Myofirst: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Myofirst

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Myofirst: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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MYOVIEW

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Un flaconcino contiene: Tetrofosmina 0,23mg.

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere per soluzione iniettabile – Kit per preparazione radiofarmaceutica

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Myoview è un agente per lo studio della perfusione miocardica indicato quale mezzo diagnostico aggiuntivo nella diagnosi e localizzazione di ischemia e/o infarto al miocardio.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Liofilo iniettabile, da ricostituire con 4-8ml di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Soluzione Iniettabile sterile Ph. Eur. con una concentrazione radioattiva non superiore a 1,1GBq/ml.

Per la diagnosi e localizzazione di ischemia cardiaca la procedura diagnostica raccomandata prevede 2 iniezioni endovenose di tetrofosmina Tc-99m. La dose per adulti e anziani è di 185-250MBq somministrati sotto sforzo, seguiti da 500-750MBq somministrati a riposo approssimativamente 4 ore dopo. La dose non deve superare i 1000MBq in un giorno.

Impiegato come agente diagnostico aggiuntivo per la diagnosi e localizzazione di infarto cardiaco è sufficiente un’iniezione di 99mTc-tetrofosmina (185-250MBq) a riposo.

L’uso di Myoview non è consigliato nei bambini e negli adolescenti poiché non sono disponibili dati per questi gruppi di pazienti.

Si deve richiedere ai pazienti di digiunare la sera precedente e di fare soltanto una colazione leggera la mattina dell’esame.

L’acquisizione con gamma camera planare o preferibilmente SPECT deve iniziare non prima di 15 minuti dall’iniezione.

Non c’è evidenza di cambiamenti significativi nella concentrazione o ridistribuzione della 99mTc-tetrofosmina nel miocardio, quindi le immagini possono essere acquisite fino a 4 ore dopo l’iniezione. Con la gamma camera planare devono essere acquisite le sezioni standard (anteriore, LAO 40°-45°, LAO 65°-70° e/o la laterale sinistra).

04.3 Controindicazioni

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Myoview è controindicato in gravidanza (vedi sezione 4.6) in caso di pazienti con nota ipersensibilità alla tetrofosmina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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I radiofarmaci devono essere usati soltanto da personale qualificato ed in possesso delle opportune autorizzazioni per l’uso e la manipolazione di radionuclidi. Possono essere ricevuti, usati e somministrati soltanto da personale autorizzato in apposite strutture. Il ricevimento, la spedizione, la conservazione, l’uso e lo smaltimento devono sottostare alle normative ed alle adeguate autorizzazioni di competenti organi locali.

I radiofarmaci devono essere preparati dall’utilizzatore seguendo i requisiti di sicurezza radiologica e qualità farmaceutica. Devono essere prese adeguate precauzioni per l’asepsi, per soddisfare i requisiti delle Buone Pratiche di Produzione Farmaceutica.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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L’interazione di Myoview con altri farmaci non è stata studiata in modo sistematico, comunque non sono state segnalate interazioni durante gli studi clinici in cui Myoview veniva somministrato a pazienti che ricevevano altri farmaci.

Farmaci che influiscono sulla funzione miocardica e/o sul flusso sanguigno, come ad esempio i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti o i nitrati, possono portare a falsi negativi nella diagnosi della coronaropatia. Quindi le immagini devono sempre essere interpretate alla luce dei farmaci assunti.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Myoview è controindicato in gravidanza. Non sono stati eseguiti studi sulla tossicità riproduttiva dell’animale. Le metodiche che utilizzano radionuclidi impiegate su donne gravide generano radiazioni che coinvolgono sia la madre che il feto.

Per una somministrazione di 250MBq di Myoview sotto sforzo, seguiti da 750MBq a riposo l’utero assorbe una dose di radiazione pari a 8,1mGy. Una dose di radiazione superiore a 0,5mGy (equivalente all’esposizione annuale alla radiazione di fondo) dovrebbe essere considerata come un potenziale rischio per il feto.

Quando è necessario somministrare un prodotto radioattivo ad una donna potenzialmente gravida, bisogna ottenere sempre informazioni circa la possibile gravidanza. Ogni donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata come gravida finché si dimostri il contrario. Quando esiste una situazione incerta la radiazione a cui viene esposta deve essere la minima accettabile per ottenere l’informazione clinica desiderata. Si deve sempre considerare l’opportunità di utilizzo di tecniche alternative che non impiegano radiazioni ionizzanti.

Prima della somministrazione di un radiofarmaco ad una donna che allatta si deve valutare la possibilità di ritardare l’indagine a quando la donna abbia finito di allattare e, se è stato deciso di somministrarlo, ricordarsi che nel latte secreto ci sarà attività. Non è noto se la tetrofosmina Tc-99m sia presente nel latte umano, perciò, se la somministrazione è necessaria, l’allattamento materno deve essere sostituito per 12 ore.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Sconosciuti.

04.8 Effetti indesiderati

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Le reazioni avverse a seguito della somministrazione di 99mTc-tetrofosmina sono molto rare (< 1 su 10.000 pazienti).Solo un numero ridotto di pazienti ha riferito una sensazione di calore, vomito (12-24 ore dopo iniezione), cefalea, vertigine, sensazione gustativa metallica, disturbi della sensibilità olfattiva oppure una lieve sensazione di bruciore nel cavo orale dopo iniezione di 99mTc-tetrofosmina. Possono inoltre verificarsi reazioni di ipersensibilità quali rossore, prurito, eruzioni eritematose oppure orticaria, edema facciale, ipotensione e dispnea. In alcuni casi sono state riferite reazioni ritardate rispetto alla somministrazione di 99mTc-tetrofosmina. In un numero limitato di pazienti è stato riportato un aumento transitorio del conteggio dei globuli bianchi. In casi isolati, sono state riferite gravi reazioni avverse, inclusa la reazione anafilattica (<1 su 100.000 pazienti) ed una grave reazione allergica (unico report).

Per ogni paziente, l’esposizione a radiazioni ionizzanti deve essere giustificata in base al possibile beneficio. L’attività somministrata deve essere tale che la dose di radiazione risultante sia la più bassa possibile in relazione al suo valore diagnostico. L’esposizione a radiazioni ionizzanti è legata all’induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari. Per indagini diagnostiche di medicina nucleare, i fatti suggeriscono che queste reazioni avverse si manifestano con frequenza trascurabile a causa della bassa dose di radiazioni impiegata.

Per molte procedure diagnostiche che impiegano metodiche di medicina nucleare la dose di radiazione (ED) ceduta è inferiore a 20mSv. Dosi elevate possono essere giustificate in particolari situazioni cliniche.

04.9 Sovradosaggio

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In caso di sovradosaggio devono essere stimolate di frequente la minzione e la defecazione per minimizzare la dose di radiazione al paziente.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Radiofarmaco per la diagnostica del sistema cardiovascolare. Codice ATC: V09G A 02.

Non ci sono azioni farmacologiche attribuibili all’iniezione endovenosa di tetrofosmina Tc-99m. Studi condotti in animali hanno dimostrato che la captazione miocardica della 99mTc-tetrofosmina è lineare rispetto al flusso coronarico, confermando l’efficacia del complesso come agente di imaging di perfusione miocardica.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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La tetrofosmina Tc-99m ha una rapida clearance ematica; meno del 5% dell’attività somministrata rimane in circolo nei 10 minuti dopo l’iniezione. La captazione miocardica raggiunge un massimo di circa 1,2% della dose iniettata tale da consentire un’eccellente immagine con gamma camera planare o SPECT del miocardio da 5 minuti fino a 4 ore dopo la somministrazione. La clearance polmonare ed epatica è rapida e l’attività in questi organi viene ridotta dopo esercizio, con aumentato sequestro nella muscolatura scheletrica. Circa il 66% dell’attività iniettata viene escreta entro 48 ore dall’iniezione, di cui il 40% tramite l’urina e il 26% tramite le feci.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Studi di tossicità acuta sul Myoview con dosaggi circa 1050 volte superiori alla singola dose umana massima condotti in topi o conigli non hanno dimostrato associazione a mortalità né hanno evidenziato significativa tossicità.

Segni di tossicità sono stati osservati dopo studi con dosaggi ripetuti condotti in conigli, ma soltanto con dosi cumulate eccedenti 10.000 volte la singola dose umana massima. Nei topi che hanno ricevuto queste stesse dosi non è stata osservata alcuna significativa tossicità. Non sono stati fatti studi sulla tossicità riproduttiva. La tetrofosmina non ha mostrato potenzialità mutagena durante studi condotti sulla mutagenicità sia in vitro che in vivo. Non sono stati fatti studi di valutazione del potenziale cancerogeno del Myoview.

Dati dosimetrici

Le dosi di radiazione assorbite da un uomo adulto normale (70kg) dopo iniezioni endovenose di

99mTc-tetrofosmina sono elencate di seguito. I valori sono calcolati supponendo uno svuotamento vescicale ad intervalli di 3,5 ore. Deve essere stimolato un frequente svuotamento della vescica dopo la somministrazione per rendere minima l’esposizione alle radiazioni.

Dose di radiazione assorbita(mcGy/MBq)
Organi Sotto sforzo A riposo
Parete cistifellea 33,2 48,6
Colon ascendente 20,1 30,4
Colon discendente 15,3 22,2
Parete vescica 15,6 19,3
Intestino tenue 12,1 17,0
Reni 10,4 12,5
Ghiandole salivari 8,0 11,6
Ovaie 7,9 9,6
Utero 7,3 8,4
Superficie ossea 6,2 5,6
Tiroide 4,3 5,8
Pancreas 5,0 5,0
Stomaco 4,6 4,6
Ghiandole surrenali 4,3 4,1
Midollo osseo rosso 4,1 4,0
Parete cuore 4,1 4,0
Milza 4,1 3,8
Muscolo 3,5 3,3
Testicoli 3,4 3,1
Fegato 3,2 4,2
Timo 3,1 2,5
Cervello 2,7 2,2
Polmoni 2,3 2,1
Cute 2,2 1,9
Mammella 2,2 1,8
Totale corpo 3,8 3,7

La Dose Efficace (ED) risultante dalla somministrazione di dosi di Myoview ricostituito di 250 MBq sotto sforzo e 750 MBq a riposo è di 1,50 mSv sotto sforzo e 5,36 mSv a riposo (per un individuo di 70 kg)

Il Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Soluzione Iniettabile è ottenuto da un generatore (99Mo/99mTc). Il Tecnezio (Tc-99m) ha un’emivita di 6,02 ore con emissione di radiazioni gamma (energia 141keV).

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cloruro stannoso diidrato, disodio sulfosalicilato, sodio D-gluconato, sodio idrogeno carbonato, azoto.

06.2 Incompatibilità

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Sconosciute, comunque la tetrofosmina Tc-99m non deve essere mescolata o diluita con altre sostanze ad eccezione di quelle indicate per la ricostituzione.

06.3 Periodo di validità

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Il periodo di validità del prodotto confezionato è 35 settimane.

La stabilità chimico-fisica in-uso della soluzione iniettabile ricostituita è stata dimostrata per 12 ore a temperatura compresa tra 2°C e 8 °C.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare il prodotto a temperatura compresa tra 2°C e 8 °C prima e dopo la ricostituzione.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Il prodotto è fornito in flaconcino di vetro trasparente sigillato con tappo di gomma di clorobutile e cappuccio metallico in confezioni da 2 o 5 flaconcini.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Devono essere osservate le normali precauzioni per la manipolazione di materiali radioattivi, in aggiunta all’uso di tecniche che garantiscono l’asepsi per mantenere la sterilità del preparato.

Procedura per la preparazione di tetrofosmina Tc-99m:

Operare in condizioni asettiche durante la preparazione

1) Porre il flaconcino in un contenitore schermato e disinfettare il tappo di gomma con il tampone fornito.

2) Inserire un ago sterile (ago di presa d’aria, vedi nota 1) attraverso il tappo di gomma.

Usando una siringa schermata sterile da 10ml iniettare l’attività richiesta di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Soluzione Iniettabile Ph. Eur. (opportunamente diluiti con 0,9% di Sodio Cloruro Iniettabile BP) nel flaconcino schermato (vedi note 2-4). Prima di rimuovere la siringa dal flaconcino, aspirare 2 ml di gas dallo spazio sovrastante la soluzione. Rimuovere l’ago di presa d’aria. Agitare il flaconcino fino alla completa dissoluzione della polvere.

3) Incubare a temperatura ambiente per 15 minuti.

4) Nel frattempo misurare l’attività totale, compilare l’etichetta fornita ed attaccarla sul flaconcino.

5) Conservare l’iniezione ricostituita a 2-8°C ed utilizzarla entro 12 ore dalla preparazione. Eliminare il materiale inutilizzato e il suo contenitore secondo le procedure di smaltimento autorizzate.

Note:

1) Può essere usato un ago da 19G a 26G

2) Il Sodio Pertecnetato (Tc99m) Soluzione Iniettabile Ph. Eur. usato per la ricostituzione deve contenere meno di 5ppm di alluminio.

3) Il volume di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Soluzione Iniettabile Ph. Eur. aggiunto al flaconcino deve essere compreso in un range tra 4-8ml.

4) La concentrazione radioattiva di Sodio Pertecnetato (Tc-99m) Ph. Eur. da aggiungere al flaconcino non deve superare 1,1GBq/ml.

5) Il pH del preparato iniettabile è compreso tra 7,5-9,0.

Purezza radiochimica

La misura della purezza radiochimica del preparato iniettabile può essere ottenuta usando la seguente procedura:

Apparecchiature ed eluente

1) Striscia carta Gelman ITLC/SG (2cm x 20cm)

2) Vaschetta con coperchio per cromatografia ascendente

3) 35:65 v/v miscela di acetone e diclorometano

4) Siringa da lml con ago da 22-25G

5) Apparecchio per il conteggio

Metodo

1) Versate la miscela 35:65 di acetone e diclorometano nella vaschetta per la cromatografia fino a raggiungere un’altezza di lcm e coprire per permettere al vapore del solvente di raggiungere un equilibrio.

2) Marcare una striscia di ITLC/SG con una matita a 3cm dal fondo e, usando una penna a inchiostro indelebile, marcare un’altra linea a 15cm dalla precedente. La linea a matita indica l’inizio dove deve essere posto il campione e la distanza del colore dalla linea a inchiostro indicherà la posizione del fronte del solvente al termine dell’eluizione.

3) Segnare a matita dei punti di riferimento a 3cm e 12cm dall’origine (rispettivamente Rf’s 0,2 e 0,8).

4) Usando una siringa da lml applicare un campione di 10-20mcl del preparato iniettabile all’origine della striscia. Non permettere alla macchia di asciugarsi. Porre la striscia immediatamente nella vaschetta per cromatografia e coprire. Assicurarsi che la striscia non aderisca alle pareti della vaschetta.

Nota: un campione di 10-20mcl produrrà una macchia con diametro di 7-10mm. Campioni volumetricamente minori danno valori inesatti di purezza radiochimica.

5) Quando il solvente raggiunge la linea di inchiostro, rimuovere la striscia dalla vaschetta e lasciar asciugare.

6) Tagliare la striscia in tre pezzi alle posizioni marcate (3cm e 12cm) e misurare l’attività di ognuna usando l’apparecchio per il conteggio. Per ogni pezzo assicurare una geometria di conteggio simile e minimizzare la perdita di tempi morti.

7) Calcolare la purezza radiochimica secondo la seguente formula:

attività del pezzo centrale

% tetrofosmina Tc-99m = _______________________________ x 100

attività totale dei 3 pezzi

Nota: Il Pertecnetato (Tc-99m) libero migra all’estremità superiore della striscia. La tetrofosmina Tc-99m migra al centro della striscia. Il Tc-99m idrolizzato ridotto e tutte le impurità idrofiliche rimangono all’origine nella parte inferiore della striscia.

Non utilizzare il materiale se la purezza radiochimica è minore del 90%.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Amersham Health S.r.l.

Via dei Giardini 7

20121 Milano

Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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confezione da 1 flaconcino – A.I.C.029405014

confezione da 2 flaconcini – A.I.C.029405026

confezione da 5 flaconcini – A.I.C.029405038

confezione da 10 flaconcini – A.I.C.029405040

confezione da 20 flaconcini – A.I.C.029405053

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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Dicembre 1994/Novembre 1998.

10.0 Data di revisione del testo

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Ottobre 2003

FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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