Enapren compresse (Enalapril Maleato): sicurezza e modo d’azione
Enapren compresse (Enalapril Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Trattamento dellโipertensione.
Trattamento dellโinsufficienza cardiaca sintomatica.
Prevenzione dellโinsufficienza cardiaca sintomatica in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (frazione di eiezione ?35%).
(Vedere paragrafo 5.1.)
Enapren compresse: come funziona?
Ma come funziona Enapren compresse? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Enapren compresse
Gruppo farmacoterapeutico: inibitori dellโenzima di conversione dellโangiotensina, codice ATC: C09A A02
Enapren (enalapril maleato) รจ il sale maleato dellโenalapril, un derivato di due aminoacidi, la L-alanina e la L-prolina. Lโenzima di conversione dellโangiotensina (Angiotensin Converting Enzyme, ACE) รจ una peptidildipeptidasi che catalizza la conversione dellโangiotensina I nella sostanza ad azione pressoria, angiotensina II. Dopo lโassorbimento, lโenalapril viene idrolizzato ad enalaprilato, che inibisce lโACE. Lโinibizione dellโACE dร luogo ad una diminuzione dei livelli plasmatici di angiotensina II, che porta ad un aumento dellโattivitร reninica plasmatica (dovuto alla rimozione del feedback negativo esercitato sul rilascio della renina) e ad una diminuzione della secrezione di aldosterone.
LโACE รจ identico alla chininasi II. Quindi Enapren puรฒ bloccare anche la degradazione della bradichinina, un potente peptide vasodilatatore. Il ruolo esercitato da questa azione sugli effetti terapeutici di Enapren deve tuttavia essere ancora chiarito.
Meccanismo dโazione
Sebbene il meccanismo attraverso il quale Enapren abbassa la pressione arteriosa sembra essere principalmente la soppressione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, Enapren รจ efficace anche nei pazienti con ipertensione a bassa renina.
Effetti farmacodinamici
La somministrazione di Enapren a pazienti ipertesi determina una riduzione della pressione arteriosa sia in clino che in ortostatismo, senza un significativo aumento della frequenza cardiaca.
Lโipotensione posturale sintomatica รจ infrequente. In alcuni pazienti per ottenere una riduzione ottimale della pressione arteriosa possono essere necessarie diverse settimane di terapia. Una brusca
interruzione della terapia con Enapren non รจ stata associata con un aumento rapido della pressione arteriosa.
Lโinibizione efficace dellโattivitร dellโenzima di conversione dellโangiotensina usualmente inizia dalle 2 alle 4 ore dopo somministrazione orale di una singola dose di enalapril. Lโinizio dellโattivitร antipertensiva si osserva di solito dopo unโora e la massima attivitร viene raggiunta entro 4 – 6 ore dalla somministrazione. La durata dellโeffetto รจ dose-dipendente. Tuttavia, alla dose raccomandata gli effetti emodinamici e antipertensivi mostrano di continuare per almeno 24 ore.
In studi emodinamici compiuti su pazienti con ipertensione essenziale, la riduzione della pressione arteriosa si รจ associata a una riduzione delle resistenze arteriose periferiche con aumento della portata cardiaca e nessuna o minima variazione della frequenza cardiaca. Dopo somministrazione di Enapren vi รจ stato un aumento del flusso ematico renale; la velocitร di filtrazione glomerulare รจ apparsa invariata. Non sono comparsi segni di ritenzione idrica o sodica. Tuttavia, in pazienti con bassa velocitร di filtrazione glomerulare prima del trattamento, questa ha mostrato usualmente un incremento.
In studi clinici a breve termine, in pazienti diabetici e non diabetici nefropatici, dopo la somministrazione di enalapril sono state osservate diminuzioni dellโalbuminuria, dellโescrezione urinaria di IgG e della proteinuria totale.
Quando si somministra insieme a Enapren un diuretico tiazidico, lโeffetto sulla riduzione della pressione arteriosa รจ almeno additivo. Enapren puรฒ ridurre o prevenire lo sviluppo di una ipopotassiemia tiazide indotta.
In pazienti con insufficienza cardiaca in terapia con digitale e diuretici, il trattamento con Enapren per via orale o iniettabile รจ stato associato a diminuzione delle resistenze periferiche e della pressione arteriosa. La gittata cardiaca รจ aumentata, mentre รจ diminuita la frequenza cardiaca (di solito elevata in pazienti con insufficienza cardiaca). Anche la pressione capillare polmonare di incuneamento si รจ ridotta. La tolleranza allo sforzo e la severitร dellโinsufficienza cardiaca, misurati secondo i criteri della New York Heart Association, sono migliorati. Queste azioni si sono mantenute durante la terapia cronica.
In pazienti con insufficienza cardiaca da lieve amoderata lโenalapril ha rallentato la progressione della dilatazione/ingrandimento del cuore e dellโinsufficienza cardiaca, come evidenziato dalla riduzione dei volumi sistolico e telediastolico del ventricolo sinistro e ha migliorato la frazione di eiezione.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)
Due grandi studi randomizzati e controllati (ONTARGET (ONgoing Telmisartan Alone and in combination with Ramipril Global Endpoint Trial) e VA Nephron-D (The Veterans Affairs Nephropathy in Diabetes)) hanno esaminato lโuso della combinazione di un ACE-inibitore con un antagonista del recettore dellโangiotensina II.
ONTARGET รจ stato uno studio condotto in pazienti con anamnesi di malattia cardiovascolare o cerebrovascolare o diabete mellito di tipo 2 associato allโevidenza di danno dโorgano. VA NEPHRON- D รจ stato uno studio condotto in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e nefropatia diabetica.
Questi studi non hanno dimostrato alcun significativo effetto benefico sugli esiti e sulla mortalitร renale e/o cardiovascolare, mentre รจ stato osservato un aumento del rischio di iperpotassiemia, danno renale acuto e/o ipotensione rispetto alla monoterapia. Questi risultati sono pertinenti anche per gli altri ACE-inibitori e per gli antagonisti del recettore dellโangiotensina II, date le loro simili proprietร farmacodinamiche.
Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dellโangiotensina II non devono quindi essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
ALTITUDE (Aliskiren Trial in Type 2 Diabetes Using Cardiovascular and Renal Disease Endpoints) รจ stato uno studio volto a verificare il vantaggio di aggiungere aliskiren ad una terapia standard di un ACE-inibitore o un antagonista del recettore dellโangiotensina II in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica, malattia cardiovascolare o entrambe. Lo studio รจ stato interrotto precocemente a causa di un aumentato rischio di eventi avversi. Morte cardiovascolare e ictus sono stati entrambi numericamente piรน frequenti nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo e gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi di interesse (iperpotassiemia, ipotensione e disfunzione renale) sono stati riportati piรน frequentemente nel gruppo aliskiren rispetto al gruppo placebo.
Efficacia e sicurezza clinica
Uno studio, multicentrico, randomizzato, in doppio-cieco, controllato con placebo (Studio di prevenzione SOLVD) ha esaminato una popolazione con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica (LVEF<35 %). 4.228 pazienti sono stati randomizzati a ricevere placebo (n=2.117) o enalapril (n=2.111). Nel gruppo placebo, hanno sviluppato insufficienza cardiaca o sono deceduti 818 pazienti (38,6 %) rispetto a 630 nel gruppo enalapril (29,8 %) (riduzione del rischio: 29 %; IC 95 %; 21-36 %; p<0,001). 518 pazienti nel gruppo placebo (24,5 %) e 434 nel gruppo enalapril (20,6 %) sono deceduti o sono stati ospedalizzati per peggioramento o inizio di insufficienza cardiaca (riduzione del rischio 20 %; IC 95 %; 9-30 %; p<0,001).
Uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (Studio di trattamento SOLVD) ha preso in esame una popolazione con insufficienza cardiaca congestizia sintomatica dovuta a disfunzione sistolica (frazione di eiezione <35 %). 2.569 pazienti in corso di trattamento convenzionale per insufficienza cardiaca sono stati assegnati a caso a ricevere o placebo (n=1.284) o enalapril (n=1.285). Vi sono stati 510 decessi nel gruppo placebo (39,7 %) rispetto a 452 nel gruppo enalapril (35,2 %) (riduzione del rischio, 16 %; IC 95 %, 5-26 %; p=0,0036). Vi sono stati 461 decessi cardiovascolari nel gruppo placebo rispetto a 399 nel gruppo enalapril (riduzione del rischio 18 %, IC 95 %, 6-28 %, p<0,002), dovuti principalmente ad una diminuzione dei decessi dovuti a insufficienza cardiaca ingravescente (251 nel gruppo placebo rispetto a 209 nel gruppo enalapril, riduzione del rischio 22 %, IC 95 % 6-35 %). Un numero minore di pazienti sono deceduti o sono stati ospedalizzati per insufficienza cardiaca ingravescente (736 nel gruppo placebo e 613 nel gruppo enalapril; riduzione del rischio, 26 %; IC 95 %, 18-34 %; p<0,0001). Globalmente, nello studio SOLVD, in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, Enapren ha ridotto il rischio di infarto del miocardio del 23 % (IC 95 %, 11-34 %; p<0,001) e ha ridotto il rischio di ospedalizzazione per angina pectoris instabile del 20 % (IC 95 %, 9-29 %; p<0,001).
