Sincronil: effetti collaterali e controindicazioni
Sincronil (Topiramato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Monoterapia negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età superiore ai 6 anni con crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria, e crisi tonico- cloniche generalizzate primarie.
Terapia aggiuntiva nei bambini a partire dai 2 anni di età, negli adolescenti e
negli adulti con crisi di origine parziale, con o senza generalizzazione secondaria o crisi tonico-cloniche generalizzate primarie e per il trattamento di crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut.
Topiramato è indicato negli adulti per la profilassi dell’emicrania dopo attenta valutazione delle possibili alternative terapeutiche. Topiramato non è destinato al trattamento acuto.
Come tutti i farmaci, però, anche Sincronil ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Sincronil, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Sincronil: controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Per la profilassi dell’emicrania in gravidanza e nelle donne in età fertile che non facciano uso di un metodo contraccettivo molto efficace
Sincronil: effetti collaterali
La sicurezza di topiramato è stata valutata dal database di studi clinici, costituito da 4.111 pazienti (3.182 in terapia con topiramato e 929 con placebo) che hanno preso parte a 20 studi in doppio cieco e 2.847 pazienti arruolati in 34 studi in aperto, rispettivamente con topiramato come trattamento aggiuntivo per crisi tonico-cloniche generalizzate primarie, crisi epilettiche parziali, crisi associate alla sindrome di Lennox-Gastaut, monoterapia per epilessia di nuova o recente diagnosi o profilassi dell’emicrania. La maggior parte delle reazioni avverse da farmaci erano di grado da lieve a moderato. Lereazioni avverse identificate negli studi clinici e durante l’esperienza post-marketing (indicate da un “*”), sono elencate nella Tabella 1 in base alla loro incidenza negli studi clinici. La frequenza viene attribuita come segue:
Molto comune ?1/10 Comune da ?1/100 a <1/10
Non comune da ?1/1.000 a <1/100 Rara da ?1/10.000 a <1/1.000
Non nota impossibile stabilire la frequenza dai dati disponibili
Le reazioni avverse più comuni (quelle con un’incidenza >5% e superiore a quella osservata per il placebo) in almeno un’indicazione negli studi controllati in doppio cieco con topiramato, comprendono: anoressia, riduzione dell’appetito, bradifrenia, depressione, disturbo del linguaggio espressivo, insonnia, coordinazione anomala, disturbo dell’attenzione, capogiro, disartria, disgeusia, ipoestesia, letargia, compromissione della memoria, nistagmo, parestesia, sonnolenza, tremore, diplopia, vista offuscata, diarrea, nausea, affaticamento, irritabilità e calo ponderale.
Tabella 1: Topiramato: reazioni avverse
Classificazione sistemica organica |
Molto comune | Comune | Non comune | Rara | Non nota |
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Infezioni e infestazioni |
Rinofaringit e* |
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Patologie del sistema emolinfopoietic o | Anemia |
Leucopenia, trombocitopeni a, linfadenopatia eosinofilia |
Neutropen ia* | ||
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Edema allergico* | |||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Anoressia, riduzione dell’appetito | Acidosi metabolica, ipocaliemia, aumento dell’appetito, polidipsia |
Acidosi iperclorem ica iperammo niemia*, encefalop atia iperammo niemica* |
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Disturbi psichiatrici | Depression e | Bradifrenia, insonnia, disturbi del linguaggio espressivo, ansia, stato confusionale, disorientament o, aggressività, alterazioni dell’umore, agitazione, sbalzi d’umore, umore depresso, ira, comportament o anormale |
Idea suicida, tentativo di suicidio, allucinazioni, disturbi psicotici, allucinazioni uditive, allucinazioni visive, apatia, mancanza di conversazione spontanea, disturbo del sonno, instabilità affettiva, diminuzione della libido, incapacità a stare fermi, pianto, disfemia, umore euforico, paranoia perseverazione |
Mania, disturbo di panico, sentiment o di disperazio ne*, ipomania |
, attacchi di panico, lacrimevolezza, disturbi nella lettura, insonnia iniziale, appiattimento affettivo, pensiero anormale, perdita della libido, indifferenza, insonnia media, distraibilità, risvegli precoci, reazione di panico, umore elevato | |||||
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Patologie del sistema nervoso | Parestesia, sonnolenza, capogiro |
Disturbo dell’attenzione, compromission e della memoria, amnesia, disturbi cognitivi, compromission e mentale, capacità psicomotorie compromesse, convulsioni, coordinazione anomala, tremore, letargia, ipoestesia, nistagmo, disgeusia, disturbi dell’equilibrio, disartria, tremore intenzionale, sedazione, |
Riduzione dello stato di coscienza, convulsioni da grande male, difetti del campo visivo, crisi parziali complesse, disturbi dell’eloquio, iperattività psicomotoria, sincope, disturbi sensoriali, ipersalivazione , ipersonnia, afasia, eloquio ripetitivo, ipocinesia, discinesia, instabilità posturale, scarsa qualità del sonno, sensazione di |
Aprassia, disordini del ritmo circadiano del sonno, iperestesi a, iposmia, anosmia, tremore essenziale , acinesia, mancata risposta agli stimoli |
bruciore, perdita sensoriale, parosmia, sindrome cerebellare, disestesia, ipogeusia, stupore, goffaggine, aura, ageusia, disgrafia, disfasia, neuropatia periferica, presincope, distonia, formicolio |
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Patologie dell’occhio | Vista offuscata, diplopia, disturbi visivi | Riduzione dell’acuità visiva, scotoma, miopia*, sensazione anomala nell’occhio*, secchezza oculare, fotofobia, blefarospasmo, aumento della lacrimazione, fotopsia, midriasi, presbiopia |
Cecità unilaterale , cecità temporan ea, glaucoma, disturbo dell’accom odamento, alterazion e della percezion e di profondità visiva, scotoma scintillant e, edema della palpebra*, cecità notturna, ambliopia |
Glaucom a ad angolo chiuso*, maculop atia*, disturbo del movimen to oculare*, edema congiunti vale *, uveite |
|
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Vertigini, tinnito, dolore auricolare, |
Sordità, sordità unilaterale, sordità neurosensorial e, malessere all’orecchio, compromission e dell’udito |
|||
Patologie | Bradicardia, |
cardiache |
bradicardia sinusale, palpitazioni |
||||
---|---|---|---|---|---|
Patologie vascolari |
Ipotensione, ipotensione ortostatica, rossore, vampate di calore |
Fenomeno di Raynaud | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea, epistassi, congestione nasale, rinorrea, tosse* |
Dispnea da sforzo, ipersecrezione dei seni paranasali, disfonia |
|||
Patologie gastrointestinal i | Nausea, diarrea | Vomito, costipazione, dolore addominale superiore, dispepsia, dolore addominale, bocca secca, malessere allo stomaco, parestesia orale, gastrite, malessere addominale |
Pancreatite, flatulenza, malattia da reflusso gastroesofageo , dolore all’addome inferiore, ipoestesia orale, sanguinamento gengivale, distensione addominale, malessere epigastrico, dolore alla palpazione addominale, ipersecrezione salivare, dolore alla bocca, alitosi, glossodinia |
||
Patologie epatobiliari |
Epatiti, insufficien za epatica |
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Patologie della | Alopecia, rash, | Anidrosi, | Sindrome | Necrolisi | |
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cute e del | prurito | ipoestesia | di | epidermi | |
tessuto | facciale, | Stevens- | ca | ||
sottocutaneo | orticaria, | Johnson*, | tossica* | ||
eritema, | eritema | ||||
prurito | multiform | ||||
generalizzato, | e*, odore | ||||
rash maculare, | della pelle | ||||
decolorazione | anomalo, | ||||
della pelle, | edema | ||||
dermatite | periorbital | ||||
allergica, | e,* | ||||
gonfiore al viso | orticaria | ||||
localizzata | |||||
Patologie del | Artralgia, | Gonfiore | Disturbi | ||
sistema | spasmi | articolare*, | agli arti* | ||
muscoloschelet | muscolari, | rigidità | |||
rico e del | mialgia, | muscoloschelet | |||
tessuto | mioclonie | rica, dolore al | |||
connettivo | muscolari, | fianco, | |||
debolezza | affaticamento | ||||
muscolare, | muscolare | ||||
dolore | |||||
muscoloschelet | |||||
rico toracico | |||||
Patologie renali | Nefrolitiasi, | Calcoli urinari, | Calcoli | ||
e urinarie | pollachiuria, | incontinenza | ureterici, | ||
disuria | urinaria, | acidosi | |||
ematuria, | tubulare | ||||
incontinenza, | renale* | ||||
urgenza di | |||||
minzione, | |||||
colica renale, | |||||
dolore renale | |||||
Patologie | Disfunzione | ||||
dell’apparato | erettile, | ||||
riproduttivo e | disfunzione | ||||
della | sessuale | ||||
mammella | |||||
Patologie | Affaticamen | Piressia, | Ipertermia, | Edema | |
sistemiche e | to | astenia, | sete, | facciale, | |
condizioni | irritabilità, | malessere | calcinosi | ||
relative alla | disturbi | simil- | |||
sede di | dell’andatura, | influenzale*, | |||
somministrazio | sensazione | pigrizia, | |||
ne | anormale, | sensazione di | |||
malessere | freddo alle | ||||
estremità, | |||||
sensazione di | |||||
ubriachezza, |
sensazione di estremo nervosismo | |||||
---|---|---|---|---|---|
Esami diagnostici | Calo ponderale | Aumento ponderale* |
Presenza di cristalli nelle urine, test dell’andatura calcagno-punta anormale, riduzione della conta leucocitaria, aumento degli enzimi epatici |
Riduzione della concentra zione di bicarbonat o nel sangue | |
Circostanze sociali |
Incapacità di apprendimento |
identificata come reazione avversa da segnalazioni spontanee post- marketing. La frequenza è stata calcolata in base all’incidenza negli studi clinici, o è stata calcolata se l’evento non si è manifestato negli studi clinici.
Malformazioni congenite e restrizioni della crescita fetale (vedere paragrafo 4.4 e sezìone 4.6).
Popolazione pediatrica
Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza (?2 volte) nei bambini rispetto agli adulti negli studi controllati in doppio cieco, comprendono:
riduzione dell’appetito
aumento dell’appetito
acidosi ipercloremica
ipocaliemia
comportamento anomalo
aggressione
apatia
insonnia iniziale
idea suicida
disturbo dell’attenzione
letargia
disturbo del ritmo circadiano del sonno
scarsa qualità del sonno
aumento della lacrimazione
bradicardia sinusale
sensazione di anormalità
disturbo dell’andatura
Le reazioni avverse segnalate nei bambini ma non negli adulti, in studi controllati in doppio
cieco, comprendono:
eosinofilia
iperattività psicomotoria
vomito
ipertermia
piressia
incapacità di apprendimento
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Sincronil: avvertenze per l’uso
In situazioni nelle quali sia necessario, da un punto di vista medico, sospendere rapidamente topiramato, si raccomanda un monitoraggio adeguato (vedere paragrafo 4.2).
Come con altri farmaci antiepilettici, alcuni pazienti possono manifestare un aumento della frequenza delle crisi o l’insorgenza di nuovi tipi di crisi con topiramato. Questi fenomeni possono essere la conseguenza di un sovradosaggio, di una riduzione delle concentrazioni plasmatiche degli antiepilettici usati in concomitanza, della progressione della malattia, o di un effetto paradosso.
Durante il trattamento con topiramato è molto importante mantenere un’idratazione adeguata. L’idratazione può ridurre il rischio di nefrolitiasi (vedere dì seguìto). Un’idratazione adeguata prima e durante lo svolgimento di attività, come l’esercizio fisico o l’esposizione a temperature elevate, può ridurre il rischio di reazioni avverse correlate al calore (vedere paragrafo 4.8).
Oligoidrosi
Oligoidrosi (diminuzione della sudorazione) è stata riportata in associazione con l’utilizzo di topiramato. La diminuzione della sudorazione e l’ipertermia (aumento della temperatura corporea) possono verificarsi soprattutto nei bambini esposti ad elevata temperatura ambiente.
Disturbi dell’umore/Depressione
Durante il trattamento con topiramato è stato osservato un incremento dell’incidenza di disturbi dell’umore e di depressione.
Suicidio/Idea suicida
Nei pazienti trattati con antiepilettici in numerose indicazioni sono stati segnalati idea suicida e comportamento suicida. Una metanalisi di studi clinici randomizzati, controllati con placebo su farmaci antiepilettici, ha dimostrato un lieve aumento del rischio di idea suicida e di comportamento suicida. Non è noto quale sia il meccanismo di questo rischio e i dati a disposizione non escludono la possibilità di un aumentato rischio per topiramato.
In studi clinici in doppio cieco, gli eventi correlati al suicidio (SREs: Suicide Related Events: idea suicida, tentativi di suicidio e suicidio) si sono verificati con una frequenza dello 0,5% nei pazienti trattati con topiramato (46 su 8.652 pazienti trattati) e con un’incidenza circa 3 volte più elevata rispetto ai pazienti trattati con placebo (0,2%; 8 su 4.045 pazienti trattati).
I pazienti devono pertanto essere monitorati per riscontrare i segni di idea suicida e comportamento suicida, e si deve considerare un trattamento appropriato. I pazienti (e chi si occupa di loro) devono essere informati di richiedere assistenza medica nel caso in cui si manifestino segni di idea suicida o di comportamento suicida.
Nefrolitiasi
Alcuni pazienti, specialmente quelli con predisposizione alla nefrolitiasi, possono essere esposti a un più alto rischio di formazione di calcoli renali e di manifestazioni e sintomi associati, quali coliche renali, dolore renale o dolore al fianco.
I fattori di rischio per la nefrolitiasi comprendono calcoli renali pregressi o un’anamnesi familiare per nefrolitiasi e ipercalciuria. Nessuno di questi fattori di rischio permette però di predire in modo attendibile la formazione di calcoli durante la terapia con topiramato. Inoltre, i pazienti che assumono altri farmaci associati a nefrolitiasi possono essere esposti a un più alto rischio.
Ridotta funzionalità renale
Nei pazienti con funzione renale compromessa (CLCR ? 70 mL/min), topiramato deve essere somministrato con cautela poiché la clearance plasmatica e quella renale di topiramato sono ridotte. Per raccomandazioni specifiche sulla posologia in pazienti con compromissione della funzionalità renale, vedere paragrafo 4.2.
Ridotta funzionalità epatica
Nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica, topiramato deve essere somministrato con cautela, dato che la clearance di topiramato può essere ridotta.
Miopia acuta e glaucoma secondario ad angolo chiuso
In pazienti trattati con topiramato, è stata segnalata una sindrome da miopia
acuta associata a glaucoma secondario ad angolo chiuso. I sintomi comprendono un’insorgenza acuta di riduzione dell’acuità visiva e/o dolore oculare. Le manifestazioni oftalmiche possono includere miopia, riduzione di profondità della camera anteriore dell’occhio, iperemia oculare (arrossamento) e aumento della pressione intraoculare. Potrebbe o meno essere presente midriasi. Questa sindrome potrebbe essere associata a versamento sopraciliare, che comporta uno spostamento in avanti del cristallino e dell’iride, con glaucoma secondario ad angolo chiuso. I sintomi compaiono generalmente entro il primo mese di terapia con topiramato. Contrariamente al glaucoma primario ad angolo chiuso, che si verifica raramente al di sotto dei 40 anni, il glaucoma secondario ad angolo chiuso, associato all’uso di topiramato, è stato riportato sia negli adulti sia nei bambini. Il trattamento comprende la sospensione di topiramato il più rapidamente possibile, secondo il giudizio del medico curante e l’adozione di misure adeguate per ridurre la pressione intraoculare. In genere, con queste misure la pressione intraoculare si riduce.
Un’elevata pressione intraoculare, di qualunque eziologia, se non trattata può comportare gravi conseguenze, compresa la perdita permanente della vista.
È necessario stabilire se pazienti con disturbi dell’occhio in anamnesi debbano essere trattati con topiramato.
Difetti del campo visivo
Difetti del campo visivo, indipendenti dalla pressione intraoculare elevata, sono stati riportati in pazienti trattati con topiramato. Negli studi clinici, la maggior parte di questi eventi sono risultati reversibili dopo la sospensione di topiramato. Se in qualsiasi momento durante il trattamento con topiramato si verificano difetti del campo visivo, occorre prendere in considerazione la sospensione del farmaco.
Acidosi metabolica
Il trattamento con topiramato è associato ad acidosi metabolica ipercloremica, con gap non-anionico normale (cioè, diminuzione del livello sierico di bicarbonato al di sotto dell’intervallo di riferimento normale, in assenza di alcalosi respiratoria). Questa riduzione di bicarbonato sierico è dovuta all’effetto inibitorio di topiramato sull’anidrasi carbonica renale. In genere, la diminuzione di bicarbonato avviene nelle prime fasi del trattamento, sebbene possa verificarsi in qualunque momento della terapia. Tale diminuzione è generalmente di grado da lieve a moderato (mediamente di 4 mmol/L a dosi di 100 mg/die o superiori negli adulti e a circa 6 mg/kg/die nei pazienti pediatrici). Raramente, la concentrazione sierica di bicarbonato nei pazienti è scesa a valori inferiori a 10 mmol/L. Alcune condizioni o terapie che predispongono all’acidosi (quali patologie renali, gravi disturbi respiratori, status epilepticus, diarrea, interventi chirurgici, dieta chetogena o alcuni farmaci) possono sommarsi agli effetti di topiramato sulla riduzione del bicarbonato.
L’acidosi metabolica cronica aumenta il rischio di formazione dei calcoli renali e può potenzialmente portare ad osteopenia.
L’acidosi metabolica cronica nei pazienti pediatrici può rallentare i ritmi di crescita. L’effetto di topiramato sulle conseguenze correlate all’apparato osseo non è stato studiato in modo sistematico nelle popolazioni di pazienti adulti e pediatrici.
Con la somministrazione di topiramato si raccomanda un’appropriata valutazione che includa la determinazione dei livelli di bicarbonato sierico, in funzione delle condizioni di base. Se compaiono segni o sintomi (ad es. respiro profondo di Kussmaul, dispnea, anoressia, nausea, vomito, stanchezza eccessiva, tachicardia o aritmia), indicativi di acidosi metabolica, si raccomanda la misurazione del bicarbonato sierico. In caso di sviluppo e persistenza dell’acidosi metabolica, bisogna considerare l’opportunità di ridurre la dose o di interrompere il trattamento con topiramato (adottando una riduzione graduale).
Topiramato deve essere usato con cautela in pazienti con condizioni o trattamenti che costituiscano un fattore di rischio per la comparsa di acidosi metabolica.
Compromissione della funzione cognitiva
Nell’epilessia la compromissione cognitiva è multifattoriale e può essere dovuta ad un’eziologia di base, dovuta a epilessia o dovuta al trattamento antiepilettico. In letteratura sono stati riferiti casi di compromissione della funzione cognitiva in adulti in terapia con topiramato che richiedevano una riduzione del dosaggio o la sospensione del trattamento. Tuttavia, gli studi che riguardano gli effetti cognitivi nei bambini trattati con topiramato sono insufficienti e il suo effetto in questo senso deve ancora essere chiarito.
Iperammoniemia ed encefalopatia
Iperammoniemia, con o senza encefalopatia, è stata riportata con il trattamento con topiramato (vedere paragrafo 4.8). Il rischio di iperammoniemia con topiramato sembra essere dose-dipendente. L’iperammoniemia è stata segnalata più frequentemente quando il topiramato è stato usato in concomitanza con l’acido valproico (vedere paragrafo 4.5). Nei pazienti che sviluppano un’inspiegabile letargia o cambiamenti dello stato mentale associati a monoterapia o a terapia aggiuntiva a base di topiramato, si raccomanda di valutare l’encefalopatia iperammoniemica e la misurazione dei livelli di ammoniaca.
Integrazione nutrizionale
Alcuni pazienti potrebbero subire perdita di peso durante il trattamento con topiramato. Si raccomanda di monitorare i pazienti in trattamento con topiramato per la perdita di peso. Se il paziente presenta un calo ponderale durante il trattamento con topiramato, può essere presa in considerazione la somministrazione di un integratore dietetico o un aumento dell’apporto di alimenti.
Donne in età fertile
Topiramato può causare danno fetale e limitazione della crescita fetale (piccolo per l’età gestazionale e basso peso alla nascita) quando somministrato ad una donna incinta. I dati del registro Nord-Americano dei Farmaci Antiepilettici in gravidanza per topiramato in monoterapia hanno mostrato una prevalenza di malformazioni congenite maggiori più alta di circa 3 volte (4,3%), rispetto al gruppo di riferimento che non assumeva farmaci antiepilettici (1,4%). Inoltre, i dati ottenuti da altri studi indicano che, rispetto alla monoterapia, c’è un aumentato rischio di effetti teratogeni associati all’impiego di farmaci antiepilettici in terapia di combinazione.
Prima di iniziare il trattamento con topiramato in una donna in età fertile, si deve eseguire un test di gravidanza e si deve consigliare un metodo contraccettivo altamente efficace (vedere paragrafo 4.5).
La paziente deve essere pienamente informata dei rischi connessi all’uso di topiramato durante la gravidanza (vedere paragrafì 4.3 e 4.6).
Intolleranza al lattosio
Le compresse rivestite con film da 25 mg, 50 mg e 200 mg di SINCRONIL contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Giallo tramonto FCF (E110)
Le compresse rivestite con film da 100 mg di SINCRONIL contengono giallo tramonto FCF (E110). Il giallo tramonto FCF (E110) può causare reazioni allergiche.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco