Diaborale: effetti collaterali e controindicazioni

Diaborale: effetti collaterali e controindicazioni

Diaborale (gliciclamide) (Gliciclamide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Diabete mellito sintomatico dell’età adulta, stabile, non complicato, di lieve o media gravità, non chetogenico ed iniziale, che non possa essere controllato con la sola dieta, nei casi in cui la somministrazione di insulina non sia indicata.

Diaborale (gliciclamide): effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Diaborale (gliciclamide) ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Diaborale (gliciclamide), conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Diaborale (gliciclamide): controindicazioni

Il prodotto è controindicato nel diabete insulino-dipendente, chetoacidosico, latente, sospetto, nel coma e nel precoma diabetico, negli stati prediabetici, nel diabete complicato da severe infezioni, notevoli traumi, interventi chirurgici gravi; in gravidanza, in caso di funzionalità renale od epatica gravemente compromessa, nella insufficienza surrenalica ed inoltre nei casi di ipersensibilità nota al farmaco e ad altri sulfamido-derivati.

Diaborale (gliciclamide): effetti collaterali

Fenomeni di ipoglicemia possono manifestarsi in corso di terapia con sulfaniluree specie in soggetti debilitati, in età avanzata, in caso di sforzi fisici inconsueti, di alimentazione irregolare o di assunzione di bevande alcooliche, di compromissione della funzionalità renale e/o epatica (vedi anche Avvertenze).

Sono state inoltre riscontrate:

– reazioni gastrointestinali: nausea, senso di pienezza epigastrica, pirosi gastrica; tali effetti sono in relazione al dosaggio ed in genere scompaiono con la riduzione di questo (se compatibile con il mantenimento dell’equilibrio metabolico). Raramente è stato riportato ittero colestatico: in tal caso interrompere il trattamento;

– reazioni dermatologiche: reazioni cutanee di tipo allergico (prurito, eritema, orticaria, eruzioni maculopapulari) che sono in genere transitorie: qualora persistessero interrompere la terapia. Sono state inoltre segnalate: porfiria cutanea tarda e fotosensibilizzazione;

– reazioni ematologiche: leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica, anemia aplastica e pancitopenia;

– reazioni metaboliche: porfiria epatica e reazioni disulfiram-simili.

ccasionalmente sono state riportate cefalea ed alterazioni del gusto.

Diaborale (gliciclamide): avvertenze per l’uso

In caso di manifestazioni ipoglicemiche somministrare carboidrati; nei casi più gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della conoscenza, è necessario effettuare un’infusione lenta e.v. di soluzione glucosata. I pazienti devono essere istruiti a riconoscere i primi sintomi dell’ipoglicemia (cefalea, irritabilità, depressione nervosa, disturbi del sonno, tremore, forte sudorazione) onde poter avvertire tempestivamente il medico, il quale deve essere altresì informato anche in caso di malattie febbrili o disturbi digestivi intercorrenti.

In pazienti in terapia con il prodotto bisogna tenere presente la possibilità di incompatibilità con bevande alcooliche; si consiglia pertanto di limitare l’uso dell’alcool.

Usare con cautela in pazienti con anamnesi di porfiria epatica.

Durante il trattamento è necessario effettuare accurati controlli della glicemia e della glicosuria.

L’eventuale passaggio dall’insulina alla gliciclamide, nonché l’eventuale terapia combinata devono essere attuati su consiglio medico e con accurato controllo del metabolismo.

L’interruzione arbitraria del trattamento insulinico e l’inosservanza delle prescrizioni dietetiche devono essere evitate.

In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili può rendersi necessario instaurare temporaneamente una terapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco