Physioneal 40 glucosio 2,27%: Scheda Tecnica

Physioneal 40 glucosio 2,27%

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Physioneal 40 glucosio 2,27%: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

Indice

PHYSIONEAL

40 Glucosio 2,27% p/v / 22,7 mg/ml Soluzione per dialisi peritoneale.

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

Indice

1000 ml di soluzione elettrolitica (camera piccola “A”) contengono:

Sodio cloruro 8,43 g
Sodio bicarbonato 3,29 g
Sodio (S)-lattato soluzione 2,63 g
Dopo la miscelazione
1000 ml di soluzione miscelata contengono: Principi attivi:
Glucosio monoidrato
25,0 g
equivalente a glucosio anidro 22,7 g
Sodio cloruro 5,38 g
Calcio cloruro biidrato 0,184 g
Magnesio cloruro esaidrato 0,051 g
Sodio bicarbonato 2,10 g
Sodio (S)-lattato soluzione 1,68 g
Glucosio anidro (C6H12O6) 126 mmol/l
Na+ 132 mmol/l
Ca++ 1,25 mmol/l
Mg++ 0,25 mmol/l
Cl- 95 mmol/l
HCO –

3

25 mmol/l
C3H5O –

3

15 mmol/l

Il numero “40“ nel nome specifica la concentrazione del tampone nella soluzione (15 mmol/l di lattato

+ 25 mmol/l di bicarbonato = 40 mmol/l).

03.0 Forma farmaceutica

Indice

e per dialisi peritoneale. Soluzione sterile, limpida ed incolore. Il pH della soluzione finale è 7,4. Osmolarità: 395 mOsmol/l

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

Indice

PHYSIONEAL 40 è indicato ogniqualvolta debba essere impiegata la dialisi peritoneale, compresi:

Insufficienza renale acuta e cronica:

Grave ritenzione idrica;

Grave squilibrio elettrolitico;

Farmaco-intossicazione da sostanze dializzabili quando non sia disponibile una alternativa terapeutica più adeguata.

Le soluzioni per dialisi peritoneale PHYSIONEAL 40, a base di Bicarbonato/Lattato, avendo un pH fisiologico, sono particolamente indicate nei pazienti per i quali le soluzioni contenenti solo tampone lattato, avendo un basso valore di pH, provocano durante l’infusione dolore addominale o fastidio in seguito all‘infusione.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

Indice

Somministrazione

PHYSIONEAL 40 è indicato solo per somministrazione intraperitoneale. Da non utilizzare per l’infusione endovenosa.

Le soluzioni per la dialisi peritoneale possono essere riscaldate fino a 37°C al fine di migliorare il comfort del paziente. Tuttavia, è necessario utilizzare unicamente calore secco (ad esempio, tamponi e piastre riscaldanti). Non riscaldare le soluzioni in acqua o in forno a microonde per non creare lesioni o disagio al paziente.

Utilizzare una tecnica asettica durante l’intera procedura di dialisi peritoneale.

Non somministrare se la soluzione è scolorita, torbida, contiene particelle, mostra perdite evidenti tra le camere o all’esterno oppure se le sigillature non sono intatte.

La soluzione drenata deve essere esaminata per evidenziare l’eventuale presenza di fibrina o torbidità che possono indicare la presenza di peritonite.

Solo per uso singolo.

Dopo aver tolto la sacca protettiva, rompere immediatamente il frangibile situato fra le due camere per miscelare le due soluzioni. Attendere fino a che la camera superiore si sia completamente svuotata nella camera inferiore. Mescolare dolcemente premendo con ambedue le mani le pareti della camera inferiore. La soluzione intraperitoneale deve essere infusa entro 24 ore dalla miscelazione.

Per ulteriori informazioni sull’uso del medicinale vedere il paragrafo 6.6 “Precauzioni particolari

per lo smaltimento e la manipolazione“.

Posologia

La modalità della terapia, la frequenza del trattamento, il volume di scambio, il tempo di permanenza del liquido dialitico e la durata della dialisi devono essere stabiliti dal medico.

Adulti: i pazienti in dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD) normalmente effettuano 4

cicli al giorno (24 ore). I pazienti in dialisi peritoneale automatizzata (APD) normalmente effettuano 4-5 cicli durante la notte e fino a 2 cicli durante il giorno. Il volume da infondere dipende dalla corporatura del paziente ed in genere varia da 2,0 a 2,5 litri.

Anziani: come per gli adulti.

Pazienti pediatrici, da neonati prematuri ad adolescenti:

I pazienti pediatrici non sono stati inclusi in studi clinici con PHYSIONEAL 40. Pertanto in questa categoria di pazienti i benefici clinici dell’uso di PHYSIONEAL 40 devono essere bilanciati rispetto ai rischi di effetti indesiderati.

Per pazienti pediatrici con un’età superiore ai 2 anni, il volume di riempimento raccomandato è da 800 a 1400 ml/m2 per scambio fino ad un massimo di 2000 ml, come tollerato. Nei bambini con età inferiore ai 2 anni sono raccomandati volumi di riempimento da 200 a 1000 ml/m2.

Per evitare il rischio di grave disidratazione, di ipovolemia e per minimizzare la perdita di proteine, è consigliabile scegliere la soluzione per dialisi peritoneale con la più bassa osmolarità compatibile con la rimozione di liquido desiderata per ogni scambio.

04.3 Controindicazioni

Indice

PHYSIONEAL 40 non deve essere usato nei pazienti con:

difetti meccanici non correggibili che impediscono una DP efficace o aumentano il rischio di infezione

perdita documentata della funzione peritoneale o aderenze estese che compromettono tale

funzione

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

Indice

La dialisi peritoneale deve essere realizzata con attenzione nei pazienti con: 1) patologie addominali, fra cui disturbi della membrana peritoneale e del diaframma a seguito di intervento, da anomalie congenite o da traumi fino alla guarigione completa, tumori addominali, infezione della parete addominale, ernie, fistola fecale, colostomia o iliostomia, episodi frequenti di diverticolite, disturbi infiammatori o ischemici intestinali, grandi reni policistici o altre condizioni che compromettono l’integrità della parete addominale, superficie addominale o cavità intra-addominale; 2) altre patologie fra cui recente innesto dell’aorta e gravi disturbi polmonari.

La sclerosi peritoneale incapsulante (EPS) è considerata una complicazione rara nota della terapia di dialisi peritoneale. L’EPS è stata riportata in pazienti che utilizzano soluzioni per dialisi peritoneale compresi alcuni pazienti che utilizzano PHYSIONEAL 40 come parte della loro terapia DP.

In caso di peritonite, la scelta e il dosaggio di antibiotici devono basarsi sui risultati degli studi di identificazione e sensibilità degli organismi isolati quando possibile. Prima dell’identificazione degli organismi coinvolti, possono essere indicati antibiotici ad ampio spettro.

I pazienti con livelli elevati di lattato dovrebbero utilizzare con cautela soluzioni per dialisi peritoneale contenenti lattato. E’ consigliabile che i pazienti con patologie note per aumentare il rischio di acidosi lattica [ad es. insufficienza renale acuta, alterazioni congenite del metabolismo, trattamento con farmaci quali metformina e inibitori nucleosidici/nucleotidici della trascrittasi inversa (NRTI)] devono essere monitorati per la presenza di acidosi lattica prima dell’inizio del trattamento e durante il trattamento con soluzioni per dialisi peritoneale a base di lattato.

Quando si prescrive la soluzione da utilizzare per un singolo paziente, è necessario tenere in considerazione la potenziale interazione tra il trattamento con dialisi e la terapia prescritta per altre malattie esistenti. I livelli di potassio sierico devono essere monitorati attentamente nei pazienti trattati con glicosidi cardiaci.

La sicurezza e l’efficacia nei pazienti in età pediatrica non sono state stabilite.

In pazienti con iperparatiroidismo secondario, deve essere attentamente valutato il rapporto rischio /beneficio dell’impiego di una soluzione per dialisi con calcio alla concentrazione di 1,25 mmol/l, quale il PHYSIONEAL 40, poichè potrebbe aggravare l‘iperparatiroidismo.

Deve essere tenuta una accurata registrazione del bilancio idrico ed il peso corporeo del

paziente deve essere attentamente monitorato per evitare iper- ed ipo-idratazione con gravi conseguenze che comprendono scompenso cardiaco congestizio, ipovolemia e shock.

In pazienti con livelli plasmatici di ione bicarbonato superiori a 30 mmol/l, è necessario

valutare il rischio di una eventuale alcalosi metabolica in rapporto al beneficio del trattamento con questo prodotto.

Durante la dialisi peritoneale si possono avere perdite di proteine, aminoacidi, vitamine idrosolubili e altri farmaci che possono richiedere una terapia sostitutiva.

La sovrainfusione delle soluzioni PHYSIONEAL 40 nella cavità peritoneale può essere caratterizzata da distensione addominale, dolore addominale e/o respiro corto.

Il trattamento in caso di sovrainfusione di PHYSIONEAL 40 consiste nel drenare la soluzione dalla cavità peritoneale.

L’uso eccessivo della soluzione per dialisi peritoneale PHYSIONEAL 40 con una più elevata concentrazione di destrosio (glucosio) durante il trattamento di dialisi peritoneale può risultare in una rimozione eccessiva di acqua dal paziente.

Le soluzioni PHYSIONEAL 40 non contengono potassio a causa del rischio di iperkaliemia.

o In situazioni in cui c’è un livello sierico di potassio normale o ipokaliemia, dopo un’accurata valutazione del potassio sierico e del potassio totale corporeo e solo sotto la supervisione del medico, per prevenire una grave ipokaliemia può essere indicata l’aggiunta di cloruro di potassio (fino ad una concentrazione di 4 meq/l).

Devono essere periodicamente valutati la concentrazione sierica degli elettroliti (in particolare

bicarbonato, potassio, magnesio, calcio e fosfato), la chimica del sangue (inclusi l’ormone paratiroideo ed i parametri lipidici) ed i parametri ematologici.

Una sequenza sbagliata di pinzatura o di priming può provocare infusione di aria nella cavità

peritoneale che può causare dolore addominale e/o peritonite.

In pazienti con diabete, i livelli della glicemia devono essere monitorati e deve essere aggiustato il dosaggio dell’insulina o di altri farmaci per l’iperglicemia.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indice

La concentrazione ematica dei medicinali dializzabili può ridursi durante una dialisi. Deve essere preso in considerazione un possibile reintegro delle eventuali perdite.

Devono essere attentamente monitorati i livelli plasmatici di potassio in pazienti in terapia con glucosidi cardiaci poichè vi è il rischio di intossicazione digitalica. Può rendersi necessario un supplemento di potassio.

04.6 Gravidanza e allattamento

Indice

Non vi è esperienza clinica sull’impiego di PHYSIONEAL 40 in gravidanza ed allattamento. Non sono disponibili dati da studi nell’animale. Deve essere valutato il rapporto rischio/beneficio

Vedere il paragrafo 4.4.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Indice

Nei pazienti affetti da nefropatia in stadio terminale (ESRD) e sottoposti a dialisi peritoneale possono verificarsi effetti indesiderati, che potrebbero interessare la capacità di guida o di utilizzo di macchine

04.8 Effetti indesiderati

Indice

Gli effetti indesiderati della dialisi peritoneale possono essere dovuti sia alla procedura che alla soluzione.

La reazione avversa più comunemente riportata negli studi clinici controllati è l’alcalosi, verificatasi in circa il 10% dei pazienti. Nella maggior parte dei casi, l’osservazione è basata sul solo riscontro dei valori sierici di bicarbonato e solitamente non associata a sintomi clinici. Le reazioni avverse (registrate in poco più dell’1% dei pazienti) osservate nel corso delle sperimentazioni cliniche sono di seguito elencate.

Reazioni avverse Frequenza Correlabili alla procedura Correlabili alla soluzione
Metaboliche e nutrizionali Alcalosi Comune
Iperglicemia Comune
Ipercalcemia Comune
Ipokalemia Comune
Ultrafiltrazione ridotta Comune
Aumento pCO2 Non comune
Acidosi lattica Non comune
Ipervolemia Non comune
Sistema cardiovascolare Ipertensione Comune
Corporeo generale Dolore addominale Comune
Astenia Non comune
Brividi Non comune
Emicrania Non comune
Peritonite Non comune
Sistema nervoso Vertigine Non comune

Le frequenze sono definite come:

Molto comuni (> 1/10), comuni (>1/100, < 1/10), non comuni (> 1/1000, < 1/100), rare (> 1/10.000, < 1/1000), molto rare (< 1/10.000).

Le reazioni avverse sopra elencate sono state registrate, e riportate in letteratura, anche a seguito di trattamenti di dialisi peritoneale effettuati con le soluzioni convenzionali a base di lattato. In letteratura sono spesso riportati anche altri effetti indesiderati della dialisi peritoneale correlabili alla procedura od alla soluzione.

Quelli dovuti alla procedura comprendono dolore addominale, sanguinamento, peritonite (seguita da dolore addominale, dializzato torbido e talvolta febbre), infezione sul tessuto attorno al catetere (sintomi dell’infiammazione: arrossamento e secrezione); blocco del catetere, ileo, dolore alle spalle, ernia della cavità addominale.

Quelli che sono generalmente dovuti alla soluzione per dialisi peritoneale hanno una incidenza minore di quelli dovuti alla procedura ed includono debolezza; svenimento; stanchezza; crampi muscolari; mal di testa; sintomi a carico dell’apparato respiratorio associati ad edema polmonare e squilibrio elettrolitico (ad esempio ipokalemia, ipocalcemia).

04.9 Sovradosaggio

Indice

Le possibili conseguenze di un sovradosaggio comprendono ipervolemia, ipovolemia, squilibrio elettrolitico o, (in pazienti diabetici) iperglicemia. Far riferimento al paragrafo 4.4.

Rimedi in caso di sovradosaggio:

L’ipervolemia può essere risolta impiegando soluzioni per dialisi peritoneale ipertoniche e riducendo l’assunzione di liquidi.

A seconda del grado di disidratazione, l’ipovolemia può essere risolta mediante reintegro di liquidi per via orale o per via endovenosa.

Gli squilibri elettrolitici devono essere corretti in funzione della specifica alterazione elettrolitica rilevata dall’analisi del sangue. L’ipokaliemia è lo squilibrio elettrolitico più probabile e può essere corretta mediante ingestione di potassio per via orale o per aggiunta di potassio cloruro nella soluzione per dialisi peritoneale, con dosaggi stabiliti del medico curante.

L’iperglicemia (in pazienti diabetici) può essere corretta mediante una revisione del dosaggio di insulina secondo lo schema prescritto dal medico curante.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

Indice

Gruppo farmacoterapeutico: Peritoneali dialitici Codice ATC: B05DB.

In pazienti con insufficienza renale, la dialisi peritoneale costituisce un procedimento per la rimozione delle sostanze tossiche prodotte dal metabolismo dell’azoto e normalmente escrete attraverso i reni, e per assistere la regolazione del bilancio sia idroelettrolitico che acido-base.

Questo procedimento viene eseguito somministrando liquido per dialisi peritoneale nella cavità peritoneale mediante un catetere. Il glucosio dà luogo ad una soluzione iperosmolare rispetto al plasma, creando un gradiente osmotico che favorisce la rimozione di liquido dal plasma alla soluzione. Il passaggio di sostanze fra i capillari del peritoneo del paziente ed il fluido di dialisi avviene attraverso la membrana peritoneale per il principio dell’osmosi e della diffusione. Dopo il tempo di sosta, la soluzione si satura con le sostanze tossiche e deve essere sostituita. Ad eccezione del lattato, presente come precursore del bicarbonato, la concentrazione elettrolitica della soluzione è formulata per normalizzare la concentrazione degli elettroliti plasmatici. I cataboliti azotati, presenti in elevata concentrazione nel sangue, attraversano la membrana peritoneale e si trasferiscono nel liquido di dialisi.

Più del 30% dei pazienti inclusi negli studi clinici aveva oltre 65 anni. La valutazione dei risultati ottenuti in questo gruppo di pazienti non ha mostrato alcuna differenza rispetto a quelli ottenuti negli altri pazienti.

Studi in vitro e in vivo hanno evidenziato un miglioramento degli indicatori di biocompatibilità del PHYSIONEAL 40 paragonati con la soluzione tampone standard di lattato. Inoltre, studi clinici effettuati su un numero limitato di pazienti con dolore addominale durante l’infusione, hanno confermato qualche vantaggio terapeutico. A tutt’oggi, comunque, non ci sono dati disponibili che indichino che soprattutto le complicanze cliniche vengano ridotte o che l’uso regolare di tali soluzioni possa tradursi in benefici significativi a lungo termine.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

Indice

Il glucosio, gli elettroliti e l’acqua, somministrati per via intraperitoneale, sono adsorbiti nel sangue e metabolizzati secondo la via naturale.

Il glucosio è metabolizzato in CO2 e H2O (1 g di glucosio = 4 kilocalorie o 17 kilojoules).

05.3 Dati preclinici di sicurezza

Indice

Oltre ai dati inclusi nelle altre sezioni del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto non ci sono dati preclinici considerabili come rilevanti.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

Indice

Acqua per preparazioni iniettabili

Anidride carbonica (per l’aggiustamento del pH)

06.2 Incompatibilità

Indice

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali ad eccezione di quelli indicati nel paragrafo 6.6.

06.3 Periodo di validità

Indice

Periodo di validità del prodotto nella confezione di vendita: 2 anni.

Periodo di validità dopo la miscelazione

Il prodotto, una volta rimosso dalla sacca protettiva e miscelato, deve essere utilizzato entro 24 ore.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

Indice

Non conservare a temperatura inferiore ai 4°C. Conservare nella confezione originale.

06.5 Natura e contenuto della confezione

Indice

La soluzione PHYSIONEAL 40 è ermeticamente sigillata entro una sacca a due camere fabbricata in PVC plasticizzato di grado medicale.

La camera superiore è munita di una porta per iniezioni per l’aggiunta di farmaci alla soluzione di glucosio ed elettroliti. La camera inferiore è munita di una porta per la connessione ad un set di somministrazione idoneo a permettere le operazioni di dialisi.

Il connettore lineo che può essere parte della linea di trasferimento a “Y” connessa alla sacca doppia contiene il 10,5% di pomata allo iodio povidone.

La sacca è sigillata in una sacca protettiva trasparente ottenuta per fusione a caldo e costituita di copolimeri in multistrato.

Volumi dei contenitori dopo ricostituzione: 1500 ml (544 ml di soluzione A e 956 ml di soluzione B); 2000 ml (725 ml di soluzione A e 1275 ml di soluzione B) e 2500 ml (906 ml di soluzione A e 1594 ml di soluzione B).

La sacca singola è una sacca a due camere (camera piccola “A“ e camera grande “B“, vedere paragrafo

2) da utilizzare per la Dialisi Peritoneale Automatizzata (APD); la “Twin-Bag“ è costituita da una sacca a due camere (camera piccola “A“ e camera grande “B“, vedere paragrafo 2) con un sistema integrato di disconnessione e da una sacca vuota per lo scarico e deve essere utilizzata nella Dialisi Peritoneale Ambulatoriale Continua (CAPD).

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate:

1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
1,5 l
connettore spike
connettore spike connettore luer connettore luer connettore spike connettore spike connettore luer connettore luer connettore Lineo connettore Lineo
2,0 l
2,0 l
2,0 l
2,0 l
2,0 l
2,0 l
4 sacche singole a due camere; 5 sacche singole a due camere; 4 sacche singole a due camere; 5 sacche singole a due camere; 4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; connettore spike connettore spike connettore luer connettore luer connettore spike connettore spike

sacche singole a due camere;

sacche singole a due camere; 5 sacche singole a due camere; 6 sacche singole a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 6 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 6 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 6 sacche doppie a due camere;

2,0 l
2,0 l
2,0 l
2,0 l
4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; connettore luer connettore luer connettore Lineo connettore Lineo
2,5 l
2,5 l
2.5 l 2,5 l 2,5 l 2,5 l 2,5 l 2,5 l 2,5 l 2,5 l
4 sacche singole a due camere; 5 sacche singole a due camere; 4 sacche singole a due camere; 5 sacche singole a due camere; 4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; 4 sacche doppie a due camere; 5 sacche doppie a due camere; connettore spike connettore spike connettore luer connettore luer connettore spike connettore spike connettore luer connettore luer connettore Lineo connettore Lineo

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

Indice

Far riferimento al paragrafo 4.2 per indicazioni dettagliate sulle condizioni di somministrazione:

Dettagliate istruzioni per la procedura dello scambio in Dialisi Peritoneale vengono fornite ai pazienti mediante addestramento in centri specializzati prima dell’impiego domiciliare.

Dopo aver tolto la sacca protettiva, rompere immediatamente il frangibile situato fra le due camere per miscelare le due soluzioni. Attendere fino a che la camera superiore si sia completamente svuotata nella camera inferiore. Mescolare dolcemente premendo con ambedue le mani le pareti della camera inferiore. La soluzione intraperitoneale deve essere infusa entro 24 ore dalla miscelazione. Far riferimento al paragrafo 4.2.

La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 6 ore a 25°C per l’insulina (Actrapid 10 UI/L, 20 UI/L e 40 UI/L)

I medicinali devono essere aggiunti attraverso la porta di medicazione situata nella camera superiore prima di rompere il frangibile fra le due camere. La compatibilità tra medicinali deve essere controllata prima della miscelazione avendo cura di tenere in considerazione il pH e i sali della soluzione. Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo qualsiasi aggiunta di medicinale.

Scartare la porzione di soluzione non utilizzata.

La soluzione è esente da endotossine batteriche.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Indice

Baxter S.p.A.

Piazzale dell‘Industria N° 20 – 00144 Roma

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

Indice

1,5 l 5 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 034415137/M

1,5 l 6 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 036164972/M

1,5 l 5 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 034415149/M

1,5 l 6 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 036164984/M

1,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 034415152/M

1,5 l 6 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 036164996/M

1,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 034415164/M

1,5 l 6 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 037175015/M

1,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 036164539/M

1,5 l 6 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 037175027/M

2,0 l 4 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 034415176/M

2,0 l 5 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 037175039/M

2,0 l 4 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 034415188/M

2,0 l 5 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 037175041/M

2,0 l 4 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 034415190/M

2,0 l 5 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 037175054/M

2,0 l 4 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 034415202/M

2,0 l 5 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 037175066/M

2,0 l 4 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 036164554/M

2,0 l 5 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 037175078/M

2,5 l 4 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 034415214/M

2,5 l 5 sacche singole a due camere; connettore spike AIC 037175080/M

2,5 l 4 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 034415226/M

2.5 l 5 sacche singole a due camere; connettore luer AIC 037175092/M

2,5 l 4 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 034415238/M

2,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore spike AIC 037175104/M

2,5 l 4 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 034415240/M

2,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore luer AIC 037175116/M

2,5 l 4 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 036164578/M

2,5 l 5 sacche doppie a due camere; connettore Lineo AIC 037175128/M

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

Indice

23/11/2000

10.0 Data di revisione del testo

Indice

01/07/2007