Popolazione pediatrica
Vi รจ esperienza dโuso limitata in pazienti pediatrici ipertesi di etร superiore a 6 anni. In uno studio clinico su 110 pazienti pediatrici ipertesi da 6 a 16 anni con peso corporeo ?20 kg ed un tasso di filtrazione glomerulare >30 mL/min/1,73 m2, ai pazienti con peso corporeo <50 kg sono stati somministrati 0,625, 2,5 o 20 mg di enalapril/die ed ai pazienti con peso corporeo ?50 kg sono stati somministrati 1,25, 5 o 40 mg di enalapril/die. La somministrazione di enalapril una volta al giorno ha abbassato la misura del valore di valle della pressione arteriosa secondo una funzione dose-dipendente. Lโefficacia antipertensiva dose-dipendente di enalapril รจ risultata essere costante per tutti i sottogruppi (etร , stadio di Tanner, sesso, razza). Le dosi piรน basse studiate, 0,625 mg e 1,25 mg, corrispondenti a una media di 0,02 mg/kg in monosomministrazione giornaliera, non hanno tuttavia apparentemente mostrato un efficacia antipertensiva costante. La massima dose studiata รจ stata di 0,58 mg/kg (fino a 40 mg) in monosomministrazione giornaliera. Il profilo degli eventi avversi per i pazienti pediatrici non รจ diverso da quello osservato nei pazienti adulti.
Enapren compresse: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Enapren compresse, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Enapren compresse
Assorbimento
Lโenalapril per via orale รจ rapidamente assorbito; il picco di concentrazione sierica di enalapril viene raggiunto entro unโora dalla somministrazione. Basandosi sulla quantitร escreta con le urine, la percentuale di assorbimento di enalapril dalla compressa di enalapril per via orale รจ approssimativamente del 60 %. Lโassorbimento di Enapren per via orale non รจ influenzato dalla presenza di alimenti a livello del tratto gastrointestinale.
Dopo lโassorbimento lโenalapril per via orale viene rapidamente e in larga misura idrolizzato a enalaprilato, un potente inibitore dellโenzima di conversione dellโangiotensina. Il picco di concentrazione sierica di enalaprilato si verifica circa 4 ore dopo una dose orale di enalapril. Lโemivita effettiva di accumulo di enalaprilato, dopo dosi multiple di enalapril per via orale, รจ di 11 ore. In individui con funzione renale normale, le concentrazioni sieriche di enalaprilato allo stato stazionario sono state raggiunte dopo 4 giorni di trattamento.
Distribuzione
Nellโambito di un intervallo di concentrazioni rilevanti da un punto di vista terapeutico, lโenalaprilato legato alle proteine plasmatiche umane non supera il 60 %.
Biotrasformazione
Fatta eccezione per la conversione a enalaprilato, non ci sono evidenze di un metabolismo significativo di enalapril.
Eliminazione
Lโenalaprilato viene eliminato essenzialmente per via renale. I principali composti nelle urine sono lโenalaprilato, che rappresenta circa il 40 % della dose, e lโenalapril immodificato (circa il 20 %).
Compromissione renale
Lโesposizione ad enalapril ed enalaprilato รจ aumentata in pazienti con insufficienza renale. In pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina 40-60 mL/min), lโAUC di enalaprilato allo stadio stazionario รจ risultata approsimativamente di due volte maggiore rispetto a pazienti con funzione renale normale dopo somministrazione di 5 mg una volta al giorno. In pazienti con compromissione renale severa (clearance della creatinina ?30 mL/min), lโAUC รจ aumentata approssimativamente di otto volte. Lโemivita effettiva di enalaprilato dopo dosi multiple di enalapril maleato risulta prolungata a questo stadio dellโinsufficienza renale e il tempo necessario a raggiungere lo stadio stazionario รจ maggiore (vedere paragrafo 4.2). Lโenalaprilato puรฒ essere rimosso dalla circolazione generale attraverso emodialisi. La clearance della dialisi รจ di 62 mL/min.
Bambini e adolescenti
Uno studio di farmacocinetica a dose multipla รจ stato condotto su 40 pazienti pediatrici ipertesi di sesso maschile e femminile da 2 mesi a ?16 anni dopo somministrazione orale giornaliera di enalapril maleato da 0,07 a 0,14 mg/kg. Non vi sono state importanti differenze nella farmacocinetica di enalaprilato nei bambini rispetto a quanto osservato in dati storici sugli adulti. I dati indicano un aumento dellโAUC (normalizzata alla dose per peso corporeo) con lโaumento dellโetร ; non viene tuttavia osservato un aumento dellโAUC quando i dati vengono normalizzati per area di superficie corporea. Allo stato stazionario, lโemivita media effettiva di accumulo di enalaprilato รจ risultata di
14 ore.
Allattamento
Dopo una singola dose orale di 20 mg in cinque donne nel periodo post partum il livello medio di picco di enalapril nel latte รจ stato di 1,7 ยตg/L (intervallo da 0,54 a 5,9 ยตg/L) da 4 a 6 ore dopo la dose. Il livello medio di picco di enalaprilato รจ stato di 1,7 ยตg/L (intervallo da 1,2 a 2,3 ยตg/L); i picchi si sono verificati a tempi diversi nel periodo di 24 ore. Usando i dati dei livelli di picco nel latte, lโassunzione massima stimata di un neonato allattato esclusivamente al seno sarebbe circa 0,16 % del dosaggio materno aggiustato per il peso.
Una donna che aveva assunto per os enalapril 10 mg al giorno per 11 mesi aveva livelli di picco di enalapril nel latte di 2 ยตg/L 4 ore dopo una dose e livelli di picco di enalaprilato di 0,75 ยตg/L 9 ore circa dopo la dose. Il quantitativo totale di enalapril e enalaprilato misurato nel latte durante il periodo di 24 ore era rispettivamente di 1,44 ยตg/L e 0,63 ยตg/L.
I livelli di enalaprilato nel latte non erano misurabili (<0,2 ยตg/L) 4 ore dopo una singola dose di enalapril 5 mg in una madre e 10 mg in due madri; i livelli di enalapril non sono stati determinati.
Enapren compresse: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Enapren compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Enapren compresse รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Enapren compresse: dati sulla sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per lโuomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicitร a dosi ripetute, genotossicitร e potenziale cancerogeno. Studi di tossicitร riproduttiva suggeriscono che lโenalapril non ha effetti sulla fertilitร e sulla performance riproduttiva nel ratto e non รจ teratogeno. In uno studio in cui il farmaco รจ stato somministrato a ratti femmina prima dellโaccoppiamento fino alla gestazione, si รจ verificato un aumento nel tasso di decessi nella prole durante lโallattamento. ร stato dimostrato che il composto attraversa la barriera placentare ed รจ escreto nel latte materno. Gli inibitori dellโenzima di conversione dellโangiotensina, come classe, hanno mostrato di essere fetotossici (provocando danno e/o morte del feto) se somministrati durante il secondo o il terzo trimestre.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Enapren compresse: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Enapren compresse
Enapren compresse: interazioni
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)
I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina- aldosterone (RAAS) attraverso lโuso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dellโangiotensina II o aliskiren, รจ associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzione renale (inclusa lโinsufficienza renale acuta) rispetto allโuso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafรฌ 4.3, 4.4 e 5.1).
Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o altri medicinali che possono aumentare il potassio sierico
Gli ACE-inibitori riducono la perdita di potassio indotta dai diuretici. I diuretici risparmiatori di potassio (ad es., spironolattone, eplerenone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio, i sostituti del sale contenenti potassio o altri medicinali che possono aumentare il potassio sierico (ad es., eparina, prodotti contenenti trimetoprim come cotrimossazolo) possono portare ad aumenti significativi del potassio sierico. Qualora si ritenesse appropriato lโuso concomitante di enalapril e di uno qualsiasi dei suddetti agenti, essi devono essere utilizzati con cautela e con un monitoraggio frequente del potassio sierico (vedere paragrafo 4.4).
Diuretici (tiazidici o diuretici dellโansa)
Il precedente trattamento con alte dosi di diuretici puรฒ dare luogo a deplezione di volume e a rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti dallโinterruzione dei diuretici, dallโaumento del volume o dallโassunzione di sali o instaurando una terapia con enalapril a bassa dose.
Altri agenti antipertensivi
Lโuso concomitante di questi medicinali puรฒ aumentare lโeffetto ipotensivo di enalapril. Lโuso concomitante con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori puรฒ ridurre ulteriormente la pressione arteriosa.
Nel corso di somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio ed episodi di tossicitร da litio. Lโuso concomitante di diuretici tiazidici puรฒ aumentare ulteriormente i livelli del litio e aumentare il rischio di tossicitร da litio con gli ACE-inibitori. Lโuso di enalapril con il litio non รจ raccomandato, ma se lโassociazione รจ necessaria, si deve eseguire un attento monitoraggio dei livelli del litio sierico (vedere paragrafo 4.4).
Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici/Narcotici
Lโuso concomitante di alcuni medicinali anestetici, antidepressivi triciclici e antipsicotici con gli ACE- inibitori puรฒ risultare in unโulteriore riduzione della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.4).
Farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2).
I farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2 inibitori) possono ridurre lโeffetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. Pertanto, lโeffetto antipertensivo di antagonisti dei recettori dellโangiotensina II o ACE-inibitori puรฒ essere attenuato dai FANS inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
La somministrazione concomitante di FANS (inclusi i COX-2 inibitori) e antagonisti dei recettori dellโangiotensina II o ACE-inibitori ha un effetto additivo sullโaumento del potassio sierico e puรฒ dare luogo a deterioramento della funzione renale. Tali effetti sono usualmente reversibili. Raramente puรฒ verificarsi insufficienza renale acuta, specialmente in pazienti con compromissione della funzione renale (come gli anziani o i pazienti che sono volume depleti, compresi quelli in terapia diuretica).
Pertanto, lโassociazione deve essere somministrata con cautela in pazienti con compromissione della funzione renale. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzione renale da effettuarsi dopo lโinizio della terapia concomitante e successivamente da effettuarsi periodicamente.
Auroterapia
Reazioni nitritoidi (i cui sintomi includono arrossamento del volto, nausea, vomito e ipotensione) sono state riportate raramente in pazienti in terapia con sali dโoro per via iniettabile (aurotiomalato di sodio) con lโuso concomitante di ACE-inibitori, incluso lโenalapril.
Inibitori del bersaglio della rapamicina nei mammiferi (mTOR)
I pazienti che assumono una terapia concomitante con un inibitore di mTOR (ad es., temsirolimus, sirolimus, everolimus) possono avere un rischio aumentato di angioedema (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori della neprilisina
I pazienti che ricevono una terapia concomitante con un ACE inibitore e un inibitore della neprilisina (ad es., sacubitril, racecadotril) possono avere un rischio aumentato di angioedema (vedere
paragrafo 4.4). Lโuso concomitante di enalapril con sacubitril/valsartan รจ controindicato poichรฉ lโinibizione concomitante della neprilisina e dellโACE puรฒ aumentare il rischio di angioedema. La terapia con sacubitril/valsartan non deve essere iniziata prima di 36 ore dallโassunzione dellโultima dose di terapia con enalapril. La terapia con enalapril non deve essere iniziata prima di 36 ore dallโultima dose di sacubitril/valsartan (vedere paragrafรฌ 4.3 e 4.4).
Simpaticomimetici
I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE-inibitori.
Antidiabetici
Studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione concomitante di ACE-inibitori e medicinali antidiabetici (insuline, farmaci ipoglicemizzanti orali) puรฒ causare un aumento dellโeffetto
ipoglicemizzante con rischio di ipoglicemia. Questo effetto sembra verificarsi con maggiore probabilitร durante le prime settimane di trattamento combinato e in pazienti con compromissione renale (vedere paragrafรฌ 4.4 e 4.8).
Alcool
Lโalcool aumenta lโeffetto ipotensivo degli ACE-inibitori.
Acido acetilsalicilico, trombolitici e betabloccanti
Lโenalapril puรฒ essere somministrato con sicurezza in concomitanza ad acido acetilsalicilico (a dosaggi cardiologici), trombolitici e betabloccanti.
Popolazione pediatrica
Studi di interazione sono stati effettuati soltanto negli adulti.
Enapren compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Enapren compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Nel caso di guida o di uso di macchinari si deve tenere presente che occasionalmente sono stati segnalati capogiro o stanchezza.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco