alterazioni all’ECG | 7 (0.41%) | 11 (0.44%) | 2 (0.15%) | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ||||
Non comune | Dispnea | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 0 (0.0%) |
Fastidio nasale | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 0 (0.0%) | |
Secchezza del naso | 3 (0.18%) | 6 (0.24%) | 4 (0.29%) | |
Patologie gastrointestinali | ||||
Non comune | Dolore addominale superiore | 11 (0.65%) | 14 (0.55%) | 6 (0.44%) |
Dolore addominale | 5 (0.30%) | 5 (0.20%) | 4 (0.29%) | |
Nausea | 7 (0.41%) | 10 (0.40%) | 14 (1.03%) | |
Fastidio gastrico | 3 (0.18%) | 4 (0.16%) | 0 (0.0%) | |
Diarrea | 4 (0.24%) | 6 (0.24%) | 3 (0.22%) | |
Bocca secca | 2 (0.12%) | 6 (0.24%) | 5 (0.37%) | |
Dispepsia | 2 (0.12%) | 4 (0.16%) | 4 (0.29%) | |
Gastrite | 4 (0.24%) | 4 (0.16%) | 0 (0.0%) | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ||||
Non comune | Prurito | 2 (0.12%) | 4 (0.16%) | 2 (0.15%) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | ||||
Non comune | Affaticamento | 14 (0.83%) | 19 (0.75%) | 18 (1.32%) |
Sete | 3 (0.18%) | 4 (0.16%) | 1 (0.07%) |
Classificazione per Sistemi e Organi | Bilastina 20 mg N=1697 |
Bilastina tutte le dosi N=2525 |
Placebo N=1362 | |
Frequenza | Reazioni avverse | |||
Condizione preesistente migliorata | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 1 (0.07%) | |
Piressia | 2 (0.12%) | 3 (0.12%) | 1 (0.07%) | |
Astenia | 3 (0.18%) | 4 (0.16%) | 5 (0.37%) | |
Esami diagnostici | ||||
Non comune | Aumento della gammaglutamiltransferasi | 7 (0.41%) | 8 (0.32%) | 2 (0.15%) |
Aumento della alanina aminotransferasi | 5 (0.30%) | 5 (0.20%) | 3 (0.22%) | |
Aumento della aspartato aminotransferasi | 3 (0.18%) | 3 (0.12%) | 3 (0.22%) | |
Aumento della creatinina nel sangue | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 0 (0.0%) | |
Aumento dei trigliceridi nel sangue | 2 (0.12%) | 2 (0.08%) | 3 (0.22%) | |
Aumento del peso corporeo | 8 (0.47%) | 12 (0.48%) | 2 (0.15%) |
Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili): palpitazioni, tachicardia, reazioni di ipersensibilità (quali anafilassi, angioedema, dispnea, eruzione cutanea, edema localizzato/gonfiore locale ed eritema) e vomito sono state osservate nel periodo post- commercializzazione.
Descrizione di alcune reazioni avverse nei pazienti adulti e adolescenti
Sono stati osservati sonnolenza, cefalea, capogiri e affaticamento sia nei pazienti trattati con bilastina 20 mg che con il placebo. Le frequenze riportate sono state 3,06% rispetto a 2,86% per sonnolenza; 4,1% rispetto a 3,38% per cefalea; 0,83% rispetto a 0,59% per capogiri e 0,83% rispetto a 1,32% per affaticamento.
Le informazioni durante il periodo della sorveglianza post-commercializzazione hanno confermato il profilo di sicurezza osservato durante lo sviluppo clinico.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione nazionale all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
04.9 Sovradosaggio
Non ci sono dati relativi al sovradosaggio nei bambini.
Le informazioni riguardanti il sovradosaggio acuto di bilastina derivano dalle esperienze, negli adulti, raccolte in trial clinici durante lo sviluppo e nel periodo di sorveglianza post-commercializzazione. Nel corso di studi clinici, dopo la somministrazione di bilastina a dosi superiori di 10 o 11 volte la dose terapeutica (220 mg come dose singola o 200 mg/die per 7 giorni) a 26 volontari sani adulti, la frequenza degli eventi avversi occorsi durante il trattamento è stata di due volte superiore rispetto al placebo. Le reazioni avverse segnalate con maggior frequenza sono state capogiri, cefalea e nausea. Non sono stati segnalati gravi eventi avversi e nessun prolungamento significativo nell’intervallo QTc. Le informazioni raccolte nel corso della sorveglianza post-commercializzazione sono in linea con quanto riportato negli studi clinici.
Una valutazione critica dell’effetto di bilastina a dosi ripetute (100 mg x 4 giorni) sulla ripolarizzazione ventricolare, mediante un “approfondito studio incrociato sul QT/QTc” che ha coinvolto 30 volontari sani adulti, non ha evidenziato un prolungamento significativo del QTc.
In caso di sovradosaggio si raccomanda un trattamento sintomatico e di supporto. Non esiste alcun antidoto specifico noto alla bilastina
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antistaminici per uso sistemico; altri antistaminici per uso sistemico. Codice ATC: R06AX29.
Meccanismo d’azione
La bilastina è un’antagonista istaminergico non sedativo, ad azione prolungata con affinità selettiva per il recettore H1 periferico e nessuna affinità per i recettori muscarinici.
La bilastina ha inibito reazioni cutanee eritemato-pomfoidi indotte dall’istamina per 24 ore in seguito a somministrazioni di dosi singole.
Efficacia clinica
L’efficacia della bilastina è stata studiata negli adulti e negli adolescenti. Gli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) sono stati inclusi nello sviluppo clinico. Nel corso degli studi clinici la bilastina è stata somministrata a 128 adolescenti (81 in studi in doppio cieco sulla rinocongiuntivite allergica). Un ulteriore gruppo di 116 adolescenti è stato randomizzato per la somministrazione di comparatori attivi o placebo. Non è stata osservata alcuna differenza in efficacia e sicurezza tra adulti e adolescenti. Secondo le linee guida, la comprovata efficacia negli adulti e negli adolescenti può essere estrapolata per i bambini, avendo dimostrato che l’esposizione sistemica a 10 mg di bilastina nei bambini dai 6 agli 11 anni di età, con un peso corporeo di almeno 20 kg, è equivalente all’esposizione a 20 mg di bilastina negli adulti (vedere paragrafo 5.2).
L’estrapolazione dai dati raccolti negli adulti e negli adolescenti viene ritenuta appropriata per questo medicinale in quanto la patofisiologia della rinocongiuntivite allergica e dell’orticaria è la medesima per tutte le fasce d’età.
Nei trial clinici eseguiti in pazienti adulti ed adolescenti con rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne), la bilastina 20 mg, somministrata una volta al giorno per 14-28 giorni, è stata efficace nell’alleviare i sintomi quali starnuti, secrezione nasale, prurito nasale, congestione nasale, prurito agli occhi, lacrimazione e rossore oculare. La bilastina ha mantenuto efficacemente sotto controllo i sintomi per 24 ore.
In due trial clinici condotti in pazienti con orticaria idiopatica cronica, la bilastina 20 mg, somministrata una volta al giorno per 28 giorni è stata efficace nell’alleviare l’intensità del prurito ed il numero e le dimensioni dei pomfi, oltre ai disturbi provocati dall’orticaria. Nei pazienti sono migliorate le condizioni del sonno e la qualità della vita.
Nei trial clinici condotti con la bilastina non è stato osservato un prolungamento clinicamente rilevante dell’intervallo QTc o alcun altro effetto cardiovascolare, anche a dosi di 200 mg al giorno (10 volte la dose clinica) per 7 giorni in 9 soggetti, oppure anche quando co-somministrata con inibitori P-gp, quali chetoconazolo (24 soggetti) ed eritromicina (24 soggetti). Inoltre è stato eseguito uno studio approfondito sul QT su 30 volontari.
Nei trial clinici controllati alla dose raccomandata di 20 mg una volta al giorno, il profilo di sicurezza per il SNC della bilastina è stato simile al placebo e l’incidenza della sonnolenza non è stata statisticamente diversa dal placebo. La bilastina a dosi fino a 40 mg ogni giorno non ha influenzato la performance psicomotoria nei trial clinici e non ha influenzato la capacità di guida in un test di guida standard.
Nei pazienti anziani (≥ 65 anni) inclusi in studi di fase II e III non sono state evidenziate differenze nell’efficacia o nella sicurezza rispetto ai pazienti più giovani. Uno studio post-autorizzativo su 146 pazienti anziani, non ha mostrato differenze sul profilo di sicurezza rispetto alla popolazione adulta.
Sicurezza clinica
In uno studio clinico controllato della durata di 12 settimane con bambini tra i 2 e gli 11 anni di età (totale 509 bambini, 260 trattati con bilastina 10 mg: 58 tra 2 anni e < 6 anni, 105 tra 6 anni e < 9 anni e 97 tra 9 anni e < 12 anni e 249 trattati con placebo: 58 tra 2 anni e < 6 anni, 95 tra 6 anni e < 9 anni e 96 tra 9 anni e < 12 anni), alla dose pediatrica raccomandata di 10 mg di bilastina una volta al giorno, il profilo di sicurezza della bilastina (n=260) era simile al placebo (n=249), con reazioni avverse al farmaco osservate nel 5,8% e 8,0% dei pazienti trattati rispettivamente con bilastina 10 mg e con il placebo. Durante questo studio, entrambi i gruppi di trattamento, bilastina 10 mg e placebo, hanno mostrato una lieve diminuzione nei punteggi di sonnolenza e sedazione nel Questionario Pediatrico del Sonno, con nessuna differenza statisticamente significativa.
In questi bambini dai 2 agli 11 anni di età, non sono state osservate differenze significative nel QTc in seguito alla somministrazione giornaliera di 10 mg di bilastina comparata con il placebo. I questionari sulla Qualità della Vita specifici per i bambini con rinocongiuntivite allergica o orticaria cronica hanno mostrato un aumento generale nei punteggi oltre le 12 settimane con nessuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi di trattamento (bilastina e placebo). La popolazione totale dei 509 bambini comprendeva: 479 soggetti con rinocongiuntivite allergica e 30 soggetti con diagnosi di orticaria cronica. 260 bambini sono stati trattati con la bilastina, 252 (96,9%) per la rinocongiuntivite allergica e 8 (3,1%) per l’orticaria cronica. In analogia, 249 bambini sono stati trattati con placebo, 227 (91,2%) per la rinocongiuntivite allergica e 22 (8,8%) per l’orticaria cronica.
Popolazione pediatrica
L’agenzia Europea dei Medicinali ha dispensato dall’obbligo di presentare i risultati degli studi con la bilastina per tutti i sottoinsiemi della popolazione pediatrica al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.2 per informazioni sull’uso pediatrico).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
La bilastina viene rapidamente assorbita dopo la somministrazione orale raggiungendo la massima concentrazione nel plasma in circa 1,3 ore. Non si è osservato fenomeno di accumulo. La biodisponibilità media della bilastina dopo somministrazione orale è del 61%.
Distribuzione
Studi in vitro e in vivo hanno mostrato che la bilastina è un substrato del Pgp (vedere paragrafo 4.5 “Interazione con chetoconazolo o eritromicina” e “Interazione con diltiazem”) e OATP (vedere paragrafo 4.5 “Interazione con succo di pompelmo”). La bilastina non risulta essere un substrato del trasportatore BCRP o dei trasportatori renali OCT2, OAT1 e OAT3. In base agli studi in vitro, non si prevede che la bilastina inibisca i seguenti trasportatori nella circolazione sistemica: P-gp, MRP2, BCRP, BSEP, OATP1B1, OATP1B3, OATP2B1, OAT1, OAT3, OCT1, OCT2 e NTCP, poiché solo una modesta inibizione è stata rilevata per P-gp, OATP2B1 e OCT1, con una IC50 stimata ≥ a 300 μM, molto più elevata rispetto alla Cmax plasmatica clinica calcolata e per ciò queste interazioni non saranno clinicamente rilevanti.
Tuttavia, sulla base di questi risultati, l’azione inibitoria della bilastina sui trasportatori presenti nella mucosa intestinale, per esempio P-gp, non può essere esclusa.
Alle dosi terapeutiche la bilastina è legata per l’84-90% alle proteine del plasma. Biotrasformazione La bilastina non ha indotto o inibito l’attività degli isoenzimi CYP450 negli studi in vitro.
Eliminazione
In uno studio di bilanciamento di massa condotto su volontari sani adulti, dopo la somministrazione di una singola dose di 20 mg di 14Cbilastina, quasi il 95% della dose somministrata è stata recuperata nelle urine (28,3%) e nelle feci (66,5%) come bilastina immodificata, confermando quindi che la bilastina non è significativamente metabolizzata nell’uomo. L’emivita media di eliminazione calcolata in volontari sani è stata di 14,5 h.
Linearità
La bilastina presenta una farmacocinetica lineare nell’intervallo di dosi studiato (da 5 a 220 mg), con bassa variabilità interindividuale.
Compromissione renale
In uno studio in soggetti con compromissione renale, la media (DS) dell’AUC0-∞ è aumentata da 737,4 (±260,8) ngxh/ml nei soggetti senza compromissione (GFR: > 80 ml/min/1,73 m2) a: 967,4 (±140,2) ngxh/ml nei soggetti con compromissione lieve (GFR: 50-80 ml/min/1,73 m2), 1384,2 (±263,23) ngxh/ml nei soggetti con compromissione moderata (GFR: 30 – <50 ml/min/1,73 m2), e 1708,5 (±699,0) ngxh/ml nei soggetti con compromissione grave (GFR: < 30 ml/min/1,73 m2). L’emivita media (DS) della bilastina era 9,3 h (± 2,8) nei soggetti senza compromissione, 15,1 h (± 7,7) nei soggetti con compromissione lieve, 10,5 h (± 2.3) nei soggetti con compromissione moderata e 18,4 h (± 11,4) nei soggetti con compromissione grave. L’escrezione urinaria della bilastina era essenzialmente completa dopo 48-72 h in tutti i soggetti. Questi cambiamenti farmacocinetici non si prevede presentino un’influenza clinicamente rilevante sulla sicurezza della bilastina, dato che i livelli di bilastina nel plasma nei pazienti con compromissione renale rientrano ancora nell’intervallo di sicurezza della bilastina.
Compromissione epatica
Non esistono dati sulla farmacocinetica per i soggetti con compromissione epatica. La bilastina non viene metabolizzata negli umani. Dato che i risultati dello studio sulla compromissione renale indicano che l’eliminazione renale è il maggior contribuente dell’eliminazione, si prevede che l’escrezione biliare sia coinvolta solo marginalmente nell’eliminazione di bilastina. Non si prevede che le alterazioni nella funzione epatica abbiano un’influenza clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di bilastina.
Anziani
Sono disponibili solo un quantitativo limitato di dati di studi farmacocinetici in soggetti oltre i 65 anni di età. Non sono state osservate differenze statisticamente significative nella farmacocinetica della bilastina negli anziani oltre i 65 anni di età rispetto alla popolazione di adulti di età compresa tra 18 e 35 anni.
Popolazione pediatrica
Non sono disponibili dati di farmacocinetica negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) in quanto, per questo prodotto, l’estrapolazione dei dati nell’adulto sono ritenuti appropriati.
I dati farmacocinetici nei bambini sono stati ottenuti da uno studio di farmacocinetica di fase II che comprendeva 31 bambini dai 4 agli 11 anni di età, con rinocongiuntivite allergica o orticaria cronica, trattati con una compressa orodispersibile di bilastina 10 mg somministrata una volta al giorno. L’analisi farmacocinetica dei dati delle concentrazioni plasmatiche ha mostrato che l’esposizione sistemica di una dose pediatrica di bilastina 10 mg una volta al giorno risulta equivalente a quella osservata dopo una dose di 20 mg negli adulti e negli adolescenti, essendo il valore medio di AUC pari a 1014 ng x h/ml per i bambini dai 6 agli 11 anni. Questi risultati sono stati ampiamente al di sotto della soglia di sicurezza basandosi sui dati di una dose da 80 mg una volta al giorno negli adulti, in conformità con il profilo di sicurezza del farmaco. I risultati confermano che la scelta di bilastina 10 mg per via orale una volta al giorno, è la dose terapeutica appropriata per la popolazione pediatrica nella fascia di età dai 6 agli 11 anni con un peso corporeo di almeno 20 kg.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati non-clinici sulla bilastina non evidenziano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale cancerogeno.
Negli studi di tossicità riproduttiva gli effetti della bilastina sul feto (perdita pre-e post-impianto nei ratti ed ossificazione incompleta delle ossa craniali, dello sterno e degli arti nei conigli) sono stati osservati solo a dosi tossiche per la madre. I livelli di esposizione al NOAEL (No Observed Adverse Effect Level) sono sufficientemente in eccesso (> 30 volte) rispetto all’esposizione umana alla dose terapeutica raccomandata.
In uno studio sull’allattamento, è stata riscontrata bilastina nel latte dei ratti in allattamento cui era stata somministrata una singola dose orale (20 mg/kg). Le concentrazioni di bilastina presenti nel latte equivalgono a circa la metà di quelle presenti nel plasma materno. La rilevanza di questi risultati nell’uomo non è nota.
In uno studio sulla fertilità nei ratti, la bilastina somministrata per via orale fino a 1000 mg/kg/die non ha indotto alcun effetto sugli organi riproduttivi maschili e femminili. Gli indici di accoppiamento, fertilità e gravidanza non sono stati influenzati.
Come evidenziato in uno studio di distribuzione nei ratti mediante determinazione delle concentrazioni di farmaco tramite autoradiografia, la bilastina non si accumula nel SNC.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Mannitolo Cellulosa microcristallina Croscarmellosa sodica Alluminometasilicato di magnesio Sucralosio Aroma d’uva (contiene ingredienti aromatizzanti, sodio e anidride solforosa) Magnesio stearato Silice colloidale anidra
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
2 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Al-Al blisters o Pvc/Pvdc-Al blisters confezionati in astucci di cartone contenenti 10, 20, 30 o 50 compresse orodispersibili.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Alfred E. Tiefenbacher (GmbH & Co. KG) Van-der-Smissen-Strasse 1 22767 Amburgo Germania
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
BILATEC 10 mg compresse orodispersibili:
050321013 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 10 Compresse In Blister Al-Al 050321025 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 20 Compresse In Blister Al-Al 050321037 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 30 Compresse In Blister Al-Al 050321049 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 50 Compresse In Blister Al-Al 050321052 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 10 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321064 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 20 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321076 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321088 – "10 Mg Compresse Orodispersibili" 50 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al BILATEC 20 mg compresse orodispersibili:
050321090 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 10 Compresse In Blister Al-Al 050321102 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 20 Compresse In Blister Al-Al 050321114 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 30 Compresse In Blister Al-Al 050321126 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 50 Compresse In Blister Al-Al 050321138 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 10 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321140 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 20 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321153 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 30 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al 050321165 – "20 Mg Compresse Orodispersibili" 50 Compresse In Blister Pvc/Pvdc-Al
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione:
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 22/06/2023